Vito De Filippo

politico italiano (1963)

Vito De Filippo (Sant'Arcangelo, 27 agosto 1963) è un politico italiano, presidente della Regione Basilicata dal 2005 al 2013, dal 28 febbraio 2014 Sottosegretario di stato alla salute nel Governo Renzi.

Vito De Filippo

Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute
In carica
Inizio mandato28 febbraio 2014
PresidenteMatteo Renzi
PredecessoreAdelfio Elio Cardinale

Presidente della Regione Basilicata
Durata mandato6 maggio 2005 –
18 novembre 2013
PredecessoreFilippo Bubbico
SuccessoreMarcello Pittella

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)

La Margherita (fino al 2007)

Biografia

Conseguita la laurea in filosofia con il massimo dei voti e la lode e la pubblicazione della tesi sul linguaggio nella filosofia di Benedetto Spinoza, diventa giornalista, collaborando con riviste di filosofia e vari giornali nazionali e locali, lavorando anche per Tele Norba. Inizia l'attività politica a 26 anni nel Consiglio Provinciale di Potenza; ricopre la carica di assessore provinciale alla Sanità e di vicepresidente della Provincia.Ha pubblicato vari volumi di filosofia di storia meridionale e di attualità . Lo studio di Benedetto Spinoza ha visto a stampa alcune pubblicazioni sotto la guida del professore Piero Di Vona noto studioso del filosofo a livello internazionale.

Dal 1990 al 1995 assume anche la Presidenza del Centro di Drammaturgia Europeo, presso l'Amministrazione Provinciale di Potenza. Nel 1995 diventa consigliere regionale della Basilicata; ricopre la carica di capogruppo e di assessore regionale all'Agricoltura. Nel 2000 è riconfermato consigliere regionale; diventa vicepresidente della Giunta Regionale ed assessore regionale alla Sanità. Dal 2002 al 2003 è capogruppo in Consiglio Regionale della Margherita e nel dicembre 2003 viene eletto presidente del Consiglio regionale della Basilicata. Ha vinto le elezioni del 17 e 18 aprile 2005, guidando una coalizione di centrosinistra, con il 67% dei voti (236.814 voti), battendo il rappresentante della lista di centrodestra “Per la Basilicata”, Cosimo Latronico.

A seguito della sconfitta elettorale del centrosinistra a Matera in occasione delle elezioni comunali del maggio 2007, l'intera Giunta Regionale si dimette a seguito degli attriti fra le varie componenti de L'Unione. Dopo tre settimane di trattative, il 30 giugno De Filippo nomina la sua seconda Giunta.

È membro dell'Assemblea Nazionale della Margherita. Nel 2007 si candida alle primarie del Partito Democratico nel collegio di Lauria in una lista a sostegno di Enrico Letta.

Nel marzo 2010, con circa il 60 % dei voti, viene riconfermato alla guida della regione Basilicata, superando Nicola Pagliuca del Pdl e Magdi Allam del movimento "Io amo la Lucania".

L'inchiesta sui rimborsi: le dimissioni e la condanna della Corte dei Conti

Il 24 aprile 2013 La Procura di Potenza arresta due Assessori regionali della Giunta De Filippo: l'Assessore al Lavoro Vincenzo Viti (Pd) e l'Assessore alla Agricoltura Rosa Mastrosimone (IdV) nonché il capo dell'opposizione in Consiglio regionale ed ex candidato presidente del centrodestra della Regione nel 2010 contro De Filippo, il capogruppo PdL Nicola Pagliuca spiccando provvedimenti di divieto di dimora per 11 tra consiglieri ed ex consiglieri di maggioranza e opposizione per peculato nello scandalo rimborsi ai gruppi regionali che già vedeva indagati moltissimi tra nuovi e vecchi consiglieri regionali tra cui lo stesso Governatore, iscritto nel registro degli indagati[1] dopo qualche giorno dalla decisione di sciogliere il consiglio regionale per una contestazine sui rimborsi.

De Filippo nomina una nuova Giunta, la terza della legislatura con il compito di traghettare la Regione al voto. Tra i nuovi incarichi, quello di Marcello Pittella a vicepresidente e assessore alle attività produttive; Pittella Il 19 novembre 2013 gli succede alla carica di presidente nonostante fosse coinvolto nella medesima inchiesta.

De Filippo formalizza le dimissioni sostenendo che «l'inchiesta deturpa l'immagine della Basilicata, con ipotesi forse non penalmente gravi, ma umanamente odiose»[2]. A gennaio 2015, per la medesima inchiesta sui rimborsi ottenuti tra il 2009 e 2010, De Filippo è stato condannato[3] dalla Corte dei conti di Potenza a «risarcire il danno prodotto alla Regione Basilicata» per l'ammontare di 2641,52 euro[4]. Con De Filippo sono stati condannati altri 21 amministratori e consiglieri regionali (tra cui anche il suo successore alla presidenza della Regione Marcello Pittella e rappresentanti di tutti i gruppi compreso l'onorevole Vincenzo Folino del PD), per un totale di 196 mila euro.

La nomina a sottosegretario del governo Renzi

Il 28 febbraio 2014 Matteo Renzi lo nomina sottosegretario alla Salute. A seguito delle dimissioni di Maurizio Lupi, Beppe Grillo chiede le dimissioni anche del sottosegretario De Filippo[5].

Note

Collegamenti esterni