Palazzo dei Diamanti (Verona)
Palazzo dei Diamanti | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | veneto |
Località | Verona |
Coordinate | 45°26′25″N 10°59′45″E{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1495 - dopo il 1582 |
Distruzione | semidistrutto durante l'ultimo conflitto |
Ricostruzione | 1950 |
Stile | rinascimentale |
Uso | dimora signorile, poi sede dell'Accademia Filotima e infine sede bancaria |
Realizzazione | |
Architetto | Bernardino Brugnoli (incerto) |
Proprietario | Banca Cattolica di Verona poi Banca Mutua Popolare di Verona |
Storia
Il palazzo, costruito nel 1495, è conosciuto come Palazzo dei Diamanti, per via delle pietre scolpite a punta di diamante che ne decorano la facciata, proprio come nel più famoso palazzo dei diamanti di Ferrara. Il progettista è probabilmente Bernardino Brugnoli. L'edificio fu semi-distrutto dai bombardamenti alleati della seconda guerra mondiale ma venne poi ricostruito identico all'originale. I lavori si conclusero nel 1950. Oggi il palazzo è sede dell'AGEC.
Struttura
L'edificio si presenta con un elegante portale, con colonne di ordine dorico ai lati, vittorie alate nei pennacchi e trabeazioni decorate ma con il frontespizio spezzato, di gusto settecentesco, come le due finestre bifore del piano nobile con capitelli ionici ed archi a tutto sesto.
Particolarità dell'edificio sono il taglio dei diamanti ed il rimbalzo del chiaroscuro nelle cornici interrotte e nel frontespizio spezzato e nei due timpani angolari.
Bibliografia
- T. Lenotti, Palazzi di Verona, Verona, Vita veronese, 1964.
- F. Dal Forno, Case e palazzi di Verona, Verona, Banca popolare di Verona, 1973.
- Notiziario BPV. Numero 3, anno 1998.
- P. Floder Reitter, Case palazzi e ville di Verona e provincia, Verona, I.E.T. edizioni, 1997.
- G. Forti, La scena urbana: strade e palazzi di Verona e provincia, Verona, Athesis, 2000.
- M. Luciolli, Passeggiando tra i palazzi di Verona, Garda, 2003.