Ortodonico
Ortodonico è una frazione del comune di Montecorice, in provincia di Salerno. Ha una popolazione di 250 abitanti.
Ortodonico frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Montecorice |
Territorio | |
Coordinate | 40°13′51″N 15°00′12.639″E |
Altitudine | 240 m s.l.m. |
Abitanti | 250[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84060 |
Prefisso | 0974 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065071 |
Cod. catastale | F479 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 157 GG[3] |
Cartografia | |
Storia
Il nome di Ortodonico compare in alcuni antichi manoscritti relativi ai primi anni dell'anno 1000 d.C., ma vi sono stati dei ritrovamenti dell'età bronzea e di epoca romana custoditi presso l'antiquarium comunale di Agropoli. Divenuto dogana sotto i Normanni, Ortodonico, chiamato dai romani Ortodopnicus e nel Medioevo Ortodominici, deve il suo nome ai numerosi orti, giardini e dall'abbondanza di acqua presente, letteralmente il nome significa "Orto del Signore" . Nel 1927 per scelta dell'allora Podestà G.Piccirilli, la sede del Comune venne spostata nella frazione di Montecorice; solo in seguito, nel 1929, fu autorizzato il suo spostamento (vari documenti dimostrano l'avvenimento) e, dopo il 2 giugno 1930, per cause sconosciute, divenne Comune con un R.R. che recita: «...è autorizzato il Comune di Ortodonico a modificare la propria denominazione in Montecorice» (In tanti ancora si chiedono la motivazione della modifica del nome, all'epoca questi avvenimenti furono inutilmente contestati) ampia documentazione sulla vicenda è custodita presso l'archivio di Stato di Salerno. Il paese di Ortodonico, rimase Marchesato dei Genoino di Cava dei Tirreni fino alla nascita della Repubblica, ha vissuto il continuo e progressivo spopolamento, che continua ancora oggi, riducendo gli abitanti ad un numero di 250 persone circa.
Descrizione
Il paese ha un centro storico quasi intatto dalle mani dalla modernizzazione che ha caratterizzato lo sviluppo della parte alta del paese, vi sono due palazzi gentilizi e una splendida torre medievale e nello stesso trova ubicazione la chiesa di S.Antonio Abate con un caratteristico campanile a vela e il museo della civiltà contadina, dov'è possibile visitare un antico frantoio e diversi oggetti legati alla vita rurale di una volta.
La popolazione contadina vi fondò insieme alle altre frazioni di Cosentinorum e Zopporum l'agglomerato della Socia "Chiòva", con finalità di mutua assistenza; a questo primo agglomerato si aggiunse poi il paese di Fornelli. Tra le bellezze da visitare vi è il Museo della civiltà contadina e la bellissima torre medievale. Tra le famiglie più antiche, presenti da oltre 500 anni, nel paese vi sono gli Amoresano, i Funicello, i Lembo, i Meola, i Chiariello.
Note
- ^ Sotto i Borbone contava quasi 1000 abitanti
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).