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Cricket
Il cricket è uno sport a squadre giocato fra due gruppi di undici giocatori ciascuno. É nato, almeno nella sua forma moderna, in Inghilterra ed è popolare pricipalmente nei paesi del commonwealth. In alcuni paesi dell'Asia del Sud, compreso India, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka, il criket è di gran lunga lo sport più popolare. Il cricket è inoltre uno sport importante in Inghilterra ed in Galles, in Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Zimbabwe ed i Caraibi anglofoni (Indie Occidentali). La lunghezza delle partite (possono durare dalle sei ore a giorni interi, occasionalmente settimane), i numerosi intervalli per il pranzo e il tè e la terminologia complicata possono facilmente confondere gli spettatori poco esperti con questo sport.
Storia
Il cricket, sport anglosassone per eccellenza, nasce tra il XIV ed il XV secolo nel sud dell'Inghilterra ed è un tipico figlio dell'emergente classe borghese, fatto questo dimostrato dallo svolgimento delle prime partite fra squadre costituite dai guilds, l'equivalente delle corporazioni dantesche.
In Italia le prime notizie risalgono alla fine del XVIII secolo. Infatti , nel 1793 fu giocato un incontro a Napoli tra due squadre formate da equipaggi della flotta di Lord Nelson. L'anfitrione di quella partita fu un colonnello dell'esercito borbonico, a nome Maceroni, che altra traccia storica non ha lasciato se non come primo patrocinatore del cricket italiano.
Un secolo dopo, nel 1893, veniva fondato il Genoa Cricket & Football Club, composto inizialmente da soli inglesi che alternava al cricket, nella stagione invernale, il football. A riprova di ciò, 8/11 della squadra che vinse nel 1998 il primo scudetto calcistico era formata da inglesi fra i quali spiccava il mitico Edward Spensley, un medico capace di alternarsi con egual destrezza tra i pali o al centro dell'attacco. Il Genoa fu seguito dal Milan e dall'Internazionale Torino, poi divenuta Juventus, tutti club nei quali nel giro di 10 anni il cricket dovette fare strada all'emergente calcio.
Precedente e non dissimile dall'Italia è stato il percorso del cricket oltreoceano in cui è passato da gioco dominante prima della guerra di secessione ad attività marginale già a fine secolo, soppiantato dal suo derivato sintetico ed attuale sport leader americano: il baseball.
Seppur su scala ridotta, il cricket ha iniziato a globalizzarsi dopo il secondo conflitto mondiale in coincidenza con la concessione dell'indipendenza ai Dominions. Attualmente la geografia dei Full Members dell'International Cricket Council comprende dieci paesi dove si gioca il Test Cricket, la forma per antonomasia del gioco con partite della durata di 5 giorni. L'Asia è dominante con i quattro paesi del sub - continente (Bangladesh, India, Pakistan e Sri Lanka), seguita da Africa (Sud Africa e Zimbabwe) ed Oceania (Australia e Nuova Zelanda) con due, per finire con Europa (Inghilterra) ed America (Indie Occidentali) con uno.
Negli ultimi vent'anni sotto la spinta di due magnati televisivi australiani, dapprima Kerry Packer proprietario della rete terrestre Channel 9 e successivamente Rupert Murdoch padrone del colosso satelittare Sky, il cricket si è rivoluzionato trovando nel gioco ad over (serie di 6 lanci) limitati, la sua dimensione internazionale. Di questo nuovo cricket fa parte anche l'Italia, attualmente piazzata intorno alla ventesima posizione mondiale.
Il cricket da noi ha ripreso gradualmente vigore negli anni sessanta. A Roma con la creazione di un campo nella Villa Doria Pamphili, a Milano con la nascita del Milan Cricket Club da cui è scaturito anche un capitano della nazionale inglese, Ted Dexter. Tuttavia, è solo con la nascita della Associazione Italiana Cricket il 26 novembre 1980 che il gioco ha cominciato ad essere praticato in modo regolare e continuativo.
Il gioco
Il cricket si gioca tra due squadre di 11 elementi ciascuna. Il campo è costituito da uno spazio in erba, per lo più ovale o rettangolare, di dimensioni spesso maggiori di uno da calcio ma non esistendo regole precise su quanto lungo e largo debba essere il terreno da gioco si sfrutta al massimo lo spazio disponibile. Al centro del campo si trova una corsia (pitch) lunga circa 20 metri e larga 2. Alle due estremità della corsia sono posti tre paletti che formano una piccola porta (wickets).
La partita è divisa in due frazioni di gioco (innings). Le squadre non si presentano entrambe al completo sul campo; al contrario, ciascun innings vede impegnati tutti gli 11 giocatori di una squadra in battuta, che quando vengono eliminati sono di volta in volta sostituiti dai compagni, fino all'eliminazione del decimo battitore, e gli 11 avversari che lanciano e difendono il campo (fielder). Dopo l'intervallo le squadre riprendono il campo a ruoli invertiti.
Lo scopo del gioco è quello di segnare più punti possibili e di non farsi eliminare quando sono in battuta; di non far segnare punti e di eliminare i battitori avversari quando sono al lancio. Vince chi realizza più punti.
Ruoli dei giocatori
Nella squadra in battuta l'unico ruolo è quello del battitore. Nella squadra al lancio vi sono: il lanciatore, il wicket-keeper (ricevitore) e i fielders (disposti sul campo dal capitano).
Una battuta fuori campo vale 4 punti, 6 invece se la palla esce al volo senza toccare il terreno.
Il battitore deve cercare di segnare il maggior numero di punti possibile evitando però di essere eliminato. Viene eliminato se: la palla lanciata abbatte il wicket (bowled); ferma con la gamba una palla sicuramente diretta sul wicket (leg before wicket - L.B.W.); la palla battuta viene presa al volo da un giocatore avversario (caught); il fielder, che raccoglie la palla battuta, abbatte il wicket mentre il battitore, intento ad eseguire una corsa, è fuori dalla propria base (run out). Non c'è limite al numero di lanci che un battitore può ricevere; egli può, quindi, colpire solo le palle che giudica meno pericolose e limitarsi a fermare con la mazza le più insidiose oppure, se ritiene la palla non diretta suul wicket, lasciarla passare senza colpirla.
Il lanciatore deve lanciare a braccio teso e concedere pochi punti alla squadra avversaria, eseguendo lanci difficili da ribattere da parte dei battitori (lanci veloci o con effetto). Deve inoltre cercare di eliminare i battitori avversari dirigendo i lanci con precisione verso il wicket. La palla lanciata e non battuta viene presa dal wicket-keeper che si trova dietro il battitore. I giocatori della squadra al lancio si alternano nel ruolo di lanciatore dopo una serie di sei lanci (over) e invertono la direzione di lancio, da un wicket all'altro e viceversa.
I fielders sono disposti sul terreno di gioco e devono intercettare la palla battuta dal battitore cercando di prenderla al volo se possibile e rinviarla al lanciatore o al wicket-keeper prima che i battitori effettuino una o più corse.