Claudio Burlando
Template:Membro delle istituzioni italiane Claudio Burlando (Genova, 27 aprile 1954) è un politico italiano. Membro del Partito Democratico, ex Ds, é l'ex presidente della giunta regionale della Liguria.
Claudio Burlando | |
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Presidente della Regione Liguria | |
Durata mandato | 14 aprile 2005 – in carica |
Predecessore | Sandro Biasottih |
Successore | Giovanni Toti |
Ministro dei Trasporti e della Navigazione | |
Durata mandato | 17 maggio 1996 – 21 ottobre 1998 |
Presidente | Romano Prodi |
Predecessore | Giovanni Caravale |
Successore | Tiziano Treu |
Sindaco di Genova | |
Durata mandato | 3 dicembre 1992 – 19 maggio 1993 |
Predecessore | Romano Merlo |
Successore | Adriano Sansa |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico |
Biografia
Dopo la laurea in ingegneria elettronica, negli anni ottanta ha lavorato come ricercatore per la società Elsag–Bailey.
Si è avvicinato alla politica fin da giovane, aderendo al PCI con il quale ha mosso i primi passi in politica e ha ricoperto i primi incarichi pubblici, diventando segretario della federazione genovese del partito dal 1989 al 1990.
In seguito ha aderito al PDS, con il quale è stato eletto in Parlamento e ha ricoperto il ruolo di responsabile nazionale degli enti locali (dal 1994 al 1996) e ai DS, di cui è stato responsabile economico dal 1998 al 2000.
Il 14 ottobre 2007 è stato eletto nell'Assemblea Costituente Nazionale del Partito Democratico, progetto politico a cui ha personalmente partecipato fin dalla sua prima ideazione[1] ed è stato membro della commissione che ne ha redatto il Manifesto dei Valori.
Gli incarichi istituzionali
Con il Partito Comunista divenne consigliere comunale (dal 1981 al 1993) e assessore ai trasporti (dal 1983 al 1985). Fu vicesindaco (dal 1990 al 1992, nella giunta di Romano Merlo) Dal 3 dicembre 1992 al 19 maggio 1993 fu sindaco di Genova.
Nel periodo in cui fu sindaco ebbe una disavventura giudiziaria. Nel corso di una inchiesta sul sottopasso di Caricamento e poi sulla costruzione del parcheggio di piazza della Vittoria il 18 maggio venne disposta la sua custodia cautelare in carcere, poi il 24 maggio il Gip dispose gli arresti domiciliari. Nel periodo gli giunse la solidarietà di molte persone ed anche dell'allora Capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro. Per rispetto istituzionale, si dimise da Sindaco della città.[2]
Nel 1997, con sentenza definitiva, venne assolto dalle accusa di truffa per non aver commesso il fatto e da quella di abuso d'ufficio perchè il fatto non sussisteva. [3] [4][5] La Corte d'appello stabilì un risarcimento di sessanta milioni per l'ingiusta detenzione del maggio 1993, quando era sindaco.[6] [7]
Nel 1996 fu eletto Deputato con il PDS e, nello stesso anno, nominato da Romano Prodi ministro dei trasporti e della navigazione.
Due anni dopo Massimo D'Alema lo nominò membro della commissione bilancio della Camera dei deputati.
La presidenza della Regione Liguria
È stato eletto per la prima volta alle elezioni del 3 e 4 aprile 2005 con il 52,6% dei voti, sconfiggendo il candidato di centrodestra Sandro Biasotti.
Il 29 marzo del 2010 è stato riconfermato presidente della regione Liguria con il 52,14 % dei voti, sconfiggendo nuovamente Sandro Biasotti, il candidato del centrodestra.
Controversie
Il 16 settembre 2007 Claudio Burlando ha imboccato contromano uno svincolo autostradale per prendere l'autostrada A10, rischiando lo scontro frontale con alcune autovetture che stavano procedendo nel corretto senso di marcia. In seguito a diverse chiamate di intervento da parte degli automobilisti è intervenuta una pattuglia della polizia a cui Burlando ha ammesso l'errore e, dichiarando di essere privo di patente e carta d'identità, ha esibito la vecchia tessera da Deputato, scaduta da alcuni anni, quale documento per attestare la propria identità.
All'indomani del fatto, i media hanno sottolineato alcune anomalie nella procedura (è stata resa nota dopo diversi giorni, non è stata fatta alcuna multa, ecc.)[8] e Burlando ha replicato dichiarando di non aver chiesto trattamenti di favore[9].
L'affermazione è stata confermata dal questore di Genova[10] e alcuni giornali hanno quindi pubblicato un'analisi di quanto accaduto, delle insinuazioni e delle repliche di Burlando.[11]
Il presidente della Società ligure di chirurgia, Edoardo Berti Riboli, lo ha accusato di aver fatto costruire un reparto di ospedale per ringraziare il medico che aveva curato suo padre[12], morto nel giugno del 2006. A causa di questo episodio, Burlando ha dichiarato «..È vero che mio padre è stato curato in quel reparto, ma questo mi ha fatto soltanto capire quanto sia importante.»[13]
Onorificenze
Note
- ^ Come ha ricordato Romano Prodi in un suo articolo pubblicato sulla prima pagina del quotidiano La Repubblica il 22 aprile 2007 [1]
- ^ Signor sindaco, lei è in arresto, su errorigiudiziari.com. URL consultato il 9 maggio 2015.
- ^ Claudio Burlando, su http://cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 9 maggio 2015.
- ^ Coluccia Annamaria, Assolto il ministro Burlando, in Corriered della Sera, 28 gennaio 1997. URL consultato il 9 maggio 2015.
- ^ Wanda Valli, ASSOLTO BURLANDO EX SINDACO DI GENOVA, in La Repubblica, 27 gennaio 1997. URL consultato il 9 Maggio 2015.
- ^ Coluccia Annamaria, Burlando, sessanta milioni per l' ingiusta detenzione, in Corriere della Sera, 12 dicembre 1997. URL consultato il 9 maggio 2015.
- ^ Lugli Attilio, Genova, l'ex sindaco venne arrestato Il gip assolve Burlando per i ‹parcheggi d'oro› L'esponente del pds: nessun rancore verso i magistrati che mi accusavano, in La Stampa, 27 gennaio 1995. URL consultato il 9 maggio 2015.
- ^ Massimo Calandri, Burlando contromano in autostrada "Sono deputato", niente multa, su repubblica.it, la Repubblica, 21 settembre 2007. URL consultato il 12/10/2009.
- ^ Burlando e il contromano sulla A10 "Ho sbagliato ma non ho chiesto favori", su repubblica.it, la Repubblica, 21 settembre 2007. URL consultato il 12/10/2009.
- ^ Burlando contromano in auto: «Pagherò», su corriere.it, Il Corriere della Sera, 21 settembre 2007. URL consultato il 12/10/2009.
- ^ Si veda ad esempio l'articolo di Concita De Gregorio, Burlando, governatore contromano - Né affarista né gay, basta massacri, comparso il 5 ottobre 2007 su Repubblica.
- ^ Gian Antonio Stella, La sanità dei primari con la tessera, su corriere.it, il Corriere della Sera, 17 dicembre 2007. URL consultato il 17 dicembre 2007.
- ^ Claudio Burlando, su http://cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 9 maggio 2015.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Claudio Burlando
- Wikinotizie contiene l'articolo Claudio Burlando contromano in autostrada, 21 settembre 2007
- Wikinotizie contiene l'articolo Sospesa la patente per un anno a Claudio Burlando, 22 settembre 2007
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Template:Deputati
- Claudio Burlando, su Openpolis, Associazione Openpolis.