Comune vecchio (Scandicci)

istituzione museale sita nel comune di Scandicci e aperta al pubblico tutto l'anno o alcuni mesi

L'edificio del Comune vecchio è stato sede dal 1871 al 1975 del Comune di Casellina e Torri, devenuto nel 1923, Comune di Scandicci.

Palazzo Comune vecchio
Palazzo del Comune vecchio
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàScandicci
IndirizzoPiazza Matteotti, 31
Coordinate43°45′15″N 11°11′22.54″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1870
Stileclassico
Usocivile
Piani2
Ascensori1
Realizzazione
ArchitettoFrancesco Martelli
ProprietarioComune di Scandicci

Storia

L'edificio, collocato in terreni dati dalla famiglia di possedenti Poccianti per costruirvi la sede del Comune, fu progettato dall'architetto Francesco Martelli e finito nel 1870 e si trova al centro di Piazza Matteotti.

Descrizione

Di sobria architettura tipicamente ottocentesca, mostra elementi classicheggianti nella forma delle finestre e nei piatti bugnati laterali. Caratteristico è il loggiato della facciata che presentava una apertura posteriore dando accesso a Piazza Piave. [1]. La ristrutturazione avvenuta nel 2013 ha chiuso il passaggio verso Piazza Piave, collocandovi un ascensore ed ha costruito una passarella al 1º piano tra i due lati dell'edificio.

Utilizzo

L'edificio fu destinato inizialmente a sede della comunità di Casellina e Torri[2], divenuta poi Comune di Scandicci; tale destinazione è rimasta sino alla costruzione del nuovo comune nel 1975. L'edificio era caratterizzato da un ampio loggiato riservato alle contrattazioni durante le annuali fiere del bestiame; al piano terreno le due ali ospitavano le scuole elementari (femminili su lato destro della facciata, maschili su quello sinistro), al mezzanino v'erano gli alloggi degli insegnanti e infine al primo piano trovavano posto gli uffici comunali veri e propri. Dal 1962 ha ospitato anche la Biblioteca comunale e l'Archivio storico[3]. Successivamente al trasferimento nel 2009 della Biblioteca nella nuova sede in Via Roma 38/A, l'edificio è stato ristrutturato ed ospita dal 2013 gli uffici comunali della Pubblica Istruzione, dei Servizi Educativi, dell'Agenzia Formativa (con n.5 aule attrezzate), del Cred (Centro Risorse Educative Didattiche) e di “Scandicci Cultura”, organismo strumentale del Comune per la gestione dei servizi e delle attività culturali. Al piano terra si trova l'URBAN CENTER, spazio di comunicazione sull'identità urbana e sulle trasformazioni urbanistiche nell'area metropolitana, gestito dall'INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) e, per la parte riguardante la memoria storica del paesaggio e della comunità locale, da Scandicci Cultura.[4][5]

Note

  1. ^ Daniela Lamberini (a cura di), Scandicci. Itinerari storico-artistici nei dintorni di Firenze, Firenze, Ponte alle Grazie, 1997.
  2. ^ Una delibera del 25 febbraio 1869 relativa alla costruzione dell'edificio lo destinava a “ad uso di Ufizio comunale, delle scuole, e dei loro maestri”
  3. ^ Biblioteca. Storia, su Scandicci Cultura. URL consultato il 6 maggio 2015.
  4. ^ Nuova vita al Comune vecchio; ospiterà l'Uban center (PDF), in La Nazione, 12 dicembre 2013.
  5. ^ La fabbrica dei saperi, su Comune di Scandicci. URL consultato il 6 maggio 2015.

Bibliografia

  • Paolo Fabbri, Scandicci verso il Duemila: dall'espansione edilizia a oggi, Scandicci, Centrolibro, 2011, ISBN 8886794142.
  • Mila Guidi, Un borgo alla periferia fiorentina: Casellina e Torri 1861-1913, Scandicci, Centrolibro, 2006, ISBN 8886794126.
  • Daniela Lamberini (a cura di), Scandicci - Itinerari storico artistici nei dintorni di Firenze, Firenze, Ponte alle Grazie, 1990.