Diocesi di Oea

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La diocesi di Oea (in latino: Dioecesis Oëensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Oea
Sede vescovile titolare
Dioecesis Oëensis
Chiesa latina
Vescovo titolareDavid Kamau Ng'ang'a
IstituitaXVIII secolo
StatoLibia
Diocesi soppressa di Oea
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia

Oea, identificabile con la città di Tripoli nell'odierna Libia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Tripolitania.

Sono tre i vescovi documentati di Oea. Natale assistette al concilio indetto a Cartagine nel 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa ai lapsi. Il donatista Mariniano prese parte alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana; la sede in quell'occasione non aveva vescovi cattolici. Cresconio intervenne al sinodo riunito a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484, in seguito al quale venne esiliato; secondo la testimonianza di Vittore di Vita, nella sua storia delle persecuzioni vandale, Cresconio era già vescovo all'epoca del re Genserico (428-467) ; il suo nome appare nel martirologio romano alla data del 28 novembre assieme ad altri vescovi perseguitati dai vandali.

La diocesi è ancora menzionata nella Notitia Episcopatuum redatta dall'imperatore bizantino Leone VI (886-912).[1]

Oggi Oea sopravvive come sede vescovile titolare; l'attuale vescovo titolare è David Kamau Ng'ang'a, vescovo ausiliare di Nairobi.

Cronotassi dei vescovi

  • Natale † (menzionato nel 256)
  • Cresconio † (prima del 467 - dopo il 484)

Cronotassi dei vescovi titolari

Note

  1. ^ Hieroclis Synecdemus et notitiae graecae episcopatuum, accedunt Nili Doxapatrii notitia patriarchatuum et locorum nomina immutata, ex recognitione Gustavi Parthey, Berlino 1866, p. 83 (nº 798).
  2. ^ Come è ben descritto negli Acta Sanctae Sedis vol. 8 (1874-75), p. 626, Alessandro Grossi succede a Filippo Mainetti sulla sede di Tripoli di Fenicia; tuttavia, quando questi, nel concistoro del 30 dicembre 1889, viene trasferito alla sede titolare arcivescovile di Nicopoli, gli Acta Sanctae Sedis lo indicano come episcopum Oensem (cfr. ASS 22 (1889-90), p. 334).

Fonti

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