Elena Duglioli dall'Olio (Bologna, 1472Bologna, 23 settembre 1520) è stata una mistica italiana. Il suo culto come beata è stato confermato da papa Leone XII nel 1828.

Beata Elena Duglioli

Vedova

 
Nascita1472
Morte23 settembre 1520
Venerata daChiesa cattolica
Beatificazione26 marzo 1828
Ricorrenza23 settembre

Biografia

Figlia del notaio Silverio Duglioli e di sua moglie Pentisilea Boccaferri, in gioventù manifestò il desiderio di abbracciare la vita religiosa nel monastero delle clarisse del Corpus Domini ma, per compiacere i genitori, a 15 anni accettò di sposare Benedetto dall'Olio, molto più anziano di lei.

Legata alla chiesa di San Giovanni in Monte e alla comunità dei canonici regolari di Frigionaia che la officiava, promosse numerose opere di pietà e di culto.

Ebbe fama di doni mistici e fu in contatto con molte illustri personalità ecclesiastiche della Bologna del tempo. Divenne simbolo della restaurata autorità papale dopo la caduta della signoria dei Bentivoglio.

Il cardinale Francesco Alidosi, legato apostolico a Bologna, sostenne con cospicue donazioni le opere della Duglioli e le fece dono di una reliquia di santa Cecilia: la reliquia fu posta in una cappella di San Giovanni in Monte, per la quale fu commissionata una pala d'altare a Raffaello Sanzio.

Culto

La Duglioli ebbe fama di santità in vita e ancora dopo la morte: Prospero Lambertini (poi papa Benedetto XIV) la cita nel suo De Servorum dei beatificatione come esempio di spontaneo culto popolare.

La congregazione dei Riti, con decreto del 26 marzo 1828, le riconobbe il titolo di beata sulla base dell'esistenza di un culto ab immemorabili.

Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 23 settembre.

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