Sabrina De Camillis

politica italiana

Template:Membro delle istituzioni italiane Sabrina De Camillis (Larino, 23 agosto 1969) è una politica italiana.

Sabrina De Camillis

Sottosegretario di Stato al Ministero per i Rapporti con il Parlamento
Durata mandato3 maggio 2013 –
22 febbraio 2014
PresidenteEnrico Letta
PredecessoreAntonio Malaschini
SuccessoreLuciano Pizzetti
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoNCD

Coniugata con due figli, è laureata in Scienze delle tecnologie alimentari ed è vice presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei tecnologi alimentari.

Attività Politica

Eletta consigliere regionale del Molise nel 1995, nel 2000 e nel 2006.[1]

Durante i mandati consiliari è stata: assessore regionale all'industria, artigianato, commercio, energia, lavoro e formazione. Presidente della Commissione agricoltura e attività produttive.[1] Segretario dell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale e Capogruppo - gruppo consiliare Forza Italia[1], responsabile in Forza Italia di Azzurro Donna per il centro-sud.[1] Consigliere del presidente della regione per le politiche socio sanitarie e per la programmazione e politiche comunitarie.[1]

Eletta alla Camera dei Deputati nel 2008 tra le file del PDL, per circa 5 mesi cumula cariche e rispettive indennità, nonostante l'incompatibilità con la contemporanea appartenenza al Consiglio Regionale del Molise[2]. Durante il mandato parlamentare è componente della commissione Agricoltura e presidente dell'intergruppo parlamentare sulla medicina di genere.[1]

Esperienza di Governo

Il 2 maggio 2013 viene nominata Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Rapporti con il Parlamento e Coordinamento dell'Attività di Governo del Governo Letta[3].

Il 7 aprile 2014 viene nominata "esperto del Ministro della Sanità per le iniziative connesse alla riforma del Titolo V e per le attività di prevenzione, con particolare riferimento alla sicurezza alimentare e alle patologie croniche strettamente connesse con l’alimentazione"[4] del governo Renzi.

Note