Beta Ray Bill
Beta Ray Bill, conosciuto anche come Beta Ray Thor, è un personaggio dei fumetti creato da Walter Simonson (testi e disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in The Mighty Thor (Vol. 1[1]) n. 337 (novembre 1983).
Beta Ray Bill | |
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Universo | Universo Marvel |
Nome orig. | Beta Ray Bill |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | Walter Simonson |
Editore | Marvel Comics |
1ª app. | novembre 1983 |
1ª app. in | The Mighty Thor Vol. 1[1], n. 337 |
Editore it. | Play Press |
1ª app. it. | ottobre 1989 |
1ª app. it. in | Silver Surfer n. 1 |
Caratteristiche immaginarie | |
Alter ego | Beta Ray Thor |
Specie | alieno |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Pianeta Korbin |
Biografia del personaggio
Beta Ray Bill venne creato dai Korbiniti per difenderli dagli attacchi dei loro nemici, in passato avevano perso la loro casa per colpa del demone Surtur, gli scienziati del popolo radunarono i loro più grandi combattenti e fusero le loro anime in un corpo costruito artificialmente. Beta Ray Bill vagò con Skutteblut, una nave spaziale con un'intelligenza artificiale, alla ricerca di una nuova casa per il suo popolo. Beta Ray Bill arrivò in una zona dello spazio sorvegliata dallo S.H.I.E.L.D., i quali, preoccupati mandarono Thor, che bucò la nave per entrare, per controllare, ma Bill lo scambiò per un demone che aveva attaccato la sua razza. Skutteblutt atterrò sulla terra per cercare qualcuno che la potesse riparare, ma quando atterrarono Bill si trovò circondato dagli agenti S.H.I.E.L.D e sollevò il martello di Thor, ed immediatamente ottenne la forza di Thor e altri suoi poteri. Per errore Odino, che voleva richiamare Thor su Asgard, richiamò Bill e il dio gli chiese cos'era successo a Thor e come aveva ottenuto Mjolnir. Bill rispose che non sapeva chi fosse Thor e che aveva ottenuto il martello vincendo uno scontro leale. Tra varie discussioni Odino richiamò Thor ad Asgard e gli spiegò che il motivo per cui voleva parlare al figlio era di difendere i Korbiniti. Dopo un altro scontro tra Bill e Thor, Odino costruì un nuovo martello, Stormbreaker, poiché non voleva che il figlio fosse privato di Mjolnir. Durante la guerra di Odino contro Surtur per difendere i Korbiniti, si creò una storia tra Bill e Sif che durò fino alla fine della guerra quando lui trovò un nuovo pianeta per la sua gente.
Poiché durante lo scontro contro l'elfo oscuro Malekith, venne liberato il potere dello scrigno degli antichi inverni su Midgard (così è chiamata la Terra dagli Aesir), il demone Surtur vi ebbe accesso. Durante il Ragnarok fu convinto dal potere di Odino infuso nel suo martello a tornare su Asgard appena in tempo per impedire che Thor fosse ucciso.
Thor poi chiese a Bill di sostituirlo come suo capo degli Asgardiani mentre lui si apprestava a cercare la saggezza di Odino, nella speranza di fermare la guerra.
Quando Thor cancellò gli Asgardiani per porre fine alla tortura del Ragnarok, salvò solo Bill. Tornato al suo pianeta, dovette affrontare Galactus che si apprestava a divorare il suo mondo. Dopo aver affrontato Alpha Ray Bill (un suo "prototipo") affrontò Galactus. Nel duello scalfì l'armatura di Galactus e questo fece crescere la furia di Stardust, uno degli araldi del divoratore di mondi, che perseguì l'alieno e rubò il metaglobo, dove erano state messe le anime del suo popolo.
Nello scontro Stardust aprì un portale che dava su un inferno cosmico, nella certezza di sconfiggere Bill, che venne afferrato da qualcosa che somigliava a un ramo; dopo che Bill lo ebbe tagliato ed essersi liberato, la cosa si trasformò in Asteroth, un essere forte più di Stardust, intenzionato a divorare l'universo. Stardust e Bill si allearono per sconfiggere la bestia e quando sembrava che Bill stesse per morire, venne portato in salvo da entità superiori che in segno di riconoscenza per aver fermato quella minaccia lo portarono ad Asgard. Qui trovò un mondo in rovina e dovette affrontare Asteroth in una nuova forma, simile a lui d'aspetto, che si era salvata andando nel metaglobo e assorbendo le anime dei Korbiniti. Dopo aver sconfitto il mostro un'altra volta, vicino alla morte venne salvato da un probabile Thor e resuscitato nel corpo di un terrestre sulla terra. Qui affrontò il Cinghiale assieme all'Uomo Ragno, dopodiché partì in cerca di avventure.
Dopo la disfatta dei supereroi canadesi Alpha Flight, si unisce in battaglia al nuovo supergruppo Omega Flight e si sacrifica per la loro salvezza, rimanendo prigioniero in una dimensione infernale insieme al demone che stavano combattendo.
Poteri e abilità
Beta Ray Bill detiene tutti i poteri di Thor, difatti il suo martello mistico, Stormbreaker, è stato forgiato da Odino ed ha tutte le abilità di Mjolnir: gli permette di controllare a proprio piacimento i fenomeni atmosferici, come turbini, fulmini e tempeste, di aprire portali e varchi magici che lo portano ovunque esso desideri ed amplifica la sua forza fisica.
Ha inoltre la stessa abilità nel combattimento del Dio del Tuono, tant'è che è riuscito a battere Thor, quando i due non avevano i martelli incantati, dato che si trovavano in un ambiente favorevole a Beta Ray Bill. I suoi livelli di forza e resistenza (senza Stormbreaker) sono uguali o di poco superiori a quelli di Thor, quando Thor non impugna Mjolnir. Può resistere agli attacchi più atroci ed in passato, con un espediente, è stato perfino capace di ferire Galactus.
Altri media
- Il personaggio è apparso nella settima puntata della serie animata Silver Surfer: qui il personaggio possiede i suoi superpoteri solo in una realtà fittizia.
- Beta Ray Bill appare inoltre nel film d'animazione Planet Hulk.
- Beta Ray Bill appare anche nel videogioco Marvel: La Grande Alleanza, dove lo si può selezionare come terzo costume di Thor, nel gioco inoltre gli è riservata una schermata di caricamento.
- Compare anche in un episodio della serie Avengers - I più potenti eroi della Terra.
- Compare come cameo o Easter Egg nel film "Guardiani della Galassia" all'interno di una teca di vetro nel museo del collezzionista.
Note
- ^ a b Il termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.