Ali bin Abdullah al-Thani

emiro del Qatar

Ali bin Abdullah Al Thani (in arabo علي بن عبد الله آل ثاني?; Doha 1892Beirut, 31 agosto 1974) è stato un emiro qatariota, emiro del Qatar dal 20 agosto 1949 al 24 ottobre 1960, quando abdicò in favore del figlio Ahmad bin Ali Al Thani[1].

Ali bin Abdullah al-Thani
Emiro del Qatar
In carica20 agosto 1949 –
24 ottobre 1960
Incoronazione20 agosto 1949
PredecessoreAbdullah bin Jassim
SuccessoreAhmad bin Ali
Nome completoAli bin Abdullah bin Jassim bin Mohammed Al Thani
NascitaDoha, 5 giugno 1895
MorteOspedale Barbir, Beirut, 31 agosto 1974
SepolturaCimitero Al Rayyan, 1974
DinastiaCasato degli Al Thani
PadreAbdullah bin Jassim Al Thani
MadreMariam bint Abdullah Al Attiyah
FigliSheikh Qassim
Sheikh Ahmad
Sheikh Muhammed
Sheikh Fahad
Sheikh Khalifa
Sheikh Ghanim
Sheikh Hamad
Sheikh Abdullah
Sheikh Khalid
Sheikh Abdulrahman
Sheikh Al Waleed
Sheikha Mariam
Sheikha Bothaina
Sheikha Mauza

Biografia

Primi anni di vita e di regno

Ali bin Abdullah Al Thani è nato il 25 giugno 1895, a Doha. Suo padre era lo sceicco Abdullah bin Jassim Al Thani. Aveva un fratello minore, lo sceicco Hamad bin Abdullah Al Thani, e un fratellastro, lo sceicco Hassan bin Abdullah Al Thani.

Divenne emiro del Qatar, il 20 agosto 1949. È noto per essere stato il primo emiro del Qatar ad aver visitato altri paesi. Il suo regno ha visto anche uno sviluppo del sistema di formazione e delle infrastrutture.

Governo

Durante il suo regno, lo sceicco Ali ha condotto la prima ricerca di petrolio sulla terraferma nei pressi dalla città portuale di Mesaieed il 31 dicembre 1949; tale data segna l'ingresso del Qatar nell'era del petrolio.[2]

Oltre a sorvegliare la prima esplorazione di petrolio in Qatar, il regno dello sceicco Ali ha visto l'istituzione della prima scuola normale per ragazzi, della prima scuola normale per ragazze, il finanziamento di posti universitari e la costruzione del primo ospedale stabile. Oltre a queste iniziative, Ali ha anche supervisionato la costruzione del vecchio aeroporto internazionale di Doha, che sarà poi sostituito con uno nuovo, nell'estate del 2013, strade, acquedotti, elettrodotti e impianti portuali. Ha anche creato nuovi dipartimenti governativi e ministeriali, oltre alle prime società per azioni. Ronald Cochrane è stato incaricato di organizzare le forze di polizia in Qatar.[2] Phillip Plant, un ex ufficiale della Royal Air Force, è stato nominato, nel gennaio del 1950, consulente dell'emiro.[2] Nello stesso anno, nel mese di agosto del 1950, il Regno Unito ha nominato Arthur John Wilton come primo funzionario politico in Qatar.[2]

Il 1° settembre 1952, è stato firmato un nuovo trattato tra lo sceicco Ali e l'Iraq Petroleum Company (poi Qatar Petroleum Company). Secondo i termini di questi accordi, il Qatar ha acquisito il 50% dei profitti dalle esportazioni di petrolio.[2] In linea con l'esplorazione petrolifera in Qatar, lo sceicco Ali ha provveduto ad istituire un sistema amministrativo efficace per gestire la crescente economia del petrolio.

Numerose proteste durante la metà degli anni 1950 sono state dirette verso il monarca. Nei primi anni '50, ci furono molte proteste da parte dei lavoratori del petrolio, insoddisfatti verso le compagnie petrolifere. L'emiro ha agito come mediatore nelle discussioni tra le compagnie petrolifere e i manifestanti. Nel 1956, sono scoppiate delle proteste a Doha e l'atteggiamento del sovrano si è fatto più ostile. Uno delle più grandi proteste ha avuto luogo nel 1956; ha attirato più 2000 partecipanti, la maggior parte dei quali erano lavoratori del petrolio e nazionalisti arabi di alto rango.[3]

Nel mese di maggio 1960, sono state fatte circolare volantini in Qatar e in altri quindici paesi arabi di opposizione all'emiro. I volantini accusavano il monarca di "viaggiare all'estero per piacere mentre il suo popolo erano affetto da povertà e malattie".[4]

Ha abdicato in favore del figlio secondogenito Ahmad, il 28 ottobre 1960.[4]

Dopo la sua abdicazione, ha vissuto qualche anno in Qatar, durante il quale era socievole e in amicizia con molti studiosi musulmani. In questo periodo ha iniziato la pubblicazione di molti libri storici islamici.

Figli

Ali bin Abdullah Al Thani ha avuto 14 figli, 11 maschi e 3 femmine:

Si noti che questo elenco è in ordine decrescente in base all'età, dal primogenito al più giovane. Lo stesso vale per le figlie.

  • Sheikh Qassim
  • Sheikh Ahmad
  • Sheikh Muhammed
  • Sheikh Fahad
  • Sheikh Khalifa
  • Sheikh Ghanim
  • Sheikh Hamad
  • Sheikh Abdullah
  • Sheikh Khalid
  • Sheikh Abdulrahman
  • Sheikh Al Waleed
  • Sheikha Mariam
  • Sheikha Bothaina
  • Sheikha Mauza

Morte

Ali cominciò a soffrire di diabete in tarda età e viveva nella sua casa in Libano, dove è stato curato da Nasib Albarbir. Morì in seguito nell'ospedale Barbir a Beirut, il 31 agosto 1974. Il suo corpo fu poi trasportato in Qatar dove fu sepolto in un nel comune di Al Rayyan.

Onorificenze[5]

Note

  1. ^ Shaikh Ali Bin Abdullah Al Thani
  2. ^ a b c d e Shaikh Ali Bin Abdullah Al Thani, su diwan.gov.qa, Diwan. URL consultato il 10 November 2012.
  3. ^ Michael Herb, The Wages of Oil: Parliaments and Economic Development in Kuwait and the UAE, Cornell University Press, 2014, ISBN 978-0801453366.
  4. ^ a b Vol.1. 1960. Ed: Yitzhak Oron., MIDDLE EAST RECORD (Israel Oriental Society), 1960, p. 406.
  5. ^ Royal Ark