Utente:Ego/Sandbox

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giovedì 8 maggio 06:56

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SYMPHYLA(← NON copiare questa scritta!)

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Sinfili
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Stato di conservazione
Basso rischio
Classificazione scientifica
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumArthropoda
SubphylumMyriapoda
ClasseSymphyla
Famiglie

I sinfili, anche conosciuti come "centopiedi da giardino" o "sinfili di serra", sono piccoli e criptici artropodi della classe Symphyla del subphylum Myriapoda.

Anatomia

I sinfili assomigliano anatomicamente agli evolutivamente vicini centopiedi, ma sono più piccoli di essi e particolarmente traslucidi a causa dell'assoluta mancanza di pigmentazione; i sessi sono due e separati. Il loro corpo, che può avere una lunghezza media compresa tra i 2 e i 10 millimetri, è piuttosto morbido e divisibile, come spesso succede per gli artropodi ed in particolari per i miriapodi, in tronco, arti e testa.
Il tronco è diviso in 15-20 segmenti protetti da robuste placche dorsali biancastre, dei quali 12 o 10 portatori di zampe. Il primo segmento è un po' più largo degli altri e presenta di solito un paio di zampe anteriori, mentre l'ultimo è sottile, sprovvisto di arti e dotato invece di un paio di cerci e di alcune strutture sensoriali (trichobothria) poste lateralmente.
I sinfili adulti posseggono solitamente 12 paia di zampe, ma quelli di più giovane età non ne hanno che 6 paia; a un certo punto, anche piuttosto avanzato, della loro vita questi invertebrati, infatti, aggiungono un paio di zampe ad ognuno di quelli già esistenti. La particolare conformazione delle zampe dei sifili li ricollega ad alcune specie di insetti sotterranei.
Il capo degli individui della classe Symphyla, sebbene non evidentemente separato dalla struttura del tronco come accade negli artropodi superiori (si pensi agli insetti, la cui testa è palesemente collegata al torace tramite un collo), possiede funzionalità e caratteristiche completamente diverse da quest'ultimo: esso non è infatti sede del solo cervello, ma anche della maggior parte degli organi di senso di questi animali. Poichè essi sono privi di occhi (una caratteristica cui si giunge abbastanza facilmente nel caso di animali abituati a vivere nel sottosuolo, si pensi al proteo a titolo d'esempio), i sinfili sono forniti di lunghe antenne mobili segmentate dotate di percettori olfattivi e tattili, alla base delle quali si trova un organo post-antennale adibito a funzioni simili. Anche l'apparato boccale dei sinfili è abbastanza complesso: simile a quello posseduto dalle specie più primitive di insetti, esso è composto da una mandibola, una prima grande mascella ed un ulteriore paio di mascelle fuse assieme a formare il labium, ovvero il "labbro inferiore".

Alimentazione ed abitudini

L'habitat naturale dei sinfili è il terreno superficiale del sottobosco, ovvero l'humus: in questo essi trovano infatti tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno per sopravvivere. Specializzati per la vita nel sottosuolo, i sinfili non solo sono in grado di muoversi attraverso gli spazi vuoti delle particelle del suolo (per esempio granelli di sabbia e simili), ma posseggono anche una relativamente elevata velocità terrestre, in quanto ottimi corridori. Tra gli altri luoghi adatti alla vita dei sinfili ricordiamo il sottosuolo più profondo (fino a una decina di centimetri), sotto le pietre, nel legno in decomposizione ed altri vari posti umidi.
La dieta dei sinfili si basa prevaletemente su radici, peli radicali e detriti di vario genere, in quanto fanno parte sia del gruppo degli erbivori che di quello dei detritivori ed assolvono quindi ad una doppia funzione biologica nel loro ecosistema. Con i loro movimenti e la loro nutrizione sono ovviamente in grado di favorire l'agricoltura, poichè scavano gallerie nel terreno all'interno delle quali possono circolare acqua ed aria utili per le piante; ciononostante alcune specie non sono ben viste dagli agricoltori, dal momento che possono causare il fallimento del raccolto mangiando, come già detto, le radici dei vegetali. Infine, è importante ricordare l'esistenza di una specie di sinfilo sicuramente carnivora e predatrice di altri artropodi.

Diffusione e specie

Si trovano tipicamente dalla superficie fino alla profondità di circa 50 cm. In tutto il mondo sono conosciute circa 160 specie di sinfili. Il centopiede da giardino, la Scutigerella immaculata, può essere un serio problema per i raccolti vegetali e le semine arboree e si trova nelle serre così come nell'agricoltura. Alcune specie di Hanseniella sono state registrate come l'insetto nocivo della canna da zucchero e degli ananas a Queensland (Boyle 1981; Murray & Smith 1983). Alcune specie sono state trovate sugli alberi (Adis & Scheller 1984; Clark & Greenslade 1996) e nelle miniere (Eberhard & Spate 1995; Eberhard et al. 1991). E' stato dimostrato come una specie di Symphylellahas sia soprattutto predatrice (Walter et al. 1989), mentre alcune specie sono saprofaghe. In tutto il mondo ci sono circa 200 specie descritte. Sette generi e sottogeneri e 27 specie sono recentemente nominate nella fauna australiana assieme a due specie, Symphylella A, e Symphylella B, che sono state distinte ma non nominate (Scheller 1961). Tillyard (1930) illustrò una specie come una Scolopendrella mai descritta proveniente dall'Australia che Tiegs (1939) ritiene sia probabilmente riferibile alla "comune" specie Hanseniella agilis. Solo una specie, la Scutigerella immaculata Newport, è introdotta. Oltre a questa, tutte le specie ed un sottogenere, Millotellina (Diplomillotellina), sono endemiche dell'australia. Tutta la fauna australiana comprende probabilmente almeno 150 specie.

Raccolta dei Sinfili

Referenze

  • Adis, J. & Scheller, U. (1984). On the natural history and ecology of Hanseniella arborea (Myriapoda, Symphyla, Scutigerellidae), a migrating symphylan from an Amazonian black-water inundation forest. Pedobiologia 27: 35-41
  • Boyle, H. (1981). Symphyla control in young plant cane. Cane Growers' Quart. Bull. 44: 115-116
  • Clark, S. & Greenslade, P. (1996). Review of Tasmanian Hanseniella Bagnall (Symphyla: Scutigerellidae). Invertebr. Taxon. 10: 189-212
  • Eberhard, S.M. & Spate, A (1995). Cave Invertebrate Survey; toward an atlas of NSW Cave Fauna. A report prepared under NSW Heritage Assistance Program NEP 94 765.
  • Eberhard, S.M., Richardson, A.M.M. & Swain, R. (1991). The invertebrate cave fauna of Tasmania. Unpublished Report. Zoology Department, University of Tasmnania.
  • Edwards, C.A. (1990). Symphyla. pp. 891-910 in Dindal, D. (ed.) Soil Biology Guide. New York : Wiley
  • Murray, D.A.H. &Smith, D. (1983). Effect of Symphyla, Hanseniella sp., on establishment of pineappes in south-east Queensland. Qld. J. Agric. Sci. 40: 121-123
  • Scheller, U. (1961). A review of the Australian Symphyla (Myriapoda). Aust. J. Zool. 9: 140-171
  • Scheller, U. (1982). Symphyla. pp. 688-689 in Parker, S.P. (ed.) Synopsis and Classification of Living Organisms. New York : McGraw-Hill Book Co. Vol. 2
  • Tillyard, R.J. (1930). The evolution of the class Insecta. Pap. R. Soc. Tas. 1930: 1-89
  • Walter, D.E., Moore, J.C. & Loring, S. (1989). Symphylella sp. (Symphyla: Scolopendrellidae predators of arthropods and nematodes in grassland soils. Pedobiologia 33: 113-116

Collegamenti esterni

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