Roberto Villa

attore e doppiatore italiano (1915-2002)

Roberto Villa, nome d'arte di Giulio Sabetta (Casablanca, 2 dicembre 1915Fontevivola di Sutri, 30 giugno 2002), è stato un attore e doppiatore italiano.

Roberto Villa nel film Il fornaretto di Venezia (1939)

Biografia

 
Roberto Villa all'apice della sua popolarità

Da poco tempo in Italia, dove studiava medicina e seguiva i corsi del Centro Sperimentale di Cinematografia, venne scoperto da Mario Camerini che lo fece esordire al cinema nel suo Il grande appello (1936), un film propagandistico in cui interpretò il ruolo del figlio di un rinnegato che vendeva armi agli abissini, al quale seguì, nel 1938, Luciano Serra pilota di Goffredo Alessandrini.

A partire da Il fornaretto di Venezia di Duilio Coletti (1939), Villa, grazie al suo aspetto attraente e simpatico, che ricordava quello di attori americani come Robert Young e Robert Montgomery, ebbe un grande quanto effimero successo ed interpretò, l'anno successivo, Maddalena... zero in condotta di Vittorio De Sica, acquisendo una maggiore scioltezza nella recitazione.

Negli anni quaranta si dedicò ad un'attività eclettica ed intensa, lavorando soprattutto con Luigi Zampa, Carlo Ludovico Bragaglia, Amleto Palermi, Camillo Mastrocinque, Sergio Tofano, Piero Ballerini e Leo Menardi.

 
Gino Bramieri, Raffaele Pisu e Roberto Villa ne L'amico del giaguaro

Si dedicò con successo anche al teatro - formando negli anni cinquanta la Barbara-Tamberlani-Villa - ed al doppiaggio.

Nei primi anni sessanta partecipò al programma televisivo L'amico del giaguaro nella parte del "notaio".

Sempre per la televisione ha interpretato nel 1966 l'episodio I due volti della verità della serie televisiva Le avventure di Laura Storm, con Lauretta Masiero.

Si ritirò dalle scene insieme alla moglie, l'attrice e regista Adriana Parrella, (conosciuta negli studi radiofonici della Rai a Via Asiago nel 1949), verso la fine degli anni settanta, andando a vivere nella cittadina di Sutri, nei pressi di Roma.

La passione per le conchiglie

Villa era un grande appassionato, nonché collezionista, di conchiglie. A seguito della sua scomparsa la sua vedova, in occasione della cerimonia inaugurale della XXVII Mostra Malacologica di Cupra Marittima, volle donare la sua collezione che venne ufficialmente denominata Donazione Roberto Villa. Le sue conchiglie andarono quindi ad incrementare la sezione didattica del Museo Malacologico Piceno.

Filmografia

Doppiaggio

Prosa teatrale

  • L'uomo e la tromba, di Marc Connelly, regia di Giorgio Romano, Teatro dell'Arte di Milano 18/26 aprile 1961.

Prosa radiofonica RAI

Prosa televisiva RAI

 
Con Fiorella Betti in Storia di un uomo molto stanco

Negli anni sessanta partecipò allo sceneggiato per ragazzi Album di famiglia con Carlo Campanini, in cui interpretava il ruolo del padre.

La rivista teatrale

Doppiatori

Bibliografia

  • Il Radiocorriere, annate varie
  • Gli attori, Gremese editore, Roma 2002
  • Le teche Rai, la prosa televisiva dal 1954 al 2008.

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