Beatitudini evangeliche

genere letterario nella Bibbia

Le Beatitudini (dal latino beatitudo) sono il nome dato ad una parte molto conosciuta del Discorso della Montagna di Gesù e riportate dal Vangelo secondo Matteo al capitolo V e dal Vangelo secondo Luca al capitolo VI.

Chiesa edificata in Palestina sul luogo dove, secondo la tradizione, Gesù ha proclamato le Beatitudini.

Nel Vangelo di Matteo

In questo vangelo vengono enunciate otto beatitudini e sono considerate dai credenti un modello per vivere secondo gli insegnamenti di Gesù. Le Beatitudini descrivono, infatti, le caratteristiche di coloro che sono considerati benedetti da Dio: i poveri, gli umili, i miti, i perseguitati, ecc. Coloro che spesso agli occhi del mondo sono considerati i più sfortunati, i più infelici, invece nella prospettiva del Regno dei cieli sono i Beati, sono cioè coloro che abiterrano il Regno di Dio.

« Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli »  ( Mt 5,3-12, su laparola.net.)

Nel Vangelo di Luca

In questo vangelo le beatitudini sono quattro e sono accostate a quattro guai. Queste beatitudini hanno un carattere maggiormente sociale.

Ecco le quattro beatitudini:

« Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.

Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete, perché riderete.

Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti. »  ( Lc 6,20-23, su laparola.net.)

Ed ecco i quattro guai:

« Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.

Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.

Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. »  ( Lc 6,24-26, su laparola.net.)

Attualità

Questi versetti sono recitati nella Divina Commediasan Giovanni Crisostomo]], liturgia che continua a essere usata nella Chiesa Ortodossa.

Collegamenti esterni

Le Beatitudini nel Catechismo della Chiesa Cattolica