Jorge Lorenzo
Jorge Lorenzo Guerrero (Palma di Maiorca, 4 maggio 1987) è un pilota motociclistico spagnolo.
Jorge Lorenzo | |||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||
Altezza | 173 cm | ||||||||||||||||||
Motociclismo ![]() | |||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
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Vincitore di quattro titoli iridati nel motomondiale, nel 2006 e nel 2007 nella classe 250, nel 2010 e nel 2012 in MotoGP.
Sin dall'esordio in 125, ha corso con il numero 48. Nel 2007 e nel 2011, in qualità di campione in carica rispettivamente della classe 250 e MotoGP, ha usato il numero 1. A partire dalla stagione 2009, visto il ritiro dal mondo delle corse del suo manager Daniel Amatriaín, ha deciso di lasciare il 48, legato appunto ad Amatriaín e di utilizzare il numero 99.[1]
Carriera
Comincia a soli 4 anni (1991) il suo primo campionato di mini cross e nel 1992 comincia a correre nelle minimoto.
Dal 1993 al 1995 è uno dei partecipanti al campionato minicross delle Baleari conquistando per 3 volte il titolo di campione.
Nel 1997, a soli 10 anni, partecipa alla coppa Aprilia, che vince nel 1998 con moto da 50cm³ ed anche nel 1999 con moto da 125cm³.[2]
Nel 2000, considerata l'età di 13 anni, Lorenzo ottiene dalla Federazione Motociclistica Spagnola una deroga per correre il campionato nazionale di velocità,[2] che conclude diciassettesimo con 22 punti.[3]
Nel 2001 partecipa al campionato europeo classe 125 e arriva sesto in classifica finale con 56 punti;[4] mentre nel campionato Spagnolo dello stesso anno conclude quarto con 69 punti.[5]
Giampiero Sacchi, all'epoca responsabile del reparto corse del Gruppo Piaggio (comprendente anche Gilera, Derbi e da fine 2004 anche Aprilia), lo nota e lo fa esordire nel 2002 nel motomondiale - classe 125 con il team Caja Madrid Derbi Racing.[6] Lorenzo debutta a Jerez de la Frontera il 4 maggio 2002, giorno del suo quindicesimo compleanno (età minima per correre nel motomondiale), quindi Lorenzo, essendo il 4 maggio un sabato, perde, oltre ai primi due gran premi a Suzuka e Welkom, anche le prove del venerdì spagnolo perché troppo giovane per gareggiare.[7] Termina la stagione al 21º posto con 21 punti iridati, ottenendo come miglior risultato un 7º posto in Brasile.
Lorenzo, il pilota più giovane della storia ad aver partecipato ad un GP del motomondiale,[7] nel 2003 finisce 12º in classifica con 79 punti e vince la sua prima gara nel GP del Brasile; nel corso della stagione ottiene anche pole position e terzo posto in Malesia.
Nel 2004 termina la stagione al 4º posto con 179 punti, ottenendo tre vittorie (Olanda, Repubblica Ceca e Qatar), un secondo posto in Australia, tre terzi posti (Francia, Gran Bretagna e Portogallo) e due pole position (Catalogna e Qatar). Particolare l'episodio che ha portato all'assegnazione della vittoria a Lorenzo al GP del Qatar, lo spagnolo infatti ha tagliato il traguardo in prima posizione, conteporaneamente al pilota italiano Andrea Dovizioso. I giudici di gara, esaminando il fotofinish, non sono riusciti a dichiarare quale fosse il vincitore. La classifica finale è stata pertanto decisa in virtù del giro veloce in gara, ottenuto da Lorenzo, con quest'utlimo che ha pertanto sopravanzato Dovizioso.[8]
Nel 2005 partecipa al campionato del mondo 250 con il team Fortuna Honda, raggiungendo, grazie a quattro secondi posti (Italia, Repubblica Ceca, Qatar e Comunità Valenciana) e due terzi posti (Olanda e Australia), il quinto posto in classifica con 167 punti. Nel corso della stagione ha ottenuto quattro pole position (Italia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Qatar).
Nel 2006 passa alla guida di una Aprilia RSV 250. Vince la sua prima gara in 250 nel GP di Spagna a Jerez, prima gara del campionato. Grazie ad otto vittorie (Spagna, Qatar, Italia, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Malesia e Australia), un secondo posto in Catalogna e due terzi posti (Germania e Giappone), vince il suo primo campionato del mondo con 289 punti lottando sino all'ultimo GP con Andrea Dovizioso, diventando il secondo pilota più giovane della storia a vincere tale titolo. Nel corso della stagione ha ottenuto dieci pole position (Spagna, Qatar, Turchia, Italia, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Germania, Repubblica Ceca, Australia e Giappone).
Anche nel 2007 corre nella 250, sempre nel team Fortuna Aprilia. Nelle qualifiche per la gara del Mugello, non avendo girato nel breve intervallo di tempo in cui non ha piovuto, non è riuscito a qualificarsi per la gara; ossia il suo miglior tempo era superiore al 107% del tempo valevole per la pole position. La direzione di gara gli ha comunque concesso di prendere parte alla gara, seppur partendo dalla 20ª posizione. In una decina di giri rimonta tutti e si porta in testa alla corsa, rischiando anche di scivolare per via di una collisione con Mika Kallio che, complice una rottura del motore, esce molto lento da una curva. Nell'ultimo giro cade per via di un contatto con Álvaro Bautista; la caduta gli costa il podio, però riesce a rialzarsi ed a finire la gara ottavo.
Si riconferma campione del mondo con una gara di anticipo arrivando terzo a Sepang. Nel corso della stagione, in cui ha ottenuto nove vittorie (Qatar, Spagna, Cina, Francia, Catalogna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, San Marino e Australia)e 312 punti in classifica, ogni volta che ha ottenuto la pole position ha poi vinto anche la gara. Ha totalizzato nove pole position.
Dopo questo doppio successo nella quarto di litro passa in MotoGP al team Fiat Yamaha, come compagno di squadra di Valentino Rossi.
L'8 marzo 2008 conquista la prima pole della stagione a Losail per il GP del Qatar: per il quinto anno consecutivo, una volta in 125, tre in 250 ed una in MotoGP, che parte dalla pole in Qatar; in gara ottiene poi il secondo posto dietro Casey Stoner. Il 13 aprile, dopo aver conquistato la sua terza pole position in questa stagione, vince il GP del Portogallo davanti a Dani Pedrosa ed al compagno di squadra Valentino Rossi. Il giorno dopo la gara, il 14 aprile, si è sottoposto ad un intervento di fasciotomia al braccio destro all'Ospedale Universitario di Barcellona, per ridurre i problemi di irrigidimento dovuto alla sindrome compartimentale.[9]
Dopo una serie di cadute, la prima delle quali gli costa la frattura di entrambe le caviglie, fa un finale di stagione in crescendo e finisce al quarto posto assoluto con 190 punti. Quando ha avuto la caduta, era in testa al mondiale insieme a Dani Pedrosa. Altri piazzamenti sul podio sono stati: i secondi posti in Francia e San Marino e i terzi posti in Spagna e a Indianapolis. In seguito a queste fratture, una caduta nelle prove libere del GP di Catalogna di molta meno gravità gli ha impedito di prendere parte alla gara. Altre pole position sono state ottenute in Spagna e Giappone.
La stagione 2009 inizia con una prima fila (terzo tempo nelle prove ufficiali) e con un podio in Qatar, seppur nel gradino più basso (lo precedono infatti Stoner e Rossi). Vince a Motegi, in Giappone, la sua prima gara della stagione. A Jerez cade negli ultimi giri, dopo aver ottenuto la pole position nel tentativo di inseguire il terzo posto occupato da Casey Stoner. Vince la seconda gara della stagione a Le Mans, in una gara condizionata dal maltempo; i piloti partono tutti con le gomme da pioggia ma, già dopo pochi giri la pista si asciuga; Lorenzo è uno degli ultimi che va a cambiare la moto e riesce a tornare in pista in testa alla gara. Nella gara di casa, a Barcellona, è protagonista di un duello all'ultimo giro con Valentino Rossi, che lo batte con sorpasso all'ultima curva. Nella gara di Assen si piazza ancora una volta secondo dietro al compagno di squadra. A Laguna Seca parte dalla pole position, ma una caduta nelle qualifiche gli condiziona il week end; riesce comunque ad arrivare a podio in terza posizione. A Donington Park cade mentre è al comando, a causa di una frenata sulla riga bianca resa viscida dalla pioggia. A Brno, a cinque giri dall'arrivo, cade di nuovo mentre è al comando, nel tentativo di bloccare un attacco di Rossi, scivolando a 50 punti dallo stesso Rossi.
Il 25 agosto 2009, pochi giorni prima del Gran Premio di Indianapolis, a soli 22 anni, Jorge Lorenzo comunica ufficialmente di rimanere alla Yamaha anche nel 2010.[10]
Nel Gran Premio di Indianapolis vince la gara davanti ad Alex De Angelis e Nicky Hayden. Grazie alla caduta di Valentino Rossi si porta a 25 punti dallo stesso Rossi in classifica. A Misano arriva secondo dietro Rossi. All'Estoril ottiene la pole position e una vittoria, mentre Rossi arriva quarto, e così si porta a soli 18 punti dal compagno. A Philip Island Lorenzo cade subito al primo giro per un contatto con la moto dello statunitense Hayden. In Malesia dopo tutte le prove sull'asciutto, piove poco prima della gara. Come altri piloti fa due giri di allineamento per provare a sistemare le moto, ma sbaglia i tempi e si ritrova in pit lane quando viene acceso il semaforo rosso. È costretto a partire dall'ultima casella in griglia ma dopo solo 25 secondi ha già recuperato una decina di posizioni. Finisce la gara quarto dietro a Rossi che vince così il titolo. Altri piazzamenti sul podio sono stati: i secondi posti in Italia e in Germania e il terzo posto nella Comunità Valenciana. Altre pole position sono state ottenute in Italia e in Catalogna. Nel corso della stagione ha totalizzato 261 punti.
La stagione 2010 si apre con un secondo posto in Qatar. Vince la prima gara della stagione nel circuito di casa a Jerez della Frontera. Dopo la seconda gara è in testa al mondiale, in vantaggio di quattro punti su Rossi. Vince anche in Francia dopo aver sorpassato Rossi e incrementando il vantaggio su quest'ultimo (arrivato poi secondo). Al GP del Mugello, Valentino Rossi cade durante le prove libere procurandosi un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle competizioni sei settimane. La gara viene vinta da Pedrosa davanti a Lorenzo che, con Rossi fermo, consolida la leadership nel mondiale. Nei GP corsi: in Gran Bretagna, nei Paesi Bassi, in Catalogna e negli Stati Uniti ottiene pole position e vittoria, in Germania ottiene pole position e secondo posto. Vince anche in Repubblica Ceca. A Indianapolis giunge terzo dietro a Spies. Al GP di San Marino giunge secondo. Nel GP di Motegi il 2 ottobre arriva quarto dopo un duello con Rossi agli ultimi giri della gara.
Il 10 ottobre si laurea per la prima volta campione del mondo della Moto GP, grazie al 3º posto nella gara di Sepang che gli ha dato la matematica certezza del titolo a 23 anni. In Australia giunge secondo, in Portogallo ottiene pole position e vittoria. Vince anche in Comunità Valenciana. Alla fine ottiene 383 punti che è il record assoluto di punti ottenuti in una stagione da 18 gran premi e da quando esiste questo metodo di punteggio.
La stagione 2011 inizia con un podio in Qatar, arrivando secondo, poi vince in Spagna. In Portogallo è secondo dopo essere partito dalla pole position. Giunge secondo anche in Catalogna e vince in Italia. In Germania giunge secondo, risultato che bissa anche negli Stati Uniti, in quest'utlimo caso dopo essere partito dalla pole position. Vince a San Marino, al GP d'Aragona giunge terzo ed in Giappone termina secondo. Termina la stagione al 2º posto con 260 punti. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi d'Australia, Malesia e Comunità Valenciana per una lesione all'anulare della mano sinistra rimediata nel warm up del GP.
La stagione 2012 si apre con pole position e vittoria nella gara inaugurale di Losail (8 aprile). In Spagna ottiene pole position e secondo posto. Anche in Portogallo giunge secondo. Vince in Francia, Catalogna e Gran Bretagna. Ad Assen è costretto al ritiro per la rottura del motore a causa del colpo preso in pieno dalla moto di Alvaro Bautista. In Germania giunge secondo. Vince in Italia. Negli Stati Uniti a Laguna Seca giunge secondo dopo essere partito dalla pole position. Giunge secondo a Indianapolis. A Brno finisce secondo dopo essere partito dalla pole position. Vince a Misano dopo essere partito dalla seconda casella. In Aragona, in Giappone e in Malesia arriva secondo al traguardo dietro Daniel Pedrosa dopo essere partito dalla pole position. Giunge secondo anche in Australia e si laurea a soli 25 anni Campione del Mondo della MotoGP per la seconda volta.
La stagione 2013 inizia con pole position e vittoria in Qatar. Nel Gran Premio delle Americhe e in Spagna giunge terzo. Il 2 giugno 2013 nel Gran Premio d'Italia vince partendo secondo dietro a Dani Pedrosa, e si ripete poi due settimane dopo nel Gran Premio di Catalogna dove vince giungendo ancora una volta davanti a Dani Pedrosa. Nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio motociclistico d'Olanda perde il controllo della sua moto, cadendo per terra e fratturandosi in modo scomposto la clavicola sinistra; nonostante ciò ha ottenuto da parte dei medici il permesso di prendere parte alla gara chiudendo con un quinto posto. In Germania non corre a seguito di una caduta nelle prove libere che gli ha causato una piega della placca inserita nella clavicola fratturata. A Indianapolis giunge terzo. Poi la settimana successiva si posiziona 5º in qualifica, giungendo terzo dietro le due Honda. Vince in Gran Bretagna. Vince anche il Gran Premio di San Marino. In Aragona giunge secondo. In Malesia conclude terzo. Ritorna a vincere in Australia, conquistando la sua cinquantesima vittoria in carriera, dopo essere scattato dalla prima posizione in griglia. Vince anche in Giappone dopo essere partito dalla pole position.
Il 5 ottobre del 2013 riceve dal Ministero dell'istruzione, cultura e sport la medaglia d'oro dell'Ordine reale del merito sportivo.[11]
La stagione 2014 non inizia nel migliore dei modi per il pilota spagnolo. In Qatar cade durante il primo giro mentre era in testa. Durante il gran premio successivo, in Texas, commette una falsa partenza che gli costa un ride trough ed un decimo posto sul traguardo. In Argentina giunge terzo. In Italia arriva secondo. In Germania giunge terzo. A Indianapolis, in Repubblica Ceca, Gran Bretagna e nel Gran Premio di San Marino finisce secondo. Vince in Aragona e in Giappone. In Australia giunge secondo. In Malesia finisce terzo. Conclude la stagione al 3º posto con 263 punti.
Nel 2015 dopo un problema con le protezioni interne del casco in Qatar, un episodio di bronchite ad Austin ed una scelta sbagliata degli pneumatici in Argentina, torna al successo sul circuito di Jerez de la Frontera dove fa segnare la pole position, vincendo anche i tre gran premi successivi a Le Mans, al Mugello e in Catalunya. In Olanda giunge terzo.
Risultati in gara
Motomondiale
2002 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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125 | Derbi | 22 | 19 | 20 | 14 | 16 | 13 | 17 | 20 | Rit | 7 | 9 | 20 | Rit | 22 | 21 | 21º |
2003 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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125 | Derbi | Rit | 24 | 15 | Rit | Rit | 6 | Rit | Rit | 21 | 12 | 6 | 1 | Rit | 3 | 8 | 11 | 79 | 12º |
2004 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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125 | Derbi | 16 | Rit | 3 | 10 | 5 | 1 | Rit | 6 | 3 | 1 | 3 | 7 | 1 | Rit | 2 | Rit | 179 | 4º |
2005 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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250 | Honda | 6 | 10 | 9 | 5 | 2 | Rit | 3 | NE | 8 | Rit | 2 | Rit | 2 | 3 | 4 | 2 | 167 | 5º |
2006 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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250 | Aprilia | 1 | 1 | Rit | 4 | Rit | 1 | 2 | 1 | 1 | 3 | NE | 1 | 1 | 1 | 3 | 5 | 4 | 289 | 1º |
2007 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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250 | Aprilia | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 8 | 1 | Rit | 1 | 4 | NE | 1 | 1 | 3 | 11 | 1 | 3 | 7 | 312 | 1º |
2008 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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MotoGP | Yamaha | 2 | 3 | 1 | 4 | 2 | Rit | Inf | 6 | 6 | Rit | Rit | 10 | 2 | 3 | 4 | 4 | Rit | 8 | 190 | 4º |
2009 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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MotoGP | Yamaha | 3 | 1 | Rit | 1 | 2 | 2 | 2 | 3 | 2 | Rit | Rit | 1 | 2 | 1 | Rit | 4 | 3 | 261 | 2º |
2010 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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MotoGP | Yamaha | 2 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 3 | 2 | 4 | 4 | 3 | 2 | 1 | 1 | 383 | 1º |
2011 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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MotoGP | Yamaha | 2 | 1 | 2 | 4 | 2 | Rit | 6 | 1 | 2 | 2 | 4 | 4 | 1 | 3 | 2 | NP | 260 | 2º |
2012 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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MotoGP | Yamaha | 1 | 2 | 2 | 1 | 1 | 1 | Rit | 2 | 1 | 2 | 2 | 2 | 1 | 2 | 2 | 2 | 2 | Rit | 350 | 1º |
2013 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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MotoGP | Yamaha | 1 | 3 | 3 | 7 | 1 | 1 | 5 | NP | 6 | 3 | 3 | 1 | 1 | 2 | 3 | 1 | 1 | 1 | 330 | 2º |
2014 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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MotoGP | Yamaha | Rit | 10 | 3 | 4 | 6 | 2 | 4 | 13 | 3 | 2 | 2 | 2 | 2 | 1 | 1 | 2 | 3 | Rit | 263 | 3º |
2015 | Classe | Moto | Punti | Pos. | ||||||||||||||||||||||
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MotoGP | Yamaha | 4 | 4 | 5 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 | 4 | 166 |
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Gara non valida | Non qual./Non part. | Ritirato/Non class. | Squalificato | '-' Dato non disp. |
Statistiche nel Motomondiale
Statistiche aggiornate al 12 luglio 2015
Per stagione
Stagione | Classe | Moto | Gare | Vittorie | Podi | Pole | Giri più veloci |
Punti | Posizione finale |
Titoli |
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2002 | 125 | Derbi 125 GP | 14 | 0 | 0 | 0 | 0 | 21 | 21º | 0 |
2003 | Derbi 125 GP | 16 | 1 | 2 | 1 | 1 | 79 | 12º | 0 | |
2004 | Derbi 125 GP | 16 | 3 | 7 | 2 | 2 | 179 | 4º | 0 | |
2005 | 250 | Honda RS250RW | 15 | 0 | 6 | 4 | 0 | 167 | 5º | 0 |
2006 | Aprilia RSW 250 | 16 | 8 | 11 | 10 | 1 | 289 | 1º | 1 | |
2007 | Aprilia RSW 250 | 17 | 9 | 12 | 9 | 3 | 312 | 1º | 1 | |
2008 | MotoGP | Yamaha YZR-M1 | 17 | 1 | 6 | 4 | 1 | 190 | 4º | 0 |
2009 | Yamaha YZR-M1 | 17 | 4 | 12 | 5 | 4 | 261 | 2º | 0 | |
2010 | Yamaha YZR-M1 | 18 | 9 | 16 | 7 | 4 | 383 | 1º | 1 | |
2011 | Yamaha YZR-M1 | 15 | 3 | 10 | 2 | 2 | 260 | 2º | 0 | |
2012 | Yamaha YZR-M1 | 18 | 6 | 16 | 7 | 5 | 350 | 1º | 1 | |
2013 | Yamaha YZR-M1 | 18 | 8 | 14 | 4 | 2 | 330 | 2º | 0 | |
2014 | Yamaha YZR-M1 | 18 | 2 | 11 | 1 | 2 | 263 | 3º | 0 | |
2015 | Yamaha YZR-M1 | 9 | 4 | 5 | 1 | 1 | 166 | – | 0 | |
Totale | 223 | 58 | 128 | 57 | 28 | 3250 | – | 4 |
Per classe
Classe | Stagioni | 1º GP | 1º podio | 1º vittoria | Gare | Vittorie | Podi | Pole | Giri più veloci | Punti | Titoli |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
125 | 2002-2004 | Spagna 2002 | Brasile 2003 | Brasile 2003 | 46 | 4 | 9 | 3 | 3 | 279 | 0 |
250 | 2005-2007 | Spagna 2005 | Italia 2005 | Spagna 2006 | 48 | 17 | 29 | 23 | 4 | 768 | 2 |
MotoGP | 2008-2015 | Qatar 2008 | Qatar 2008 | Portogallo 2008 | 129 | 37 | 90 | 30 | 21 | 2190 | 2 |
Totale | 2002-2015 | 223 | 58 | 128 | 57 | 28 | 3250 | 4 |
Note
- ^ Chari, Jorge Lorenzo: “Perché ho scelto il numero 99″, su derapate.allaguida.it, Trilud S.p.A., 17 dicembre 2008.
- ^ a b Paolo Artemi e Umberto Zapelloni, C' è un bambino col lecca lecca nel motomondiale, su archiviostorico.corriere.it, RCS MediaGroup S.p.A., 11 gennaio 2002.
- ^ (ES) CAMPEONATOS DE ESPAÑA 2000 VELOCIDAD 125 CC., su fimcevrepsol.com, REAL FEDERACIÓN MOTOCICLISTA ESPAÑOLA.
- ^ (FR) Vincent Glon, CHAMPIONNAT D'EUROPE DE VITESSE MOTO 2001 - 125cc, su racingmemo.free.fr.
- ^ (ES) CAMPEONATOS DE ESPAÑA 2001 VELOCIDAD 125 CC., su fimcevrepsol.com, REAL FEDERACIÓN MOTOCICLISTA ESPAÑOLA.
- ^ Derbi ha presentato la sua nuova squadra per la stagione 2002 a Barcellona, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 7 marzo 2002.
- ^ a b Ivo Romano, Centauri sempre più mini giocano al al motomondiale il caso dello spagnolo lorenzo non ha ancora 15 anni, su unita.it, 2 aprile 2002.
- ^ Qatar 2004: Lorenzo più veloce del photo finish, MotoGP.com, 28 settembre 2005.
- ^ Riuscita bene l'operazione a Jorge Lorenzo, su motocorse.com, Nexus Web Services, 16 aprile 2008.
- ^ Lorenzo resta in Yamaha Rinnova fino al 2010, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 25 agosto 2009.
- ^ (ES) Resolución de 27 de septiembre de 2013, de la Presidencia del Consejo Superior de Deportes, por la que se concede el ingreso en la Real Orden del Mérito Deportivo, en sus diferentes categorías. (PDF), su boe.es, Agencia Estatal Boletín Oficial del Estado, 5 ottobre 2013.
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Collegamenti esterni
- (ES) Sito ufficiale del pilota
- Scheda di Jorge Lorenzo, su motogp.com, Dorna Sports S.L..
Controllo di autorità | VIAF (EN) 91124527 · ISNI (EN) 0000 0001 1577 7144 · LCCN (EN) no2009103338 · BNE (ES) XX4708032 (data) · BNF (FR) cb16655337f (data) |
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