Narcisa di Gesù Martillo y Morán
Narcisa di Gesù Martillo y Moràn (Nobol, 29 ottobre 1832 – Lima, 8 dicembre 1869) è stata una religiosa ecuadoriana, è venerata come santa dalla Chiesa cattolica.
| Santa Narcisa di Gesù Martillo y Moràn | |
|---|---|
Religiosa | |
| Venerata da | Chiesa cattolica |
| Canonizzazione | 2008 |
| Santuario principale | Nobol (Ecuador) |
| Ricorrenza | 8 dicembre |
| Attributi | Croce, Vangelo, Violetta, Chitarra |
Biografia
I genitori erano agricoltori. Nel 1851, si trasferì a Guayaquil, da alcuni parenti perché le erano morti entrambi i genitori. Divenuta sarta per poter essere indipendente, decide di consacrarsi a Dio mediante la verginità e la penitenza, seguendo come modello santa Mariana de Paredes y Flores, che offrì se stessa in espiazione per la propria città. Il vescovo le propose di entrare in un monastero di carmelitane scalze, ma Narcisa scelse di rimanere a Guayaquil per aiutare la sua amica Mercedes Molina y Ayala, poi beata, ad organizzare un orfanotrofio. Nel 1868, su consiglio del suo direttore spirituale, il francescano Pietro Gual, si trasferisce a Lima in un convento di terziarie domenicane. Morirà, dopo un'intensa vita di preghiera e penitenza, l'8 dicembre 1869. Il suo corpo fu poi sepolto in un santuario a lei dedicato nella città natale. Il giorno dedicato alla sua festa è il 30 agosto.
Culto
È stata canonizzata il 12 ottobre 2008 da papa Benedetto XVI.
Collegamenti esterni
- Santa Narcisa di Gesù Martillo y Moràn, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
