Foligno
Foligno (Fulginia, Fulginium o Fulginiae in latino, Fuligni in fulginate) è la terza città dell'Umbria, si trova al centro della Valle Umbra ed è attraversata dal fiume Topino. Il comune di Foligno è un comune in provincia di Perugia, e conta 57.197 abitanti.
| Foligno comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Nando Mismetti (PD) dall'8-6-2014 |
| Territorio | |
| Coordinate | 42°57′22″N 12°42′12″E |
| Altitudine | 234 m s.l.m. |
| Superficie | 264,67 km² |
| Abitanti | 57 197[1] (31-1-2015) |
| Densità | 216,11 ab./km² |
| Frazioni | Vedi elenco |
| Comuni confinanti | Bevagna, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Serravalle di Chienti (MC), Spello, Trevi, Valtopina, Visso (MC) |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 06034 |
| Prefisso | 0742 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 054018 |
| Cod. catastale | D653 |
| Targa | PG |
| Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
| Nome abitanti | folignati o fulignati (singolare: folignate o fulginate) |
| Patrono | san Feliciano Vescovo e Martire |
| Giorno festivo | 24 gennaio |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
La città di Foligno è il centro commerciale ed industriale più ricco ed importante della Valle Umbra ed il principale centro di comunicazioni dell'intera regione.
Patrono della città è san Feliciano, compatrona la Madonna del Pianto.
Foligno fa parte del circuito delle Città dell'Olio.
Geografia fisica
Il territorio comunale è prevalentemente montano, mentre la città capoluogo si trova completamente in pianura (con qualche propaggine collinare), nella Valle Umbra, alla confluenza di due fiumi: il Topino ed il Menotre. Il centro abitato più elevato in altitudine è la frazione di Curasci, che si trova a 1.016 m s.l.m., mentre il più basso è la frazione di Budino, posto a 196 m s.l.m. Da un punto di vista idrografico la maggior parte del territorio comunale è nel bacino del Tevere, quindi sul versante tirrenico della dorsale appenninica, mentre una parte, gli Altopiani di Colfiorito, è collocata sul versante adriatico.
Tutto il territorio comunale si trova in zona ad elevato rischio sismico, secondo la classificazione prevista dal P.C.M. n. 3274 del 20/03/2003, in "zona 1" con "rischio catastrofico".
Clima
Il clima del capoluogo e della pianura circostante è di tipo temperato sublitoraneo[3] con inverni non eccessivamente freddi (la temperatura media di gennaio, il mese più freddo, di 5,3 °C) e piuttosto umidi ed estati contraddistinte da temperature elevate, ma non torride. Abbastanza pronunciato è il fenomeno dell'inversione termica. L'autunno è più caldo della primavera ed è la stagione più piovosa dell'anno. Gelate e nebbie possono prodursi fra novembre ed aprile mentre le precipitazioni di tipo nevoso sono piuttosto rare.
Il clima della parte alto collinare e montagnosa del comune è invece quello tipico dell'Appennino Centrale, di tipo temperato subcontinentale[4]: inverni freddi o molto freddi (sui rilievi più elevati), con precipitazioni nevose anche consistenti e venti da Nord-Est, primavere incerte (sull'altopiano di Colfiorito si possono produrre nevicate anche in marzo o aprile inoltrato) e piovose, estati fresche, ideali per la villeggiatura, autunni anch'essi piovosi e che talvolta si conformano come un vero e proprio anticipo d'inverno.
- Classificazione climatica del capoluogo: zona D, 1899 G/G
Storia
Età antica
L'origine protostorica di Foligno risale all'epoca umbra preromana, essendo stata la città fondata dagli "Umbri Fulginates".
La Fulginia umbra (città preromana la cui fondazione risalirebbe al X secolo a.C. e di cui si hanno memorie precedenti al 500 a.C.), poi Fulginium romana, situata alla biforcazione (diverticulum) dell'antica via Flaminia (che qui si divideva in due rami) e allo sbocco del fiume Topino (l'antico Supunna umbro o Timea romano) a fondovalle, ha lasciato alla città moderna l'impianto di strade rettilinee che si incrociano perpendicolarmente. Le strade sono in rapporto con quattro ponti romani tuttora esistenti sull'antico corso del fiume Topino. Dal 258 a.C. fu prefettura e municipio, dal 254 a.C., iscritto alla tribù Cornelia ed ebbe notevole importanza durante l'epoca imperiale.
Nel 476 fu assoggettata da Odoacre e poi dai Goti dal 493 al 550.
Successivamente appartenne ai Longobardi che la annessero al Ducato di Spoleto e poi ai Franchi.
Epoca medioevale
Appartenne al Ducato di Spoleto fino al 1198, quando fu annessa allo Stato Pontificio, da papa Innocenzo III. Nel 1255 iniziò il periodo comunale e fu assoggettata prima all'Impero e poi ai Trinci fino al 1439.
Durante la prima metà del XIII secolo, fatta eccezione per il breve periodo (1237-1239) in cui si alleò con Todi, Gubbio e soprattutto con la potentissima e guelfa Perugia, Foligno fu saldamente fedele all'Impero. Sempre unico baluardo ghibellino in Umbria (escluso il periodo dei Trinci), nel XIII secolo si scontrò in quattro cruente guerre con la vicina guelfa Perugia. La prima fu combattuta tra il 1248 e il 1251, la seconda nel 1254, la terza tra il 1282 e il 1283 e la quarta tra il 1288 e il 1289. Le prime tre furono vinte dai folignati, nell'ultima ebbe invece la meglio Perugia che estese la propria sfera di influenza a Foligno[5]. Secondo lo storico Jean-Claude Maire Vigueur, «Grundman[6] sostiene addirittura che una vittoria di Foligno avrebbe aperto la strada in Umbria per un tipo di sviluppo economico, politico e culturale del tutto diverso, mentre la dominazione di Perugia ha fatto di essa il Mezzogiorno dell'Italia centrale, dedito principalmente alle attività agricole e subordinato, dal punto di vista commerciale e finanziario, agli uomini d'affari toscani...»[7].
La fazione ghibellina, sempre più potente fino alla morte di Federico II, fu poi soppiantata da quella guelfa nel 1254, ma nel 1268 troviamo la città nuovamente ghibellina governata da Ansaldo di Filippo degli Anastasi.
Nel 1305, sconfitto Corrado degli Anastasi, con la nomina di Nallo Trinci a gonfaloniere di giustizia, ovvero capitano di parte guelfa e capitano del popolo, per Foligno iniziò un lungo periodo di governo signorile che terminò nel 1439 con la cacciata di Corrado Trinci per mano del cardinale Giovanni Vitelleschi, incaricato da papa Eugenio IV de reductione communis et hominum civitatis Fulginei ad obedientiam et gremium Ecclesiae.
Nel Trecento e nei primi decenni del Quattrocento, sotto la signoria guelfa dei Trinci (alleati di Perugia), Foligno estese i propri confini fino all'Abruzzo. Fu questa un'epoca di notevole sviluppo economico per la città, con l'affermazione di manifatture legate alla lavorazione del legno, della carta, dei filati, della ceramica e di alcuni metalli (fra cui oro e argento).
A Foligno si svolgeva anticamente (dal 20 maggio al 20 luglio di ogni anno dal 1425 e fino al 1816) una nota fiera, denominata "Fiera dei Soprastanti"[8][9], alla quale accorrevano mercanti da tutta Europa.
Dominio pontificio
Con il ritorno del dominio del Papa, Foligno tornò ad essere amministrata da magistrature comunali, anche se la loro autonomia fu più nominale che sostanziale. Proprio in quegli anni, infatti, lo Stato della Chiesa iniziò la sua riorganizzazione amministrativa e politica in modo da poter meglio controllare le periferie. I forti contrasti, sorti dopo il 1439, tra la fazione popolare e quella nobiliare terminarono nel 1460 con l'esclusione, concessa da papa Pio II all'aristocrazia cittadina, del ceto popolare dal consiglio comunale. Da allora Foligno ebbe una delle forme oligarchiche più rigide dello Stato Pontificio.
Foligno è stata sempre fornitrice ufficiale di canapa dello Stato Pontificio, con la quale venivano realizzate soprattutto corde per campane. Le principali coltivazioni di canapa si sviluppavano nella zona ovest della città, in corrispondenza delle attuali Fiamenga e Budino.
La città sotto lo Stato Pontificio, ne ha condiviso le sorti fino alla sua incorporazione nel Regno d'Italia.
XX e XXI secolo
Durante la seconda guerra mondiale fu sede di un importante aeroporto, di caserme, di scuole militari e di industrie belliche (in particolare aeronautiche). Subì per questo numerosissimi bombardamenti angloamericani che la distrussero per circa l'80%, e a tal riguardo, la città fu poi insignita di medaglia d'argento.
Nella storia della città si sono susseguiti numerosi terremoti anche di entità catastrofica: il più recente, di magnitudo 6.1, risale al 26 settembre 1997. Il sisma, con epicentro nella frazione di Annifo, causò molti danni alla città: furono maggiormente colpite, oltre ad Annifo, le altre frazioni montane, tra cui quella di Colfiorito, poiché più vicine all'epicentro rispetto al centro città.
La scossa principale fu seguita da uno sciame sismico che si protrasse per quasi un anno.
La scossa delle 17:23 del 14 ottobre 1997, di magnitudo 5.5, con epicentro tra Sellano e Preci, causò il crollo della lanterna del Palazzo Comunale, chiamata erroneamente anche "torrino": la scossa si verificò durante un sopralluogo dei vigili del fuoco che cercavano di mettere in sicurezza la torre e fu ripresa in diretta TV.
Il 14 ottobre 2007, con una festosa cerimonia pubblica in piazza della Repubblica, si è inaugurato il completamento del restauro della parte terminale (sovrastruttura a forma di lanterna) della torre civica del Palazzo Comunale, dopo il crollo avvenuto esattamente 10 anni prima.
Fra il 2008 e il 2014, nell'ambito del P.I.R. (piano integrato di recupero), il centro storico viene ripavimentato e riqualificato: vengono rifatte ex novo la rete fognaria, la rete idrica, la rete del gas metano, la rete elettrica e la rete telefonica.
Onorificenze
La città di Foligno è stata decorata con
— 16 gennaio 1961
A conferire il riconoscimento, il 16 gennaio 1961, fu il Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, che lo consegnò all'allora sindaco di Foligno, Italio Fittajoli.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Cattedrale di San Feliciano
- Basilica di Santa Maria Infraportas
- Chiesa del Santissimo Salvatore
- Abbazia di Sassovivo
- Chiesa di Santa Maria di Pistia
- Chiesa di San Paolo Apostolo, progettata da Massimiliano Fuksas
- Monastero di Santa Maria di Betlem
- Ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata
- Chiesa del Sacro Cuore
- Chiesa del Buon Pastore
- Chiesa di San Paolo al Miglio San Paolo
- Oratorio di Sant'Arcangelo - casa di ricovero Opera Pia Bartolomeo Castori
- Chiesa di Santa Maria In Campis
- Chiesa di San Nicolò
- Chiesa di San Giacomo
- Chiesa di Santa Angela
- Ex Chiesa di San Domenico - Auditorium di San Domenico
- Santuario della Madonna del Pianto - Chiesa di San Leonardo
- Monastero e Chiesa di Santa Caterina
- Monastero e Chiesa di Sant' Anna
- Monastero e Chiesa di Santa Lucia
- Chiesa di San Giovanni dell'Acqua
- Chiesa di San Giuseppe (o Chiesa di Santa Margherita o della Trinità)
- Chiesa della Misericordia (o Chiesa di San Giovanni Decollato) - Istituto San Carlo
- Chiesa di Sant'Apollinare (o Chiesa della Morte)
- Chiesa di San Francesco - Santuario di Santa Angela
- Convento e Chiesa di San Francesco al Monte - Cappuccini
Architetture civili
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica degli anni dopo il 1997 ha fortemente risentito negativamente degli eventi sismici di quell'anno.
Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2015 la popolazione straniera residente era di 7.242 persone o 12,6 percento. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Tradizioni e folclore
Si tratta un torneo cavalleresco storico che si svolge generalmente a giugno e settembre.
- "Centro del Mondo"
Foligno viene definita, per antica tradizione, (con una definizione amplificata da Eugenio Scalfari quando era direttore de La Repubblica, seppur male interpretava il senso storico della tradizione) il "centro del mondo" o, in fulginate, "lu centru de lu munnu". Foligno si trova infatti, secondo la tradizione, al centro della penisola italiana, a sua volta al centro dell'Europa e del Mediterraneo, che anticamente era considerato il centro del mondo. In particolare tale punto si identificava, nei decenni passati, con il birillo centrale del biliardo centrale dello storico "Caffè Sassovivo" in Corso Cavour, al civico 60, ed è segnalato solamente da un cristallo incastonato nel pavimento di una banca, la banca in questione è una filiale locale della Banca delle Marche, che si trova al posto dello scomparso caffè. Scalfari usò la locuzione in numerosi suoi articoli per diversi anni e divenne quasi un tormentone nel linguaggio politico di quegli anni.
Il consiglio comunale di Foligno, con propria delibera del 29 maggio 2008, ha stabilito che debba essere considerato "Centro del Mondo", il "Trivio", che è il punto più centrale del centro storico della città, all'incrocio tra gli antichi cardo e decumano dell'impianto urbanistico romano della città, poi corso Cavour e via Mazzini.[11]
- Statua lignea della Madonna del Pianto
A Foligno si venera una statua lignea del XVII secolo che rappresenta la Madonna del Pianto; di questa statua si hanno notizie a partire dal 1647. È conservata presso l'attuale Santuario, nella chiesa di Sant'Agostino, dopo che l'originale Santuario della Madonna del Pianto è andato distrutto durante i disastrosi bombardamenti alleati del 1944 sulla città.
Fin dal Seicento è grande la devozione dei cittadini per la immagine della Madonna; si celebra la festività nella domenica precedente alla festa di sant'Antonio abate nel mese di gennaio.
La sera del 14 gennaio 1703 durante le celebrazioni della Festa della Madonna del Pianto, la città fu colpita da un terremoto violentissimo che interessò tutto il centro Italia; i folignati, scampati al violento sisma, spontaneamente portarono la statua in processione per la prima volta il 28 gennaio di quell'anno, in segno di ringraziamento e devozione.
La crescente devozione portò nel 1713 alla decisione da parte del Capitolo di incoronare la sacra immagine con una corona d'oro. Da quel momento in poi tutte le volte che qualche grave sciagura minacciasse la città, la statua veniva esposta al culto o trasferita in Cattedrale.
Si ricorda tra i fedeli devoti più illustri anche l'arcivescovo di Spoleto Giovanni Maria Mastai Ferretti, divenuto poi papa Pio IX, che volle far decorare la nicchia del precedente santuario dove la Madonna era conservata.
La statua è nascosta durante tutto l'anno da un dipinto su tela, opera dell'artista folignate Matilde Galligari Mattoli riconducibile al periodo fine anni cinquanta / inizio sessanta del XX secolo, riproducente l'immagine della Madonna stessa. Questo quadro copre la nicchia sovrastante l'altare maggiore del santuario dove è collocata la statua. Il giorno della festa della Madonna del Pianto viene calato in basso durante la prima messa mattutina per permettere la visione della sacra statua, per poi essere fatto risalire al suo posto alla fine dell'ultima messa pomeridiana celebrata dal Vescovo, a ricoprire la venerata immagine fino all'anno successivo.
- Cuccugnai
Gli abitanti di Foligno vengono definiti, da secoli, cuccugnai. La parola cuccugnau in fulginate significa civetta ed esistono tre differenti leggende sull'origine dell'accostamento dei fulginati alla civetta. Secondo la prima deriverebbe dal fatto che i ducati d'oro coniati dalla zecca di Foligno venissero chiamati "occhi di civetta". Secondo un'altra tradizione, l'accostamento deriverebbe dal fatto che fino al XV secolo durante la festa di Pentecoste, venisse fatta scendere una colomba di cartapesta (simbolo dello Spirito Santo) dal campanile della cattedrale, ma pare che, per le sue fattezze, somigliasse più ad una civetta che ad una colomba e per questo il nome del rapace sarebbe stato accostato a quello dei folignati dagli abitanti delle città vicine. La terza leggenda dice che i folignati sarebbero stati esperti nella caccia con la civetta, tanto che un vecchio proverbio dice: "guai a quell'uccello, che passa tra Foligno e Spello".
- Barbanera
Dal 1762 si pubblica annualmente a Foligno il lunario-almanacco Barbanera, annoverato tra i più famosi lunari, tanto da divenire sinonimo di lunario-almanacco.[12]
Istituzioni, enti e associazioni
Nella città di Foligno, presso la Caserma "Gen. Ferrante Gonzaga del Vodice", ha sede, dal 1996, il Centro di selezione e reclutamento nazionale dell'esercito.
La caserma in precedenza era stata sede del 1º Reggimento d'artiglieria da campagna e montagna "Cacciatori delle Alpi" (dalle origini, nel 1874, al 1943), quindi del 18º Reggimento Artiglieria e della Scuola allievi ufficiali e sottufficiali d'artiglieria (S.A.U.S.A.), successivamente, dal 1981, del 92º Reggimento fanteria "Basilicata".
Cultura
Il 5 e 6 aprile 1472 a Foligno venne stampato dal tedesco di Magonza Johannes Numeister (allievo di Johannes Gutenberg) e dal folignate Evangelista Mei,[13] il primo libro in lingua italiana: la Divina Commedia.
Cucina
La cucina folignate è peculiare, anche se spesso trae ispirazione dalla tipica cucina umbra. Tra le preparazioni dolciarie di Foligno, merita attenzione la rocciata, vagamente simile ad uno strudel ripieno di mele, noci e cacao e che spesso viene decorato con alchermes. A San Giovanni Profiamma, viene dedicata a questo dolce una sagra. La "fregnaccia", invece, è un dolce tipico della campagna folignate, che ricorda come ingredienti la rocciata, ma che si presenta come una mattonella.... era il 14° pasto della lunga giornata di lavoro della mietitura. Famosa la "sagra della Fregnaccia" che si svolgeva nel paese di Borroni, che ha riportato in vita questo antico dolce tradizionale folignate. L'altro dolce tipico è la frittella fritta, fatta con la pasta del pane "condita" di molto zucchero. Un'altra torta molto rinomata è la cosiddetta pizza di Pasqua (questa torta salata ha la particolarità di essere fatta con del formaggio), alla quale, nel periodo pasquale, spesso si accompagna l'affettato tipico umbro. Altro elemento tipico della cucina folignate è la "miaccia", una variante del sanguinaccio, che si differenzia da questo per l'aggiunta di canditi e per essere imbevuta nel Sagrantino. Degna di nota la fojata, che è la versione salata della rocciata con ripieno di foglie di cavolo. Tra i prodotti alimentari, molto nota è la patata rossa di Colfiorito. Foligno era nota anche per i suoi confetti, che erano molto richiesti anche dalle corti europee. Inoltre Foligno era nota per l'allevamento dei piccioni, che venivano mangiati anche nei tempi di carestia; per questo vi si trovano molte "torri piccionaie".[senza fonte]
Eventi
Tra gli eventi e le manifestazioni di rilievo nazionale che annualmente si svolgono a Foligno sono da ricordare:
- Giostra della Quintana
- Fiera dei Soprastanti ultimo week end di agosto
- Segni Barocchi Festival (fine agosto - settembre): rassegna di spettacoli teatrali e musicali.
- Celebrazioni della beata Angela da Foligno
- Festa degli aquiloni (ottobre).
- Festival Internazionale di Claviorgano
- Humorfest
- Etica ed Economia (fine ottobre - novembre): convegno internazionale di economia organizzato da Nemetria
- Notte Rosa
- Festa a Palazzo
- Canti e Discanti
- Young Jazz Festival
- I Primi d'Italia
- Giornate dantesche
- Mielinumbria
- Dancity Festival
Persone legate a Foligno
- Federico II di Svevia (1194 – 1250), imperatore, visse i suoi primi anni di vita a Foligno, sotto le cure della duchessa di Spoleto.
- Angela da Foligno (Foligno, 1248 – Foligno, 1309), santa e mistica.
- Gentile da Foligno (... – Foligno, 1348), medico.
- Nicolò di Liberatore detto l'Alunno, (Foligno, 1430 - Foligno, 1502), pittore.
- Emiliano degli Orfini (Foligno, ca. 1420 - ?, ca. 1494), medaglista e orafo.
- Johannes Numeister (Magonza, metà del XV secolo – Lione ?, circa 1522), tipografo.
- Ettore Thesorieri (Andria, 1553 – Cannara, 1638), notaio, poeta e compositore italiano. Fu cancelliere della città di Foligno fra il 1613 ed il 1614. A lui si deve la composizione dello Stimolo Generoso di Virtute, che ogni anno viene riproposto durante la cerimonia di apertura della Giostra della Quintana.
- Giuseppe Piermarini (Foligno, 1734 – Foligno, 1808), architetto che progettò, tra l'altro, il Teatro alla Scala a Milano.
- Feliciano Scarpellini (Foligno, 1762 – Roma, 1840), abate e astronomo, rifondatore dell'Accademia dei Lincei.
- Caterina Scarpellini (1808 - 1873), astronoma.
- Liborio Prosperi detto Libero (Foligno, 1854 – Foligno, 1928), pittore e caricaturista per la rivista inglese Vanity Fair.
- Ettore Bellini, detto Etonie (Foligno, 1876 – Ray-sur-Saône, 1943), ingegnere e inventore del radiogoniometro.
- Francesco Innamorati (Foligno, 1893 – Foligno, 1944), politico e partigiano.
- Benedetto Pasquini (Foligno, 1899 - Foligno, 1967), imprenditore, stampatore, politico e senatore della Repubblica.
- Vittorio Meneghini (Foligno, 1900 – Lero, 1943), militare, capitano di fregata della Regia Marina.
- Carlo Carretto (Alessandria, 1910 – Spello, 1988), religioso dei Piccoli Fratelli del Vangelo.
- Luciano Radi (Foligno, 1922), politico, esponente della Democrazia Cristiana e scrittore.
- Bruno Rosettani (Porto Sant'Elpidio, 1923 – Civitanova Marche, 1991), cantante e produttore discografico italiano, autore del celebre brano "Il Barbiere di Foligno" (Durium, 1955).
- Angelo Pannacciò (Foligno, 1923 - Viterbo, 2001), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.
- Paolo Maffei (Arezzo, 1926 - Foligno, 2009), astronomo, divulgatore di scienza.
- Umbro Battaglini (Foligno, 1929 - Stroncone, 2007), artista.
- Lanfranco Radi (Foligno, 1932 – Foligno, 2006), architetto e pittore.
- Ezio Ranaldi (Foligno, 1936), medico e compositore.
- Italo Tomassoni (Ancona, 1938), critico d'arte e avvocato, direttore del Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno.
- Dario Antiseri (Foligno, 1940), filosofo, docente e rettore emerito presso l'università LUISS.
- Antonio Baldassarre (Foligno, 1940), giurista, presidente emerito della Corte Costituzionale, ex CDA Rai e docente di diritto costituzionale all'università LUISS.
- Antonio Buoncristiani (Cerreto di Spoleto, 1943), arcivescovo metropolita dell'arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino. Appartiene al clero di Foligno.
- Giuseppe Betori (Foligno, 1947), cardinale, arcivescovo metropolita dell'arcidiocesi di Firenze, ex segretario generale della Conferenza episcopale italiana.
- Lamberto Sposini (Foligno, 1952), giornalista e conduttore televisivo.
- Maria Rita Lorenzetti (Foligno, 1953), presidente di Italferr, politica italiana, ex sindaco di Foligno, ex parlamentare ed ex presidente della Regione Umbria.
- Catia Bastioli (Foligno 1957), ricercatrice, scienziata e creatrice della plastica biodegradabile Mater-B.
- Linus (pseudonimo di Pasquale Di Molfetta; Foligno, 30 ottobre 1957), disc jockey.
- Marco Tarquinio (Foligno, 1958), giornalista, direttore del quotidiano cattolico Avvenire.
- Gualtiero Sigismondi (Ospedalicchio, 1961), vescovo, attuale ordinario diocesano.
- Lucia Crisanti (Foligno, 1986), pallavolista della Nazionale di pallavolo femminile dell'Italia.
- Francesca Testasecca (Foligno, 1991), Miss Italia 2010.
- Lido Albanesi, calciatore francese nato a Foligno
- Maria Moroni (Foligno, 1975), pugile campionessa del mondo .
- Luciana Fittaioli, (Foligno, 1921 - 2007), insegnante, sindacalista e politica.
- Andrea Polidori (Foligno 1978), geometra, e ex segretario della TMC.
Geografia antropica
Rioni
Il centro storico di Foligno è tradizionalmente suddiviso in venti rioni, ma solo dieci vengono riconosciuti e gareggiano nella Giostra della Quintana. Questi ultimi sono: Ammanniti, Badia, Cassero, Contrastanga, Croce Bianca, Giotti, La Mora, Morlupo, Pugilli, Spada.
Questi invece i Rioni "morti" che sono stati inglobati nei precedenti, ma che restano nei toponimi: Borgo, Fonte del Campo, Cipischi, Croce, Falconi, Feldenghi, Franceschi, Menacoda, Piazza Vecchia, Spavagli.
Circoscrizioni
- Circoscrizione n. 1 "Centro storico-Palombaro"
- Circoscrizione n. 2 "Borroni-Corvia-Scafali-Sterpete-Cave-Casevecchie-Budino-Fiamenga-Maceratola"
- Circoscrizione n. 3 "Viale Firenze-Subasio-Agorà"
- Circoscrizione n. 4 "Flaminio-Ina Casa-Uppello"
- Circoscrizione n. 5 "Sant'Eraclio"
- Circoscrizione n. 6 "San Giovanni Profiamma-Belfiore-Vescia-Capodacqua-Pontecentesimo"
- Circoscrizione n. 7 "Annifo-Colfiorito"
- Circoscrizione n. 8 "Valle del Menotre"
Frazioni
Appartengono al comune di Foligno 127 frazioni, oltre a Foligno città:
Abbazia di Sassovivo, Acqua Santo Stefano, Afrile, Aghi, Ali, Altolina, Annifo, Arvello, Ascolano, Barri, Belfiore, Borgarella, Borroni, Budino, Camino, Cancellara, Cancelli, Cantagalli, Capodacqua, Caposomigiale, Cappuccini, Cariè, Carpello, Casa del Prete, Casa Pacico, Casale del Leure, Casale della Macchia, Casale di Morro, Casale di Scopoli, Cascito, Casco dell'Acqua, Casenove, Casette di Cupigliolo, Casevecchie, Cassignano, Castello di Morro, Castretto, Cavallara, Cave, Cerritello, Chieve, Cifo, Civitella, Colfiorito, Collazzolo, Colle di Verchiano, Colle San Giovanni, Colle San Lorenzo, Colle Scandolaro, Collelungo, Collenibbio, Colpernaco, Colpersico, Corvia, Costa di Arvello, Crescenti, Croce di Roccafranca, Croce di Verchiano, Cupacci, Cupigliolo, Cupoli, Curasci, Fiamenga, Fondi, Forcatura, Fraia, Hoffmann, La Franca, La Spiazza, La Valle, Leggiana, Liè, Maceratola, Maestà di Colfornaro, Madonna delle Grazie, Montarone, Morro, Navello, Orchi, Paciana, Palarne, Pale, Pallaia, Perticani, Pescara I, Pescara II, Pieve Fanonica, Pisenti, Poggiarello, Polveragna, Ponte San Lazzaro, Ponte Santa Lucia, Pontecentesimo, Popola, Rasiglia, Ravignano, Rio, Roccafranca, Roviglieto, San Bartolomeo, San Giovanni Profiamma, San Sebastiano, San Vittore, Sant'Eraclio, Santo Stefano dei Piccioni, Scafali, Scandolaro, Scanzano, Scopoli, Seggio, Serra Alta, Serra Bassa, Serrone, Sostino, Sterpete,Tenne, Tesina, Tito, Torre di Montefalco, Treggio, Uppello, Vallupo, Vegnole, Verchiano, Vescia, Vionica, Volperino.
Economia
Infrastrutture e trasporti
Importante nodo sia ferroviario, sulla linea Roma-Ancona e all'origine della linea Foligno-Terontola, che stradale sulla superstrada Flaminia all'intersezione della Strada statale 75 Centrale Umbra, Strada statale 77 della Val di Chienti, Strada statale 316 dei Monti Martani con la Strada statale 3 Via Flaminia. Fu definita "porto di terra dello Stato Pontificio", per la sua centralità viaria,e "Città aeronautica" per eccellenza per le sue industrie aeronautiche e soprattutto per l'Aeroporto (nato intorno al 1880), fino al 1944 tra i più importanti e meglio attrezzati d'Italia, distrutto dai tedeschi in fuga e in via di ammodernamento.
I trasporti urbani sono gestiti da Umbria Mobilità.
Amministrazione
| Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
|---|---|---|---|---|---|
| 14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Manlio Marini | La Margherita | Sindaco | |
| 8 giugno 2009 | in carica | Nando Mismetti | Partito Democratico | Sindaco | |
Gemellaggi
Il Comune di Foligno è gemellato con:
- Gemona del Friuli, dal 2001
- La Louvière, dal 1996
- Shibukawa, dal 2000
Sport
Impianti sportivi
- Stadio Enzo Blasone
- PalaPaternesi
- Piscina Carlo Marano
Atletica
- Asal Foligno
- Orfini Atletica SLA
Pallavolo
La città di Foligno è stata la sede del Campionato europeo juniores di pallavolo femminile 2008, svoltosi dal 5 al 13 settembre.
Tennistavolo
- TT Foligno
Calcio
- ASD Città di Foligno 1928 (campionato di Serie D)
- ASD Nuova Fulginium (campionato di Prima Categoria)
- ASD Vis Foligno (campionato di Seconda Categoria)
- Foligno C5 (campionato di Serie B - Calcio a 5)
- Calcetto Foligno (campionato di Serie C2 - Calcio a 5)
- ASD Futsal Foligno (campionato di Serie D - Calcio a 5)
Rugby
- Foligno rugby (in serie C élite)[14]
Ciclismo
Pallacanestro
- Foligno Basket (Serie C Regionale)
Nuoto
- Azzurra Race Team[15]
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2015.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Cfr. la mappa relativa alle regioni climatiche in: AA.AAVV. Grande Atlante d'Italia De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1987, pag. 235.
- ^ Cfr. la mappa relativa alle regioni climatiche in: AA.VV., Grande Atlante d'Italia De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1987, pag. 235.
- ^ Secondo lo storico Jean-Claude Maire Vigueur «...Foligno aveva forse più possibilità di Perugia di diventare un grande centro economico, passa poi sotto la tutela di Perugia, che le impedirà di sviluppare le sue potenzialità...». Citazione tratta da Jean-Claude Maire Vigueur, Comuni e Signorie in Umbria, Marche e Lazio, Torino, UTET LIBRERIA, 1987, pag. 161, ISBN 88-7750-140-5
- ^ John Paul Grundman, The popolo at Perugia: 1139-1309, Washington University, Washington, 1974, pagg.199-201
- ^ Jean-Claude Maire Vigueur, Comuni e Signorie in Umbria, Marche e Lazio, Torino, UTET LIBRERIA, 1987, pag. 161, ISBN 88-7750-140-5
- ^ Foligno Fiera dei Soprastanti, su lamiaumbria.it. URL consultato l'11-12-2010.
- ^ Fiera dei Soprastanti, su rionecrocebianca.net. URL consultato l'11-12-2010.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Delibera del consiglio comunale sul "Centro del Mondo"
- ^ Barbanera: Definizione e significato di Barbanera – Dizionario italiano – Corriere.it
- ^ Altri identificano l'Evangelista Mei citato nel colophon dell'edizione, con il mecenate folignate Emiliano Orfini, altri ancora con il tipografo Evangelista Angelini.
- ^ Foligno Rugby
- ^ http://www.centronuotoflaminio.it
Voci correlate
- Lo spazio dell'immagine
- Aeroporto di Foligno
- Giostra della Quintana
- Aeronautica Umbra S.A.
- Topino
- Menotre
- Foligno Calcio
- Stadio Enzo Blasone
- Nodo viario di Foligno
- Valle Umbra
- Stazione di Foligno
- Officine Grandi Riparazioni
- Diocesi di Foligno
- Museo capitolare diocesano di Foligno
- Pinacoteca Civica di Foligno
- Umbri
- Strada statale 75 Centrale Umbra
- Strada statale 77 della Val di Chienti
- Strada statale 3 Via Flaminia
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Foligno
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Foligno
Collegamenti esterni
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 155992007 · SBN UM1L001085 · LCCN (EN) n84175671 · GND (DE) 4093050-6 · BNE (ES) XX456054 (data) · BNF (FR) cb119499230 (data) · J9U (EN, HE) 987007555489705171 |
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