Foot-Ball Club Saronno 1910

società calcistica italiana con sede nella città di Saronno (VA)

L'Associazione Sportiva Dilettantistica Foot-Ball Club Saronno 1910[4] (comunemente nota come F.B.C. Saronno o più semplicemente Saronno) è una società calcistica italiana con sede nella città di Saronno (VA). Fondata nell'anno 1910 e disciolta nel 2010 a seguito della cessione del titolo sportivo alla Gallaratese, è stata rifondata nell'estate del 2015 per iniziativa di un'altra squadra saronnese, l'A.S.D. Matteotti Saronno, che ha rilevato i diritti sportivi della disciolta SolbiaSommese calcio ed ha assunto il summenzionato nome[5][6]. Nella stagione 2015-2016 milita nel girone A del campionato lombardo di Eccellenza, quinto livello della piramide calcistica italiana.

ASD FBC Saronno 1910
Calcio
File:Logo FBC Saronno 1910 (dal 2015).jpg
Biancocelesti, Amaretti[1]
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco-celeste
SimboliCastello
InnoSaronno
Dario Baldan Bembo
Dati societari
CittàSaronno (VA)
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoEccellenza Lombardia
Fondazione1910
Scioglimento2010
Rifondazione2015
PresidenteItalia (bandiera) Antonio Pilato
AllenatoreItalia (bandiera) Luca Petrone
StadioComunale di Cesate[2][3]
(? posti)
Sito webwww.fbcsaronno.it
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Storia

[7][8]

Dagli albori agli anni 1980

Il club venne fondato nel marzo 1910 con la denominazione Circolo Sportivo Saronnese; primo presidente fu Gaetano Gianetti, imprenditore saronnese impegnato nel commercio dell'acciaio, che acquistò in Inghilterra (probabilmente nella città di Sheffield) le prime maglie da gioco biancocelesti, unitamente a scarpette e palloni.

I giocatori erano inizialmente perlopiù studenti del locale Collegio Arcivescovile Castelli, unitamente a lavoratori che si dedicavano alla pratica sportiva nel tempo libero: le prime attività del club consistettero nella disputa di partite amichevoli contro altre squadre provenienti dalle città limitrofe di Busto Arsizio, Legnano, Monza, Gallarate, Varese, Como e Milano.

Dopo circa un paio d'anni di esistenza, il Circolo presentò domanda d'iscrizione ai campionati del Comitato Regionale Lombardia della FIGC, il quale pose come condizione all'ammissione del club la dotazione di un terreno casalingo recintato misurante almeno 90x50 m, che fu pertanto costruito di fronte alla locale scuola delle Orsoline, in via San Giuseppe.

A partire dal 1912 il club potè quindi disputare le sue prime competizioni ufficiali, debuttando nel campionato lombardo di Terza Categoria e riuscendo, nel giro di meno di dieci anni, ad accedere alla Prima Categoria nazionale (all'epoca massimo livello del calcio italiano). Tra i risultati di maggior rilievo del tempo si rammenta la vittoria casalinga per 3-2 sull'Internazionale di Milano, in una gara amichevole disputata il 15 aprile 1917. Frattanto, nel 1914, il nome della società era stato modificato in Saronno Foot-Ball Club (abbreviato Saronno F.B.C.).

Nelle tre stagioni di militanza in Prima Categoria (1919-1920, 1920-1921 e 1921-1922) il Saronno non sfigurò al cospetto dei blasonati avversari; nel 1921, per la prima e unica volta nella storia, riuscì a portare un proprio tesserato, Attilio Marcora, alla convocazione in Nazionale italiana per una amichevole contro la Svizzera.

Nel 1923, a seguito della riforma dei campionati nazionali voluta dalla FIGC, il Saronno venne assegnato alla Seconda Divisione della Lega Nord, ove militò fino alla stagione 1927-1928, allorché vinse il proprio girone e accedette alla Prima Divisione (diventata nel frattempo categoria regionale); i biancocelesti vi militarono fino al 1935, sfiorando altresì la promozione in Serie B nel 1931-1932 (rinunciando tuttavia a concorrere alle finali).

Nel 1935 la società, entrata in crisi economica, non venne ammessa alla nuova Serie C e rinunciò finanche a iscriversi a un campionato regionale, interrompendo così le proprie attività: ciò comportò la radiazione dalla FIGC. Nel 1939 un altro sodalizio cittadino, i Giovani Calciatori Saronnesi, si affiliò alla federazione e si iscrisse ai campionati, reimpiegando alcuni ex-giocatori del F.B.C. rimasti svincolati.

Il club rinacque nel 1940 col nome di Società Calcistica Saronno, riaffiliandosi alla FIGC ed iscrivendosi al livello più basso dei campionati regionali lombardi; nel 1942 raggiunse la Serie C, salvo poi sciogliersi nuovamente nel 1943. Nella stagione 1943-1944 un'altra squadra della città, l'Unione Sportiva Velox Gerenzano (a quel tempo frazione di Saronno) rilevò buona parte della rosa della S.C. Saronno e si iscrisse ai tornei lombardi per le due stagioni successive.

Nuovamente rifondato nel 1945 e riaffiliato alla FIGC col suo vecchio nome, il F.B.C. Saronno venne iscritto alla Serie C dell'Alta Italia: per diverse stagioni di seguito la compagine militò tra la terza, la quarta e la quinta serie nazionale, nelle loro varie denominazioni. Tra le stagioni più positive si menziona il 1960-1961, in cui i biancocelesti del presidente U. Beretta chiusero al terzo posto il girone A di Serie C, sfiorando la promozione nel campionato cadetto.

Retrocesso in Serie D al termine della stagione 1963-1964, il Saronno rientra tra i professionisti solo al termine della stagione 1988-1989. In questi anni le maggiori soddisfazioni giunsero dal settore giovanile: nel 1983 la selezione under-19 bianco-celeste vinse il titolo italiano under-19, mentre nel 1989 analogo risultato venne conseguito nella categoria under-18.

Dagli anni 1990 al Terzo millennio

Nel 1992 il Saronno passò nelle mani dell'imprenditore Enrico Preziosi, che rinforzò la squadra (all'epoca militante nel CND, massimo livello dilettantistico), conducendola a un doppio secondo posto nel proprio girone, nelle stagioni 1992-1993 e 1993-1994. Proprio nel 1994 giunse il ripescaggio dei biancocelesti nella Serie C2 1994-1995: al debutto in quarta serie, il Saronno centrò i play-off promozione del girone A e li vinse, sconfiggendo in finale il Lumezzane per 2-3 e conseguendo così la promozione in Serie C1.

I biancocelesti chiusero la prima stagione in terza serie al 13° posto nel girone A, ottenendo la salvezza; nel campionato successivo, anche complice la presenza in rosa di giocatori del calibro di Antonino Asta e Tommaso Rocchi, il Saronno si impose tra le squadre di vertice del girone A, chiudendo al quarto posto la stagione regolare e qualificandosi in tal modo ai play-off per l’ammissione in Serie B.

Tuttavia sul finire della stagione il patròn Preziosi decise di mettere in vendita il club biancoceleste, puntando apertamente ad acquistare il Como. L'ufficialità della notizia, arrivata dopo il successo casalingo per 1-0 conseguito all'andata della semifinale play-off contro il Carpi, scoraggiò i giocatori biancocelesti nella partita di ritorno, donde gli emiliani si imposero per 3-0, estromettendo il Saronno dalla corsa alla serie cadetta. La stagione successiva vide il F.B.C. conseguire nuovamente la salvezza nel campionato di Serie C1, sotto la direzione dell'amministratore delegato Federico Ferrarini.

Al termine del campionato 1997-1998 il club venne acquisito da Antonio Intini. Il campionato di Serie C1 1998-1999 non fu fortunato: il Saronno chiuse nelle retrovie, trovandosi a disputare i play-out contro il Siena: il confronto si risolse in un doppio 0-0, che salvò i toscani in virtù della miglior posizione nella stagione regolare. Nella stagione successiva il Saronno partecipò quindi al campionato di C2, da cui venne poi estromesso per inadempienze finanziarie, che portarono successivamente alla dichiarazione di fallimento del club.

Nel 2001 il club venne rifondato con il nome di Associazione Calcio Saronno e prese parte al locale campionato di Terza Categoria, per poi sciogliersi dopo solo un anno. Nel 2002 lo stadio Colombo-Gianetti di Saronno fu usato come terreno casalingo dal Real Cesate Saronno (sodalizio nato usufruendo del titolo sportivo del Real Cesate, dunque non correlato al F.B.C.), che vinse i play-off nazionali di Eccellenza, ottenendo il pass per la Serie D. Nel 2003, su iniziativa del presidente G. Ferrario, il club venne rifondato col nome di A.S. Nuovo Saronno F.B.C., rilevando dal Manera Calcio il diritto a partecipare al campionato lombardo di Promozione.

Dopo un primo anno interlocutorio, nel 2005 il "nuovo F.B.C." vinse il campionato di Promozione e approdò in Eccellenza; in tale circostanza mutò nome in Saronno F.B.C. 1910. Sempre nel 2005 il Comune di Saronno acquisì - con delibera della Giunta Comunale n. 24 del 25 gennaio 2005 - i diritti d'uso dello storico nome Saronno F.B.C., che conserva a tutto il 2015 e non ha mai ceduto ai sodalizi che successivamente hanno ri-utilizzato la denominazione di Saronno.

Nel 2006 il club concluse al 3º posto il campionato di Eccellenza, qualificandosi ai play-off regionai: dopo aver vinto la semifinale contro il Verbano (1-0 andata; 2-0 ritorno), perse per 1 a 0 la finale nazionale valida per la Serie D nella partita - giocata sul campo neutro di Corbetta - contro il Corsico. Nel 2007 il Saronno concluse al secondo posto il proprio girone di Eccellenza, ottenendo nuovamente il pass per i play-off promozione, che tuttavia perse per 1-0 contro il F.C. Brembio. Nel 2008 i biancocelesti conclusero al quarto posto il proprio girone di Eccellenza, per poi uscire dai play-off a seguito della sconfitta per 1-0 patita contro il Cantù San Paolo. Meno fortunata fu l'annata successiva: nel 2009 il Saronno concluse infatti al dodicesimo posto il campionato di Eccellenza, evitando matematicamente i play-out solo alla penultima giornata della stagione regolare.

2010-2015: dalla cessione del titolo sportivo alla rinascita

Nel 2010 il club fu rilevato da Giampiero Colombelli, che riuscì a condurre la squadra al primo posto nel proprio girone di Eccellenza, con la conseguente promozione alla Serie D. Tuttavia durante l'estate successiva il titolo acquisito sul campo venne venduto alla nuova Gallaratese, che così partecipò al campionato di Serie D al posto dell'Associazione Sportiva Saronno F.B.C. 1910, la quale interruppe l'attività e scomparve dai campionati di calcio nazionali.

Nell'estate 2013 fu intrapreso un tentativo di rifondazione del club, capeggiato dal politico saronnese Luciano Silighini Garagnani, che insieme a Luigi De Micheli (indicato come presidente[9]), Giuseppe Anselmo ed altri soci costituì una società denominata FBCS 1910, con l'obiettivo di ottenere dal comune la concessione d'uso del nome storico Saronno F.B.C. ed iscriversi al campionato di Promozione Lombardia 2013-2014[10][11]. Le trattative con l'amministrazione comunale di Saronno (capeggiata dal sindaco Luciano Porro) per la concessione della denominazione e dell'usufrutto dello stadio Colombo-Gianetti non ebbero tuttavia esito positivo[12][13], sfociando infine in uno scambio d'accuse tra le parti che precluse la possibilità di giungere ad un accordo[14][15].

Il club venne effettivamente rifondato solo cinque anni dopo, nel 2015, allorché un'altra squadra cittadina, l'A.S.D. Matteotti Saronno, rilevò il titolo sportivo della disciolta SolbiaSommese (valido per partecipare al campionato di Eccellenza Lombardia) e cambiò denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica F.B.C Saronno 1910[4][5][6]. Presidente del "nuovo" Saronno divenne Antonio Pilato, coadiuvato dal direttore generale Giancarlo Balzaretti: come allenatore della prima squadra fu scelto Luca Petrone, reduce da una stagione in Serie D con la Caronnese[16].

Il rinnovato sodalizio biancoceleste venne inserito nel girone A del campionato di Eccellenza Lombardia, insieme ad altre due illustri squadre del territorio limitrofo, ovvero il Legnano e il Varese, partecipando al contempo alla fase regionale della Coppa Italia Dilettanti[17]. Il club, dato il ritardo con cui si era costituito e successivamente iscritto ai campionati, ebbe tuttavia poco tempo a disposizione per costruire la rosa: ciò causò inizialmente un deficit di competitività della squadra, presentatasi al via delle competizioni con delle carenze in alcuni reparti. Il Saronno uscì infatti immediatamente dalla Coppa Italia Dilettanti, perdendo entrambe le partite del proprio girone; analogamente negativo fu l'inizio del campionato, con cinque sconfitte nelle prime otto giornate[18].

Cronistoria

Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Foot-Ball Club Saronno 1910
  • 1910 - Nel mese di marzo viene fondato il Circolo Sportivo Saronnese.
  • 1910-1912 - Attività a livello amatoriale
  • 1912 - Si affilia al Comitato Regionale Lombardo (CRL) della FIGC. Ammesso nel campionato di Terza Categoria Lombardia.
  • 1912-1913 - 4° nel girone B di Terza Categoria Lombardia.
  • 1913-1914 - 6° nel girone A di Terza Categoria Lombardia. Si iscrive nel campionato di Promozione dopo aver recintato ed omologato il proprio campo secondo la normativa vigente all'epoca.
  • 1914 - Il Circolo Sportivo Saronnese cambia nome in Saronno Foot Ball Club.
  • 1914-1915 - 5° nel girone finale di Promozione Lombardia, interrotto in seguito dello scoppio della prima guerra mondiale.
  • 1915-1916 - 3° nel girone C di Terza Categoria Lombardia, schierando la squadra riserve.
Finalista di Coppa Lombardia.
  • 1916-1917 - 7° nella Coppa Regionale Lombarda.
  • 1917-1918 - 7° nella Coppa Mauro per squadre titolari.
6° nella Coppa Saronno per squadre riserve.
5° nella Coppa Internazionale per squadre giovanili.
  • 1918-1919 - Eliminato in Coppa Giuriati.
5° nella Targa Burba per squadre riserve.
5° nella Coppa Biffi per squadre titolari.
5° nella Coppa Mauro per squadre titolari.
5° nel Campionato Lombardo per squadre riserve.
5° nel Campionato Lombardo Juniores.
5° alla finale organizzata dal CRL.
Secondo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.[A 1]
  • 1927-1928 - 1° nel girone B di Seconda Divisione Nord. Rinuncia alle finali per il titolo. Promosso in Prima Divisione Nord.
  • 1928-1929 - 14° nel girone B di Prima Divisione Nord. Retrocesso e successivamente riammesso a completamento organici.
  • 1929-1930 - 15° nel girone B di Prima Divisione Nord. Retrocesso e successivamente riammesso per allargamento dei quadri della categoria.
  • 1930-1931 - 10° nel girone C di Prima Divisione Nord.
  • 1931-1932 - 2° nel girone C di Prima Divisione. Vince lo spareggio di ammissione alle finali promozione ma rinuncia a concorrere alle finali.
  • 1932-1933 - 7° nel girone B di Prima Divisione.
  • 1933-1934 - 7° nel girone C di Prima Divisione.
  • 1934-1935 - 9° nel girone B di Prima Divisione.
  • 1935 - Il sodalizio viene escluso dalla nuova Serie C per dissesto finanziario e rinuncia a disputare il campionato regionale di Prima Divisione per motivi finanziari.
  • 1935-1940 - Il club viene radiato dai ruoli federali FIGC. Nel 1939 il club dei Giovani Calciatori Saronnesi si affilia alla FIGC e ingaggia parte degli ex giocatori del FBC Saronno, disputando sia i campionati federali che quelli provinciali della Sezione Propaganda di Como.
  • 1940 - Il club viene rifondato con la denominazione Società Calcistica Saronno e iscritto ai campionati regionali lombardi.
  • 1940-1941 - 1° nel girone C di Seconda Divisione Lombardia. Perde le finali promozione ma viene ugualmente ammesso in Prima Divisione Lombardia.
  • 1941-1942 - 1° nel girone F di Prima Divisione Lombardia. 2° nel girone lombardo di finale. Promosso in Serie C.
  • 1942 - Fusione con la US Velox Saronno, militante in Prima Divisione Lombardia.
  • 1942-1943 - 10° nel girone D della Serie C.
  • 1943 - La SC Saronno non si iscrive al successivo campionato di Serie C e perde l'affiliazione alla FIGC. La US Velox Gerenzano (Gerenzano all'epoca era frazione di Saronno) si iscrive ai tornei regionali lombardi ingaggiando molti ex giocatori della scomparsa società.
  • 1943-1944 - 6° nel girone D del torneo misto Serie C/Prima Divisione Lombardia.
  • 1944-1945 - 2° nel girone C del torneo delle squadre minori lombarde.
  • 1945 - Rifondazione del Saronno Foot-Ball Club e affiliazione alla FIGC. Ammesso alla Serie C Alta Italia.
  • 1945-1946 - 6° nel girone F della Serie C Alta Italia.
  • 1946-1947 - 6° nel girone C di Serie C della Lega Interregionale Nord.
  • 1947-1948 - 6° nel girone E di Serie C della Lega Interregionale Nord. Retrocesso in Promozione.
  • 1948-1949 - 5° nel girone C di Promozione.
  • 1949-1950 - 1° nel girone D di Promozione. Promosso in Serie C.
  • 1950-1951 - 10° nel girone A di Serie C.
  • 1951-1952 - 11° nel girone A di Serie C. Retrocesso nel nuovo campionato di IV Serie.
  • 1952-1953 - 9° nel girone A di IV Serie.
  • 1953-1954 - 7° nel girone A di IV Serie.
  • 1954-1955 - 10° nel girone B di IV Serie.
  • 1955-1956 - 12° nel girone B di IV Serie.
  • 1956-1957 - 10° nel girone B di IV Serie.
  • 1957-1958 - 2° nel girone B di Seconda Categoria del Campionato Interregionale.
  • 1958-1959 - 2° nel girone B del Campionato Interregionale.
  • 1959-1960 - 1° nel girone B di Serie D. Promosso in Serie C.
  • 1960-1961 - 3° nel girone A di Serie C.
  • 1961-1962 - 16° nel girone A di Serie C. Vince lo spareggio salvezza.
  • 1962-1963 - 16° nel girone A di Serie C.
  • 1963-1964 - 18° nel girone A di Serie C. Retrocesso in Serie D.
  • 1964-1965 - 15° nel girone B di Serie D.
  • 1965-1966 - 8° nel girone B di Serie D.
  • 1966-1967 - 15° nel girone B di Serie D.
  • 1967-1968 - 18° nel girone B di Serie D. Retrocesso in Promozione.
  • 1968-1969 - 3° nel girone B di Promozione Lombardia.
  • 1969-1970 - 12° nel girone A di Promozione Lombardia.
  • 1970-1971 - 9° nel girone A di Promozione Lombardia.
  • 1971-1972 - 7° nel girone A di Promozione Lombardia.
  • 1972-1973 - 5° nel girone C di Promozione Lombardia.
  • 1973-1974 - 8° nel girone A di Promozione Lombardia.
  • 1974-1975 - 7° nel girone A di Promozione Lombardia.
  • 1975-1976 - 2° nel girone A di Promozione Lombardia.
  • 1976-1977 - 13° nel girone A di Promozione Lombardia.
  • 1977-1978 - 3° nel girone A di Promozione Lombardia.
  • 1978-1979 - 1° nel girone A di Promozione Lombardia. Vince gli spareggi promozione. Promosso in Serie D.
  • 1979-1980 - 10° nel girone B della Serie D.
  • 1980-1981 - 15° nel girone B della Serie D.
  • 1981-1982 - 8° nel girone B del Campionato Interregionale.
  • 1982-1983 - 7° nel girone B del Campionato Interregionale.
  • 1983-1984 - 16° nel girone B del Campionato Interregionale. Retrocesso in Promozione Lombardia.
  • 1984-1985 - 9° nel girone A di Promozione Lombardia.
  • 1985-1986 - 1° nel girone A di Promozione Lombardia. Vince gli spareggi promozione. Promosso nel Campionato Interregionale..
  • 1986-1987 - 8° nel girone B del Campionato Interregionale.
  • 1987-1988 - 5° nel girone B del Campionato Interregionale.
  • 1988-1989 - 3° nel girone B del Campionato Interregionale.
  • 1989-1990 - 1° nel girone B del Campionato Interregionale. Promosso in Serie C2.
  • 1990-1991 - 17° nel girone B della Serie C2. Retrocesso nel Campionato Interregionale.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1991-1992 - 6° nel girone A del Campionato Interregionale.
? della fase Interregionale di Coppa Italia Dilettanti.
  • 1992-1993 - 2° nel girone A del Campionato Nazionale Dilettanti.
? della fase C.N.D. di Coppa Italia Dilettanti.
? della fase C.N.D. di Coppa Italia Dilettanti.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1998-1999 - 16° nel girone A della Serie C1. Perde i play-out. Retrocesso in Serie C2.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 2000 - Il Saronno FBC è escluso dalla Serie C2 per mancanza di campo di gioco; non riesce ad inserirsi nei campionati regionali lombardi e viene radiato dai ruoli federali FIGC. Rifondato con la denominazione di AC Saronno Calcio, si affilia al CR Lombardia e riparte dalla Terza Categoria.
  • 2000-2001 - 4° nel girone B di Terza Categoria Legnano. Ammesso in Seconda Categoria Lombardia a completamento organici.
  • 2001-2002 - 16° nel girone N di Seconda Categoria Lombardia. Retrocesso in Terza Categoria.
  • 2002-2003 - Il club rimane inattivo.
  • 2003 - L'AS Manera Calcio di Manera di Lomazzo (CO), vincitore del girone G di Prima Categoria Lombardia, trasferisce la sede a Rovello Porro (CO) e assume la denominazione di AC Nuovo Saronno FBC.
  • 2003-2004 - 8° nel girone A di Promozione Lombardia.
  • 2004-2005 - 1° nel girone A di Promozione Lombardia. Promosso in Eccellenza.
  • 2005-2006 - 3° nel girone A di Eccellenza Lombardia.
? di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
  • 2005 - L'AC Nuovo Saronno FBC si fonde con il Saronno Calcio, nato dalla fusione delle società Prealpi e Matteotti di Saronno e militante nel girone Q di Seconda Categoria Lombardia, e cambia denominazione in AS Saronno FBC 1910.
  • 2006-2007 - 3° nel girone A di Eccellenza Lombardia.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
  • 2007-2008 - 5° nel girone A di Eccellenza Lombardia.
? di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
  • 2008-2009 - 12° nel girone A di Eccellenza Lombardia.
? di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
  • 2009-2010 - 1° nel girone A di Eccellenza Lombardia. Promosso in Serie D.
? di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
  • 2010 - L'AS Saronno FBC 1910 cede il proprio titolo sportivo alla nuova Gallaratese e cessa le attività.
  • 2010-2015 - Il club rimane inattivo.
  • 2015 - L'ASD Matteotti Saronno rileva il titolo sportivo della SolbiaSommese Calcio e cambia denominazione in ASD FBC Saronno 1910.[4][5][6]
  • 2015-2016 - nel girone A di Eccellenza Lombardia.
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
  1. ^ La competizione venne interrotta nei sedicesimi di finale per mancanza di date disponibili per le partite.

Colori e simboli

Colori

I colori storici del F.B.C. Saronno sono il bianco e il celeste, che nella divisa casalinga appaiono usualmente disposti a strisce verticali.

Le maglie da gioco per la stagione 2015-2016 sono fornite da Primato Sport Italia[19]:

  • la divisa casalinga presenta un motivo a strisce verticali biancocelesti di uguali dimensioni, con maniche celesti bordate di bianco, colletto a V bianco, calzettoni e pantaloncini neri; la numerazione è nera sul dorso della casacca e bianca sui pantaloni. Le strisce bianche e i bordini delle maniche sono centralmente attraversati da una pinstripe celeste, mentre le strisce tinte d'azzurro tendono a sfumare verso il basso in una tonalità più chiara del medesimo colore, con un motivo a pallini.
  • la seconda divisa è invece costituita da un completo (maglia, pantaloncini e calzettoni) rosso con colletto a V ed inserti bianchi su fianchi e maniche; la numerazione e le scritte sono egualmente bianche. Una sottile striscia verticale biancoceleste attraversa la maglia sulla parte sinistra del torso.

Sponsor ufficiale di maglia è il bar ristorante Le Grand Café di Saronno[19].

Simboli ufficiali

Stemma

Evoluzione dello stemma
 
Stemma Nuovo Saronno FBC, in uso dal 2003 al 2005.
 
Stemma della società adottato a più riprese fino al 2010.
 
Stemma speciale adottato nel 2010, in occasione del centenario di fondazione.
File:Logo FBC Saronno 1910 (dal 2015).jpg
Stemma adottato nel 2015.

Lo stemma adottato nel 2015 - selezionato a seguito di un sondaggio online - è costituito da un'ogiva a strisce verticali biancocelesti, riportante nella parte superiore la sigla FBC, al centro la dicitura Saronno 1910 e al di sotto una riproduzione dello stemma cittadino.[20]

L'emblema adottato a più riprese fino al 2010 presentava anch'esso una forma ad ogiva, con al centro un cerchio azzurro contenente la scritta Saronno, sormontata dal torrione mutuato dallo stemma cittadino; al di sotto appariva invece il monogramma FBC e l'anno di fondazione del club (1910).[21]

Inno

Strutture

Stadio

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Emilio Colombo-Gaetano Gianetti.

Dopo aver usufruito di vari terreni da gioco nel primo ventennio di esistenza, dal 1931 al 2010 il Saronno ha disputato le partite casalinghe presso lo stadio Emilio Colombo-Gaetano Gianetti, impianto polisportivo capace di ospitare sugli spalti circa 4 000 spettatori[22]. Tale impianto tuttavia, all'avvento del Terzo millennio, versa in condizioni di precarietà e degrado, che obbligano a limitarne la capienza a soli 99 posti.[23][24]

L'impianto, originariamente battezzato Stadio del Littorio, dopo la caduta del fascismo venne dedicato al giornalista Emilio Colombo (direttore de La Gazzetta dello Sport e del Guerin Sportivo) e successivamente anche al fondatore del club biancoceleste, Gaetano Gianetti.

Nel 2015, a seguito della ricostituzione del club biancoceleste, la dirigenza chiese di poter usufruire del Colombo-Gianetti come terreno casalingo; il Comune di Saronno tuttavia rifiutò la richiesta, giudicando l'impianto inadeguato agli standard del campionato di Eccellenza Lombardia 2015-2016, cui il F.B.C. si era iscritto, e prorogando la concessione dell'impianto alla Robur Saronno (club militante in categorie minori, che vi gioca le gare interne dal 2010)[3]. I biancazzurri scelsero poi come campo casalingo per la stagione 2015-2016 lo stadio comunale del limitrofo comune di Cesate (MI)[2].

Centro di allenamento

Per la stagione 2015-2016 il Saronno svolge la preparazione presso il locale Centro Sportivo Matteotti di via Sampietro, in precedenza terreno casalingo dell'omonimo club antesignano del sodalizio biancoceleste[25].

Società

Organigramma societario

Dal sito internet ufficiale della società.[26]:

File:Logo FBC Saronno 1910 (dal 2015).jpg
Staff dell'area amministrativa
  •   Antonio Pilato - presidente
  •   Giancarlo Balzaretti - direttore generale
  •   Riccardo Callegaro - segretario e accompagnatore prima squadra[27]
  •   Carlo Mantegazza - responsabile organizzativo Centro Matteotti e accompagnatore prima squadra[27]
  •   Antonio del Sordo - consigliere
  •   Michele Forziati - responsabile amministrativo
  •   Santi Maganuco - addetto marketing e allenatore Giovanissimi 2002[28]
  •   Angelo Monti - membro direttivo
  •   Paolo Ruta - addetto sito internet & media e dirigente Esordienti 2004[29]
  •   Sabrina Cozzi - dirigente Esordienti 2004[29]

Di seguito la cronologia dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali del Saronno.

File:Logo FBC Saronno 1910 (dal 2015).jpg
Cronologia degli sponsor tecnici
  • fino al 2009 ...
  • 2009-2010 Erreà[30]
  • 2010-2015 nessuno (club inattivo)
  • 2015-2016 Primato[31]
File:Logo FBC Saronno 1910 (dal 2015).jpg
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • fino al 2015 ...
  • 2009-2010 Saronno Servizi[30]
  • 2010-2015 nessuno (club inattivo)
  • 2015-2016 Le Grand Cafè[31]

Settore giovanile

Per la stagione 2015-2016 il settore giovanile del Saronno è composto da 5 formazioni che prendono parte ai rispettivi campionati: Juniores, Giovanissimi (2002), Esordienti (2004) e 2 formazioni Pulcini (2005-2006 e 2007).[32]

Allenatori e presidenti

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'A.S.D. F.B.C. Saronno 1910.

Di seguito la cronologia di allenatori e presidenti del Saronno.

  • 1910-?   Gaetano Gianetti[8]
  • ?-1981 ...
  • 1981-1986   Giuseppe Zoni[34]
  • 1986-1992 ...
  • 1992-1997   Enrico Preziosi[8]
  • 1997-1998   Federico Ferrarini (AD facente funzioni)
  • 1998-2000   Antonio Intini
  • 2000-2001 ...
  • 2003-?   Giancarlo Ferrario[8]
  • ?-2009 ...
  • 2009-2010   Giampiero Colombelli[33]
  • 2010-2015 nessuno (club inattivo)
  • 2015-   Antonio Pilato

Calciatori

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'A.S.D. F.B.C. Saronno 1910.

Capitani

  •   Nino Biffi (1910-1915)[35]
  •   ... (1915-2015)
  •   Thomas Martegani (2015-)[36]

Il Saronno e le Nazionali di calcio

L'unico calciatore del Saronno ad aver mai vestito la casacca di una rappresentativa nazionale italiana fu Attilio Marcora, che il 6 novembre del 1921 giocò la sua unica partita con la Nazionale maggiore: un'amichevole contro la Svizzera terminata 1-1.[37]

Palmarès

Statistiche e record

Partecipazione ai campionati

Campionati su base nazionale e interregionale
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Seconda Divisione 2 1922-1923 1923-1924 3
Prima Divisione 1 1928-1929
Seconda Divisione 1 1927-1928 21
Prima Divisione 6 1929-1930 1934-1935
Serie C 10 1945-1946 1963-1964
Serie C1 4 1995-1996 1998-1999
Promozione 2 1948-1949 1949-1950 16
IV Serie 5 1952-1953 1956-1957
Campionato Interregionale 1 1958-1959
Serie D 5 1959-1960 1967-1968
Serie C2 3 1990-1991 1999-2000
Campionato Interregionale - 2° Cat. 1 1957-1958 13
Serie D 2 1979-1980 1980-1981
Campionato Interregionale 8 1981-1982 1991-1992
Campionato Nazionale Dilettanti 2 1992-1993 1993-1994
Campionati su base regionale
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
I Prima Categoria[N 1] 3 1919-1920 1921-1922 26
Terza Divisione[N 2] 3 1924-1925 1926-1927
Prima Divisione[N 3] 1 1941-1942
Promozione[N 4] 13 1968-1969 1985-1985
Eccellenza[N 5] 6 2005-2006 2015-2016
II Promozione[N 6] 3 1914-1915 2004-2005 4
Seconda Divisione[N 7] 1 1940-1941
III Terza Categoria[N 8] 3 1912-1913 1915-1916 3
IV Seconda Categoria[N 9] 1 2001-2002 1
V Terza Categoria[N 10] 1 2000-2001 1
Annotazioni
  1. ^ All'epoca massimo livello del campionato italiano di calcio.
  2. ^ I campionati 1924-1925 e 1925-1926 erano all'epoca il terzo livello del campionato italiano di calcio, mentre il campionato 1926-1927 il quarto.
  3. ^ All'epoca quarto livello del campionato italiano di calcio.
  4. ^ All'epoca quarto livello del campionato italiano di calcio.
  5. ^ Quarto livello del campionato italiano di calcio.
  6. ^ Il campionato 1913-1914 era all'epoca il secondo livello del campionato italiano di calcio, mentre i campionati 2003-2004 e 2004-2005 il settimo.
  7. ^ All'epoca quinto livello del campionato italiano di calcio.
  8. ^ All'epoca terzo livello del campionato italiano di calcio.
  9. ^ Allora nono livello del campionato italiano di calcio.
  10. ^ Allora decimo livello del campionato italiano di calcio.

Tifoseria

Storia

Il movimento ultras a Saronno ebbe origine con la nascita degli Ultras Saronno nel 1981.[38][39] Sette anni più tardi, nel 1988, si costituirono i Boys.[38] Nel 1993 vecchi e nuovi ultras dei due gruppi, a causa di difficoltà interne alle varie associazioni, decisero di unirsi nel Fronte Ribelle Saronno (abbreviato FRS 93), che a tutto il 2015 rappresenta l'unico gruppo di tifoseria organizzata al seguito del Saronno.[38][39] Con la nascita del Fronte Ribelle, coincisa con un abbassamento dell'età media degli associati, cominciarono ad essere organizzate le prime trasferte in autobus e treno.[39]

Anche durante il periodo di inattività del club, protrattosi dal 2010 al 2015, il Fronte Ribelle non si sciolse e continuò ad impegnarsi in attività extracalcistiche, sovente di ispirazione sociale[39][40], oltre a fare pressione per la rifondazione del F.B.C.[41] Nel settembre 2013 il gruppo festeggiò il ventennale della propria fondazione sfilando per le vie del centro città, allo scopo di rimarcare la vitalità del movimento ultras a dispetto dell'assenza di una squadra rappresentativa.[39][42][43] Nel 2015 il gruppo appoggiò e sostenne fin dal primo momento la rifondazione del sodalizio biancoceleste[44]

Il gruppo Fronte Ribelle è fortemente politicizzato: i suoi membri professano posizioni affini alla destra sociale.[39]

Altri gruppi che nel corso degli anni hanno affiancato il Fronte Ribelle sono stati il Gruppo Raus e la Sezione Solaro, entrambi disciolti[38],

Gemellaggi e rivalità

La tifoseria del Saronno è gemellata con quella del Varese, principale squadra di calcio del capoluogo provinciale[38]. Molto stretto è altresì il rapporto con lo Sheffield Wednesday: nel 1910 infatti il primo presidente del Saronno, Gaetano Gianetti, acquistò proprio a Sheffield i primi materiali da gioco (maglie, scarpe e palloni) per il club; nel 2008 le due società si sono gemellate ufficialmente[45]. Buoni rapporti intercorrono altresì con i sostenitori svizzeri del Bellinzona[38].

Rapporti di rivalità si registrano invece con i sostenitori di Como[38], Pro Patria[38], Legnano[38], Alessandria[38], Carrarese[38], Lecco[38], Monza[38], Pistoiese[38] e Inveruno[38].

Note

  1. ^ Coppa Italia senza successi per Saronno, Union e Sestese, su varesenews.it, http://www.varesenews.it/, 27 agosto 2015. URL consultato l'11 settembre 2015.
  2. ^ a b FBC Saronno ha scelto: si gioca a Cesate - saronno.tv, 7 ago 2015
  3. ^ a b Saronno, stadio conteso: festeggia la Robur - Il Giorno Varese, 19 lug 2015
  4. ^ a b c (DOC) Comunicato Ufficiale N° 3 (DOC), su polisportivasegrate.it, http://www.polisportivasegrate.it/, 16 luglio 2015. URL consultato l'11 settembre 2015.
  5. ^ a b c A Saronno torna il calcio che conta - Varesenews.it, 6 lug 2015
  6. ^ a b c Fbc Saronno ritorno in Eccellenza - ilsaronno.it, 21 giu 2015
  7. ^ De Micheli, Op. cit.
  8. ^ a b c d e f g h (PDF) Luigi De Micheli, 100 Passi Biancocelesti Nella Storia – Centenario FBC Saronno 1910, su comune.saronno.va.it, http://www.comune.saronno.va.it/, 18 marzo 2010. URL consultato il 1º novembre 2015.
  9. ^ Luigi De Micheli è il presidente del associazione sportiva Fbc Saronno - ilsaronno.it, 14 lug 2013
  10. ^ Accordo tra Comune e privati: rinasce l’Fbc Saronno - Varesenews.it, 2 lug 2013
  11. ^ “Così faremo rinascere l’Fbc Saronno” - Varesenews.it, 1° lug 2013
  12. ^ Ore decisive per il Saronno calcio - Varesenews.it, 8 lug 2013
  13. ^ Sfuma il sogno della rinascita del Saronno Calcio - Varesenews.it, 9 lug 2013
  14. ^ “Fbc Saronno, un comitato che ha sorpreso per inaffidabilità” - Varesenews.it, 16 lug 2013
  15. ^ “Mercoledì assemblea pubblica per l’Fbc Saronno” - Varesenews.it, 16 lug 2013
  16. ^ Fbc Saronno al varo, adesso manca solo lo stadio - ilsaronno.it, 11 lug 2015
  17. ^ Eccellenza – Ecco il girone A e il calendario di Coppa - varesesport.com, 31 lug 2015
  18. ^ Pià c’è! Melosi: “Col Saronno confermare le ultime prove” - varesesport.com, 31 ott 2015
  19. ^ a b « FBC Saronno is back », svelata la nuova maglia: gli interventi dei protagonisti - saronno.tv, 24 lug 2015
  20. ^ Fbc Saronno: sondaggi fra tifosi per scegliere il logo, su ilsaronno.it, http://ilsaronno.it/, 7 luglio 2015. URL consultato l'11 settembre 2015.
  21. ^ 1910-2015: FBC Saronno compie 105 anni, su saronno.tv, http://saronno.tv/, 15 marzo 2015. URL consultato l'11 settembre 2015.
  22. ^ Stadio dimenticato, capienza ridotta e tanto degrado - ilsaronno.it, 23 nov 2013
  23. ^ Dalle glorie passate al degrado. Ecco lo stadio dei sogni mancati, su ilgiorno.it, http://www.ilgiorno.it/, 27 giugno 2014. URL consultato il 1º novembre 2015.
  24. ^ Saronno costretto a emigrare, su prealpina.it, http://www.prealpina.it/, 20 luglio 2015. URL consultato il 1º novembre 2015.
  25. ^ FBC Saronno, raduno e prime sgambate al Matteotti: le interviste allo staff - saronno.tv, 9 ago 2015
  26. ^ Direttivo, su fbcsaronno.it. URL consultato l'11 settembre 2015.
  27. ^ a b Prima Squadra Eccellenza, su fbcsaronno.it. URL consultato l'11 settembre 2015.
  28. ^ Giovanissimi 2002, su fbcsaronno.it. URL consultato l'11 settembre 2015.
  29. ^ a b Esordienti 2004, su fbcsaronno.it. URL consultato l'11 settembre 2015.
  30. ^ a b Seregno, calcio: il Trofeo Paci è stato vinto dal Saronno - ilcittadinomb.it, 10 mag 2010
  31. ^ a b Fbc Saronno tra maglia biancoceleste e colpi di mercato - varesesport.com, 24 lug 2015
  32. ^ Squadre 2015/2016, su fbcsaronno.it, http://www.fbcsaronno.it/. URL consultato l'11 settembre 2015.
  33. ^ a b Un nuovo logo per il centenario dell’Fbc Saronno - Varesenews.it, 30 lug 2009
  34. ^ Saronno, Addio a Giuseppe Zoni: lo storico presidente del Fbc Saronno 1910 - notiziariocalcio.com, 26 mag 2011
  35. ^ Striscione e fiori: il Fronte ribelle ha ricordato il “capitano” Nino Biffi, su ilsaronno.it, http://ilsaronno.it/, 29 ottobre 2010. URL consultato il 1º novembre 2015.
  36. ^ Calcio, amichevole: FBC Saronno 2-1 Uboldese, highlights e interviste, su saronno.tv, http://saronno.tv/, 20 agosto 2015. URL consultato il 1º novembre 2015.
  37. ^ Marcora Attilio, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato l'11 settembre 2015.
  38. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Tifoserie lombarde, su biangoross.com, http://www.biangoross.com/, 25 luglio 2010. URL consultato il 1º novembre 2015.
  39. ^ a b c d e f Saronno FC – Fronte Ribelle Saronno, su thecasualfamily.it, http://www.thecasualfamily.it/, 2015. URL consultato il 1º novembre 2015.
  40. ^ Comunicato Fronte Ribelle Saronno, su tifonet.it, http://www.tifonet.it/, 15 luglio 2010. URL consultato il 1º novembre 2015.
  41. ^ Il Fronte ribelle torna sugli spalti del Colombo Gianetti - ilsaronno.it, 14 apr 2014
  42. ^ Marcia orgoglio biancoceleste: in corteo anche il Fronte Ribelle, su ilsaronno.it, http://ilsaronno.it/, settembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2015.
  43. ^ Ventennale Fronte Ribelle: le foto, su ilsaronno.it, http://ilsaronno.it/, 6 settembre 2013. URL consultato il 1º novembre 2015.
  44. ^ Saronno. Il Fronte ribelle torna sugli spalti., su sportpeople.net, http://www.sportpeople.net/, 2015. URL consultato il 1º novembre 2015.
  45. ^ L’Fbc Saronno gemellato con la storia del Calcio - Varesenews.it, 13 nov 2008

Bibliografia

  • Luigi Angelo De Micheli, Saronno F.B.C. - Un giovanotto di 90 anni, Saronno, Grafiche Luigi Monti, 2000.
  • Archivio Storico Lombardo - raccolta privata: Comunicati Ufficiali 1914-15 e 1916.17.
  • Comunicati Ufficiali Regionali pubblicati dalla Gazzetta Dello Sport - 1919-20 e 1920-21.
  • Archivio Storico del Calcio Lombardo - Comitato Regionale Lombardo F.I.G.C., Comunicati dal 1931-32 a oggi.
  • Comunicati Ufficiali Regionali pubblicati da Il Littoriale dal 1928 al 1932.
  • Comunicati Ufficiali Presidenza Federale, Lega Nord, D.D.S. e Direttorio Federale pubblicati dai giornali:
  • Il Paese Sportivo di Torino, dal 1919 al 1928 (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze);
  • La Gazzetta dello Sport (Biblioteca Nazionale di Brera, Milano e B.N.C.F. di Firenze);
  • Il Corriere dello Sport (B.Univ. Bologna 1924/27, B.N.C.F. 1924/27);
  • Il Littoriale dal 1928 al 1945 (B.N.Brera 1928/29, B.N.C.F. 1928/45, B.Univ. Bologna 1927/29, B.U.Pavia 1928/34, B.U.Padova 1929/38);
  • Ristampa dei Comunicati Ufficiali F.I.G.C. dal febbraio 1949 al 1959: Biblioteca Universitaria Brera, Biblioteca Nazionale Castro Pretorio, Roma, raccolte presso Comitati Regionali F.I.G.C. e Lega Naz. Professionisti;
  • Comunicati F.I.G.C del Comitato Regionale Lombardia anno 2009.
  • Annuario del Football di Sante Ancherani, De Agostini Editore, 3 edizioni: 1913-14, 1914-15 e 1919-20; presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Contiene l'elenco delle società affiliate al momento in cui va in stampa (tra agosto e settembre).
  • Annuario Generale Sports e Turismo edizioni Ardisci e Spera, Milano 1925: Biblioteca Nazionale Braidense, Via Brera e Biblioteca Comunale Sormani sempre di Milano. Contiene l'elenco delle società affiliate (anche U.L.I.C.) e i rispettivi direttivi.
  • Annuario Italiano del Giuoco del Calcio di Luigi Saverio Bertazzoni - 4 volumi editi a Modena: 1927, 1929, 1930 e 1931; presso B.Univ. Modena e B.N.C.F.. Contiene l'elenco delle società affiliate e i rispettivi direttivi, ma solo per la prima edizione (1927). Cronistoria completa dell'U.L.I.C..
  • Annuario degli Enti Federali e delle Società - F.I.G.C. stagioni 1951-52, 1952-53, dal 1954-55 al 1956-57 e dal 1963 ad oggi (compresi gli annuari Regionali della Lombardia) - presso C.R.Lombardia e Lega Nazionale Professionisti, Milano.

Collegamenti esterni