Juventus Football Club e nazionali di calcio
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Il legame tra la Juventus Football Club e la Nazionale di calcio dell'Italia iniziò ai fini del secondo decennio del XX secolo con la prima convocazione di un calciatore della squadra bianconera in Nazionale per disputare una gara amichevole in Svizzera nel 1920. Ritenuto uno dei maggiori e più importanti al mondo[2], il contributo del club alla maglia azzurra è stato ininterrotto dalla seconda metà degli anni venti[3] – caso unico nella penisola italica – rendendo la Juventus la società che ha contribuito maggiormente ai successi della cosiddetta Nazionale «A», principalmente durante le sue partecipazioni ai campionati mondiali dalla seconda edizione, la prima disputata in territorio europeo; e con il maggior numero di calciatori convocati (137 al 21 marzo 2015)[4][5].
Le convocazioni dei calciatori juventini alla Nazionale italiana divennero massicce durante gli anni trenta, settanta, ottanta, durante la seconda metà dei novanta del XX secolo e la prima metà degli anni duemiladieci, svolgendo un ruolo decisivo nei suoi successi in concomitanza con periodi di grandi vittorie per la società torinese, il club che vanta a livello mondiale il maggior numero di giocatori che abbiano vinto, almeno una volta, il campionato del mondo sia in assoluto con un totale di 24 calciatori, che di una stessa rappresentativa nazionale con 22[6].
Diversi commissari tecnici della squadra nazionale quali Vittorio Pozzo, Enzo Bearzot, Marcello Lippi, Cesare Prandelli e Antonio Conte hanno adottato gli schemi tattici precedentemente usati con notevole successo nella Juventus, includendo il Metodo, con cui gli azzurri vinsero due Coppe Internazionali (1930 e 1935), due titoli mondiali consecutivi (1934 e 1938) e la medaglia d'oro nel torneo calcistico degli XI Giochi olimpici disputato a Berlino nel 1936[7] durante la cossidetta «età dell'oro del calcio italiano»[8]; la Zona mista, con cui ottennero la XII Coppa del Mondo (1982) e il modulo 3-5-2, con cui arrivarono in finale nel campionato d'Europa disputato in Polonia e Ucraina nel 2012[9].
Oltre alle convocazioni in Nazionale «A», la Juventus è anche una delle società che hanno fornito il maggior numero di calciatori convocati alle diverse squadre giovanili della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC)[10]. Infine, la rappresentativa nazionale ha in diverse occasioni usufruito delle strutture storicamente legate alla società torinese, sia per disputare incontri ufficiali nei campi di gioco normalmente a servizio del club come il Campo Juventus, lo stadio Comunale, poi Olimpico, e lo Juventus Stadium, che per effettuare la corrispondente preparazione atletica in centri specializzati per gli allenamenti quale il Campo Combi.
Cenni storici
Dagli esordi agli anni trenta
La storia dei «bianconeri in azzurro» cominciò nel 1920 con il primo giocatore della Juventus convocato alla Nazionale «A»: il portiere Giovanni Giacone[12], che indossò la maglia della Squadra Azzurra il 28 marzo a Berna in una gara amichevole contro la Svizzera[3]. Giacone vestì la maglia della nazionale italiana in altre tre occasioni: in una partita amichevole contro l'Paesi Bassi il 13 maggio e nelle partite contro l'Egitto e contro la Francia durante i Giochi della VII Olimpiade ad Anversa (Belgio), insieme ai compagni Antonio Bruna, terzino, e Pio Ferraris, centrocampista[3].
Quattro anni dopo, tre juventini – Gianpiero Combi, Virginio Rosetta e il citato Bruna – furono convocati nella selezione che partecipò ai Giochi olimpici di Parigi, ma gli azzurri giunsero ai quarti di finale per la seconda volta consecutiva. Combi fece parte del gruppo che conquistò la medaglia di bronzo ad Amsterdam, fermati solo dai campioni olimpici uscenti dell'Uruguay (3-2)[3].
Sul finire degli anni venti, un totale di sei calciatori juventini (Combi, Cevenini III, Caligaris, Munerati, Orsi e Rosetta) fecero parte della Nazionale vincitrice della prima edizione della Coppa Internazionale di calcio, torneo precursore dell'attuale campionato europeo di calcio[13], dopo la storica vittoria a Budapest per 5 reti a 0 contro l'Ungheria l'11 maggio 1930[3] rendendo celebre il trio Combi-Rosetta-Caligaris[14].
Gli anni trenta: la Nazio-Juve
Durante la prima metà degli anni trenta, altri tre calciatori che nel militavano nella Juventus (Luigi Bertolini, Renato Cesarini e Giovanni Ferrari) furono convocati dal commissario tecnico Vittorio Pozzo, alzando a nove il numero dei «bianconeri in azzurro», insieme ai campioni prima citati, che parteciparono alla seconda edizione del torneo, qualificandosi seconda dietro solo al Wunderteam austriaco, capitanato dal centrocampista Matthias Šindelář[15].
Due anni dopo la Juventus pluricampione d'Italia rappresentò ancora una volta l'ossatura della Nazionale «A» con nove giocatori che fecero parte sul gruppo dei ventidue membri della Nazionale nel secondo campionato mondiale, la cosiddetta Nazio-Juve[16][17][18] composta dal capitano Gianpiero Combi – chiamato in extremis da Pozzo dopo che Carlo Ceresoli, il portiere titolare della nazionale durante la fase di preparazione al mondiale[15], si fratturò un braccio in una partita amichevole giocata sul campo della Fiorentina –, la mezz'ala Giovanni Ferrari, il cosiddetto «centromediano che cammina» Luis Monti (vicecampione mondiale nel 1930 con l'Argentina), l'ala destra Raimundo Orsi – questi ultimi due oriundi[19] della squadra nazionale di quegli anni – e il mediano sinistro Luigi Bertolini tra i titolari anche nella gara finale contro la Cecoslovacchia di František Plánička, Oldřich Nejedlý e Antonín Puč.
I terzini Virginio Rosetta e Umberto Caligaris – che lasciarono il posto da titolare ai giovani Eraldo Monzeglio e Luigi Allemandi dopo la gara di debutto contro gli Stati Uniti –, il mediano destro Mario Varglien I e il centravanti Felice Borel II, furono inseriti tra le riserve durante il torneo[15].
L'anno successivo l'Italia, rafforzata con i bianconeri Borel II e Monti, vinse la terza Coppa Antonin Švehla, battendo 1-0 a Budapest l'Ungheria dell'attaccante György Sárosi il 20 ottobre 1933 (rete di Borel II al minuto 43), con ben nove juventini tra gli undici titolari[20] e 5-2 la Svizzera del 3 dicembre 1933, quando furono otto i giocatori juventini tra i titolari[20].
Dagli anni trenta ai quaranta
Due anni dopo il titolo mondiale, l'Italia partecipò al torneo di calcio dei Giochi Olimpici di Berlino nel 1936 con i terzini juventini Foni e Rava tra i convocati, che costituirono una coppia difesiva di grande livello, parangonabile a quella composta da Rosetta e Caligaris[21][22], e conquistò la medaglia d'oro dopo aver vinto contro la nazionale austriaca per 2 reti a 1. Di quella nazionale Foni, Rava e il centrocampista Ugo Locatelli, furono parte anche della rappresentativa italiano che conquistò, due anni dopo, per la seconda volta nella sua storia il campionato mondiale disputato sul territorio francese[23][24]. Rava e Foni, i terzini della Squadra Azzurra durante la Coppa del Mondo, furono eletti tra i migliori giocatori della competizione.
I campioni mondiali Luis Monti e Luigi Bertolini, due degli eroi di Highbury, insieme a Teobaldo Depetrini, fecero parte della Squadra Azzurra fino alla seconda meta degli anni quaranta, nonostante i pochi incontri disputati della Nazionale fino alla Liberazione. In seguito Lucidio Sentimenti IV e Carlo Parola furono i più noti bianconeri convocati ai tempi del Grande Torino.
Anni cinquanta e sessanta
I successi della squadra bianconera durante gli anni cinquanta portarono alla convocazione di ben undici dei suoi giocatori nei primi incontri della nazionale dopo la Tragedia di Superga, che furono anche i primi del secondo dopoguerra: Giampiero Boniperti, Ermes Muccinelli, Giacomo Mari e il citato Parola, il portiere Giovanni Viola nel corso degli anni cinquanta. La crisi strutturale del paese in quell'epoca e le lotte intestine, privarono la squadra di maggiori risultati fino al decennio successivo. Giuseppe Corradi partecipò con la divisa azzurra ai Giochi olimpici di Helsinki nel 1952.
Durante gli anni sessanta altri bianconeri, quali Omar Sívori, Bruno Mora, Sandro Salvadore e Gianfranco Leoncini, fecero parte delle rose dell'Italia ai mondiali del 1962 e del 1966, rispettivamente. Due anni dopo, Salvatore, Giancarlo Bercellino I ed Ernesto Castano vinsero l'Europeo disputato in Italia nel 1968[25]. Altri due futuri pilastri della squadra torinese durante gli anni settanta, Pietro Anastasi e Dino Zoff, vinsero il torneo.
Anni settanta e ottanta: il Blocco-Juve
Dopo il campionato mondiale di calcio 1974, le leggi della Federazione Italiana Giuoco Calcio vietarono l'impiego di calciatori stranieri nel campionato italiano. Così, Enzo Bearzot iniziò un nuovo ciclo di grandi risultati per la Nazionale basata – al pari di quella guidata da Vittorio Pozzo durante gli anni trenta – sul gruppo dei giovani giocatori della grande Juventus guidata all'epoca da Giovanni Trapattoni, il cosiddetto Blocco-Juve[26][27][28], composto da Dino Zoff (il calciatore del club con il maggior numero di convocazioni in Nazionale: 94[29]), Pietro Anastasi – entrambi campioni d'Europa nel 1968 –, Luciano Spinosi, Francesco Morini, Romeo Benetti, Antonello Cuccureddu, Gaetano Scirea, Antonio Cabrini, Claudio Gentile, Marco Tardelli, Franco Causio, Giuseppe Furino, Roberto Bettega e Paolo Rossi (questi ultimi tre cresciuti anche nel vivaio juventino)[30]. Ben nove giocatori di tale gruppo (Zoff, Benetti, Cuccureddu, Scirea, Cabrini, Gentile, Tardelli, Causio e Bettega), che avevano vinto il campionato nazionale e la Coppa UEFA nella stagione precedente, furono tra i titolari[31] della Nazionale che raggiunse il quarto posto finale alla Coppa del Mondo del 1978[30], esprimendo al contempo un livello di gioco considerato il migliore del secondo dopoguerra grazie anche all'applicazione dell'innovativa Zona mista, schema tattico allora usato dalla formazione torinese[22][32].
Nel 1980 lo scandalo del calcio privò la Nazionale dei alcuni elementi di noto valore proprio alla vigilia del campionato europeo di calcio casalingo, manifestazione in cui la rappresentativa italiana arrivò quarta[33]. Due anni dopo la Nazionale vinse il dodicesimo campionato mondiale con un organico composto da sei calciatori juventini del Blocco-Juve originale tra i titolari (il capitano Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Rossi, pilastri anche nei successi del sodalizio piemontese durante la prima metà degli anni ottanta)[33], i quali rimarranno nella memoria collettiva italiana[34]; i sei giocatori bianconeri disputarono tutti i sette incontri del torneo, inclusa la vittoriosa finale contro l'allora Germania Ovest[35].
Rossi (già presente nel 1978, ma all'epoca nelle file del Lanerossi Vicenza) fu eletto miglior calciatore del torneo e, insieme a i suoi compagni Zoff e Gentile, incluso nel All-Star Team FIFA, vinse la classifica marcatori del torneo con 6 reti in 7 gare (Scarpa d'oro), e in seguito il Pallone d'oro di tale anno[36]. A essi si aggiunsero, nell'edizione 1978, Benetti, Causio (presente anche nel 1982 ma nel frattempo trasferito all'Udinese) e Bettega (indisponibile nel medesimo anno in quanto infortunatosi gravemente nel novembre 1981 al ginocchio in Coppa dei Campioni, a Torino contro l'Anderlecht).
La fine del ciclo di Enzo Bearzot nel 1986 con la Nazionale fu anche quella del periodo di dieci anni di Trapattoni alla Juventus, rappresentata nel nuovo ciclo azzurro da nuovi calciatori quali Stefano Tacconi e Luigi De Agostini.
Dagli anni novanta al nuovo secolo
Salvatore Schillaci, calciatore juventino ex membro della Nazionale italiana Under-21 insieme a Stefano Tacconi e Luigi De Agostini fu uno dei pilastri degli azzurri nel Campionato mondiale di calcio 1990, in cui vinse la classifica marcatori (6 reti in 7 gare) e il trofeo al migliore giocatore del torneo, nonostante il terzo posto finale. Già all'inizio degli anni novanta i bianconeri Dino e Roberto Baggio (eletto miglior calciatore europeo 1993), Pierluigi Casiraghi e Vialli erano parte delle spedizioni azzurre fino alla Coppa del Mondo di 1994, dove la nazionale italiana arrivò in finale.
Nella seconda metà del decennio la Juventus, allenata da Marcello Lippi, rappresentò l'asse portante della Squadra Azzurra con il supporto di calciatori del calibro di Angelo Peruzzi, Ciro Ferrara, Alessio Tacchinardi, Moreno Torricelli, Angelo Di Livio, Alessandro Del Piero, Gianluca Pessotto (il centesimo calciatore del club convocato in Nazionale[37]), Antonio Conte e Fabrizio Ravanelli. Nella stagione 1996-97 furono convocati ben dieci calciatori del sodalizio piemontese, formando l'asse portante della Nazionale finalista del campionato europeo di calcio del 2000 giudata da Dino Zoff[38].
L'Italia di Lippi si proclamò vincitrice del diciottesimo campionato mondiale in Germania, nel luglio del 2006, con cinque calciatori della Juventus allenata da Fabio Capello, ovvero Gianluigi Buffon, Gianluca Zambrotta, il capitano Fabio Cannavaro (premiato con il Pallone d'argento del mondiale e, pochi mesi dopo, incoronato miglior giocatore d'Europa), Mauro Camoranesi e Alessandro Del Piero[39]. In totale, otto calciatori titolari del club – i primi nominati, insieme ai francesi Lilian Thuram, Patrick Vieira e David Trezeguet – giocarono la finale del 9 luglio a Berlino, un record[40]. Buffon, Thuram, Cannavaro e Zambrotta furono inclusi tra i migliori 23 giocatori del torneo.
Presente e l'Ital-Juve (dal 2006)
Dopo l'addio di Cannavaro la fascia di capitano è stata ereditata da un altro juventino, Gianluigi Buffon. Ai Mondiali 2006 è seguito per la Nazionale un periodo di rifondazione e riassestamento che ha dato i suoi frutti nella spedizione di Euro 2012 in Ucraina e Polonia. Oltre a Buffon, l'Europeo ha visto la convocazione in azzurro di altri 6 uomini bianconeri: Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Claudio Marchisio, Andrea Pirlo ed Emanuele Giaccherini.
Giocatori convocati nella Nazionale «A» italiana
Nella presente sezione è riportata la lista, per ordine alfabetico, di tutti i calciatori italiani convocati, almeno in un'occasione, in nazionale maggiore – ufficialmente nota come Nazionale «A» – dal 1920 al presente e durante il periodo di militanza nella Juventus. La citata lista include ventidue vincitori della Coppa del Mondo FIFA (record mondiale per una squadra di club)[6], tre vincitori del campionato europeo per nazioni, due vincitori della medaglia d'oro nel torneo di calcio degli Giochi Olimpici e dieci vincitori della Coppa Internazionale di calcio, precursore del citato campionato europeo, mentre militavano nel club della capitale sabauda[13].
- Christian Abbiati
- Luigi Allemandi
- Amauri *
- Ugo Amoretti
- Pietro Anastasi
- Roberto Anzolin
- Alberto Aquilani
- Dino Baggio
- Roberto Baggio
- Andrea Barzagli
- Romeo Benetti
- Giancarlo Bercellino I
- File:W.Cup2.svg C.Int. Luigi Bertolini
- Alberto Bertuccelli
- Roberto Bettega
- Carlo Bigatto I
- Alessandro Birindelli
- Manuele Blasi
- Giampiero Boniperti
- Leonardo Bonucci
- File:W.Cup2.svg C.Int. Felice Borel II
- Gianluigi Buffon[41]
- Matteo Brighi
- Antonio Bruna
- Antonio Cabrini[42]
- File:W.Cup2.svg C.Int. Umberto Caligaris
- Mauro G. Camoranesi *
- Fabio Cannavaro[43]
- Fabio Capello
- Massimo Carrera
- Pierluigi Casiraghi
- Ernesto Càstano
- Franco Causio
- Sergio Cervato
- C.Int. Renato Cesarini *
- C.Int. Luigi Cevenini III
- Giorgio Chiellini
- Umberto Colombo
- File:W.Cup2.svg C.Int. Gianpiero Combi
- Antonio Conte
- Giuseppe Corradi
- Antonello Cuccureddu
- Giuseppe Damiani
- Luigi De Agostini
- Virginio De Paoli
- Alessandro Del Piero
- Teobaldo Depetrini
- Angelo Di Livio
- Marco Di Vaio
- Flavio Emoli
- Ciro Ferrara
- File:W.Cup2.svg Giovanni Ferrari
- Rino Ferrario
- Pio Ferraris
- File:W.Cup2.svg Alfredo Foni
- Andrea Fortunato
- Giuseppe Furino
- Roberto Galìa
- Bruno Garzena
- Claudio Gentile
- Emanuele Giaccherini
- Giovanni Giacone
- Sebastian Giovinco
- Adolfo Gori
- Giuseppe Grabbi
- Fabio Grosso
- Vincenzo Iaquinta
- Filippo Inzaghi
- Mark Iuliano
- Nicola Legrottaglie
- Gianfranco Leoncini
- Attilio Lombardo
- Sergio Manente
- Gian Pietro Marchetti
- Marco Marchionni
- Claudio Marchisio
- Giacomo Mari
- Giancarlo Marocchi
- Domenico Marocchino
- Rinaldo Martino
- Alessandro Matri
- Giampaolo Menichelli
- Fabrizio Miccoli
- File:W.Cup2.svg C.Int. Luis Monti *
- Antonio Montico
- Bruno Mora
- Francesco Morini
- Marco Motta
- Ermes Muccinelli
- C.Int. Federico Munerati
- Bruno Nicolè
- Antonio Nocerino
- Angelo Ogbonna
- File:W.Cup2.svg C.Int. Raimundo Orsi *
- Pablo Daniel Osvaldo *
- Michele Padovano
- Raffaele Palladino
- Carlo Parola
- Federico Peluso
- Simone Pepe
- Angelo Peruzzi
- Gianluca Pessotto
- Alberto Piccinini
- Silvio Piola
- Andrea Pirlo
- Fabio Quagliarella
- File:W.Cup2.svg Pietro Rava
- Fabrizio Ravanelli
- Eduardo Ricagni *
- File:W.Cup2.svg C.Int. Virginio Rosetta
- Paolo Rossi[43]
- Sandro Salvadore
- Benito Sarti
- Salvatore Schillaci[43][44]
- Gaetano Scirea
- Lucidio Sentimenti IV
- Aldo Serena
- Omar Sívori *
- Luciano Spinosi
- Pietro Serantoni
- Gino Stacchini
- Alessio Tacchinardi
- Stefano Tacconi
- Marco Tardelli
- Moreno Torricelli
- Roberto Tricella
- Giovanni Varglien II
- File:W.Cup2.svg Mario Varglien I
- Giuseppe Vavassori
- Giovanni Vecchina
- Gianluca Vialli
- Christian Vieri
- Giovanni Viola
- Pasquale Vivolo
- Gianluca Zambrotta
- Gianfranco Zigoni
- Dino Zoff[45]
* Luis Monti, Raimundo Orsi, Renato Cesarini e Omar Sívori hanno anche difeso la maglia della nazionale argentina.
Fonte: Nazionali in cifre: Convocati da una società, su figc.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio. URL consultato il 4 gennaio 2009.
Legenda:
File:W.Cup2.svg Calciatori vincitori della coppa del mondo di calcio durante la loro militanza nella Juventus F.C.
Calciatori vincitori del Campionato europeo di calcio durante la loro militanza nella Juventus F.C.
Calciatori vincitori della medaglia d'oro del torneo olimpico di calcio durante la loro militanza nella Juventus F.C.
C.Int. Calciatori vincitori della Coppa Internazionale di calcio durante la loro militanza nella Juventus F.C.
(*) Calciatori oriundi.
Dati aggiornati al 3 marzo 2014.
Di seguito inoltre la classifica dei calciatori che hanno vestito la maglia bianconera con il maggior numero di presenze in azzurro. Va fatto notare che non tutte le presenze dei giocatori sono state fatte nel periodo di militanza juventina.
Nome | Presenze | Reti | Esordio | Ultima partita | Pos. in assoluto |
---|---|---|---|---|---|
Gianluigi Buffon | 142 | -117 | 1997 | in attività | 1° |
Fabio Cannavaro | 136 | 2 | 1997 | 2010 | 2° |
Dino Zoff | 112 | -84 | 1968 | 1983 | 4° |
Andrea Pirlo | 112 | 13 | 2002 | in attività | 5° |
Gianluca Zambrotta | 98 | 2 | 1999 | 2010 | 6° |
Alessandro Del Piero | 91 | 27 | 1995 | 2008 | 8° |
Statistiche aggiornate al 25 giugno 2014.
Calciatori non italiani
La Juventus ha anche contribuito alle nazionali di altri paesi. Zinédine Zidane e il capitano Didier Deschamps militavano nel club torinese quando vinsero il Campionato mondiale di calcio 1998 con la Francia, alzando a 24 il numero totale dei giocatori della Juventus vincitori del principale manifestazione calcistica, più di qualsiasi altro club del pianeta[6]. Tre giocatori bianconeri d'origine non italiana hanno vinto il campionato europeo: Luis del Sol lo vinse nel 1964 con la Spagna e Michel Platini e Zidane lo vinsero rispettivamente nel 1984 e nel 2000 con la Francia. Inoltre, altri due calciatori hanno vinto la Coppa delle Confederazioni FIFA mentre militavano nella Juventus: Lilian Thuram (2003 con la Francia) ed Emerson (2005 con il Brasile).
Altri calciatori stranieri convocati nelle rispettive nazionali sono stati l'olandese Edgar Davids e il francese Patrick Vieira, eletti nell'All-Star Team FIFA rispettivamente nel 1998 e nel 2006 mentre militavano nella formazione torinese.
Legenda:
Calciatori vincitori della coppa del mondo di calcio durante la loro militanza nella Juventus F.C.
Calciatori vincitori del Campionato europeo di calcio durante la loro militanza nella Juventus F.C.
C.C. Calciatori vincitori della Coppa delle Confederazioni FIFA durante la loro militanza nella Juventus F.C.
Riconoscimenti
Sono qui riportati i nominativi dei giocatori che hanno disputato le fasi finali di uno o più Mondiali di calcio con la propria nazionale durante il periodo di militanza nella Juventus.
Squadre storiche FIFA *
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Top 100 Mondiali **
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(*) Tra 1994 e 2002 la Federazione Internazionale del Calcio (FIFA) pubblicò tre undici storici: due riguardanti alla Coppa del Mondo e una terza, composta dai migliori undici giocatori della storia del calcio in base al parere di giornalisti e giocatori delle associazioni nazionali.
(**) Classifica dei 100 migliori calciatori che hanno disputato la fase finale dei Mondiali di calcio.
Note
- ^ (EN) 1978 FIFA World Cup Argentina Match Report: Italy – Argentina, in Fédération Internationale de Football Association, 10 giugno 1978. URL consultato il 4 giugno 2010.
- ^ (EN) Peter Staunton, Ten World Cup teams influenced by one club, in NBC Sports, 10 luglio 2010. URL consultato il 22 luglio 2010.
- ^ a b c d e (EN) Italy – International Matches 1920-1929, su rsssf.com, The Record Sport Soccer Statistics Foundation. URL consultato il 9 gennaio 2009.
- ^ A fronte dei 105 dell'Internazionale e dei 100 del Milan, cfr. Nazionali in cifre: i convocati di una società alla Nazionale «A» (ricerca), su figc.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio. URL consultato il 26 settembre 2008.
- ^ Statistiche: Clubs di appartenenza giocatori, su italia1910.com. URL consultato il 25 settembre 2009.
- ^ a b c Un totale di 24 calciatori hanno vinto il campionato mondiale di calcio durante il periodo di militanza nella Juventus, di cui 22 con la Nazionale, record mondiale in entrambi i casi. La società bianconera precede in tale classifica il Bayern Monaco (23, di cui 21 con la nazionale tedesca) e l'Internazionale (19, di cui 14 con la nazionale italiana); cfr. (EN) Norman Hubbard, Clubs' World Cup, in ESPN, 14 marzo 2012. URL consultato il 14 marzo 2012.
- ^ Fugardi, p. 92
- ^ Azzurri 1990, vol. 2, Storia bibliografica emerografica iconografica della Nazionale Italiana di Calcio e del calcio a Bologna, p. 83
- ^ (PT) Maurício Oliveira, Rodrigo Cerqueira e Thiago Correia, Escolas renovadas! Espanha e Itália mudaram estilos e fazem sucesso, in Lance, 27 giugno 2013. URL consultato il 10 febbraio 2014.
- ^ Fino al 4 marzo 2015, un giocatore della Juventus è stato convocato nella Under-23, 57 calciatori del club – tra cui alcuni membri del suo vivaio – sono stati convocati in nazionale Under-21 e 35 in Under-20, più che qualsiasi altra squadra italiana in questi due ultimi casi. Nello stesso periodo altri 32 calciatori hanno rappresentato l'Italia nella nazionale Under-19 durante la loro militanza nella squadra torinese, 50 nella Under-18, uno nella Under-17 e 28 nelle nazionali Under-16 e 15, cfr. Nazionali in cifre: Convocati da una società, su figc.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio. URL consultato il 4 gennaio 2009.
- ^ Cascioli, p. 22
- ^ Juventus Football Club: La storia (1906-1923: Prima e dopo la Grande Guerra), su juventus.com. URL consultato il 10 gennaio 2009.
- ^ a b Torneo per squadre nazionali antesignano dell'attuale campionato europeo per nazioni anche conosciuto come Coppa Antonin Švehla. Dopo la Seconda guerra mondiale il campionato prese il nome di Coppa Dr. Gerö. Cfr. (EN) Coppa Dr. Gerö, su rsssf.com, The Record Sport Soccer Statistics Foundation. URL consultato il 26 settembre 2008.
- ^ Cascioli, p. 324
- ^ a b c (EN) Italy – International Matches 1930-1939, su rsssf.com, The Record Sport Soccer Statistics Foundation. URL consultato il 9 gennaio 2009.
- ^ Luca Curino, Una Ital-Juve da record. A ottobre in 9 con Amauri, in La Gazzetta dello Sport, 2 settembre 2009. URL consultato il 2 settembre 2009.
- ^ (SL) FC Juventus: Predstavitev, su juventus.si. URL consultato il 6 marzo 2009.
- ^ Minoli
- ^ L'aggettivo oriundo è stato l'appellativo dato, tra il terzo e quarto decennio del ventesimo secolo, a calciatori stranieri – principalmente dell'America del Sud – muniti di discendenza italiana come conseguenza delle leggi restrittive del 1927 ai calciatori di origine straniera nel calcio italiano.
- ^ a b La formazione della Nazionale italiana nella gara contro la rappresentativa ungherese del 20 ottobre 1933, per la terza giornata della terza edizione della Coppa Internazionale di calcio, torneo predecessore dell'attuale campionato europeo, era composta da Combi; Rosetta, Caligaris (C); Pizziolo, Monti, Bertolini; Guarisi, Cesarini, Borel II, Ferrari e Orsi. Da notare il fatto che tutti i calciatori sopracitati, con le sole eccezioni di Mario Pizziolo e Anfilogino Guarisi, rispettivamente tesserati per Lazio e Fiorentina, militavano all'epoca nella Juventus. Il posto di Giovanni Ferrari fu occupato da Giuseppe Meazza (della Ambrosiana-Inter) in formazione del 3 dicembre 1933 contro la Svizzera. Cfr. I nove di Pozzo: Combi, Ferrari, Orsi, Monti..., in La Gazzetta dello Sport, 2 settembre 2009. URL consultato il 2 settembre 2009.
- ^ Calciatori: Alfredo Foni, su figc.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio. URL consultato l'11 gennaio 2009.
- ^ a b Mario Pennacchia, I 17 uomini d'oro della Juve mondiale, in La Gazzetta dello Sport, 16 luglio 1998. URL consultato il 26 giugno 2009.
- ^ (EN) Obituary: Pietro Rava, su guardian.co.uk, The Guardian. URL consultato l'11 gennaio 2009.
- ^ (EN) Giochi Olimpici Berlino 1936 (squadre): Italia, su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association. URL consultato l'11 gennaio 2009.
- ^ (EN) UEFA Euro Italia 1968, su nazionaleitalianacalcio.it. URL consultato l'11 gennaio 2009.
- ^ Anche denominato Blocco Juventus, cfr. (EN) Mondiali Memories, Argentina 1978: "Bearzot builds a reputation", su channel4.com, Channel 4. URL consultato il 6 marzo 2009.
- ^ (EN) Cabrini: "What I most felt was relief", in Fédération Internationale de Football Association. URL consultato il 4 gennaio 2009.
(EN) Bearzot: "Football is first and foremost a game", in Fédération Internationale de Football Association. URL consultato il 4 gennaio 2009. - ^ Giovanni Bruno, Italia-Inghilterra nella storia, in RAI Sport, 8 ottobre 1997. URL consultato il 5 gennaio 2009.
(PDF) Andrea Rossi, Quando il mondo è azzurro, in Il Giornale, 10 luglio 2006. URL consultato il 21 marzo 2009. - ^ Dino Zoff: Convocazioni e presenze in campo, su figc.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio, 9 ottobre 2009. URL consultato il 9 ottobre 2009.
- ^ a b (EN) Italy – International Matches 1970-1979, su rsssf.com, The Record Sport Soccer Statistics Foundation. URL consultato il 9 gennaio 2009.
- ^ La formazione della Nazionale italiana nella gara contro la rappresentativa francese del 2 giugno 1978, per la prima giornata della XI edizione del campionato mondiale di calcio era composta da Zoff (C); Gentile, Cabrini; Benetti, Bellugi, Scirea; Causio, Tardelli, Rossi, Antognoni e Bettega. Da notare il fatto che tutti i calciatori sopracitati, con le sole eccezioni di Mauro Bellugi, Paolo Rossi e Giancarlo Antognoni, rispettivamente tesserati per Bologna, Lanerossi Vicenza e Fiorentina, militavano all'epoca nella Juventus. Il posto di Bellugi fu occupato da Antonello Cuccureddu al sesto minuto di gioco della gara contro l'Argentina il 10 giugno, dove furono ben nove gli juventini in campo. Un'analoga situazione fu vissuta nell'incontro di seconda fase conto l'Olanda il 21 giugno, in cui il club bianconero schierò in maglia azzurra nove uomini come titolari (quest'ultimo record nel campionato mondiale di calcio). Inoltre, ben otto calciatori bianconeri furono tra gli undici titolari contro l'Ungheria il 6 giugno, contro la nazionale tedesca il 14 giugno e contro la nazionale austriaca il 18 giugno, mentre sette sono stati inseriti come titolari nella gara per il terzo posto contro il Brasile il 24 giugno dello stesso anno. De facto, nessuna altra squadra italiana aveva fornito un numero maggiore di giocatori tra gli undici titolari della nazionale italiana in una stessa competizione ufficiale. Cfr. Bruno Perucca, Juventus e Milan vestite d'azzurro, in La Stampa, 6 marzo 1994, p. 4. URL consultato il 13 dicembre 2011.
(ES) España y el 'estilo Barça', el todo más que las partes, in ABC, 9 luglio 2010. URL consultato il 26 luglio 2010. - ^ Mondiali di calcio 2006: Italia ai mondiali (1978, Argentina), su speciali.raisport.rai.it, RAI Sport. URL consultato il 4 gennaio 2009.
- ^ a b (EN) Italy – International Matches 1980-1989, su rsssf.com, The Record Sport Soccer Statistics Foundation. URL consultato il 9 gennaio 2009.
- ^ Moscati, Sappino
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- ^ Dino Zoff fu eletto dalla FIFA miglior portiere della Coppa del Mondo Spagna 1982.
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Bibliografia
Libri
- AA.VV., Azzurri 1990. Storia bibliografica emerografica della Nazionale italiana di Calcio e del Calcio in Italia, (Ufficio centrale per i beni librari e gli istituti culturali, Federazione Italiana Giuoco Calcio – Settore tecnico), vol. 2, Roma, La Meridiana editori, 1990, ISBN 88-7222-000-9.
- Lino Cascioli, Storia fotografica del calcio italiano: dalle origini al campionato del mondo 1982, Roma, Newton & Compton, 1982.
- Antonino Fugardi, Il calcio dalle origini ad oggi, Bologna, Cappelli, 1966.
- Maner Palma, Bianconeri in azzurro. Cento anni di juventini in Nazionale, Torino, Priuli & Verlucca, 2010, ISBN 88-8068-486-8.
- Renato Tavella, Dizionario della grande Juventus. Dalle origini ai nostri giorni, Roma, Newton & Compton, 2001, ISBN 88-8289-639-0.
- Renato Tavella, Franco Ossola, Il Romanzo della Grande Juventus, Roma, Newton & Compton, 2003 [1997], ISBN 88-8289-900-4.
Pubblicazioni varie
- Gianni Giacone, Juve Azzurri – I bianconeri che hanno fatto grande la Nazionale, 10 fasc., Milano, Hurrà Juventus – Fabbri Editori, 1993.
- La Storia siamo noi: Vittorio Pozzo: Quando il calcio parlava italiano, RAI Educational, RAI Storia, 15 giugno 2008. URL consultato il 10 aprile 2010.
- Italo Moscati, Marco Sappino, La Storia siamo noi: TG della storia 1980-1984: L'Italia è campione del mondo, RAI Educational, RAI 2. URL consultato il 1º settembre 2013.
- Giorgio Pagliano, Gheddafi agli ordini del col. Trap!, in Hurrà Juventus, 8 [139], Juventus Football Club S.p.A., agosto 2000, ISSN 1594-5189 .
Voci correlate
Voci generiche
- Nazionale italiana di calcio
- Storia della Nazionale italiana di calcio
- Convocazioni ai campionati mondiali di calcio
- Convocazioni ai campionati europei di calcio
- Convocazioni per la FIFA Confederations Cup
Liste e record
- Lista delle nazionali di calcio maggiormente influenzate da un solo club durante il campionato mondiale
- Calciatori con almeno 100 presenze in Nazionale
Voci affini
Collegamenti esterni
(it en) Club Italia: Nazionali in cifre, su figc.it, Federazione Italiana Giuoco Calcio. Lingua sconosciuta: it en (aiuto)