Forlì Football Club
Il Football Club Forlì s.r.l.,[1] meglio noto come Forlì, è una società calcistica italiana con sede nella città di Forlì.
| FC Forlì Calcio | |
|---|---|
| Galletti | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Simboli | Gallo, Caveja |
| Inno | Biancorossi del Forlì |
| Dati societari | |
| Città | Forlì |
| Nazione | |
| Confederazione | UEFA |
| Federazione | |
| Campionato | Serie D |
| Fondazione | 1919 |
| Rifondazione | 2006 |
| Presidente | |
| Allenatore | |
| Stadio | Tullio Morgagni (3.466 posti) |
| Sito web | www.forlifc.com |
| Palmarès | |
| Si invita a seguire il modello di voce | |
Storia
Le origini e la fondazione
Il calcio a Forlì ha origine nei primi anni ’10 del XX secolo, in una forma ancora decisamente amatoriale e con rare sfide contro compagini di altre città romagnole limitrofe.
Un rallentamento giunge a causa della Prima guerra mondiale, ma nel dopoguerra riprende immediatamente la regolare attività sportiva, e in maniera sempre più decisa.
Viene ufficialmente fondato nel 1919 dalla fusione di due distinte entità sportive, il Forlì Foot-Ball Club e l'Unione Calcio Romagnolo[2], che vanno a costituire la Sezione Calcio dell'Unione Sportiva Forti e Liberi. Gioca il suo primo campionato in Terza Categoria, raggiungendo la finale, persa contro l’U.S. Mantovana. La stagione 1922-23 è caratterizzata dalla presenza dei derby contro Cesena, Faenza, Ravenna e Rimini. Nel 1923 la crescente importanza del calcio a Forlì viene confermata dall’inizio dei lavori di costruzione del nuovo stadio, sotto la presidenza di Giuseppe Pasqui e tra 1927 e il 1928 il Forlì è autore di due promozioni consecutive che lo portano dal campionato di Promozione a quello di Seconda e poi di Prima Divisione.
Secondo dopoguerra, Serie B e decenni successivi
A causa della Seconda guerra mondiale, le attività della federazione sono sospese, ma il Forlì nel 1945-46 partecipa al campionato di Serie B Alta Italia classificandosi 11º. Nella stagione successiva (1946-47) il Forlì si classifica terz’ultimo, ritornando così nuovamente in Serie C.
Nei tre decenni successivi il Forlì partecipa a 12 campionati di Serie C e a 19 di Serie D (o Interregionale, o IV Serie) e, nel 1978-79, in seguito alla riforma della Serie C, viene ammesso al campionato di Serie C1.
Nei primi anni '80 sfiora la promozione in B, ma ne segue un rapido declino tra C2 e Interregionale.
Gli anni novanta
Nella stagione 1993-94 il Forlì torna in Serie C2. Giunge in finale di Coppa Italia Serie C, dove viene sconfitto da un'altra formazione di serie C/2, il Varese. La partecipazione alla finale della coppa di categoria consente comunque alla compagine biancorossa di toccare uno dei punti più alti della sua storia: il 25 ottobre 1995, negli ottavi di finale di Coppa Italia, dopo aver eliminato il Foggia e il Piacenza, presso lo Stadio Dino Manuzzi di Cesena, affronta il Milan di Fabio Capello, disputando un'ottima partita, che vede i Galletti perdere solo per 2 a 0. Alla fine della stagione 1996-97, però, arriva una nuova retrocessione nel CND.
La C1 sfiorata e il fallimento
Nel 2001-02 il Forlì si classifica 2º nel proprio girone di Serie D e viene ripescato in C2. Tornato tra i professionisti, si classifica 10º il primo anno e 8° il secondo.
Nel 2004-05 il campionato inizia molto bene per il Forlì, che vince le prime 6 gare ed è solo a punteggio pieno. Poi la squadra cala, riuscendo comunque a conquistare il 5º posto che vale i play-off. La semifinale dei play-off è il derby contro il Ravenna. I Galletti pareggiano 1-1 in casa, ma perdono 3-1 in trasferta, dicendo addio alla finale, vinta poi anch'essa dal Ravenna.
Il 2005-06 è un campionato molto negativo per il Forlì, che chiude ultimo a ben 7 punti dalla penultima, e retrocede in Serie D. Come se non bastasse, la società non riesce a iscriversi al successivo campionato, fallisce e viene radiata dalla FIGC.
Il fallimento del 2006 ha cancellato il Forlì dopo quasi 90 anni di storia. Molti ancora oggi per il fallimento della società incolpano naturalmente l'ultimo presidente, il riminese Marco Oliveti, protagonista anche di un alterco con il capitano e bandiera di sempre Alberto "Kalle" Calderoni che ha avuto strascichi sia in sede sportiva che civile.
La rinascita
Nel 2006 viene infatti fondato l' ASD Nuovo Forlì 1919, che nella stagione 2006-07 ha preso parte al campionato di Terza Categoria Ravenna Girone B, classificandosi 8º. La retrocessione in questa categoria l'ha reso la seconda squadra della città di Forlì diventando prima squadra cittadina l'ASD AC Sporting Forlì che militava nel campionato Promozione.
Nel giugno 2007 ha preso corpo l'iniziativa di ricostituire una nuova squadra cittadina per tentare concretamente di ritornare ai fasti del passato. Il fautore della rinascita è stato Luciano Linari che ha ridato credibilità alla nuova Società raggruppando una dozzina di soci forlivesi che hanno rifondato il Forlì. Sotto la presidenza di Linari La nuova squadra è stata costruita col titolo dell' ASD AC Sporting Forlì ed ha assunto la denominazione di Forlì Football Club Srl Dilettantistica. Come in precedenza l' ASD AC Sporting Forlì, nella stagione 2007-08 ha partecipato al campionato di Promozione Emilia-Romagna Girone D, vincendolo e conquistando così l'immediata promozione in Eccellenza nell'anno 2008-09 il Forlì si è classificato quarto nel campionato di Eccellenza non riuscendo quindi a essere promossa in Serie D.
Nella stagione 2009-2010 con una partita di anticipo, il Forlì si è guadagnato la promozione in serie D, per la stagione 2010-2011. Attualmente il presidente è Romano Conficconi ed i soci del F.C. Forlì sono 24.
Il 29 aprile 2012 il Forlì, imponendosi per 5-0 sul campo dello Scandicci raggiunge la matematica certezza della vittoria del campionato di Serie D girone D, riconquistando così un posto nel calcio professionistico.
Vincendo il girone D della serie D si è anche acquistato il pass per la Coppa Italia 2012-2013 Lega Pro che inizierà il 19 agosto.
Nella stagione 2012-2013 raggiunge una tranquilla salvezza in lega pro seconda divisione (10º posto).
L'anno successivo si classifica nono e, complice l'imminente riforma della lega pro, è costretto ad affrontare i play-out per rimanere nella nuova serie C unica. Battendo prima la Torres in semifinale (all'andata sconfitto in sardegna 1-0, vincente per 3-0 al ritorno) e poi il Delta Porto Tolle in finale (all'andata sconfitto 3-2 in Veneto, vincente per 2-1 al ritorno), si aggiudica l'accesso per la nuova lega pro unica dalla stagione 2014-2015.
Il 18 ottobre 2014, dopo il quadriennio di Romano Conficconi, diventa presidente della squadra romagnola Stefano Fabbri.
Il 28 dicembre 2014 viene esonerato il tecnico Roberto Rossi. Qualche ora dopo viene rimosso dall'incarico anche il DS Massimiliano Menegatti.
Il 30 dicembre 2014 subentra al comando della squadra l'ex Richard Vanigli con il suo assistente tecnico Stefano Arrigoni.
Cronistoria
| Cronistoria del Forlì Football Club | |
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Colori e simboli
I colori della maglia del Forlì Football Club sono il bianco e il rosso, a strisce verticali. I simboli sono il gallo e la caveja. I giocatori della squadra vengono chiamati i "Galletti" dal simbolo dello stemma della società.
Strutture
Stadio
Il Forlì Football Club disputa le gare interne presso lo stadio comunale intitolato a Tullo Morgagni, noto giornalista e sportivo italiano che ideò e realizzò gare ciclistiche divenute storiche come il Giro di Lombardia, la Milano-Sanremo e il Giro d'Italia.
Costruito tra il 1923 e il 1925, ha subito nel corso degli anni diverse modifiche che ne hanno determinato la capienza dagli oltre 8.000 spettatori (con annesse tribune laterali) agli attuali 3.466 posti a sedere divisi tra la tribuna centrale e la gradinata.
Il complesso, dotato di illuminazione notturna, vede il proprio terreno di gioco contornato dalla pista del Velodromo "G. Servadei", caratteristica che lo rende polifunzionale e adatto anche per il ciclismo su pista; ha inoltre la peculiare connotazione di essere situato nei pressi del centro della città, pur essendo ben collegato a autostrada, stazione e aeroporto.
Società
Il Forlì è stato fondato nel 1919 come Unione Sportiva Forti e Liberi, rappresentandone la sezione calcio. Nei decenni seguenti ha assunto le denominazioni di Associazione Sportiva Forlì, Calcio Forlì e, fino al fallimento del 2006, di Associazione Calcio Forlì.
Nel 2006 è stata creata l' Associazione Sportiva Dilettantistica Nuovo Forlì 1919 e, dal 2007, si è costituita la nuova società, denominata Forlì Football Club.
Organigramma societario
Organigramma tratto dal sito ufficiale della società[7]
- Area direttiva
- Romano Conficconi - Presidente
- Davide Bellini - Vice presidente affari generali
- Pellegrino Castellucci - Vice presidente area sportiva
- Giampaolo Brunelli - Consigliere
- Alessandro Buccioli - Consigliere
- Elio Gurioli - Consigliere
- Werther Tesei - Consigliere
- Area organizzativa
- Lorenzo Pedroni - Direttore generale
- Silvio Poli - Team manager/Segretario generale
- Massimiliano Menegatti - Direttore sportivo
- Michele Bertaccini - Responsabile amministrativo
- Claudio Casadei - Responsabile organizzativo e comunicazione
- Gianluca Dall'Oro - Ufficio stampa
- Maurizio Benatti - Responsabile sicurezza
- Renzo Gardini - Biglietteria
- Sofia Cavassi - Biglietteria
- Settore giovanile
Sponsor
- ?-2014 Sportika
- 2014-oggi Macron
- ?-oggi Dorelan
Allenatori e presidenti
- 1923-1926 Lenczewscki
- 1926-1932 Franz Hänsel
- 1932-1933 Giuseppe Mazzoli
- 1933-1934 Bochas poi Pilati IV
- 1934-1935 Romualdi poi Baldini
- 1935-1937 Romualdi
- 1937-1938 Neri
- 1938-1940 Romualdi
- 1940-1941 Giuseppe Mazzoli
- 1941-1943 Romualdi
- 1945-1946 Neri poi Garavelli
- 1946-1947 Umberto Zanolla
- 1947-1948 Willi Sevcik
- 1948-1949 Giorgio Da Costa
- 1949-1950 Andreolo
- 1950-1951 Antonio Budini poi Giuseppe Mazzoli
- 1951-1952 Giuseppe Mazzoli poi Moretti poi Andrea Scaccini poi Andreolo
- 1952-1953 Andreolo
- 1953-1956 Libero Zattoni
- 1956-1957 Marmiroli poi Libero Zattoni
- 1957-1958 Libero Zattoni poi Mezzadri
- 1958-1959 Leo Zavatti
- 1959-1960 Corbelli poi Bentivogli
- 1960-1961 Furlassi
- 1961-1962 Bentivogli
- 1962-1963 Renzo Burini poi Domenico Bosi
- 1963-1965 Libero Zattoni
- 1965-1966 Casadio
- 1966-1968 Attilio Santarelli
- 1968-1969 Attilio Santarelli poi Rino Montanari[8]
- 1969-1970 Leo Zavatti
- 1970-1971 Leo Zavatti poi Rino Montanari poi Gardelli
- 1971-1972 Libero Zattoni poi Pino Matassoni
- 1972-1973 Leo Zavatti
- 1973-1974 Attilio Santarelli
- 1974-1975 Gastone Bean poi Giuseppe Vavassori
- 1975-1976 Leo Zavatti poi Silvio Poli
- 1976-1977 Feliciano Orazi poi Renzo Ragonesi
- 1977-1978 Attilio Santarelli
- 1978-1979 Attilio Santarelli poi Giuseppe Vavassori
- 1979-1980 Chinesinho
- 1980-1981 Chinesinho poi Giorgio Rumignani
- 1981-1982 Bruno Mazzia poi Giancarlo Ansaloni
- 1982-1983 Angelo Becchetti
- 1983-1984 Giampiero Landi
- 1984-1985 Giancarlo Magrini poi Saul Malatrasi poi Chinesinho
- 1985-1986 Giancarlo Magrini
- 1986-1987 Antonio Gridelli poi Franco Varrella
- 1987-1988 Roscini poi Aldo Sensibile
- 1988-1989 Franco Varrella
- 1989-1990 Giancarlo Galdiolo poi Candido Farneti poi Quadrelli
- 1990-1991 Raffaele Landi
- 1991-1993 Raffaele Lucchi
- 1993-1994 Franco Varrella
- 1994-1995 Franco Varrella poi Di Fabio poi Franco Cresci
- 1995-1996 Franco Bonavita
- 1996-1997 Franco Bonavita poi Vittorio Spimi
- 1997-1998 Vittorio Spimi poi Zanetti
- 1998-1999 Zanetti
- 1999-2000 Zanetti poi Mirko Fabbri
- 2000-2001 Ivano Gavella poi Maurizio Antonelli poi Franco Cresci
- 2001-2002 Attilio Bardi
- 2002-2005 Rocco Cotroneo
- 2005-2006 Roberto Rossi poi Rocco Cotroneo
- 2006-2007 Walter Collinelli
- 2007-2008 Massimo Scardovi
- 2008-2009 Massimo Scardovi poi Franco Bonavita
- 2009-2013 Attilio Bardi
- 2013-2014 Attilio Bardi poi Roberto Rossi
- 2014-2015 Roberto Rossi poi Richard Vanigli poi Aldo Firicano
- 1923-1927 Giuseppe Pasqui
- 1927-1930 Pio Piretti
- 1930-1931 Sangiorgi
- 1931-1932 Mario Fabbri
- 1932-1934 Arnaldo Bolognesi
- 1934-1935 Maurizio Vivaldi
- 1935-1937 Madonia
- 1937-1938 Aldo Gentili
- 1938-1942 Plinio Pesaresi
- 1942-1943 Foscolo Romualdi
- 1945-1946 Eugenio Garavini
- 1946-1947 Armando Bendi
- 1947-1951 Bruno Miserocchi
- 1951-1953 Dino Tullini
- 1953-1958 Antonio Gramellini
- 1958-1961 Franco Cappelli
- 1961-1964 Francesco Lombardi
- 1964-1965 Giuseppe Goberti
- 1965-1968 Stellio Fabbri
- 1968-1972 Giacomo Filippi
- 1972-1974 Nicola Noneletto
- 1974-1983 Giovanni Bianchi
- 1983-1986 Tiziano Tampellini
- 1986-1988 Arturo Gradara
- 1988-1989 Alessandro Laghi
- 1989-1995 Nereo Valmori
- 1995-1998 Vladimiro Panzavolta
- 1998-2001 Nereo Valmori
- 2001-2002 Guerrino Ravaglioli
- 2002-2006 Marco Oliveti
- 2006-2007 Franco Pardolesi
- 2007-2010 Luciano Linari
- 2010-2014 Romano Conficconi
- 2014-oggi Stefano Fabbri
Giocatori
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati nazionali
| Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| 2° | Promozione | 2 | 1920-1921 | 1921-1922 | 4 |
| Serie B-C Alta Italia | 1 | 1945-1946 | |||
| Serie B | 1 | 1946-1947 | |||
| 3° | Terza Divisione | 5 | 1922-1923 | 1926-1927 | 40 |
| Seconda Divisione | 1 | 1927-1928 | |||
| Prima Divisione | 8 | 1928-1929 | 1934-1935 | ||
| Serie C | 21 | 1936-1937 | 1977-1978 | ||
| Serie C1 | 5 | 1978-1979 | 1982-1983 | ||
| Lega Pro | 1 | 2014-2015 | |||
| 4° | Prima Divisione Emiliana | 1 | 1935-1936 | 23 | |
| IV Serie | 5 | 1952-1953 | 1956-1957 | ||
| Serie C2 | 15 | 1983-1984 | 2005-2006 | ||
| Lega Pro Seconda Divisione | 2 | 2012-2013 | 2013-2014 | ||
| 5° | Campionato Nazionale Dilettanti | 3 | 1997-1998 | 1999-2000 | 5 |
| Serie D | 2 | 2010-2011 | 2011-2012 | ||
Partecipazione ai campionati regionali
| LIvello | Categoria | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|
| 6° | Eccellenza | 2008-2009 | 2009-2010 | 2 |
| 7° | Promozione | 2007-2008 | 1 | |
| 10° | Terza Categoria | 2006-2007 | 1 | |
Statistiche individuali
- 430 Alberto Calderoni
- 340 Antonio Gramellini
- 310 Elvezio Ortali
- 248 Afro Canali
- 244 Renato Luchitta
- 181 Ludovico Conti
- 166 Marco Sozzi
Tifoseria
Storia
Ad inizio anni settanta il primo gruppo organizzato fu il "Club Forza Forlì" che vide come presidenti Zoni, Arpinati e Matteucci. Altri gruppi di tifosi nacquero nell'era Vulcano Bianchi come "I Fedelissimi". Più tardi nacque il "Club Alberto Calderoni" dedicato allo storico capitano recordman di presenze in biancorosso (15 campionati).
Sulle vicende recenti della tifoseria biancorossa hanno pesato il fallimento datato 2006 ed ancora prima, facendo capo agli ultimi venti anni, campionati di medio cabotaggio in Serie C2, alternati a quelli di Serie D. Il punto massimo del tifo forlivese si è registrato alla fine degli anni settanta, ed in particolare nella stagione 1979-1980 quando, con in panchina Sidney Cunha “Cinesinho”, i “galletti” chiusero al terzo posto in Serie C1, sfiorando l'approdo nella serie cadetta. In quella stagione il “Morgagni” vide anche vette di ottomila spettatori nelle gare più sentite, e una media di circa quattromila unità.
Nel 2005 tre tifosi biancorossi sono balzati alle cronache per aver preso un Daspo di cinque anni, per "atti di discriminazione per motivi razziali" nei confronti di due giocatori della Spal, verso i quali indirizzavano degli ululati.
Il gruppo storico della tifoseria si identifica nei "Boys" che dalla metà degli anni settanta e per oltre vent'anni ha condiviso le altalenanti sorti del calcio forlivese con massicce partecipazioni anche in trasferta; da menzionare anche gruppi minori sorti successivamente all'inizio degli anni novanta quali gli "Ultras Forlì", il "Gruppo Anti-Ravenna", la "Vecchia Guardia", la "Gioventù Biancorossa" e il gruppo nato nel 1990 "Gioventù Sconvolta" i quali furono i primi a seguire in modo costante il galletto anche in trasferta.
Attualmente in gradinata ci sono cinque gruppi ultras: "Rabbiosi Forlì", nati nel dicembre 2003, "Sunday Friends", nati nell'estate 2012, non tesserati e che presenzia sia al basket che al calcio, "Forum Livii", "Ca' Ossi", anch'esso gruppo che segue sia calcio che basket, e il ritorno delle pezze targate "Vecchia Guardia".
Nel corso del campionato 2012-2013, pur non avendo la squadra disputato una stagione eccelsa che si è poi conclusa con il nono posto in classifica, la tifoseria forlivese si è contraddistinta per la folta partecipazione raggiungendo il secondo posto assoluto per numero di presenze nel girone A di Lega Pro Seconda Divisione, solo dietro alla tifoseria del Mantova, davanti a storiche e più blasonate tifoserie quali quelle di Venezia, Alessandria, Pro Patria e Rimini.
Gemellaggi e rivalità
Per quanto riguarda i rapporti con le altre tifoserie esiste un sentito gemellaggio nato nel 2003 con il Gubbio,[9][10][11] e poi uno che si è un po' perso nel tempo con la Triestina;[9][10] amicizie infine con Francavilla,[9] Bellaria[9][10] e Milazzo. Mentre con il Cesena c'è un rapporto propriamente di fratellanza, in considerazione delle stesse rivalità e della frequenza di molti forlivesi in Curva Mare: uno dei gruppi più fedeli sono, infatti, i Viking di Forlì.
Capitolo rivalità: particolarmente accese quelle con le storiche rivali romagnole Ravenna[9][10] e Rimini,[9][10] e in tono minore, anche vista la differenza di categorie di militanza, con il capoluogo emiliano Bologna. Poi con Fano,[9][10] SPAL, Vicenza, San Marino,[12] Imolese e Riccione, oltre alla Pistoiese e al Casale mutuate dal basket.
Organico
Rosa 2015-2016
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Note
- ^ (PDF) COMUNICATO UFFICIALE n. 67 (PDF), su figcvenetocalcio.it, agosto 2015. URL consultato il 16 settembre 2015.
- ^ Canepa, pag.11.
- ^ Guiducci e Cacozza, pag.76.
- ^ Guiducci e Cacozza, pag.76.
- ^ Guiducci e Cacozza, pag.77.
- ^ Guiducci e Cacozza, pag.78.
- ^ Organigramma, su forlifc.com, 9 agosto 2014.
- ^ Almanacco illustrato del Calcio, Carcano edizioni, 1970, p. 263.
- ^ a b c d e f g Tifonet
- ^ a b c d e f Tifoserie romagnole
- ^ Gubbio Supporters
- ^ Tifosi San Marino
Bibliografia
- Pietro Canepa, Calcio Forlì - 65 anni di vita biancorossa (1919-1984), Forlì, Filograf, 1984.
- Giovanni Guiducci, Daniele Cacozza, Passioni - Almanacco storico del calcio romagnolo (1919-2005), Rimini, Corriere Romagna, 2005.