Stemma del Regno d'Italia (1805-1814)

emblema dello Stato storico
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Stemma
Scudo araldico

Lo Stemma del Regno d'Italia venne usato nel periodo in cui Napoleone governò l'Italia come Re d'Italia, dal 1805 al 1814.[1]

Lo scudo dello stemma è interzato in palo (tre divisioni verticali di eguale spessore).[2]

Lo scudo è circondato dal collare d'oro della Legion d'Onore e addossato ad un'aquila napoleonica impugnante una folgore, alle cui spalle sono poste due alabarde incrociate. Sopra l'aquila è presente la stella napoleonica. Lo stemma è inserito entro un mantello verde d'ermellino ed è sormontato dalla corona reale in oro.[5]

Gli stemmi dei principati furono nel progetto originario alterati: il campo azzurro degli stemmi del Veneto ed Estense fu mutato in verde; verde fu anche la biscia viscontea. Lo stemma di Bologna, d'argento alla croce di rosso, fu invertito nei colori, e tale rimase nel disegno definitivo. Per gli stati Parmensi si utilizzò il palo di Gonfalonieri papali della famiglia Farnese, per evitare i gigli. [6]

Una più completa descrizione araldica dello stemma del regno d'Italia è la segue:

Interzato in palo: nel 1°: troncato in a) di rosso al gonfalone della Chiesa d'oro caricato dalle « sacre chiavi » (per l'ex Ducato di Parma e Piacenza),in b) di azzurro all'aquila d'argento col volo abbassato, coronata e membrata d'oro (d'Este, per l'ex Ducato di Modena e Reggio); nel 2° d'argento al biscione visconteo di verde squamato e coronato d'oro, ingollante un fanciullo di rosso (dei Visconti, per l'ex Ducato di Milano), nel 3° troncato: in a) di azzurro al leone di San Marco d'oro, cinto da un cappello frigio di rosso di Venezia, brisura, per il Veneto); in b) di rosso alla croce d'argento attraversata in capo da un lambello (per Bologna, brisura), e cantonata nel 4° quarto da una torre pure d'argento ((per Rovigo e Feltre); sul tutto lo scudetto del regno italico: di verde alla corona radiata d'oro - alias d'oro alla corona radiata d'argento-. Lo scudo è accollato all'aquila napoleonica d'oro sormontata da una stella d'oro a 5 punte, caricata dalla lettera N di nero e raggiante; gli artigli dell'aquila tengono i fulmini; attorno allo scudo è il collare della Legion d'Onore. Manto di velluto verde e ricami argentei, soppannato da ermellino, sostenuto da due alabarde decussate e movente dalla corona del Regno Italico, che ha il cerchio composto di foglie d'alloro, ed è chiusa da 5 semicerchi (visibili) perlati e sostenenti il globo crociato. [7]

Questo stemma può essere ammirato nelle monete coniate dal regno e nei documenti prodotti.

Galleria

Note

  1. ^ http://www.ngw.nl/heraldrywiki/index.php?title=National_Arms_of_Italy
  2. ^ http://www.heraldica.org/topics/france/napoleon.htm#italy
  3. ^ G. C. Bascapè, M. Del Piazzo, con la cooperazione di L. Borgia, Insegne e simboli. Araldica pubblica e privata, medievale e moderna, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Roma, 1983, 1999, pag. 760-1
  4. ^ http://www.ngw.nl/heraldrywiki/index.php?title=National_Arms_of_Italy
  5. ^ http://www.iagiforum.info/viewtopic.php?f=1&t=9986&start=30
  6. ^ G. C. Bascapè, M. Del Piazzo, con la cooperazione di L. Borgia, Insegne e simboli. Araldica pubblica e privata, medievale e moderna, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Roma, 1983, 1999, pag. 760-1
  7. ^ G. C. Bascapè, M. Del Piazzo, con la cooperazione di L. Borgia, Insegne e simboli. Araldica pubblica e privata, medievale e moderna, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Roma, 1983, 1999, pag. 760-1

Voci correlate