Forza Genki - Forza Sugar

manga di Yū Koyama

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Forza Sugar
がんばれ元気
(Ganbare Genki)
Generespokon
Manga
AutoreYū Koyama
EditoreShogakukan
RivistaWeekly Shōnen Sunday
Targetshōnen
1ª edizione1976 – 1981
Volumi28 (completa)
Serie TV anime
Forza Sugar
AutoreYū Koyama
RegiaRintaro regia generale, Akinori Nagaoka, Masahiro Sasaki
SceneggiaturaShun-ichi Yukimuro
Char. designKazuo Komatsubara, Takao Kozai
MusicheKouichi Morita
StudioToei Animation, Fuji TV
1ª TV16 luglio 1980 – 1º aprile 1981
Episodi35 (completa)
Durata ep.21
Dir. dopp. it.Giovanni Brusatori

Forza Sugar (がんばれ元気?, Ganbare Genki) è un manga giapponese di genere spokon scritto ed illustrato da Yū Koyama. L'opera è stata serializzata dal 1976 al 1981 sulla rivista Weekly Shōnen Sunday e poi raccolta in 28 volumi tankōbon dalla casa editrice Shogakukan.

Dal manga è stato tratto un anime che ripercorre gli avvenimenti dei primi 13 volumi.

Trama

Il piccolo Sugar (Genki Horiguchi nella versione originale), 5 anni e orfano della mamma (morta di parto), vive con il papà pugile ex-professionista: in passato era stato campione dei pesi piuma, ma poi s'era ritirato alla nascita di Sugar. La loro non è certo una vita di agi e ricchezze, ma rimane pur sempre dignitosa e segnata da un affetto profondo.

Dopo una lunga assenza dalla scena della boxe Peter "Pugno d'acciaio" Pepper (questo il nome del padre di Sugar, in originale Hideki "Shark" Horiguchi) decide d'affrontare per il suo ritorno sul ring un avversario diciassettenne molto forte: a seguito di quest'incontro, debilitato dall'inedia dovuta ad una dieta ferrea condotta per rientrare nella categoria di peso propria e da condizioni di vita non certo ideali, rimane sconfitto oltre che ferito gravemente.

La disfatta sembra segnare definitivamente la fine della carriera di Peter Pepper; ma egli decide invece di continuare gli allenamenti per un ritorno in grande stile come sfidante della stella emergente della boxe Kenji Seki (Kenny Seki in originale). L'incontro, combattuto stoicamente da Pepper, lo vede però duramente sconfitto tanto da costringerlo ad un ricovero in ospedale per via dei pesanti colpi incassati.

Avendo però promesso a Sugar di portarlo in ogni caso alla fine dell'incontro al luna park, Pepper abbandona il letto d'ospedale per accompagnare il figlioletto al parco nonostante il fisico pesantemente debilitato. Muore così in maniera davvero drammatica, seduto sulla panchina del parco, accanto al figlio che assiste impotente alla morte del padre.

In ospedale Kenji Seki chiede perdono al piccolo Sugar per quanto fatto a lui e a suo padre: Sugar non solo glielo concede, riconoscendo a Seki il merito di aver battuto il padre in un match che lui stesso definisce leale, ma arriva perfino a chiedergli di diventare campione del mondo per onorare il sogno di Pepper. Promessa che di lì a poco Kenji Seki manterrà, laureandosi campione indiscusso della categoria. Quanto a Sugar, da quel momento e nonostante l'ancor tenera età, decide che il suo unico scopo nella sua carriera di pugile (a cui si è già avviato nonostante la tenera età) sarà quello di coronare il sogno del genitore scomparso e diventare campione del mondo.

Essendo rimasto orfano, Sugar va a vivere a casa dei facoltosi nonni materni, i signori Tanuma, dove cresce circondato dall'affetto premuroso dell'anziana coppia. I coniugi Tanuma cercano vanamente di dissuaderlo dal seguire le orme del padre Hideki da loro mai accettato, essendo stati fin da subito contrari a concedergli in sposa la loro unica figlia, e della cui morte lo ritengono responsabile per via dell'esistenza disagiata offerta alla loro figlia e della sua ondivaga carriera da pugile. Sugar è così costretto ad allenarsi di nascosto, lontano dalla vista dei nonni. Intanto frequenta con profitto la scuola e si dimostra uno studente modello.

Indossando i guantoni che furono di suo padre inizia così gli esercizi, prima da solo, poi sotto la guida attenta del signor Mishima. Mishima è un'ex promessa della boxe la cui carriera è terminata per via di una durissima sconfitta subita da Kenji Seki; una volta appesi i guantoni diventa dapprima guardia personale di un capo della yakuza (sulle sue spalle ha un enorme tatuaggio a testimoniarlo e che al tempo stesso gli impedisce di risalire sul ring) per poi finire in una piccola palestra di periferia a tracannare alcol per quasi tutto il giorno.

A far conoscere i due è stata la maestra di Sugar, la signorina Ashika (Yuko Ashikawa nella versione giapponese), un tempo fidanzata proprio di Mishima (da lei ancora segretamente amato senza venire però, almeno apertamente, contraccambiata) ed alla quale Sugar si affeziona in maniera particolare. Dopo aver finalmente iniziato a riaffacciarsi alla vita allenando Sugar, il signor Mishima viene arrestato e condannato a scontare una pena in carcere. Uscito dopo alcuni anni, morirà di tisi nel giro di pochi mesi, ma non prima di aver preparato Sugar alla carriera di boxeur professionista.

Sugar quindi, si trasferirà a Tokyo, al fine di mantenere la promessa fatta sulla tomba del padre di entrare nel mondo del pugilato professionistico. La serie non traspone fino alla fine il manga da cui è tratto (per l'esattezza, copre solo 1/3 dell'opera da cui si ispira) per cui il finale rimane in sospeso.

Sigle

Sigla italiana
Sigla di apertura
  • Kaze ni nare, eseguita da Kin'ya Hori.
Sigla di chiusura
  • Masshiro na Ringu e, cantata da Kin'ya Hori.

Doppiaggio

  • Edizione italiana: Play World Film
  • Doppiaggio: C.R.C., Roma
  • Direzione del doppiaggio: Giovanni Brusatori
Personaggio Nome originale Voce originale Voce italiana
Sugar Peper Genki Horiguchi Toshiko Fujita Gabriella Andreini (voce da bambino)
Marco Joannucci (voce adulta)
Peter "Pugno d'acciaio" Peper (Hideki Horiguchi) Makio Inoue Giovanni Petrucci
Madre di Sugar (ep.3) Minako Horiguchi Gabriella Andreini
Nonno materno di Sugar Kizaburo Tanuma Diego Michelotti
Kenji Seki Kenny Seki Katsuji Mori Claudio Trionfi
Signor Mishima Eiji Mishima Shuuichi Ikeda Giovanni Petrucci
Brisco Takeru Iyama Claudio Trionfi
Titolare della palestra Carlo Allegrini
Signorina Ashika Yuuko Ashikawa Kazuko Sugiyama
Lestamano Katsuzo Yamatani Giorgio Del Bene
Isadora Tomoko Ishida Beatrice Margiotti

Episodi

Titolo italiano
GiapponeseKanji」 - Rōmaji
In onda
Giapponese
1Papà il campione
「ぼくと父ちゃん二人旅」 - bokuto tōchan futaritabi
16 luglio 1980
2Il piccolo campione
「ちっちゃなチャンピオン」 - chicchana chanpion
23 luglio 1980
3Combattimenti disperati
「親子ボクサー大奮戦」 - oyako bokusa dai funsen
30 luglio 1980
4Una notte al parco
「遊園地の夜」 - yūenchi no yoru
6 agosto 1980
5Papà non è morto
「父ちゃんは生きている」 - tōchan ha iki teiru
13 agosto 1980
6Da mamma
「母ちゃん色の芦川先生」 - kaachan shoku no ashikawa sensei
20 agosto 1980
7Papà sei grande
「父ちゃんパンチの炸裂だ」 - tōchan panchi no sakuretsu da
8I guantoni pieni di grinta
「傷だらけのグローブ」 - kizu darakeno gurobu
9Il giorno degli amici
「ともだち日・母ちゃんの日」 - tomodachi nichi. kaachan no nichi
10L'album della mamma
「母ちゃんのアルバム」 - kaachan no arubamu
11Il primo rivale
「はじめてのライバル」 - hajimeteno raibaru
12Il vestito da sposa
「風の中のウェディングドレス」 - kaze no nakano uedeingudoresu
13Sette anni dopo
「関拳児まであと七年」 - kan kenji madeato nananen
14Le gare della scuola
「秋空高く二人三脚」 - aki sora takaku nininsankyaku
15Aspetterò
「さようならの長い汽笛」 - sayōnarano nagai kiteki
16Il punto decisivo
「父ちゃんのふるさと」 - tōchan nofurusato
17Il primo eroe
「はじめてのヒーロー」 - hajimeteno hiro
18Il nuovo allenatore
「山谷勝三おれは三枚目」 - yamatani katsuzō oreha sanmaime
19La stazione
「五才の思い出もどろか駅」 - go sai no omoide modoroka eki
20Ritorno alla capitale
「七年ぶりの東京」 - nananen burino tōkyō
21Il libretto di Brisco
「火山尊の手帳」 - kazan mikoto no techō
22Il fantoccio di neve
「クリスマスの雪だるま」 - kurisumasu no yuki daruma
23È primavera
「桜のトンネルの向うで」 - sakura no tonneru no mū de
24Il tesoro di Mishima
「帰ってきた三島栄司」 - kaette kita mishima sakae tsukasa
25Addio Brisco
「さらばライバル火山尊」 - saraba raibaru kazan mikoto
26Appare Kenj Seki
「霧の中の関拳児」 - kiri no nakano kan kenji
27L'eroe del treno
「秀才岡村の挑戦」 - shūsai okamura no chōsen
28Uomo di spirito
「友情ある決闘」 - yūjō aru kettō
29Un grande segreto
「日曜日の黒に秘密」 - nichiyōbi no kuro ni himitsu
30Isadora lascia casa
「とも子の家出」 - tomo ko no iede
31Il ritorno di Brisco
「静かなるスパーリング」 - shizuka naru suparingu
32Fuochi d'artificio
「瞳の中の花火」 - hitomi no nakano hanabi
33L'ultimo allenamento
「最後のスパーリング」 - saigo no suparingu
34Addio signor Mishima
「三島栄司別れの盆歌」 - mishima sakae tsukasa wakare no bon uta
35Domani e ancora domani
「明日に向って走れ」 - ashita ni mutte hashire
1º aprile 1981

Curiosità

A causa di un errore di attribuzione del distributore italiano, parecchie repliche della seconda serie di Rocky Joe sono andate in onda con la sigla iniziale di Forza, Sugar.

Collegamenti esterni

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