Utente:FrOsmetti/Sandbox1

Versione del 18 lug 2015 alle 10:06 di FrOsmetti (discussione | contributi) (traduzione history terminata)

Qui ci copiamo Villa Fiorita, versione n. 72049295

Villa Fiorita
Palazzo municipale di Brugherio
L'ingresso di Villa Fiorita
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
LocalitàBrugherio
Indirizzopiazza Cesare Battisti, 1
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Usomunicipio
Piani2
Ascensori1
Realizzazione
ProprietarioComune di Brugherio

Villa Scotti-Cornaglia-Noseda-Bertani, well-known as Villa Fiorita, is the building where Brugherio Commune's headquarters are hosted.

History

Villa Fiorita is an aristocratic historical urban mansion with an L-shape layout. An extension overlooks the centro cittadino throught a wrought iron railing sustained by pilastrini tardo barocchi which is the main entrance. An other one, in the backside, give onto a wide park from which we can straight arrive into chiesa's square.

The mansion was built where it already was, in 1721, an "aristocratic house" with shells and giardino, counts property of Scotty's family, who have been in Brugherio since the beginning of 1500. The land, where it stands, was Corte di Monza's.

In 1778 count of Vedano, Giambattista Gallarati Scotti, sold it (with the near-placed building, today known as Palazzo Ghirlanda-Silva) to Gaspare Ghirlanda who, probably, started the reconstrution and the decoration's works whose now many traces remain.

Afetr that the mansion was inherited by Noseda's family, milanese land-owner, who used it as a summer residence[1]. In 1921 it was bought by Bertani's brother, who built a big woolen mill then taken by Marzotto.

In 1938 the mansion was given to nursing home nervous didease Villa Fiorita[2]. This clinic, managed by accountant Bogani, came from Milano[3] and between 1949 and 1956 is hosted the painter Filippo De Pisis from Ferrara who used as office the mansion's greenhouse , now called Serra de Pisis.

The aristocratic building, because of the inheritance and the recent transformation into a nursing home, had been modified a lot of times and in 1963, due to practical and sanitary causes, two sheels and an extension of it were knocked down.

The building was further more remodelled, however without changing the structure stemmed from the before operations, to host the sede municipale, whose opening took place on the 17th of december in 1978. During the ristrutturazione the orignial three-arcades portico was rebuilt with beautiful granite pillars.

Opere

 
"Arti e mestieri" - affresco all'interno di Villa Fiorita

I lavori di ristrutturazione hanno cancellato quasi interamente le decorazioni ad affresco presenti sulla facciata. Sul retro della villa si intravedono delle raffigurazioni monocrome che rappresentano cariatidi che sembrano sorreggere i balconi che, in realtà, sono un'aggiunta novecentesca.

All'interno dell'edificio, al pian terreno, nell'ufficio del sindaco, al soffitto si possono ammirare decorazioni ad affresco mentre, nell'androne dell'ingresso e nel salone centrale che affaccia sul giardino, si trovano dei residui di fregi di affreschi settecenteschi, che rappresentano scene mitologiche (forse episodi della vita di Cleopatra).

Lungo lo scalone d'accesso al piano superiore si può ammirare il grande affresco "Arti e mestieri" di Max Squillace, Franco Ghezzi e Gian Mario Mariani. Nel murale vengono rappresentati la cultura, la famiglia, il lavoro dei campi e della fabbrica, l'aggressività dell'uomo. Il lavoro agricolo viene raffigurato dall'uomo con l'aratro e i buoi. Il lavoro nei campi è stato la prima fonte di ricchezza economica dell'uomo che in seguito è stato soppiantato dalla fabbrica, dalla tecnologia e dalla meccanicizzazione dell'industria. La famiglia, inserita in un contesto sociale, viene rappresentata da un uomo che offre alla donna, adagiata nella grande mano della madre terra, il seme di grano simbolo di fertilità. Figure umane racchiuse in un globo rappresentano la cultura. Questi corpi, raffigurati in tutta la loro bellezza, fortemente plastici, si agitano, uscendo dalla struttura nella quale sono inseriti, quasi a dimostrare che la cultura non è prerogativa di pochi eletti dentro un ghetto d'oro ma, invece, un patrimonio interscambiabile. Ed infine l'uomo che simboleggia l'aggressività che è dentro di noi e che dobbiamo "tirar fuori" per costruire cose nuove e forse addirittura un mondo nuovo. Al centro dell'opera, come a rappresentare graficamente il legame di tutto ciò con la città, lo stemma comunale[4].

Parco di Villa Fiorita

 
Parco di Villa Fiorita

Dietro all'edificio di Villa Fiorita, nel cuore di Brugherio, si trova un parco romantico all'inglese che occupa una superficie di circa 7 000 m².

Le prime notizie storiche del parco di Villa Fiorita risalgono agli inizi del Settecento, quand'era solo un piccolo giardino annesso alla casa del conte Ottaviano Scotti.

Nella seconda metà dell'Ottocento venne ampliato e trasformato in un classico giardino romantico. Possiamo ancora intravedere i connotati tipici del parco paesistico informale: colline artificiali, percorsi sinuosi, l'impianto arboreo irregolare, le rocailles per delimitare aiuole e vialetti, il muro di recinzione.

Il patrimonio arboreo del parco conta più di 600 esemplari composto soprattutto da bagolari e tassi, ma sono presenti anche cedri, ippocastani, faggi, ginko, aceri, olmi e robinie.

Degni di nota il bagolaro monumentale di fronte alla serra De Pisis, la superba Sophora japonica e lo storico canneto di Bambusa.

Il parco è dotato di un'area giochi per bambini nonché di un piccolo chiosco con una piccola area di ristoro. Il parco ospita anche manifestazioni culturali e musicali e, nelle sere estive, vengono proiettati film all'aperto[5].

 
La Serra de Pisis.

Serra De Pisis

All'interno del Parco di Villa Fiorita si trova un edificio, di pertinenza della villa, un tempo destinato a serra botanica. Villa Fiorita venne destinata a casa di cura per malattie nervose, e dal 1949 al 1956 ospitò il pittore ferrarese Filippo de Pisis (1896-1956) che utilizzò come studio la serra del palazzo scegliendola perché immersa nel verde del parco e per l'ottimale esposizione alla luce del sole.

Note

  1. ^ Brugherio: i suoi luoghi, la sua storia: 225. anniversario del primo volo italiano in mongolfiera con uomini a bordo - 2009 - p. 32
  2. ^ Manuela Mancini Brugherio presente e passato, Swan Edizioni, 1996, p. 17)
  3. ^ Cooperativa Agricola di Consumo, Calendario BRUGHERIO ierioggi 1994, Brugherio.
  4. ^ Brugherio - Notiziario Comunale - gennaio 1979
  5. ^ Comune di Brugherio. Parco di Villa Fiorita, su comune.brugherio.mb.it. URL consultato il 18 marzo 2015.

Bibliografia

  • Brugherio: i suoi luoghi, la sua storia: 225. anniversario del primo volo italiano in mongolfiera con uomini a bordo, Brugherio, Comune di Brugherio, 2009.
  • Luciana Tribuzio Zotti, Brugherio nei documenti, Brugherio, Musicografica Lombarda, stampa 1986.
  • Luciana Tribuzio Zotti, Brugherio: luoghi memorabili, Brugherio, Parole Nuove, 1987.
  • Manuela Mancini, BRUGHERIO Presente e Passato, Milano, Swan Edizioni, 1996.
  • Cooperativa Agricola di Consumo, Calendario BRUGHERIO ierIOggi 1994, Brugherio.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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