Fabio Cannavaro
Fabio Cannavaro (Napoli, 13 settembre 1973) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore..
Fabio Cannavaro | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 175 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 75 kg | |||||||||||||||||||||||||||
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Squadra | Ritirato | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 9 luglio 2011 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 4 giugno 2015 | ||||||||||||||||||||||||||||
Considerato come uno dei migliori difensori centrali del mondo[1], nel 2006 è stato campione del mondo con la Nazionale italiana, della quale ha detenuto il record di presenze dal 2009 fino al 2013 (136), superato poi da Gianluigi Buffon, e della quale è stato il capitano dal 2002 al 2010. È inoltre il giocatore con più presenze da capitano nella Nazionale (79).
Ha vinto l'edizione 2006 del Pallone d'oro (uno dei 5 italiani ad essere stato premiato assieme a Omar Sívori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Roberto Baggio), premio istituito dalla rivista francese France Football e attribuito al miglior calciatore militante in una squadra iscritta all'UEFA, in seguito ai voti di una giuria composta da giornalisti specializzati. Fabio Cannavaro è stato l'ultimo calciatore italiano in ordine cronologico a vincere il premio del pallone d'oro. Nel dicembre dello stesso anno è stato eletto FIFA World Player come miglior calciatore dell'anno in assoluto, scelto in base ai voti dei Commissari Tecnici e dei Capitani delle Nazionali di calcio.
È stato inserito nella squadra ideale del decennio dal Sun nel 2009.[2]
Biografia
Fabio nasce nel rione La Loggetta (quartiere Soccavo)[3], secondo di tre fratelli: il fratello Paolo, nato il 26 giugno 1981, gioca nel Sassuolo; la sorella maggiore, Renata, è farmacista.
Curiosamente, nel 2006, dopo la semifinale del Campionato mondiale di calcio 2006, Germania-Italia 0-2, ha raccontato di essere stato uno dei raccattapalle nella semifinale di Italia '90 Italia-Argentina.[4][5]
È sposato con Daniela Arenoso dal 17 giugno 1996. La coppia ha tre figli: Christian (nato il 17 luglio 1999), Martina (il 22 dicembre 2001) e Andrea (il 20 ottobre 2004); ha vissuto a Dubai.[6]
Nel 1999 Fabio Cannavaro si fa sponsor dell'apertura del primo locale Rossopomodoro fuori Napoli, a Parma, la città dove milita calcisticamente in quell'anno.[7][8]
Nel 2002 compare, insieme a Vincenzo Montella e Ciro Ferrara, in Volesse il cielo!, film di Vincenzo Salemme, durante la scena della partita di calcio tra poliziotti e detenuti.
Nel maggio 2005, assieme all'amico Ciro Ferrara, ha dato vita alla Fondazione Cannavaro-Ferrara, associazione di volontariato che si occupa dei bambini disagiati dei quartieri napoletani.
Nel 2009, pubblica la sua autobiografia, intitolata La mia storia - dai vicoli di Napoli al tetto del mondo. Sempre nello stesso anno, riceve al Teatro San Carlo, insieme a Gianluigi Aponte, Ambra Vallo ed altri napoletani eccellenti nel mondo il relativo premio dell'Unione industriali di Napoli dalle mani del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Parallelamente alla carriera calcistica con l'Al-Ahli da un anno Fabio Cannavaro sta collaborando attivamente con il progetto dell'Aversa Normanna.[6]
Controversie
Nel 2007, quando giocava nel Real Madrid, durante i festeggiamenti per la vittoria del campionato sventolò un tricolore con fascio littorio al centro. Dell'episodio si scusò pubblicamente, dichiarando di aver ricevuto quella bandiera da alcuni tifosi a fine partita e di essersi accorto solo in seguito del simbolo fascista.[9]
Il 22 ottobre 2014 gli vengono sequestrati beni per 900.000 euro nell'ambito di un'indagine per frode fiscale legata alla FD Service srl, società di noleggio di lussuose imbarcazioni che gestisce con la moglie: 3 di queste barche intestate alla società sarebbero state utilizzate in realtà dalla coppia stessa. Oltre che per aver evaso Irap, Ires e Iva nel periodo 2005-2010 per 1 milione di euro, Cannavaro viene denunciato anche per "dichiarazione fraudolenta tramite artifici" per alcune annualità.[10][11]
Il 24 febbraio 2015 viene condannato in primo grado a 10 mesi per aver violato i sigilli della sua villa di Posillipo insieme al fratello e alla moglie, condannati rispettivamente a 6 e 4 mesi.[12]
Caratteristiche tecniche
Ha giocato nel ruolo di difensore centrale, ma all'inizio della carriera, quando era necessario, ha giocato anche da terzino sinistro,[13] ruolo in cui era ben visto da Héctor Cúper.[14] È noto per la capacità di anticipo sull'avversario, la concentrazione, il dinamismo, la leadership nella fase difensiva e i precisi interventi in scivolata; notevole anche la sua imponenza nello stacco di testa, a discapito della sua non eccelsa altezza per essere un centrale, aveva anche buone doti di velocità, e tecnicamente era molto valido.
Carriera
Giocatore
Club
Napoli
Iniziò nel settore giovanile del Napoli, la squadra della sua città. Esordì in Serie A il 7 marzo 1993 a 19 anni nella sconfitta per 4-3 a Torino contro la Juventus.[16] Nel ruolo di difensore fin dagli esordi mostrò le sue caratteristiche di anticipo, chiusura e capacità di rilanciare l'azione. Così, già dalla stagione seguente diventa uno dei punti di riferimento della difesa partenopea, affiancando il suo modello e idolo Ciro Ferrara.[16] Nel corso della stagione 1994-95 esordisce in Coppa UEFA e realizza il suo primo gol in Serie A in Milan-Napoli, l'8 gennaio 1995.[17]
Parma
Sebbene dichiarasse di voler restare al Napoli,[18] alla fine della stagione 1994-95 venne ceduto per 13 miliardi di lire nel 1995 al Parma per sanare i problemi economici del club partenopeo.[19] Con il Parma, in sette stagioni, vinse due Coppa Italia (1998-1999 e 2001-2002), una Supercoppa italiana (2000) e una Coppa UEFA (1998-1999). Nell'incontro Salernitana-Parma della stagione 1998-1999, si rese protagonista di un episodio di reazione in risposta alle continue offese da parte del pubblico salernitano: dopo il gol da lui realizzato sul punteggio di 0-0, portò l'indice alla bocca invitando il pubblico a tacere e non offendere, beccandosi il cartellino giallo e la squalifica per diffida dall'incontro successivo.
Inter
Il 7 agosto 2002 passa all'Inter per 23 milioni di euro,[20] dove, anche a causa di una lunga serie di infortuni, le sue prestazioni non furono come quelle degli anni precedenti. Segnò un gol dalla distanza nella partita vinta 6-0 con la Reggina. In seguito rivelò che i due anni interisti furono i più sofferti della sua carriera,[21] salvo poi dichiarare all'indomani del suo ritiro: "A scanso di equivoci, voglio dire che all'Inter sono stato benissimo, anche se i risultati sperati non sono arrivati". Tuttavia con il club nerazzurro ha raggiunto il suo massimo in Champions League, ovvero la semifinale nella stagione 2002-03.[22]
Juventus
Il 30 agosto 2004 lo ingaggiò la Juventus di Fabio Capello scambiandolo con il portiere Fabián Carini.[23] Successivamente, vennero rese note dai media intercettazioni relative ad un colloquio telefonico intercorso tra l'allora difensore nerazzurro e il direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel quale il dirigente bianconero effettuava pressioni su Cannavaro al fine di indurlo a rompere con la società di appartenenza, rendendo contestualmente più agevole la sua cessione.[24][25] Nelle due stagioni di permanenza a Torino, nel corso delle quali aveva riformato il pacchetto difensivo con i vecchi compagni di squadra, Ferrara (ritiratosi poi nel giugno 2005), Thuram e Buffon, conquistò gli scudetti del 2004-2005 e 2005-2006, entrambi revocati dopo lo scandalo Calciopoli nel quale fu coinvolta la società bianconera.
Nel 2005 sorsero alcune polemiche sulla condotta di Cannavaro a causa di un video mandato in onda dalla Rai e risalente, quando militava al Parma, alla vigilia della finale di Coppa UEFA 1998-1999 nell'albergo moscovita in cui risiedeva la squadra emiliana. Nel filmato Cannavaro viene sottoposto ad una flebo di neoton, farmaco cardiotonico comunque non annoverato nell'elenco dei farmaci dopanti.[26] Per questo motivo, recentemente il calciatore ha deciso di dichiararsi parte lesa in un processo per diffamazione e violazione della privacy, che vede nel ruolo di imputati i giornalisti Rai Giovanni Masotti e Massimiliano Parisi, lamentando di aver ricevuto danni anche nei rapporti con gli sponsor per l'accostamento del tutto gratuito tra il suo nome ed il mondo del doping.
Real Madrid
Il 19 luglio 2006, a seguito delle vicende giudiziarie che coinvolsero la Juventus relegandola nel campionato di Serie B, Cannavaro lasciò la squadra torinese e fu acquistato dal Real Madrid del neo-allenatore Fabio Capello per 7 milioni di euro. A Madrid Cannavaro ritrovò il compagno di squadra alla Juventus Emerson.[27]
Il 27 novembre 2006, dopo la vittoria ai mondiali, gli fu assegnato il Pallone d'oro, divenne il quinto italiano a vincere il trofeo individuale (dopo Gianni Rivera, Paolo Rossi, Roberto Baggio e Omar Sívori)[28] e il terzo nel ruolo di difensore (succedendo a Franz Beckenbauer e Matthias Sammer). Cannavaro precedette nella scelta del giocatore dell'anno l'ex compagno di squadra Gianluigi Buffon e il francese Thierry Henry. Dedicò alla città di Napoli l'assegnazione del premio. Il 18 dicembre ricevette anche il FIFA World Player, secondo italiano, dopo Roberto Baggio, ad aggiudicarsi questo riconoscimento.
Con il Real Madrid ha vinto due campionati di Primera División consecutivi, nel 2006-2007 e nel 2007-2008.
Ritorno alla Juventus
I primi di aprile del 2009 cominciano a circolare voci in merito ad un clamoroso ritorno di Cannavaro alla Juventus. Il capitano della Nazionale, svincolato dal Real Madrid, avrebbe dovuto giocare un anno con un'opzione per il secondo, per poi diventare dirigente della società torinese per altri due anni.[29][30] Nei giorni successivi è lo stesso Cannavaro a confermare il suo ritorno a parametro zero e il 19 maggio 2009 arriva il comunicato ufficiale dell'ingaggio di Cannavaro da parte della Juventus, con un contratto annuale (con opzione per il rinnovo per un altro anno), che entra in vigore a partire da luglio, alla scadenza del rapporto con il Real Madrid.[31]
Il 29 agosto 2009 è risultato positivo a un test antidoping a causa dell'assunzione di un farmaco a base di cortisone necessario per prevenire uno shock anafilattico dovuto alla puntura di una vespa. Il caso burocratico, venuto a galla il 7 ottobre, è stato chiuso nel giro di pochi giorni (provocando alcune polemiche e dubbi in merito al fatto che il Procuratore Nazionale Antidoping Ettore Torri si recò lui in prima persona da Cannavaro anziché convocarlo, come avviene regolarmente per tutti gli altri sportivi).[32][33]
Conclude una stagione molto complicata per la Juventus, che si classifica settima, con 27 presenze in campionato. Il 15 maggio 2010, allo stadio Meazza disputa la sua ultima gara in Serie A, Milan-Juventus (3-0), poiché la società decide di non esercitare l'opzione per rinnovare il suo contratto.
Al-Ahli
Il 2 giugno 2010 firmò un contratto biennale con l'Al-Ahli, squadra di Dubai negli Emirati Arabi Uniti, di cui è stato capitano.[34]
Dopo 16 presenze e 2 gol, il 9 luglio 2011, all'età di 37 anni e a cinque anni esatti dalla conquista della Coppa del Mondo con l'Italia, annuncia di volersi ritirare dal calcio giocato a causa di alcuni problemi al ginocchio. D'accordo coi proprietari del club degli Emirati Arabi Uniti decide di rimanere per tre anni come dirigente dell'Al-Ahli.[35]
Il 14 gennaio 2012, a sei mesi dal ritiro, aveva annunciato il suo ritorno nel mondo del calcio per partecipare alla Premier League indiana, nuova lega che avrebbe dovuto prendere inizio nel mese di febbraio.[36][37] Il 30 gennaio 2012 la società del Bengal Tuskers aveva acquistato il calciatore per 830 000 dollari (all'incirca 630 000 euro).[38][39]
Nazionale
Con la Nazionale Under-21 guidata da Cesare Maldini ha vinto due campionati d'Europa U-21 consecutivi, nel 1994 e nel 1996. Con la Nazionale Olimpica ha partecipato alle Olimpiadi 1996, dove l'Italia venne eliminata al primo turno. Dopo una prima convocazione nel 1996, esordì in Nazionale il 22 gennaio 1997, a 23 anni, entrando nel secondo tempo della partita amichevole Italia-Irlanda del Nord (2-0), disputata a Palermo.
Viene subito impiegato con continuità, tanto da essere già titolare al Mondiale 1998 dove l'Italia viene eliminata ai quarti. Il 2 luglio 2000, con il commissario tecnico Dino Zoff, disputa la finale dell'Europeo 2000 persa al golden gol contro la Francia. Inoltre nel 2002, dopo l'abbandono di Paolo Maldini, Cannavaro diventa il capitano della Nazionale, allora guidata dal commissario tecnico Giovanni Trapattoni. Guida quindi gli Azzurri all'Europeo 2004, dove però salta per squalifica la terza partita del girone che vede l'Italia eliminata al primo turno.
Il 9 luglio 2006 è diventato campione del mondo, vincendo il Mondiale 2006 disputato in Germania, avendo poi l'onore, come capitano, di ricevere e levare al cielo la Coppa. In occasione della finale Cannavaro ha inoltre raggiunto la sua presenza numero 100 in Nazionale. Le sue ottime prestazioni durante tutto l'arco del torneo gli sono valse anche il Pallone d'argento Adidas, onorificenza attribuita dalla FIFA al secondo miglior giocatore della manifestazione. Nella graduatoria Cannavaro è stato preceduto da Zinédine Zidane e ha a sua volta preceduto il compagno di squadra Andrea Pirlo. A dicembre ha poi ricevuto il Pallone d'Oro e il FIFA World Player.
Viene convocato dal commissario tecnico Roberto Donadoni per l'Europeo 2008, ma il 2 giugno 2008 durante il primo allenamento in Austria si infortuna ai legamenti della caviglia sinistra in uno scontro con Chiellini ed è costretto a saltare la manifestazione.[40] Al suo posto viene convocato Alessandro Gamberini. Con il ritorno del commissario tecnico Marcello Lippi partecipa alla Confederations Cup 2009, dove l'Italia viene eliminata al primo turno.
Il 12 agosto 2009, nell'amichevole contro la Svizzera (0-0) disputata al St. Jakob-Park di Basilea, stabilisce a quota 127 partite il record di presenze con la maglia della Nazionale, superando Paolo Maldini fermo a 126.
Conclude la sua carriera in Nazionale con il Mondiale 2010 a 36 anni. Disputa la sua ultima gara il 24 giugno 2010 contro la Slovacchia, partita nella quale l'Italia viene sconfitta 3-2 ed eliminata al primo turno.
Dopo 13 anni di militanza, lascia fissando il record di presenze a 136. Con Bobby Moore condivide il singolare caso di aver trionfato da capitano in un Mondiale, senza aver conquistato un campionato nel paese di origine. Con gli Azzurri ha partecipato a quattro edizioni del Mondiale, a due edizioni dell'Europeo e ad una Confederations Cup.
Allenatore e dirigente
Il 25 agosto 2011 diventa dirigente amministrativo dell'Al-Ahli.
Il 13 maggio 2012 inizia il corso di allenatore,[41] dopo aver preso il patentino da allenatore il 14 settembre inizia il corso da direttore sportivo.[42]
Il 10 dicembre 2012 inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-Uefa Pro.[43]
Dall'8 luglio 2013 è vice allenatore di Cosmin Olăroiu all'Al-Ahli, dopo esserne stato dirigente, vincendo il campionato.[44] Al termine della stagione lascia il suo incarico di vice allenatore del club.[45]
Il 5 novembre 2014 diventa allenatore del Guangzhou Evergrande, su richiesta di Marcello Lippi passato nel ruolo di direttore tecnico del club.[46]
Il 4 giugno 2015, con la squadra al primo posto in campionato e ai quarti di Champions, viene esonerato e sostituito da Felipe Scolari. In totale su 23 partite ne ha vinte 11, pareggiate 7 e perse 5.[47]
Opinionista
Dal 10 agosto 2014 è opinionista per Mediaset Premium.[48]
Statistiche
Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al 28 maggio 2011.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1992-1993 | Napoli | A | 2 | 0 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 3 | 0 |
1993-1994 | A | 27 | 0 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | 0 | |
1994-1995 | A | 29 | 1 | CI | 4 | 0 | CU | 3 | 0 | - | - | - | 36 | 1 | |
Totale Napoli | 58 | 1 | 7 | 0 | 3 | 0 | - | - | 68 | 1 | |||||
1995-1996 | Parma | A | 29 | 1 | CI | 1 | 0 | CC | 6 | 0 | - | - | - | 36 | 1 |
1996-1997 | A | 27 | 0 | CI | 1 | 0 | CU | 2 | 0 | - | - | - | 30 | 0 | |
1997-1998 | A | 31 | 0 | CI | 6 | 0 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 44 | 0 | |
1998-1999 | A | 30 | 1 | CI | 7 | 0 | CU | 8 | 0 | - | - | - | 45 | 1 | |
1999-2000 | A | 31 | 2 | CI | 3 | 0 | UCL | 9 | 1 | SI | 1 | 0 | 44 | 3 | |
2000-2001 | A | 33 | 0 | CI | 5 | 0 | CU | 5 | 0 | - | - | - | 43 | 0 | |
2001-2002 | A | 31 | 0 | CI | 5 | 0 | CU | 9 | 0 | - | - | - | 45 | 0 | |
Totale Parma | 212 | 4 | 28 | 0 | 46 | 1 | 1 | 0 | 287 | 5 | |||||
2002-2003 | Inter | A | 28 | 0 | CI | 0 | 0 | UCL | 12 | 1 | - | - | - | 40 | 1 |
2003-2004 | A | 22 | 2 | CI | 3 | 0 | UCL | 9 | 0 | - | - | - | 34 | 2 | |
Totale Inter | 50 | 2 | 3 | 0 | 21 | 1 | - | - | 74 | 3 | |||||
2004-2005 | Juventus | A | 38 | 2 | CI | 0 | 0 | UCL | 9 | 1 | - | - | - | 47 | 3 |
2005-2006 | A | 36 | 4 | CI | 2 | 0 | UCL | 9 | 0 | SI | 1 | 0 | 48 | 4 | |
2006-2007 | Real Madrid | PD | 32 | 0 | CR | 1 | 0 | UCL | 6 | 0 | - | - | - | 39 | 0 |
2007-2008 | PD | 33 | 0 | CR | 1 | 0 | UCL | 6 | 0 | SS | 2 | 1 | 42 | 1 | |
2008-2009 | PD | 29 | 0 | CR | 1 | 0 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 37 | 0 | |
Totale Real Madrid | 94 | 0 | 3 | 0 | 19 | 0 | 2 | 1 | 118 | 1 | |||||
2009-2010 | Juventus | A | 27 | 0 | CI | 1 | 0 | UCL+UEL | 3+2 | 0 | - | - | - | 33 | 0 |
Totale Juventus | 101 | 6 | 3 | 0 | 23 | 1 | 1 | 0 | 128 | 7 | |||||
2010-2011 | Al-Ahli | AL | 16 | 2 | CEA | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 16 | 2 |
Totale carriera | 531 | 15 | 44 | 0 | 112 | 3 | 4 | 1 | 691 | 19 |
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Con 136 presenze in Nazionale, di cui 79 da capitano, Fabio Cannavaro è secondo come numero di presenze nella storia della Nazionale italiana, alle spalle di Gianluigi Buffon.
Secondo questi dati risulta al 2013:
- 2º per numero di presenze.
- 1º per numero di presenze da capitano.
Allenatore
Statistiche aggiornate al 4 giugno 2015.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | ||
2015 | Guangzou Evergrande | CSL | 13 | 7 | 5 | 1 | CdC | 1 | 0 | 0 | 1 | ACL | 8 | 4 | 1 | 3 | SdC | 1 | 0 | 1 | 0 | 23 | 11 | 7 | 5 | 47,83 |
Totale carriera | 13 | 7 | 5 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 8 | 4 | 1 | 3 | 1 | 0 | 1 | 0 | 23 | 11 | 7 | 5 | 47,83 |
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
- Campionato italiano: 1 (revocato)
- Coppa Italia: 2
- Parma: 1999
- Real Madrid: 2008
Competizioni internazionali
- Coppa UEFA: 1
- Parma: 1998-1999
Nazionale
Individuale
- 2006
- 2006, 2007
- 2006 - Pallone d'argento
- 2006 - All-Star Team
- Inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria Calciatore italiano
- 2014
Onorificenze
Note
- ^ Luigi Garlando, Cannavaro mister Pallone d'Oro, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 17 novembre 2006. URL consultato il 27-09-2008.
- ^ Gli italiani piacciono agli inglesi, in Sport Mediaset, 31 dicembre 2009. URL consultato il 21 novembre 2012.
- ^ Manuel Parlato, Fabio Cannavaro, lo scugnizzo d'oro, Lìmina, 2007
- ^ Valerio Gualerzi, Cannavaro, il ricordo del Capitano: "Vedo Materazzi che abbraccia l'arbitro", su repubblica.it, 5 luglio 2006. URL consultato il 30 marzo 2010.
- ^ Fabio Cannavaro il giorno dopo Germania-Italia, su video.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 30 marzo 2010.
- ^ a b "Se il Napoli vince lo Scudetto,vado a piedi fino a Pompei", su areanapoli.it, 9 gennaio 2011. Errore nelle note: Tag
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non valido; il nome "cdm" è stato definito più volte con contenuti diversi - ^ Dal Sito ufficiale di Rossopomodoro
- ^ Repubblica, 5 dicembre 2007
- ^ Cannavaro "fascista" ignaro - "Chiedo scusa a tutti", in La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2007. URL consultato il 18 dicembre 2012.
- ^ Fabio Cannavaro nei guai con il fisco: sequestrati 900mila euro
- ^ Frode fiscale e maxi sequestro: Fabio Cannavaro nei guai!
- ^ Fabio e Paolo Cannavaro, condannati in primo grado a Napoli
- ^ Roberto Perrone, Numero 1, Rizzoli, 2008, p. 85.
- ^ Monti Fabio, Cannavaro e la nuova carriera da terzino destro «Se Cuper me lo chiede, gioco anche di punta», in Il Corriere della Sera, 16 settembre 2002, p. 38. URL consultato il 28 marzo 2010.
- ^ Fabio Cannavaro, su cinquantamila.corriere.it.
- ^ a b Massimo Donaddio, Pallone d'Oro a Cannavaro: «Lo dedico ai ragazzi di Napoli», su ilsole24ore.com, Il Sole24Ore, 27 novembre 2006.
- ^ Fabio Monti, Giancarla Ghisi, Sbaglia Rossi, il Milan saluta lo scudetto, su archiviostorico.corriere.it, Corriere dello Sport, 9 gennaio 1995.
- ^ CANNAVARO ' NON LASCIO IL NAPOLI', su ricerca.repubblica.it, La Repubblica, 29 giugno 1995.
- ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 12 (1995-1996), Panini, 23 luglio 2012, p. 10.
- ^ L' Inter vince il primo derby: preso Cannavaro, su archiviostorico.corriere.it, corrieredellasera.it, 8 agosto 2002.
- ^ Cannavaro: "Finito il Mondiale saluto e ringrazio tutti" Palermo24.net
- ^ Cannavaro ricorda Facchetti: "Un uomo straordinario" - FC Inter News
- ^ Cannavaro alla Juve, Cesar all'Inter, su archiviostorico.corriere.it, corrieredellasera.it, 31 agosto 2004.
- ^ Anche Fabio Cannavaro ha difeso Facchetti. Ma quella telefonata..., in Tuttomercatoweb.com, 11 luglio 2011. URL consultato il 21 novembre 2012.
- ^ Calciopoli, le intercettazioni - Potere Juve - Moggi a Giraudo: Cannavaro all'Inter rifiuta tutto, su video.repubblica.it, la Repubblica. URL consultato il 21 novembre 2012.
- ^ Il "caso Cannavaro" Difesadellinformazione.com
- ^ Doppio colpo Real in casa Juve, su it.uefa.com, uefa.it, 20 luglio 2006.
- ^ Il quinto se si considera Omar Sívori, che vinse il Pallone d'oro quando aveva già acquisito la cittadinanza italiana.
- ^ La Juve ricomincia da Cannavaro, su sportmediaset.it, Mediaset.it, 19 aprile 2009. URL consultato il 30 marzo 2010.
- ^ Agente Cannavaro: «Questa settimana avverrà qualcosa», su tuttosport.com, 20 aprile 2009. URL consultato il 30 marzo 2010.
- ^ Cannavaro torna alla Juventus, su juventus.com, 19 maggio 2009. URL consultato il 30 marzo 2010.
- ^ Cannavaro-doping: Il caso si sgonfia, in repubblica.it. URL consultato il 9 ottobre 2009.
- ^ Marco Ansaldo, Cannavaro, il Coni archivia il caso, in lastampa.it. URL consultato l'11 ottobre 2009.
- ^ Cannavaro firma per l'Al Ahli Sarà in Dubai per 2 stagioni, in La Gazzetta dello Sport, 2 giugno 2010. URL consultato il 2 giugno 2010.
- ^ Cannavaro si ritira, Una carriera favolosa, in La Gazzetta dello Sport, 9 luglio 2011. URL consultato il 9 luglio 2011.
- ^ Cannavaro: torno a giocare in India, raisport.rai.it, 14 gennaio 2012.
- ^ Il ritorno di Cannavaro: «Giocherò in India» - Il difensore di nuovo in campo: sarà protagonista della neonata Premier league indiana insieme con Crespo, corrieredellosport.it, 14 gennaio 2012.
- ^ Fabio Cannavaro «principe» del Bengala: riceve l'offerta più alta per giocare in India, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, Corriere del Mezzogiorno. URL consultato il 12 febbraio 2012.
- ^ India, asta per i giocatori Cannavaro il più conteso, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 30 gennaio 2012. URL consultato il 12 febbraio 2012.
- ^ Ahiahiahi, bruttissime nuove dall'Austria: Cannavaro non ce la fa, Europei addio, su goal.com, 2 giugno 2008. URL consultato il 30 marzo 2010.
- ^ Firenze capitale del calcio italiano: Gattuso e Cannavaro allenatori, il ritiro del gruppone-Europei, "Cassani non aiutato dai viola", su lanazione.it, 14 maggio 2012.
- ^ Fabio Cannavaro ha deciso: farà il direttore sportivo, su m.tuttonapoli.net, tuttonapoli.it, 14 settembre 2012.
- ^ Master Uefa a Coverciano: iscritti anche Stramaccioni e Inzaghi calciomercato.com, 5 dicembre 2012
- ^ Calcio, Fabio Cannavaro vince ancora: "E l'Al Alhi sogna il triplete"
- ^ La carica di Cannavaro: «Adesso lo scudetto Napoli ha fame di vittoria» ilmattino.it
- ^ Cina, ora è ufficiale: Fabio Cannavaro è il nuovo allenatore del Guangzhou Evergrande, su mobile.sportmediaset.it, sportmediaset.it, 5 novembre 2014.
- ^ UFFICIALE: Guangzhou, via Cannavaro. Scolari il nuovo allenatore, su m.tuttomercatoweb.com, tuttomercatoweb.com, 4 giugno 2015.
- ^ Colpo Mediaset Premium: arrivano Fabio Cannavaro, Tacchinardi, Di Gennaro e De Marco digital-sat.it
- ^ A seguito della sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006, lo scudetto vinto dalla Juventus nel campionato 2004-2005 fu revocato e non più assegnato.
- ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Fabio Cannavaro, su quirinale.it. URL consultato il 30 marzo 2010.
- ^ Coni: Consegnati i Collari d’oro e diplomi d’onore ai campionissimi, su coni.it, 23 ottobre 2006. URL consultato il 7 maggio 2011.
- ^ Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Fabio Cannavaro, su quirinale.it. URL consultato il 30 marzo 2010.
Voci correlate
Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fabio Cannavaro
- Wikinotizie contiene l'articolo Pallone d'oro 2006 a Fabio Cannavaro, 27 novembre 2006
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Convocazioni e presenze di Fabio Cannavaro in nazionale, FIGC.
- (EN, DE, FR, ES, AR) Fabio Cannavaro, su FIFA.com, FIFA.
- Template:Footballdatabase
- Statistiche su Napolistat.t
- Statistiche su Inter.it
- Statistiche su Myjuve.it
- (DE, EN, IT) Fabio Cannavaro, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (EN) Fabio Cannavaro, su National-football-teams.com, National Football Teams.
- Fabio Cannavaro, su Soccerway.com, Perform Group.
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