Ponthieu
Il Ponthieu (dal latino pagus pontivus) è un'antica provincia della Francia settentrionale, antica contea; il suo capoluogo era Abbeville.

È oggi un pays ai sensi della legge del 4 febbraio 1995[1]. È compreso fra la Somme e l'Authie e confina ad ovest con la Marquenterre. Comprende i cantoni di Crécy-en-Ponthieu, Nouvion-en-Ponthieu e Ailly-le-Haut-Clocher.
Storia
Le origini della contea di Ponthieu non sono formalmente attestate. Sembrerebbe che per difendere la Piccardia dai Vichinghi i re dei Franchi e i loro cavalieri dopo Carlo Magno creassero una marca nei dintorni di Abbeville, di cui Angilberto di Saint-Riquier fu uno dei primi beneficiari. Il marchese in carica, per garantirsi entrate sufficienti a finanziare le truppe, ebbe anche il titolo di avoué de Saint-Riquier. Dopo Angilberto e suo figlio Nitardo, il Ponthieu fu attribuito ai principi di Welfen, quindi al casato di Montreuil, i cui membri presero il titolo di "conte di Montreuil".
I Robertingi l'annessero alla Francia nella seconda metà del X secolo, e il re di Francia Ugo Capeto di Francia, fondatore della dinastia dei Capetingi in cui entrarono i rami cadetti dei Valois e dei Borbone, lo diede in feudo ad uno dei suoi generi più vicini, il cavaliere Ugo I di Ponthieu; suo figlio, Enguerrand I di Ponthieu, prese il titolo di "conte di Ponthieu" solo nel 1024, dopo aver ucciso il conte di Boulogne e sposato la vedova.
La contea passò quindi alla famiglia Montgommery, a quella de Mello, ai re di Castiglia, e ai Plantageneti.
Il Ponthieu fece parte del Ducato di Normandia dal 911 e giocò un piccolo ma importante ruolo nelle politiche che portarono all'invasione normanna dell'Inghilterra nel 1066.
Aroldo II d'Inghilterra fece naufragio sulle coste del Ponthieu nel 1064 e fu preso prigioniero da Guido (il Wido rappresentato sull'arazzo di Bayeux), l'allora conte. Guglielmo duca di Normandia, poi Guglielmo I d'Inghilterra, scoprendo della cattura di Aroldo, inviò messaggeri ad ordinare al conte Guy di liberare il prigioniero; Guglielmo costrinse quindi Aroldo a giurare il proprio appoggio alle sue rivendicazioni al trono.
Nel 1150 il conte di Ponthieu costruì per sé una fortezza a Crotoy, punto strategico alla foce del fiume Somme.
La guerra dei cent'anni
Durante la guerra dei cent'anni il Ponthieu cambiò di mano varie volte, sebbene gli inglesi ne ebbero il controllo dal 1279 al 1369, e quindi fino al 1435; durante il dominio inglese Abbeville fu la capitale.
A fine agosto del 1346, durante la sua campagna in terra francese, Edoardo III d'Inghilterra raggiunse il Ponthieu, dove restaurò la fortezza di Crotoy. Forzò il passaggio della Somme al guado di Blanchetaque, entrò in contatto con l'esercito guidato da Filippo VI di Francia nei pressi di Crécy-en-Ponthieu, combattendo la famosa battaglia di Crécy.
Nel 1360 il trattato di Brétigny fra Giovanni II di Francia e Edoardo III d'Inghilterra diede nuovamente agli inglesi il controllo del Ponthieu (con la Guascogna e Calais), in cambio della rinuncia alle pretese di Edoardo sul trono francese; questi accettò i territori ma non tenne fede al patto.
Nel 1372 un esercito inglese agli ordini di Robert Knolles invase il Ponthieu, dando alle fiamme la città di Le Crotoy prima di attraversare la Somme al guado di Blanchetaque.
Nel 1435 Carlo VII di Francia convinse Filippo III di Borgogna a rompere l'alleanza con gli inglesi in cambio del possesso del Ponthieu, il che diede un contributo notevole alla fine del ruolo inglese nel conflitto.
Note
Bibliografia
- Barlow, Frank (cur.) (1999). The Carmen de Hastingae Proelio of Guy, Bishop of Amiens (new ed.). Oxford: Clarendon Press. ISBN 0-19-820758-1.
- Van Houts, Elisabeth M.C. (cur.) (1992). The Gesta Normannorum Ducum of William of Jumièges, Orderic Vitalis, and Robert of Torigni (vol. 1 (books I-IV) ed.). Oxford: Clarendon Press. ISBN 0-19-822271-8.
- Monicat, M.J. Recueil des Actes de Philippe Auguste Roi de France, 1996.