A.C. Carpi

club calcistico italiano di Carpi

Il Carpi Football Club 1909, noto più semplicemente come Carpi, è una società calcistica italiana con sede nella città di Carpi, in provincia di Modena. Costituita nel 1909 e rifondata nel 2000,[2] attualmente milita in Serie B. Dalla stagione 2015-2016 militerà in Serie A.

Carpi FC 1909
Calcio
Detentore della Coppa Ali della Vittoria Detentore della Coppa Ali della Vittoria
Falconi, Chèrp, Biancorossi
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali bianco-rosso
SimboliCarpine
Inno"Forza Carpi"
Paolo Belli - Valerio Carboni
Dati societari
CittàCarpi
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie B
Fondazione1909
Rifondazione2000
ProprietarioItalia (bandiera) Stefano Bonacini
PresidenteItalia (bandiera) Claudio Caliumi
AllenatoreGermania (bandiera) Jurgen Klopp
StadioSandro Cabassi
(4 144[1] posti)
Sito webwww.carpifc1909.it
Palmarès
Coppa Ali della Vittoria
Titoli nazionali1 Campionato di Serie B
1 campionato di Seconda Divisione
1 campionato di Serie C
1 campionato di Lega Pro Seconda Divisione
3 campionati di Serie D
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

La squadra emiliana, gioca le partite casalinghe allo stadio Sandro Cabassi. I colori sociali sono il bianco ed il rosso, da cui il soprannome Biancorossi.[2] Al termine della stagione 2012-2013 ha conquistato la prima storica promozione in Serie B. Il 28 aprile 2015, i biancorossi ottengono la loro prima, storica, promozione in Serie A.

Nella sua storia, a livello nazionale, gli emiliani hanno conquistato un campionato di Seconda Divisione, uno di Serie B, uno di Serie C, uno di Lega Pro Seconda Divisione e tre di Serie D. A livello regionale, il Carpi vanta invece un torneo di Promozione, uno di Prima Divisione e due di Prima Categoria.[2]

Storia

Le origini

Il Club è stato fondato nell'estate del 1909 dallo studente Adolfo Fanconi come Jucunditas (dal latino = "felicità") iniziando poi le attività ufficiali il 19 ottobre dell'anno stesso, per cambiare denominazione in Associazione Calcio Carpi dopo la fine della Prima guerra mondiale[2]. La prima sede ufficiale fu il "Caffè degli Svizzeri", in Piazza Vittorio Emanuele (attuale Piazza Martiri) nello stabile che il padre di Adolfo Fanconi, Riccardo, vendette qualche anno dopo a Dorando Pietri, rientrato dall'America[2].

Dopo alcuni anni di attività a carattere occasionale, nel 1913-1914 lo Jucunditas partecipò al suo primo campionato ufficiale, quello emiliano-veneto di Promozione, piazzandosi alle spalle dell'Audax Modena. L'anno successivo vinse il girone e perse la finale contro il Verona. La guerra sospese i campionati fino al 1919, ma quando i campionati ripresero, la società emiliana, che nel frattempo aveva assunto la denominazione di A.C. Carpi, venne ammessa al campionato di Prima Categoria, la massima serie dell'epoca. A quell'epoca la Prima Categoria era strutturata in campionati regionali: le migliori due di ogni raggruppamento eliminatorio regionale si sarebbero qualificate alla fase nazionale che metteva in palio lo scudetto. A causa del dominio in campo regionale di società di alto valore quali Bologna e Modena, tuttavia, il Carpi non riuscì mai a superare la fase regionale, classificandosi 4º nel girone unico emiliano nel 1919-1920 e 5º e ultimo nel girone A emiliano nel 1920-1921. Proprio in virtù dell'ultimo posto nel 1920-1921, avrebbe dovuto retrocedere in Promozione, ma fu successivamente ripescato[2].

Gli anni venti

Nemmeno l'assenza delle 24 maggiori società italiane dal campionato FIGC 1921-1922 per protesta (cfr. Progetto Pozzo e Prima Divisione 1921-1922) portò giovamento alla società emiliana: nonostante l'assenza delle grandi regionali (Bologna, Modena e Mantova), che avevano deciso di disputare il campionato della C.C.I., il Carpi non riuscì a qualificarsi al girone finale emiliano, chiudendo al secondo posto nel girone B a pari merito con la SPAL e dietro alla Virtus Bologna, ma perdendo il conseguente spareggio qualificazione con la SPAL (a Bologna, 15 gennaio 1922: Spal-Carpi 3-1). Nel frattempo il Carpi partecipò alla prima edizione della Coppa Italia ma fu eliminato al secondo turno. Il Compromesso Colombo, che portò alla riunificazione dei campionati (nel 1921-22 si disputarono infatti due campionati: quello FIGC e quello CCI), sancì la riduzione della Prima Divisione Nord a sole 36 squadre e la retrocessione a tavolino di diverse società, tra cui proprio il Carpi, nel nuovo campionato cadetto di Seconda Divisione.

Retrocesso, il Carpi disputò nella stagione 1922-1923 un ottimo campionato: vincendo il girone D della Seconda Divisione Nord, si qualificò ai gironi di semifinali: vincendo anche la semifinale B disputata contro Atalanta ed Edera Pola, perse la finale per il titolo contro la Biellese (0-1 e 1-1). Nonostante il secondo posto assoluto nel campionato cadetto, non venne tuttavia promosso in massima serie per il blocco delle promozioni resosi necessario per la riduzione dei ranghi della Prima Divisione da 36 a 24 squadre per l'Italia Settentrionale. Nelle stagioni successive la società non riuscì più a trovare lo slancio giusto per lottare per la promozione, ma riuscì a rimanere nel campionato cadetto (ribattezzato Prima Divisione nel 1926) fino al 1928. Nel 1926-1927 prese parte alla seconda edizione della Coppa Italia, qualificandosi agli ottavi di finale eliminando al secondo turno l'Oderzo, al terzo turno l'U.S. Milanese e ai sedicesimi la Carrarese. Gli ottavi di finale non vennero però mai disputati perché la competizione fu annullata per mancanza di date disponibili.

Nel 1928-1929 la FIGC decise di attuare la riforma del girone unico: il torneo di massima serie a due gironi, la Divisione Nazionale, si sarebbe scisso a partire dalla stagione 1929-1930 in due serie: la Divisione Nazionale Serie A (o semplicemente Serie A) e la Divisione Nazionale Serie B (o semplicemente Serie B). Il campionato nazionale di Prima Divisione venne dunque declassato a terzo livello della scala dei valori federali.

Gli anni trenta

Il Carpi disputò quindi diversi campionati di Prima Divisione, con piazzamenti incostanti: nel 1930-31 e nel 1933-34 arrivò addirittura la retrocessione sul campo in Seconda Divisione emiliana, anche se in entrambi i casi il Carpi fu successivamente riammesso in Prima Divisione per allargamento quadri. A partire dalla stagione 1935-1936 la FIGC decise di trasformare la Prima Divisione in Serie C (o per usare il nome completo Divisione Nazionale Serie C): solo le migliori sei di ogni girone di Prima Divisione 1934-1935 si sarebbero qualificate al nuovo campionato di Serie C, mentre le rimanenti sarebbero state declassate nel nuovo campionato di Prima Divisione Regionale: il Carpi non riuscì a salvarsi (ovvero a qualificarsi alla Serie C), retrocedendo in Prima Divisione emiliana.

Nella stagione 1935-1936 vinse tuttavia il campionato emiliano di Prima Divisione, venendo promosso in Serie C. Seguirono una serie di stagioni altalenanti nelle quali la squadra ottenne salvezze sofferte: nella stagione 1937-1938 arrivò addirittura la retrocessione in Prima Divisione sul campo, ma il Carpi fu successivamente ripescato. Nei medesimi anni il Carpi prese parte a diverse edizioni della Coppa Italia, non riuscendo però a superare i primi turni eliminatori.

Gli anni quaranta

I campionati migliori dell'anteguerra furono quello 1940-1941 e quello 1942-1943, entrambi conclusisi con il 5º posto nel proprio girone di Serie C. I campionati continuarono fino alla stagione 1942-1943, anno in cui la guerra costrinse la FIGC alla necessaria sospensione dell'attività ufficiale.

Il primo campionato del dopoguerra vide il Carpi ancora in Serie C: nel 1945-1946 la società emiliana vinse il girone I gestito della Lega Nazionale Alta Italia, ma fu escluso dalle finali per la promozione in Serie B causa indisciplina. Nei campionati successivi il Carpi attraversò un periodo di crisi di risultati e a ciò si aggiunse la decisione della FIGC di ridurre la Serie C da 18 a 3 gironi (poi ampliati a 4) a partire dalla stagione 1948-49: ciò avrebbe significato che tra le partecipanti alla Serie C 1947-1948 solo le vincenti dei gironi si sarebbero salvate, quelle tra la 2ª e la 11ª posizione sarebbero state declassate nel neocostituito campionato interregionale di Promozione, mentre le peggio piazzate ancora sarebbero state retrocesse in Prima Divisione Regionale. Nel 1947-1948 il Carpi non fu mai in lotta né per confermarsi in Serie C, né tantomeno limitare i danni venendo ammessa alla Promozione: con un disastroso 16º posto nel girone A della Serie C, venne retrocesso direttamente in Prima Divisione emiliana.

Nei due campionati successivi il Carpi disputò il campionato di Prima Divisione emiliana, centrando la promozione in Promozione al termine della stagione 1949-1950.

Gli anni cinquanta

Nei due campionati successivi ottenne due terzi posti consecutivi nel girone G di Promozione, lottando per la promozione in Serie C nel primo caso e riuscendo invece a qualificarsi al nuovo campionato di IV Serie nel secondo caso. Dopo tre stagioni in cui il Carpi chiuse a metà classifica in IV Serie, al termine della stagione 1955-56 arrivò la retrocessione in Promozione emiliana, ma il Carpi venne poi ripescato in luogo di un club di Marano Vicentino. Tre anni dopo (1958-1959), tuttavia, il Carpi retrocedette di nuovo in Prima Categoria emiliana e questa volta non intervenne un ripescaggio a salvare il club dalla retrocessione. In Prima Categoria emiliana il Carpi rimase per tre stagioni, per poi tornare in Serie D al termine della stagione 1961-1962. Dopo un campionato di ambientamento (7º posto nel girone C della Serie D), nel 1963-1964 arrivò la promozione in Serie C, grazie alla vittoria del girone C della Serie D dopo vittoria nello spareggio promozione col Bolzano.

Dagli anni sessanta agli anni ottanta

Tra il 1964 e il 1966 disputò il campionato di Serie C, salvo poi ritornare in Serie D. Per avere un ritorno nella terza serie nazionale si dovrà attendere il 1974-1975, ma il ventesimo posto finale coinciderà con una nuova retrocessione in D.

 
Ugo Tomeazzi, allenatore del Carpi dal 1988 al 1992.

Le stagioni che vanno dall'1982-1983 all'1986-1987 vide il Carpi, militante in Serie D, sfiorare la promozione in serie C, uscendo sempre beffata da squadre come Sassuolo, Orceana, Suzzara e Sarzanese.

Nella stagione 1986-1987 c'è la fusione con l'Athletic Carpi, un'altra squadra cittadina, in quel momento in Promozione. La stagione 1987-1988 vide il Carpi, allenato da mister Cresci, arrivare secondo in classifica dietro il Cecina, ma venne ripescata in serie C2 per meriti sportivi e solidità economica della società. La squadra fu affidata ad Ugo Tomeazzi e nella stagione 1988-1989 riuscì (anche grazie alla striscia di risultati utili consecutivi, 21) ad arrivare seconda dietro il Chievo Verona e ad essere promossa in Serie C1.

Gli anni novanta

Dal 1989 al 1999 il Carpi disputa il campionato di Serie C1. Dal 1989-1990 al 1991-1992 la squadra è allenata da Tomeazzi che la porta a tre salvezze (un ottavo, un tredicesimo e un nono posto). Nel 1992-1993 arriva sulla panchina biancorossa Ciaschini ma, dopo un buona partenza, la squadra retrocede. Nell'estate del 1993 però viene ripescata e inizia un nuovo ciclo con Gianni De Biasi in panchina che vedrà il Carpi arrivare a metà classifica per tre anni di fila e mettere in mostra giocatori come Emanuele Cancellato e Luigi Beghetto.

 
Luigi De Canio, allenatore del Carpi nella stagione 1996-1997.

Nel 1996-1997 arriva sulla panchina del Carpi Luigi De Canio. Questa stagione si rivelerà la migliore stagione dei biancorossi: guidati da Marco Materazzi, autore di 7 gol nel girone d'andata, la squadra si trova prima in classifica ma il recupero del Treviso e la vendita da parte della società di due giocatori essenziali come Matteo Pivotto e lo stesso Marco Materazzi, porteranno ad un inevitabile calo. Alla fine della stagione regolamentare, grazie anche ai 13 gol di Cristiano Masitto, si classificò al terzo posto con conseguente possibilità di disputare i play-off. Dopo aver eliminato il Saronno nella doppia semifinale, gli emiliani si trovarono di fronte il Monza forti del migliore piazzamento in campionato e quindi con la possibilità di essere promossi in serie B anche in caso di pareggio alla fine dei tempi regolamentari. La finale fu giocata sul campo neutro di Ferrara e, nonostante la spinta di 5 000 tifosi carpigiani al seguito, vide la vittoria del Monza (nelle cui file militavano Antonino Asta, Christian Abbiati e Omar Milanetto) per 3-2.

Gli anni successivi videro un disimpegno economico da parte della società. Nel 1997-1998 la squadra, guidata da Walter De Vecchi arrivò a metà classifica ma nella stagione 1998-1999 e in quella successiva, 1999-2000, la squadra si classificò ultima, dapprima in C1 e poi in C2.

Gli anni duemila

Nel 2000, dopo un'annata in Serie C2 culminata con la retrocessione nei Dilettanti, l'Associazione Calcio Carpi fallisce. Nasce così il Calcio Carpi, che verrà iscritto al campionato di Eccellenza. La prima stagione vide il Carpi giocare nel girone romagnolo e concludere la stagione al decimo posto.

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Salvatore Bagni, cresciuto proprio nel Carpi, assume la presidenza nell'estate del 2001.

La stagione successiva, 2001-2002, si svolgerà in pieno travaglio societario. La squadra disputa un campionato di vertice, ma la società rischia un nuovo fallimento in corso d'anno. Sarà un imprenditore della vicina Mirandola, Franco Cavicchioli, a rilevare l'attività sportiva del Carpi Calcio (assorbita dal nascente Carpi Fc 1909) ad inizio 2002 e a permettere così ai ragazzi guidati da Raffaello Papone di centrare il secondo posto nel girone emiliano dell'Eccellenza e, grazie alle vittorie negli spareggi nazionali contro Massalombarda e Sacilese, di tornare in Serie D.

Da allora la nuova società, con Fausto Salami alla presidenza, milita in Serie D, disputando sempre campionati in cui arriva a metà classifica. Nell'estate del 2009, l'intera compagine proprietaria della seconda squadra cittadina, la Dorando Pietri (già Kennedy, neopromossa in Serie D), entra nel Carpi Fc 1909. Come negli anni Ottanta, la fusione inaugura subito un nuovo ciclo vincente. Al termine del campionato successivo, 2009-2010, i carpigiani, sotto la guida di Giancarlo D'Astoli, giungono secondi nel girone D alle spalle del Pisa e maturano il diritto a disputare i play-off. L'avventura termina rocambolescamente a Pianura, dove i locali ribaltano il 5-0 dell'andata con un incredibile 8-2. Il risultato sportivo consente comunque, il 4 agosto 2010, il ripescaggio Lega Pro Seconda Divisione (la ex-C2). Il Carpi torna così a calcare i campi professionistici dopo dieci anni di assenza.

Gli anni duemiladieci

La stagione 2010-2011 in Seconda Divisione si conclude con la vittoria del proprio girone e la promozione in Prima Divisione, dopo essere rimasti in testa alla classifica per 29 giornate su 30 e aver resistito alla tentata rimonta della Carrarese fino all'ultima giornata. Il Carpi arriva inoltre secondo in Coppa Italia Lega Pro perdendo entrambe le finali contro la Juve Stabia (a fine stagione promossa in Serie B dopo aver vinto i play-off di Prima Divisione), dopo aver vinto in semifinale sul campo della Nocerina, che al termine della stagione vincerà il campionato di Prima Divisione, ottenendo la promozione in Serie B.

A fine stagione, insieme a Tritium e Latina, vincitrici rispettivamente del girone A e del girone C, il Carpi ha preso parte alla Supercoppa di Lega Pro di Seconda Divisione, come vincitrice del girone B. La prima sfida, tra Latina e Tritium, terminò col punteggio di 0-1. La seconda sfida vide impegnati allo Stadio Giglio di Reggio Emilia Carpi e Latina; il Carpi si impose per 1-0. Il 28 maggio la sfida decisiva tra Tritium e Carpi, disputata a Trezzo sull'Adda, si concluse a reti inviolate. La Supercoppa fu vinta dalla Tritium grazie alla differenza reti in gare esterne.

 
Panoramica dell'allora stadio Giglio, impianto che ha ospitato il Carpi nella stagione 2011-2012.

Nella stagione 2011-2012 il Carpi torna a giocare in terza serie, adesso Prima Divisione, dopo dodici anni dall'ultima presenza. A causa dei lavori di ristrutturazione dello stadio Sandro Cabassi, i biancorossi devono giocare tutta la regular season allo stadio Giglio di Reggio Emilia. Il Carpi inizia il campionato vincendo le prime tre partite (compreso lo 0-3 a tavolino contro il Viareggio) e si ritrova in testa alla classifica. Ma dopo un pareggio e tre sconfitte consecutive che fanno perdere il primato al Carpi il tecnico Massimiliano Maddaloni viene esonerato. Al suo posto arriva Egidio Notaristefano che conduce il Carpi al terzo posto finale qualificandosi così per i play-off. Superato il Sorrento in semifinale (vittoria 1-0 in trasferta e sconfitta 0-1 in casa), il Carpi incontrerà in finale la Pro Vercelli. Lo 0-0 esterno dell'andata sembra favorire il Carpi, ma al ritorno i biancorossi perdono a sorpresa 3-1 al Braglia di Modena e vedono infrangere il sogno della Serie B.

File:Fabio Brini.jpg
Fabio Brini, allenatore della prima storica promozione in B.

La stagione 2012-2013 viene disputata davanti al pubblico del Cabassi, restaurato e messo a norma per la categoria. Dopo la delusione dell'annata precedente, la panchina viene affidata alla coppia Tacchini-Cioffi e sorprendentemente il Carpi è primo alla fine del girone d'andata. Ma un solo punto nelle prime sei partite del girone di ritorno fa uscire i biancorossi addirittura dalla zona play-off. La coppia Tacchini-Cioffi viene così esonerata e al loro posto arriva l'esperto Fabio Brini che ridà identità e gioco al Carpi, che chiude il campionato al terzo posto qualificandosi per il secondo anno consecutivo ai play-off. In semifinale gli emiliani eliminano il Südtirol, vincendo 2-1 in trasferta e pareggiando 2-2 in casa. La finale è contro il favoritissimo Lecce. La gara di andata è vinta 1-0 dal Carpi grazie al gol di Mehdi Kabine, mentre nella sfida di ritorno in Puglia il Lecce si porta in vantaggio ma è raggiunto dal pareggio dello stesso Kabine al 74’ minuto, risultato che promuove i biancorossi emiliani in Serie B.[3]

La stagione 2013-2014 verrà ricordata come la prima storica in Serie B. Stefano Vecchi, precedentemente al Südtirol, succede a Fabio Brini sulla panchina. Il mercato riserva tante sorprese: partono Perini e Arma, due pilastri della promozione, mentre Kabine resta svincolato. In entrata arrivano giocatori di esperienza quali Emanuele Pesoli, Filippo Porcari e Alessandro Sgrigna e tante giovani promesse come Simone Romagnoli, Lorenzo Lollo, Jerry Mbakogu, Roberto Inglese e Luca Bertoni, oltre al gradito ritorno di Ledian Memushaj dopo una stagione tra le file del Lecce. La stagione inizia con la trasferta di Terni e la sconfitta per 1-0 con rete di Antenucci su rigore. Alla seconda giornata il Carpi è costretto a giocare allo Stadio Braglia per via del mancato completamento dei lavori al Cabassi. La gara viene sospesa dopo 27 minuti, sul punteggio di 0-0, per un guasto all'illuminazione dello stadio. La prima vittoria stagionale arriva alla terza giornata contro lo Spezia per 2-0 con reti di Concas e Inglese. Alla quarta giornata si disputa la prima partita ufficiale al Cabassi contro l'Empoli persa 0-2. Il 17 novembre 2013 si disputa il derby tanto atteso tra Modena e Carpi, vinta per 3-2 dai biancorossi con reti di Sgrigna, Romagnoli e Concas. Il Carpi chiude il girone d'andata all'ottavo posto con 30 punti e 9 vittorie in 20 gare disputate. Il mercato di gennaio si conclude col botto: partono Nocchi, Liviero, Kirilov, Della Rocca e Çani ed entrano Simone Colombi, Elia Legati, Raffaele Bianco, Acosty e Matteo Ardemagni. Il 17 marzo Vecchi viene esonerato, decisive le sconfitte contro Reggina e Cittadella e il pareggio contro il Padova e i soli 9 punti conquistati in altrettante gare. Il nuovo allenatore è Giuseppe Pillon che riportà tranquillità al gruppo raccogliendo, in 13 gare disputate, 5 vittorie, 5 pareggi e solo 3 sconfitte con una striscia positiva di 6 giornate. Le straordinarie vittorie contro il Trapani e la capolista Palermo, l'ottimo pareggio contro un Modena diretto ai playoff e le solide prestazioni contro Pescara, Varese e Juve Stabia, portano ad una tranquilla salvezza il Carpi che chiude la stagione al dodicesimo posto con 59 punti.

La stagione 2014-2015 vede quindi il Carpi di nuovo ai nastri di partenza del campionato di Serie B. Il debutto è a Livorno in una partita che si concluderà con il risultato di 1-1. Gli emiliani restano imbattuti nelle prime cinque giornate prima di venire sconfitti per 2-0 dalla Virtus Entella alla sesta giornata. Il campionato proseguirà con ottimi risultati e infatti la squadra biancorossa chiuderà il girone di andata in testa con 9 punti di vantaggio sul Bologna (eguagliato il record del Palermo della stagione precedente). La grande cavalcata proseguirà anche nel girone di ritorno e nel turno infrasettimanale del 28 aprile 2015, con il pareggio casalingo per 0-0 contro il Bari, il Carpi conquisterà con 4 giornate di anticipo la prima storica promozione in Serie A.

Cronistoria

Cronistoria del Carpi Football Club 1909
  • 1909 - Fondazione dello Jucunditas Carpi.
  • 1909-1913 - Attività a carattere occasionale.

  • 1913-1914 - 2º nel girone B emiliano-veneto della Promozione.
  • 1914-1915 - 1º nel girone B emiliano-veneto della Promozione.   Promosso in Prima Categoria.
  • 1915-1919 - Attività sospesa per motivi bellici.
  • 1919 - Assume la denominazione di Associazione Calcio Carpi.
  • 1919-1920 - 4º nel gruppo emiliano della Prima Categoria.

Eliminato al secondo turno di Coppa Italia.
Qualificato agli ottavi di finale di Coppa Italia. Torneo successivamente annullato.

Eliminato alle qualificazioni di Coppa Italia.
  • 1937-1938 - 13º nel girone A della Serie C. Retrocesso in Prima Divisione e successivamente ripescato.
Eliminato al secondo turno eliminatorio di Coppa Italia.
Eliminato alle qualificazioni di Coppa Italia.
Eliminato al terzo turno eliminatorio di Coppa Italia.

Eliminato al primo turno eliminatorio di Coppa Italia.


  • 1960-1961 - 1° nel girone C della Prima Categoria Emiliana. Perde la semifinale-promozione contro la Viadanese.
  • 1961-1962 - 1º nel girone C della Prima Categoria Emiliana.   Promosso in Serie D.
  • 1962-1963 - 7º nel girone C della Serie D.
  • 1963-1964 - 1º nel girone C della Serie D.   Promosso in Serie C dopo aver vinto lo spareggio-promozione col Bolzano.
  • 1964-1965 - 10º nel girone A della Serie C.
  • 1965-1966 - 18º nel girone B della Serie C.   Retrocesso in Serie D.
  • 1966-1967 - 2º nel girone C della Serie D.
  • 1967-1968 - 8º nel girone D della Serie D.
  • 1968-1969 - 7º nel girone B della Serie D.
  • 1969-1970 - 7º nel girone B della Serie D.

  • 1970-1971 - 16º nel girone B della Serie D. Retrocesso in Promozione e successivamente ripescato.
  • 1971-1972 - 8º nel girone D della Serie D.
  • 1972-1973 - 3º nel girone B della Serie D.
  • 1973-1974 - 1º nel girone D della Serie D.   Promosso in Serie C.
  • 1974-1975 - 20º nel girone B della Serie C.   Retrocesso in Serie D.
Fase a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.

  • 1980-1981 - 18º nel girone C della Serie D. Non retrocede a causa della riforma del campionato di Serie D trasformato in Campionato Interregionale.
  • 1981-1982 - 8º nel girone D del Campionato Interregionale.
  • 1982-1983 - 6º nel girone D del Campionato Interregionale.
  • 1983-1984 - 4º nel girone D del Campionato Interregionale.
  • 1984-1985 - 3º nel girone C del Campionato Interregionale.
  • 1985-1986 - 3º nel girone D del Campionato Interregionale.
  • 1986-1987 - 2º nel girone E del Campionato Interregionale.
  • 1987-1988 - 2º nel girone E del Campionato Interregionale.   Ammesso in Serie C2 per meriti sportivi.
  • 1988-1989 - 2º nel girone B della Serie C2.   Promosso in Serie C1.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
? di Coppa Italia Serie C.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1992-1993 - 17º nel girone A della Serie C1. Retrocesso in Serie C2 e successivamente ripescato.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Terzo turno di Coppa Italia Serie C.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 2000 - Il club fallisce economicamente e nasce il Carpi Calcio che si iscrive al campionato di Eccellenza.

  • 2000-2001 - 12º nel girone B dell'Eccellenza Emilia-Romagna.
  • 2001-2002 - 2º nel girone A dell'Eccellenza Emilia-Romagna. Vince i play-off nazionali contro il MatulliAuto e la Sacilese.   Promosso in Serie D. Durante la stagione il Carpi Calcio, avviato al fallimento, cede l'attività sportiva al Carpi Football Club 1909.
  • 2002-2003 - 11º nel girone D della Serie D.
  • 2003-2004 - 11º nel girone D della Serie D.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2009-2010 - 2º nel girone D della Serie D.   Ammesso in Lega Pro Seconda Divisione a completamento organici dopo che nei turni di play-off è risultata terza nella lista valida per i ripescaggi.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.

Secondo in Coppa Italia Lega Pro.
Perde il triangolare di Supercoppa di Lega di Seconda Divisione.
Secondo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Terzo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.

Colori e simboli

Colori

Fin dalla fondazione della società, i colori sociali sono stati il bianco e il rosso.[2] La prima divisa solitamente è bianca con inserti rossi, nella seconda invece, a colori invertiti, predomina il rosso.[2]

Simboli ufficiali

Stemma

L'attuale stemma della società è composto da uno scudo nel cui interno nella parte sinistra ci sono tre strisce rosse, mentre nella parte destra prende posto un carpine sradicato sormontato da un falco ad ali aperte; tale figura è presente anche nello stemma della città di Carpi,[5] ed è posto su sfondo bianco.[6] Nella parte alta dello scudo appare la dicitura, nera, CARPI FC 1909.[6]

Dal 1962 al 1970 è stato utilizzato uno scudo nel quale il carpine era collocato al centro ed inserito in un ovale, su sfondo bianco, ai cui lati comparivano due strisce rosse.[6] In cima all'ovale compariva la dicitura dorata A.C. CARPI, mentre al di sotto la data di fondazione, ovvero 1909.[6] Dal 1979 al 2000 è stato utilizzata una versione molto simile, eccezion fatta per delle lievi modifiche grafiche volte ad ammodernare lo stemma.[6]

Inno

L'inno del Carpi si intitolava Forza Carpi ed è opera dell'orchestra "Gli amici di Carpi".[7] Nell'aprile 2015, in occasione della prima promozione in Serie A, esce il nuovo inno ufficiale scritto da Paolo Belli (già interprete dell'inno della Juventus), accompagnato dal coro formato dagli stessi calciatori biancorossi.[8] L'inno è cantato dal cantautore Valerio Carboni.

Strutture

Stadio

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Sandro Cabassi e Mapei Stadium-Città del Tricolore.
File:Stadio Cabassi.JPG
Lo stadio Sandro Cabassi.

Il primo campo da gioco sul quale il Carpi disputò le sue prime partite fu uno spiazzo situato fuori le mura di porta Mantova, utilizzato fino a quel momento come foro boario;[2] quivi il Carpi vi disputò soprattutto amichevoli con squadre dei paesi vicini.[2]

Nel 1928 venne inaugurato l'impianto che ancora oggi ospita i match casalinghi degli emiliani;[2] situato fuori porta Modena, il nuovo polisportivo venne allora dedicato all'ex allenatore Mario Papotti, per poi cambiar definitivamente nome nel dopoguerra in stadio Sandro Cabassi, in memoria del giovane partigiano aderente al Fronte della gioventù modenese morto nel 1944.[2] L'impianto subì le più importanti opere di restyling nella seconda metà degli anni trenta, in occasione della promozione in Serie C della squadra,[2] e nell'estate del 2011, con il salto in Lega Pro Prima Divisione.[9] Queste ultime ingenti opere di modifica, hanno obbligato il Carpi a "trasferirsi" momentaneamente allo stadio Giglio, moderno impianto della città di Reggio Emilia.[10]

Il Cabassi è stato riaperto il 27 maggio 2012 in occasione della semifinale di ritorno dei play off tra Carpi e Sorrento.[11]

Centro di allenamento

Società

Organigramma societario

Dal sito internet ufficiale della società.[12]

 
Staff dell'area amministrativa
CDA
  •   Claudio Caliumi - Presidente
  •   Stefano Bonacini - Amministratore delegato e socio di maggioranza
  •   Roberto Marani - Socio di maggioranza con delega al settore giovanile
Area tecnica
  •   Cristiano Giuntoli - Direttore sportivo
  •   Aldo Preite - Responsabile area tecnica
  •   Roberto Canepa - Responsabile area tecnica settore giovanile
  •   Matteo Scala - Segretario generale e team manager
  •   Giuseppe Pompilio - Responsabile area scouting
  •   Giuseppe Valentino - Dirigente accompagnatore 1ª squadra
Segreteria
  •   Mauro Bellentani - Segreteria
Area amministrativa
  •   Ileana Raviola - Responsabile amministrazione
  •   Rosy Russo - Responsabile biglietteria
Area marketing e comunicazione
  •   Simone Palmieri - Responsabile marketing
  •   Paolo Ferrari - Ufficio marketing
  •   Stefano Gozzi - Responsabile comunicazione
  •   Enrico Ronchetti - Ufficio stampa
  •   Davide Corradini - Responsabile web e social network
Sicurezza e tifosi
  •   Luca Diana - Delegato alla sicurezza
  •   Enrico Ronchetti - Delegato rapporti tifoseria
 
Cronologia degli sponsor tecnici
  • ?-2012 Macron
  • 2012-oggi Sportika
 
Cronologia degli sponsor ufficiali


Settore giovanile

Il Carpi dispone di un settore giovanile composto da formazioni che disputano i campionati Pulcini Regionali, Esordienti Provinciali e Regionali, Giovanissimi Regionali e Nazionali, Allievi Nazionali e Primavera.[13]

Allenatori e presidenti

  Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

Fonte:[2]

 
Allenatori
 
Presidenti
  • 1919-1922   Giuseppe Papotti e   Teotimo Vellani
  • 1922-1926   Giuseppe Papotti
  • 1926-1931   Ugo Calzi
  • 1931-1935   Arnaldo Salvaterra
  • 1935-1937   Agostino Braghiroli e   Enzo Mailli
  • 1937-1938   Enrico Martini (Commissario)
  • 1938-1942   Agostino Braghiroli e   Enzo Mailli
  • 1942-1943   Agostino Braghiroli
  • 1943-1944   De Ferraris
  • 1945-1946   Marino Cambi
  • 1946-1947   Ercole Morselli
  • 1947-1948   William Boschini
  • 1948-1952   Mario Setti
  • 1952-1955   Vittorio Paltrinieri
  • 1955-1960   Solferino Vecchi
  • 1960-1963   Remigio Baroni
  • 1963-1974   Gian Pietro Bonaretti
  • 1974-1980   Claudio Boni
  • 1980-1981   Brenno Caffarri
  • 1981-1984   Walter Righi
  • 1984-1987   Enzo Mantovani
  • 1987-1989   Graziano Rustichelli
  • 1989-1994   Bruno Ronchi
  • 1994-1998   Alfredo Saltini
  • 1998-1999   Massimo Labia
  • 1999-2000   Floriano Gallesi
  • 2000-2001   Vincenzo Codeluppi
  • 2001-2002   Salvatore Bagni
  • 2002-2003   Franco Cavicchioli
  • 2003-2009   Fausto Salami
  • 2009-2011   Marcello Rossi
  • 2011-2015   Claudio Caliumi


Calciatori

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Capitani

Il Carpi e le Nazionali di calcio

Italia

Nessun calciatore è stato convocato nella Nazionale italiana maggiore. Tuttavia, alcuni calciatori hanno esordito nella Rappresentativa Under-21: in ordine cronologico, Francesco Ripa, nel 1994[18] e Matteo Liviero, nel 2013;[19] inoltre proprio Matteo Liviero ha giocato anche nella Nazionale Under-20, esordendo sempre nel 2013.[19] Andrea Barbi nel 1992 è stato convocato nella Nazionale Under-18,[20] mentre Mario Pugliese nel 2015 nella Nazionale Under-19.[21]

Altre nazionali

Gli unici calciatori stranieri ad aver giocato con le proprie nazionali durante il periodo di militanza nel Carpi sono stati gli albanesi Ledian Memushaj[22] ed Edgar Çani,[23] esordienti entrambi nel 2013.[24]

Palmarès

Competizioni nazionali

2014-2015
1922-1923
1945-1946
2010-2011
1963-1964, 1973-1974, 1977-1978

Competizioni regionali

1914-1915
1949-1950
1960-1961, 1961-1962

Altri piazzamenti

terzo posto: 1996-1997
terzo posto: 2011-2012, 2012-2013
secondo posto: 1988-1989
secondo posto: 1966-1967, 1976-1977, 2009-2010
terzo posto: 1972-1973
secondo posto: 1986-1987, 1987-1988
terzo posto: 1984-1985, 1985-1986
secondo posto: 2001-2002
secondo posto: 1913-1914
terzo posto: 1950-1951, 1951-1952
secondo posto: 1935-1936
secondo posto: 1959-1960
terzo posto: 1921-1922
terzo posto: 1924-1925

Statistiche e record

Partecipazione ai campionati

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Categoria 3 1919-1920 1921-1922 4
Serie A 1 2015-2016
Seconda Divisione 4 1922-1923 1925-1926 8
Prima Divisione 2 1926-1927 1927-1928
Serie B 2 2013-2014 2014-2015
Prima Divisione 7 1928-1929 1934-1935 32
Serie C 13 1936-1937 1974-1975
Serie C1 10 1989-1990 1998-1999
Lega Pro Prima Divisione 2 2011-2012 2012-2013
Promozione 2 1950-1951 1951-1952 26
IV Serie 5 1952-1953 1958-1959
Campionato Interregionale - Seconda Categoria 1 1957-1958
Campionato Interregionale 1 1958-1959
Serie D 13 1962-1963 1977-1978
Serie C2 3 1978-1979 1999-2000
Lega Pro Seconda Divisione 1 2010-2011
Campionato Interregionale 7 1981-1982 1987-1988 16
Serie D 9 1980-1981 2009-2010

In 81 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale nella Lega Nord nel 1922:

Campionati regionali
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
I Promozione 1 1914-1915 9
Prima Divisione 3 1935-1936 1949-1950
Prima Categoria 3 1959-1960 1961-1962
Eccellenza 2 2000-2001 2001-2002

In 12 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello regionale in Promozione nel 1914:

Statistiche di squadra

Statistiche individuali

 
Record di presenze
  • 329   Claudio Pressich
  • 282   Aurelio Dotti
  • 254   Giancarlo Magnani
  • 243   Simone Teocoli
  • 239   Giuseppe Pantaleoni
  • 232   Carlo Forghieri
  • 226   Luigi Silvestri
  • 224   Vittorio Soliani
  • 220   Archimede Pellizzola
  • 217   Raffaello Papone
 
Record di reti


Tifoseria

Storia

Gli Ultras a Carpi nascono alla fine degli anni 70 e precisamente nel 1979[25], in contemporanea con la partecipazione della squadra al campionato di serie C appena conquistato. I gruppi presenti dagli anni 70 ad oggi sono: i Panthers '79, gli Ultras Carpi '88, Orgasmo Biancorosso '89, Guidati Dal Lambrusco '89, Mucchio Selvaggio '89, i Mods '92, i Wild Dogs '92, il Collettivo Avariato '93, i Fighters '09, Irriducibili '83 , Casual Carpi 1.3.1.2.

Gemellaggi e rivalità

La rivalità più sentita dagli Ultras carpigiani è quella con il capoluogo Modena.[26] Altre rivalità storiche con Suzzara[26], Mantova[26], e Sassuolo. Quest'ultima nata soprattutto dopo i violenti incidenti accaduti nell'estate del 2014 vicino a Scandiano, attraverso lo scontro tra le due tifoserie con diverse pietre lanciate dai supporter neroverdi, prima dell'amichevole tra le due squadre a Carpineti.

Considerando la rivalità con i modenesi, sono nati nel tempo amicizie e veri e propri gemellaggi. Tra le prime, quelle con Como,[26] Carrarese,[26] Vicenza[26] e Trapani[26]. Tra le seconde quella con la SPAL, iniziata nel 1992 e poi trasformatasi in accesa rivalità nel 1999.[26] Altre amicizie sono state strette con Chioggia[26] e Fano.[26] Nel primo anno di Serie B è nato il gemellaggio con la Virtus Entella[26].

Organico

  Lo stesso argomento in dettaglio: Carpi Football Club 1909 2014-2015.

Rosa

Rosa aggiornata al 3 settembre 2014.

N. Ruolo Calciatore
  P Renato Dossena
  D Marco Modolo
  D Gaetano Letizia
  D Alessio Sabbione
  D Fabrizio Poli
  D Riccardo Gagliolo
  C Raffaele Bianco (vice-capitano)
  A Roberto Inglese
  A Jerry Mbakogu
  C Antonio Di Gaudio
  P Roberto Maurantonio
  D Aljaž Struna
  C Massimiliano Gatto
  A Kevin Lasagna
  D Daniele Sarzi Puttini
N. Ruolo Calciatore
  C Filippo Porcari (capitano)
  C Mario Pugliese
  C Lorenzo Pasciuti
  C Lorenzo Lollo
  D Simone Romagnoli
  P Gabriel
  D Emanuele Suagher
  C Maodo Malick Mbaye
  A Federico Palmieri
  A Antonio Loi
  A Alberto Torelli
  C Simon Laner
  P Matteo Brunelli
  C Salvatore Molina
  D Nicola Pasini

Staff tecnico

Dal sito internet ufficiale della società.[27]

 
Staff dell'area tecnica
  •   Fabrizio Castori - Responsabile tecnico prima squadra
  •   Giandomenico Costi - Allenatore in seconda
  •   Roberto Perrone - Allenatore dei portieri
  •   Matteo Pantaleoni - Preparatore atletico
  •   Andrea Nuti - Collaboratore tecnico
  •   Davide Zanasi - Collaboratore tecnico
  •   Riccardo Levrini - Fisioterapista
  •   Andrea Bolognesi - Fisioterapista
  •   Davide Salati - Fisioterapista
  •   Giampiero Patrizi - Responsabile area tecnica
  •   Vincenzo Tronci - Medico sociale
  •   Christos Tsatsis - Medico sociale
  •   Fabrizio Pinto - Medico sociale
  •   Christian Fieni - Osteopata
  •   Claudio Sternieri - Magazziniere
  •   Gianni Lodi - Magazziniere

Note

  1. ^ Stadio "Sandro Cabassi", su carpifc1909.it, http://www.carpifc1909.it/. URL consultato il 26 aprile 2015.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n Storia, su carpifc1909.it, http://www.carpifc1909.it/. URL consultato il 27 ottobre 2007.
  3. ^ Kabine eroe nell’inferno di Lecce, su messaggeroveneto.gelocal.it. URL consultato il 18 giugno 2013.
  4. ^ Il campionato fu definito "misto" perché non fu possibile organizzarlo secondo la categoria di effettiva di merito acquisita alla fine del campionato 1942-1943 (per il Carpi la Serie C).
  5. ^ Stemma Comune di Carpi, su comuni-italiani.it, http://www.comuni-italiani.it/. URL consultato il 22 aprile 2015.
  6. ^ a b c d e Scudetto Carpi, su scudettitalia.altervista.org, http://scudettitalia.altervista.org/. URL consultato il 22 aprile 2015.
  7. ^ Forza Carpi - Inno A.C.Carpi - Orchestra "Gli amici di Carpi", su youtube.com, https://www.youtube.com, 1º gennaio 2013. URL consultato il 21 aprile 2015.
  8. ^ Carpi, l’inno ufficiale è di Paolo Belli, su gazzettadimodena.gelocal.it, http://gazzettadimodena.gelocal.it/, 19 febbraio 2015. URL consultato il 21 aprile 2015.
  9. ^ Carpi, ok al nuovo stadio Cabassi Lavori per 1 milione e 200 mila euro, su ilrestodelcarlino.it, http://www.ilrestodelcarlino.it/, 6 luglio 2011. URL consultato il 26 aprile 2015.
  10. ^ Il Carpi gioca al Giglio, su gazzettadimodena.gelocal.it, http://gazzettadimodena.gelocal.it/, 24 maggio 2011. URL consultato il 26 aprile 2015.
  11. ^ Calcio – Play-Off: Carpi-Sorrento si giocherà al “Cabassi”, su irpinianews.it, http://www.irpinianews.it/, 18 maggio 2012. URL consultato il 26 aprile 2015.
  12. ^ Organigramma societario, su carpifc1909.it, http://www.carpifc1909.it/. URL consultato il 22 aprile 2015.
  13. ^ Staff tecnico - giovanili, su carpifc1909.it, http://www.carpifc1909.it/. URL consultato il 26 aprile 2015.
  14. ^ Il capitano Caselli: «Carpi, spirito vincente», su ricerca.gelocal.it, http://ricerca.gelocal.it/, 24 novembre 2009. URL consultato il 21 aprile 2015.
  15. ^ Carpi, Gabriele Cioffi rinnova sino al 2013, su tuttomercatoweb.com, http://www.tuttomercatoweb.com/, 7 luglio 2011. URL consultato il 21 aprile 2015.
  16. ^ Carpi, intervista esclusiva all’ex capitano Emanuele Pesoli: “Sono il primo tifoso della squadra”, su parlandodisport.it, http://www.parlandodisport.it/, 30 gennaio 2015. URL consultato il 21 aprile 2015.
  17. ^ UFFICIALE: Carpi, rinnova il capitano Porcari, su sportivissimo.me, http://sportivissimo.me/, 3 agosto 2014. URL consultato il 21 aprile 2015.
  18. ^ Convocazioni e presenze in campo, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 21 aprile 2015.
  19. ^ a b Convocazioni e presenze in campo, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 21 aprile 2015.
  20. ^ Convocazioni e presenze in campo, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 21 aprile 2015.
  21. ^ Convocazioni e presenze in campo, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 21 aprile 2015.
  22. ^ Ledian Memushaj, su national-football-teams.com, http://www.national-football-teams.com/. URL consultato il 21 aprile 2015.
  23. ^ Edgar Çani, su national-football-teams.com, http://www.national-football-teams.com/. URL consultato il 21 aprile 2015.
  24. ^ Carpi F.C. 1909, Carpi, su eu-football.info, http://eu-football.info/. URL consultato il 21 aprile 2015.
  25. ^ [1]
  26. ^ a b c d e f g h i j k Claudio “Freccia”, Curva Ospiti - I tifosi del Carpi, su pianetaempoli.it, 15 febbraio 2014. URL consultato il 18 aprile 2014.
  27. ^ Staff tecnico, su carpifc1909.it, http://www.carpifc1909.it/. URL consultato il 22 aprile 2015.

Bibliografia

  • Ciccio Guerrino Siligardi, Un grido solo: forza Carpi!, Il Portico, 1991.
  • Davide Setti, Carpi FC 1909-2009, cento anni in biancorosso, Sigem, 2009.
  • Carlo Fontanelli; Fabio Garagnani; Enrico Gualtieri; Enrico Ronchetti, La grande storia del Carpi. 1903-2013: dal Prato del Mercato alla Serie B, Empoli, Geo Edizioni, 2013.

Voci correlate

Collegamenti esterni