Palazzi dell'INA e dell'INPS
I Palazzi dell'INA e dell'INPS sono siti in piazza delle Nazioni Unite, ex piazza delle esedre, nel quartiere Europa (o EUR) a Roma.
Palazzi INA e INPS | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Roma |
Indirizzo | Piazzale Nazioni Unite |
Coordinate | 41°50′07.96″N 12°28′18.72″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1938-1952 |
Inaugurazione | 1952 |
Stile | razionalista |
Uso | Uffici |
Realizzazione | |
Proprietario | EUR Spa |
Storia
I palazzi sono stati progettati da Giovanni Muzio, Mario Paniconi, Giulio Pediconi nel 1939 come "quinte architettoniche" per la porta imperiale[1].
Descrizione
La superficie, per ciascuno dei due edifici è di 7.700 m²[1] mentre il volume complessivo è di 155.000 m³[1].
I due fabbricati sono in cemento armato ricoperti di marmo delle Alpi Apuane[1].
La facciata è su tre livelli con pilastri in due ordini al pian terreno[1].
Entrambi i palazzi formano dei bacini semicircolari su cui vi sono dei giochi d'acqua che riempiono le due esedre formate dai palazzi[1].
Le quattro testate dei palazzi ospitano degli altorilievi del 1941[1].
Le quattro sculture sono state progettate secondo un preciso schema identico per i due palazzi con una figura centrale che si impone su delle figure secondarie. Sotto queste testate erano previste delle fontane che dovevano essere composte da dei "pili" (da alcune foto dell'archivio dell'Ente EUR erano a forma di tronchi di cono) e delle sculture a sfondo mitologico e naturalistico, per le realizzazioni furono incaricati i medesimi artisti che realizzarono gli altorilievi. Delle fontane ne rimangono le tracce in quattro vasche oggi utilizzate come vasi per fiori[1].
Il Palazzo dell'INA
Il palazzo si trova sul lato sinistro di via Cristoforo Colombo (fronte al mare, spalle alla città)[1].
I due altorilievi sono in travertino romano. Furono scolpiti da Oddo Aliventi rappresentante La conquista dei mari e da Quirino Ruggeri raffigurante L'impero fascista a sinistra[1].
Il Palazzo dell'INPS
È sito dall'altra parte della piazza[1].
I due altorilievi delle testate sono di Mirko Basaldella raffigurante "Le repubbliche marinare" e di Giuseppe Marzullo rappresentante "Roma contro Cartagine"[1].
Nel dopoguerra agli architetti Giulio Pediconi e Mario Paniconi viene commissionato un ampliamento, ultimato nel 1967. Il palazzo si arricchisce delle opere di scultori quali Alfio Castelli, Antonio Cocchioni, Pietro De Laurentiis, Luigi Montanarini e altri.
Note
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