Rocca di Botte
Rocca di Botte è un comune italiano di 861 abitanti della provincia dell'Aquila, in Abruzzo. Fa parte del club dei Borghi autentici d'Italia[4].
| Rocca di Botte comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Fernando Antonio Marzolini (lista civica) dal 1-6-2015 |
| Territorio | |
| Coordinate | 42°01′38″N 13°04′07″E |
| Altitudine | 750 m s.l.m. |
| Superficie | 31,11 km² |
| Abitanti | 861[1] (31-05-2015) |
| Densità | 27,68 ab./km² |
| Comuni confinanti | Arsoli (RM), Camerata Nuova (RM), Cappadocia, Cervara di Roma (RM), Oricola, Pereto |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 67066 |
| Prefisso | 0863 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 066080 |
| Cod. catastale | H399 |
| Targa | AQ |
| Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
| Nome abitanti | roccatani |
| Patrono | san Pietro Eremita |
| Giorno festivo | 30-31 agosto |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
è che, nonostante la lontananza dalle grandi vie di comunicazione e, forse, la modestia dell'economia,
è stata per lunghi secoli un vero e proprio centro di attivitá artistiche»
Geografia fisica
Rocca di Botte è un comune situato a 750 metri slm, posto tra l'Abruzzo e il Lazio. Segna il confine della piana del Cavaliere con l'alta valle dell'Aniene. Dista circa 52 km da Avezzano, 63 dall'Aquila e circa 70 km dalla capitale. Ha un nucleo abitato ben composto, adagiato sul versante settentrionale del monte La Corte che la corona di verde, mentre nella parte pianeggiante del suo territorio si trova la zona residenziale del "Casaletto".
Storia
Il paese risulta di origine antica: tuttavia le prime notizie certe risalgono solo al X secolo. Molto probabilmente Rocca di Botte era già sede di un monastero basiliano o benedettino. Dal 1173 il paese fu sotto il potere di Ottone della potente famiglia dei Montanea, dal quattrocento degli Orsini e dal 1496 divenne feudo della importante famiglia romana dei Colonna grazie alla donazione fatta a questa dinastia da parte di Ferdinando II di Napoli. Qui nel XII secolo nacque e visse fino all'adolescenza San Pietro l'eremita, soprannominato "Cavaliere itinerante", che è il protettore del paese. Morto a Trevi nel Lazio, fu proclamato Santo il 1º ottobre 1215 dal vescovo di Anagni, Giovanni IV. Il paese subì la grave epidemia di peste nel 1656 che ne causò un brusco spopolamento[5].
però non ebbe alle sue glorie il fine; anzi più vaga e più gentil rinacque,
mentre dalle sue nobil ruine Rocca di Botte inclita terra nacque
alle delizie sue tanto simile che vi piantò perpetuo soglio aprile.»
Agli inizi del XX secolo Rocca di Botte conquistò, dopo una lunga battaglia del comitato civico, la sua autonomia amministrativa[7]. Il paese, come tutti i centri della piana del Cavaliere, subì danni a seguito del terremoto di Avezzano del 1915 ma non esiti distruttivi paragonabili a quelli dell'area del Fucino e della valle Roveto[8].
Dal 2000 il comune ha fatto registrare un boom demografico raddoppiando quasi il numero dei residenti rispetto agli anni ottanta e novanta[9]. Il paese, situato a ridosso del Parco regionale dei monti Simbruini, è considerato una salubre località di villeggiatura[10].
Toponimo
I resti della vecchia rocca situati nella parte più alta del monte La Corte e la forma difensiva del vecchio castello edificato tra l'XI e il XII secolo, avrebbero dato origine al nome di Rocca di Botte. L'ipotesi etimologica che il nome derivi dal principe tracio Bitty o De Butis è stata giudicata favoleggiante. Mentre, stando ad alcuni documenti dell'XI secolo, il nome del paese deriverebbe dal serbatoio idrico, a forma di botte o bottino, presente sulle falde del monte San Fabrizio che veniva utilizzato per rifornire di acqua il paese. Durante l'epoca dell'incastellamento (XII secolo) risulta nei documenti il solo nome di "Rocca", mentre nel XVII secolo, su alcuni documenti ecclesiastici appare con altri nomi: Arx o Castro Arcis Vegetis, Arx Samnitum, Arx Fortium[11]. In un catalogo angioino del XIII secolo è riportato il nome di Rocca de Labucco[4], mentre per lo più durante il medioevo il paese era noto con il nome di Rocca de Bucte o Rocca de Butta[12].
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Nel mezzo del confine tra Rocca di Botte e Pereto è posto il Santuario della Madonna dei Bisognosi, un gioiello nascosto sulle pendici del monte Serra Secca, tra i monti Carseolani. Eretto - secondo la tradizione - nel 608 d.C., al suo interno si può ammirare la statua, proveniente da Siviglia, di Maria Santissima con in grembo il Bambino Gesù, scolpita in legno di ulivo[13]), un prezioso crocifisso portato da Papa Bonifacio IV quando vi si recò per consacrare la chiesa e per ringraziare la Madonna per la sua guarigione. Il santuario è ricco di bellissimi affreschi del tardo '400 che rappresentano il Paradiso e l'Inferno.
- La chiesa madre di San Pietro Apostolo è stata dichiarata monumento nazionale, da visitare soprattutto per due bellissimi lavori in marmo del XII sec., cioè l'ambone ed il tabernacolo[14][15]. Pregevoli i due organi, quello antico, già presente nel 1636, e quello nuovo, attribuibile all'artista di Affile, Cesare Catarinozzi. Una lunga fase di restauro, nei primi anni del XXI secolo, li ha riportati all'originario splendore[16].
- Verosimilmente risalente al 1215, l'anno della canonizzazione, la chiesa dedicata a San Pietro Eremita. Contigua alla sua casa natale è stata restaurata nel 1777. È situata nella parte più antica del borgo[17].
- La chiesa di Santa Maria della Febbre del XIII secolo presenta due piani, uno superiore dedicato a Santa Maria del Pianto e uno inferiore. Conserva affreschi del XV secolo[18].
Siti archeologici
- A Colle San Vito i rinvenimenti di strutture murarie riferibili ad un edificio di culto con blocchi a fregi dorici, un rocchio e, soprattutto, i resti scheletrici di 4 individui (due adulti e due infanti), hanno fatto presupporre l'esistenza di monumenti funerari. Rinvenuta anche una ciotola in maiolica arcaica (databile tra il XIV ed il XV secolo). I successivi scavi e studi hanno fatto presupporre l'esistenza in zona di un castelliere[19].
- Schegge silicee, frammenti di terracotta e preziosi ritrovamenti di ceramiche, marmi, mosaici, tombe "alla cappuccina", epigrafi, cippi, resti di capanne ed anche frammenti architettonici farebbero presupporre la presenza dell'uomo primitivo lungo il corso del fiume Fosso Fioio e nelle località di La Prata, Casaletto, monte Serra Secca e Roccabella[20].
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[21]

Tradizioni e folclore
- 17 gennaio: festa di Sant'Antonio Abate;
- 13-14 giugno: festa di Sant'Antonio da Padova e Sacro Cuore;
- estate: La via delle cantine, degustazione dei vini abruzzesi e dei prodotti tipici della Marsica. Evento organizzato nel borgo antico dalla federazione italiana dei sommelier, albergatori e ristoratori della Regione Abruzzo[22];
- fine agosto: ogni anno si rinnova il rito della comparanza tra i comuni di Rocca di Botte e Trevi nel Lazio. Le celebrazioni religiose in onore di San Pietro l'eremita coinvolgono le due comunità. Ogni anno gli abitanti di Rocca di Botte si recano a Trevi nel Lazio e, nella prima domenica di settembre, contraccambiano la visita ospitando il sindaco e gli abitanti del paese gemellato ed offrendo loro il pane benedetto prodotto nell'antico forno nella casa natale di San Pietro l'eremita[23][24];
- 31 agosto: festa di Maria SS. delle Grazie[25].
Persone legate a Rocca di Botte
- Pietro l'eremita (Rocca di Botte, ? inizi XI secolo – Trevi nel Lazio, 30 agosto 1052), Santo della chiesa;
- Bonifazio Graziani (Rocca di Botte, 1605 – Roma, 15 giugno 1664) è stato un compositore italiano, uno dei maggiori rappresentanti della scuola polifonica romana del XVII secolo[26].
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il paese è facilmente raggiungibile:
- da Roma e dall'Aquila: Autostrada A24, uscita al casello di "Carsoli-Oricola". Proseguire sulla destra in direzione di Pereto-Rocca di Botte, lungo la strada provinciale III.
- da Pescara ed Avezzano: Autostrada A25, direzione Roma, uscita al casello di "Carsoli-Oricola". Proseguire sulla destra in direzione di Pereto-Rocca di Botte.
Amministrazione
Sul sito del Ministero dell'Interno sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Rocca di Botte dal 1985 ad oggi[27].
| Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
|---|---|---|---|---|---|
| 12 giugno 2004 | 31 maggio 2015 | Renato Pietroletti | Lista civica | Sindaco | |
| 1º giugno 2015 | in carica | Fernando Antonio Marzolini | Lista civica | Sindaco | |
Gemellaggi
Sport
Nuoto
Presso la località residenziale del Casaletto, in via Bonifacio Graziani, c'è la piscina semiolimpionica dotata anche di piscina per bambini e vasca idromassaggio.
Galleria fotografica
-
Torre dell'orologio
-
Chiesa madre di San Pietro Apostolo
-
Scorcio fotografico del quartiere Ju colle
-
Portone d'ingresso delle vecchie carceri dei Carabinieri reali nel quartiere Corte
-
Belvedere di Rocca di Botte
Note
- ^ Dato Istat Bilancio demografico Anno 2015 (dati provvisori) - Rocca di Botte
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Cenni artistici, su imarsi.it, I Marsi.it.
- ^ a b Comune di Rocca di Botte (Aq), su borghiautenticiditalia.it, Borghi autentici d'Italia. URL consultato il 28/10/2015.
- ^ Storia di Rocca di Botte, su comune.roccadibotte.aq.it, Comune di Rocca di Botte.
- ^ San Pietro Eremita, su roccadibotte.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Autonomia amministrativa di Rocca di Botte, su comune.roccadibotte.aq.it, Comune di Rocca di Botte.
- ^ 1915-2015 Terremoto nella Marsica, su confinelive.it, Confine Live.
- ^ Statistiche ISTAT, su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Del Gusto, pag.70
- ^ L'ambiente naturalistico, il sito e il nome, su roccadibotte.terremarsicane.it, TerreMarsicane (Dante Zinanni).
- ^ Bolla di Papa Clemente III, su pereto.info.
- ^ Madonna dei Bisognosi, su diocesidiavezzano.it, Diocesi di Avezzano.
- ^ Viaggiatori stranieri in terra d'Abruzzo (Alfred Steinitzer, 1911) (PDF), su regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo.
- ^ Chiesa di San Pietro Apostolo, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB.
- ^ I restauri degli organi antichi della Marsica, su terremarsicane.it, TerreMarsicane (Gianluca Tarquinio).
- ^ Chiesa di San Pietro Eremita, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB.
- ^ Chiesa della Madonna della Febbre, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB.
- ^ Area sacra di Colle San Vito, su archeologia.beniculturali.it, Beni Culturali (Direzione generale archeologia).
- ^ Dalla protostoria alla storia. L'età romana, su roccadibotte.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ La via delle Cantine, su terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Rocca di Botte e Trevi nel Lazio per gli 800 anni della canonizzazione di San Pietro Eremita, su confinelive.it, ConfineLive.
- ^ Gli uomini illustri di Rocca di Botte e Carsoli (manoscritti pag.39), su lumenassociazione.it, Il Foglio di Lumen.
- ^ Feste, fiere e sagre a Rocca di Botte, su roccadibotte.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Bonifacio Graziani, su roccadibotte.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Archivio storico delle elezioni, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'Interno.
- ^ Gemellaggio tra Rocca di Botte e Trevi nel Lazio, su confinelive.it, ConfineLive.
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rocca di Botte
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Rocca di Botte
Collegamenti esterni
Template:Provincia dell'Aquila
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 311436536 |
|---|

