Daniele Bucchioni
Daniele Bucchioni (Calice al Cornoviglio, 10 ottobre 1915 – La Spezia, 24 giugno 2013) è stato un ufficiale e partigiano italiano.
Ha contribuito alla Resistenza Italiana, costituendo un gruppo iniziale di partigiani in provincia della Spezia, per poi divenire comandante del Battaglione Val di Vara con il nome di battaglia "Dany". La sua formazione militare fu operativa nella IV Zona Operativa, a ridosso della Linea Gotica, inquadrata nella Brigata Giustizia e Libertà.
La Resistenza
Il 3 agosto 1944 con il suo gruppo di ribelli fu protagonista di un combattimento contro le forze nazifasciste, impegnate nelle operazioni di rastrellamento dell'alta Val di Vara e della Lunigiana. I tedeschi ed i fascisti sfondarono su quasi tutto il fronte, eccezion fatta per la piana dei Casoni, presidiata dalle unità comandate da Dany, il quale fu ferito lievemente durante gli scontri a fuoco, e dai partigiani della "Centrocroci". Proprio sull'episodio del rastrellamento del 3 agosto, l'associazione Stella Tricolore ha promosso la realizzazione di un film documentario[1]
L'8 agosto 1944, alla presenza di altri partigiani, propone e firma il giuramento di Ghiacciarna, con cui si costituisce la Brigata Val di Vara, comunemente detta Battaglione.
Il 24 aprile 1945, al comando dei suoi reparti, libera prima il castello di Podenzana, poi la città di Aulla, consegnandola alle colonne alleate il giorno successivo[2].
Dopoguerra
Dal 1946 fu sindaco nel comune di Calice al Cornoviglio. Riprese la sua carriera militare, divenendo comandante del distretto militare a Massa, giudice al Tribunale militare della Spezia e terminando la carriera con il grado di generale.
Onorificenze
- Cittadino onorario di Aulla
- ufficiale dell’Ordine dell'Impero Britannico