Il progetto nucleare sovietico per sviluppare una bomba atomica incominciò agli inizi degli anni trenta del XX secolo.

Emblema della Čeka

L'inizio del programma nucleare sovietico

Fin dal 1932 i sovietici avevano iniziato gli studi sulla fisica nucleare.

Da tener presente che già dal 1917 il mineralogista Vladimir Vernadsky aveva iniziato a indagare sui depositi di uranio esistenti in Russia.

Yakov Frenkel fece i primi lavori teorici sulla fissione nel 1940, poi Georgii Flerov e Lev Rusinov furono altri due eminenti studiosi sulla fissione in Unione Sovietica.

Secondo documenti declassificati, oggi sappiamo che Joseph Stalin era stato informato della ricerca nucleare statunitense da una lettera trasmessa nel mese di aprile del 1942 da Georgii Flerov, invitando il dittatore a iniziare un programma nucleare.

Personale coinvolto nel progetto

Stalin mise come capo amministrativo del progetto nucleare sovietico Lavrentij Berija, il capo della sicurezza di stato, mentre come capo scientifico il fisico Igor Kurchatov.

Il progetto iniziò nel villaggio di Sarov, poco fuori Mosca.

Altre importanti figure nel progetto nucleare sovietico furono Yuli Khariton e il futuro dissidente e capo del piano teorico della loro bomba all'idrogeno, Andrei Sakharov.

Spionaggio

Il progetto nucleare sovietico beneficiava di informazioni di agenti segreti sovietici che erano a conoscenza del Progetto Manhattan, chiamato dai sovietici col nome in codice Enormoz. Tali spie atomiche furono Alan Nunn May, Klaus Fuchs, Theodore Hall e i coniugi Rosenberg, facevano parte della rete di agenti facenti capo a Pavel Sudoplatov; i quali erano tutti sotto il controllo di Lavrentij Berija. Lo studioso Alexei Kojevnikov, basandosi su documenti sovietici recentemente declassificati, ha stimato che le informazioni avute dalle suddette spie avrebbero velocizzato il progetto nucleare sovietico.

Test nucleari

Il più grande problema che inizialmente i sovietici dovettero affrontare fu tuttavia quello dell'acquisizione del minerale di uranio che scarseggiava. Il primo reattore nucleare sovietico fu rifornito usando l'uranio confiscato e derivante dal programma nucleare tedesco.

Comunque la prima bomba nucleare sovietica detonò il 29 agosto 1949, mentre la prima bomba all'idrogeno sovietica detonò il 12 agosto 1953, tutte testate nel sito di Semipalatinsk in Kazakhstan.

Città segrete dove si sviluppavano armi nucleari

Durante la guerra fredda, l'Unione Sovietica aveva creato ben dieci città segrete dove si faceva ricerca e si sviluppavano le armi nucleari.

nome durante la guerra fredda nome attuale stabilito nel funzioni primarie
Arzamas-16 Sarov 1946 Weapons design and research, warhead assembly
Sverdlovsk-44 Novouralsk 1946 Uranium enrichment
Chelyabinsk-40 and later 65 Ozyorsk 1947 Plutonium production, component manufacturing
Sverdlovsk-45 Lesnoy 1947 Uranium enrichment, warhead assembly
Tomsk-7 Seversk 1949 Uranium enrichment, component manufacturing
Krasnoyarsk-26 Zheleznogorsk 1950 Plutonium production
Zlatoust-36 Tryokhgorny 1952 Warhead assembly
Penza-19 Zarechny 1955 Warhead assembly
Krasnoyarsk-45 Zelenogorsk 1956 Uranium enrichment
Chelyabinsk-70 Snezhinsk 1957 Weapons design and research

Bibliografia

  • David Holloway, Stalin and the bomb: The Soviet Union and Atomic Energy 1939-1956, 1995, Yale University Press, ISBN 0-300-06664-3
  • Richard Rhodes, Dark Sun: the Making of the Hydrogen Bomb, 1995, Simon & Schuster, ISBN 0-684-80400-X

Voci correlate