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The Walt Disney Company
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StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Borse valoriNYSE: DIS
Fondata daWalt Disney e Roy Oliver Disney
Sede principaleBurbank (California)
Prodotti
FatturatoAumento 42,27 miliardi $[2]
Utile nettoAumento 5,68 miliardi $[2]
Dipendenti166.000[1]
Slogan«Se puoi sognarlo,puoi farlo»
Sito webwww.disney.it

The Walt Disney Company è una società americana creata nel 1923 da Walt Disney, con il nome di Disney Brothers Studios. Nel 2012 è il primo gruppo al mondo nel settore dell'animazione, presente nei settori dei media (giornali, radio, televisione, internet), con spettacoli televisivi e serie (Alias, Desperate Housewives, ecc), del cinema con cortometraggi animazione dei suoi classici personaggi (Mickey Mouse, Donald Duck, Pippo, ecc) e lungometraggi animati e film, presente anche nel settore del turismo (parchi a tema tra Disneyland e Walt Disney World Resort, Alberghi e navi da crociera) e dell'intrattenimento (spettacoli). E' in oltre importante anche il settore dei derivati ​​dalle sue numerose produzioni (giochi e giocattoli, videogiochi, abbigliamento, peluche ecc.). Distribuisce anche produzioni di terze parti.

La società viene rinominata Walt Disney Productions nel 1929, e The Walt Disney Company nel 1986, la sua sede principale si trova a Burbank in California. L'azienda è in origine un studio di animazione fondato da Walt e suo fratello Roy O. Disney nei primi anni 20, che ottiene un significativo successo con una serie animata lanciata nel 1928, Mickey Mouse. Nel 1940 iniziano diverse modifiche, tra cui una IPO che è causata da enormi esigenze finanziarie, La Disney diversificano la produzione nel 1950.

Lo studio ha in seguitò prodotto dei film con veri attori, programmi televisivi e ha costruito il suo primo parco a tema. Dopo la morte di Walt nel 1966 e di suo fratello nel 1971, la società ha affrontato un calo generalizato, ma soprattutto nel settore della prosuzzione. Nei primi anni 80, quando viene avanzato un tentativo di offerta pubblica per l'aquisizione della società, essa è costretta a cambiare la sua forma e eleggere un nuovo amministratore delegato, Michael Eisner. Einsner lancia, a partire dalla metà degli anni 1980, numerosi progetti che consentono all'azienda di diventare redditizia entro la fine del decennio, capitalizzando sulle sue produzioni come Disney Channel, Disney Store o ampliando e crando nuovi parchi a tema.

Le produzioni cinematografiche dello studio vengono diversificate grazie alla creazione o l'acquisto di altri studi (Miramax, Touchstone, Hollywood). A metà degli anni 90, l'azienda ha diversificato grazie alle nuove tecnologie legate a Internet (Walt Disney Internet Group) e ai videogiochi (Disney Interactive) e diventa un importante gruppo media, con l'acquisto di ABC e ESPN (che lavorano nel settore radio-tlevisivo). I primi anni 2000 sono stati caratterizzati da vari problemi finanziari e la vendita di alcune azziende controllate, ma, in parallelo, la società ha prodotto numerosi acquisti aziendali in vari settori (internet, televisione, videogiochi, ecc) la fine del decennio 2000 ha visto l'azienda diventare un gestore e distributore di vari prodotti, tra gli altri, cataloghi Disney, baby Einstein, i Muppets, Jetix, gaget di varie serie e albi a fumetti, prodotti da: Pixar (acquistata nel 2006), Marvel (acquisita a fine 2009) e Lucasfilm (acquistati nel mese di ottobre 2012).

Storia

1923-1966: Periodo Walt Disney

La società è stata fondata il 16 ottobre 1923[3][4] con il nome de Disney Brothers Studios da Walt e Roy Disney, in California. Con la produzione della serie di Alice Comedies.

1923-1937: cortometraggi

I fratelli Disney che si stabilirono al 4649 Kingswell Avenue a Hollywood[5]. il 16 ottobre è data è la data della firma del contratto tra la Winkler e Disney per produrre Alice Commedies[6][7].

Con il successo di questa serie, il Walt paga un deposito di 400$ per acquistare un terreno al 2719 Hyperion Avenue, per accogliere tutti gli animatori[8], per poi spostare gli studi nel 1925,nella nuova sede su Hyperion Avenue[8], Nel 1926, Disney Brothers Studios viene rinominata Walt Disney Studio. Nel 1927, Charles B. Mintz chiede alla Disney di lanciare e produrre una nuova serie, Oswald the Lucky Rabbit[9][10].

Nel 1928, lo studio si trova in crisi per la diminuzione degli incassi di Oswald the Lucky Rabbit. Walt è quindi costretto a concepire, con l'aiuto di Ub Iwerks, un nuovo cortometraggio con un personaggio, Mickey Mouse. Per questo cortometraggio si decide di sincronizzare la produzione dell'animazione con quella del sonoro, che per i tempi era una ecezione. Grazie a Topolino i problemi economici si risolvono in fretta, ma non abastanza per poter rendere la Disney Brothers Studios indipendente da le altre società di Hollywood[11]. Dopo diversi tentativi nel marzo 1928, il personaggio di Topolino nasce ufficialmente il 18 novembre 1928 nel suo primo corto, con l'audio sincronizzato, Steamboat Willie. Nello stesso giorno nasce Il personaggio di Minnie. Mentre Pietro Gambadilegno, era già apparso alcuni anni prima, nel 1925 in Alice Commedies[12] .

Nel 1929, sfruttando il successo della serie di Mickey Mouse, la società guadagna abbastanza soldi per intraprendere un nuovo progetto e Walt decide di produrre una nuova serie, la Silly Symphonies[13][14]. Questa seconda generazione animata di Walt Disney lo differenzia e lo distacca dai suoi rivali[15]. Inoltre, Silly Symphonies apre alla possibilita di scrivere nuove e più varie sceneggature. La società viene rinominata Walt Disney Productions nel 1929. Il16 dicembre 1929 Walt Disney riorganizza il suo impero in quattro società, di nome Walt Disney Productions, Walt Disney Enterprises, Walt Disney Film Recording Co e Liled Realty and Investment Co[16][4].

Nel 1930, la Disney abbandona il suo distributore Pat Powers e firma un nuovo contratto di distribuzione con la Columbia Pictures[17]. Lo stesso anno, Walt ingaggia Charlotte Clark, una giovane donna di Burbank, che realizza la bambola di Topolino, la bambola piace a Walt, che la fa realizzare in serie e viene presentata a ogni evento promozionale, diventando il primo derivato commerciale della Disney. Topolino è anche esportato all'estero, soprattutto in Italia e in Giappone, dove ha molto successo.

Nel 1931,incomincia la produzione di The Wise Little Hen[18], in cui Paperino comparepe la prima volta, per poi in seguito unisci a Topolino. A partire dal 1932, lo studio si imbarca in un nuovo progetto: l'uso del colore[19], la data di uscita de The Wise Little Hen è il 1934.

Nel 1932, su consiglio del distributore United Artists la Disney accetta di distribuire Silly Symphonies in formato Colore[19]. La Disney abbandona la Columbia Pictures. Walt ottiene un'esclusiva di due anni sul processo Technicolor[20], creando Flowers and Trees, il primo cortometraggio in Technicolor. In parallelo, la prima rivista Topolino è stato lanciata in Italia[21].

Nel 1934, Walt vuole produrre il suo primo film d'animazione Biancaneve e i sette nani[22], pubblicato nel 1937.

Nel 1935, Walt Disney è avvicinato da un giovane intraprendente, Kay Kamen, che gli offre un contratto che garantisce alla Disney almeno 50mila dollari all'anno di reddito senza spendere nulla, con la sola condizione che la metà dei gaudagni sarebbe stata di Kamen. Kamen diventà così l'agente delegato della Disney ai prodotti[23]. Egli ripaga rapidamente la Disney con guadagni per 2ˈ500ˈ000 $ l'anno, guadagnando a sua volta altrettati dollari[23].

1937-1954: primi Lungometraggi

Il la prima di Biancaneve e i sette nani, il primo lungometraggio d'animazione della Disney. La sua uscita nelle sale delgi Stati Uniti e del Canada generò entro la fine del 1938 4ˈ200ˈ000$[24], ad oggi ha ottenuto 8 milioni di dollari in totale[25][26].

L'8 maggio 1938, la Disney crea una società di gestione dei diritti a livello internazionale con la controllata The Walt Disney Company Italia S.p.A., viene crata principalmente per gestire i diritti della rivista Topolino[27]. il 31 agosto del 1938, Walt e Roy Disney depositano un assegno di 10ˈ000 dollari per comprare 51 acri (20.64 ettari), per la futura sede deli studi Disney[28]. Il 29 settembre Walt Disney Productions acquista le altre tre imprese create nel 1929[4].

 
Gli Walt Disney Studios con sede a Burbank

Nel 1939, la Disney Company si imbarca in un nuovo progetto di Walt, il processo creò Fantasound, precursore del Dolby al fine di avere una ottimizazione dell'audio per il film "Symphonies" (Fantasia)[29]. Per questo, gli studios di Walt Disney Pictures hanno acquistato otto LFO modello 200B dalla giovane azienda Hewlett-Packard, a 71.50 dollari ciascuno, per sincronizzare gli effetti sonori del film Fantasia[30]. Disney è quindi stato il primo cliente della azienda d'elettronica e di computer. Il 24 dicembre 1939, la costruzione degli Walt Disney Studios a Burbank inizia[31].

IL 2 aprile 1940, l'azienda ha lanciato la sua prima offerta pubblica d'aquisto di azioni sulla Borsa di New York[32], con 155ˈ000 azzioni[4]. Questa emissione di azioni è stata motivata da un debito di 4ˈ500ˈ000 di dollari causata dai costi di produzione dei lungometraggi[33]. Walt decise di creare uno studio in Gran Bretagna, Walt Disney British Films Ltd[34]. Il 6 maggio 1940, i dipendenti degli studi e degli uffici della società completano il loro trasferimento a Burbank (California), nel Walt Disney Studios[4]

La Seconda Guerra Mondiale modifica il business, priva l'azienda delle risorse per sue attività all'estero, che dal 1930, sono una parte significativa dei ricavi. I nuovi studi sono anche requisiti dall'esercito[35], i Walt Disney Studios diventano magazzini militari e una parte dei disegnatori devono disegnare cartoni di propaganda e educazione militare. L'altra parte dei disegatori parte per un tour del Sud America[36]. Lo studio ha quindi prodotto diverse compilation che gli hanno permesso sopravvivera al periodo. Poco prima dell'uscita del film Fun & Fancy Free nel settembre 1947 la società Disney pubblica i suoi risultati finanziari annuali che indicano che il suo debito nei confronti delle banche è sceso da 4ˈ200ˈ000 dollari a 3ˈ000ˈ000 di dollari, valore meno spaventoso[37] e più gestibile che offre migliori prospettive.

Dopo la fine del conflitto, la società riprende le sue vecchie attività e inizia lo sviluppo di nuove attività. Nel 1947 Walt Disney chiede a Armand Bigle di prendere la direzione del settore europeo della distribuzione. Alla fine del 1948, i fondi della società bloccati in alcuni paesi stranieri, tra cui il Regno Unito, superano gli 850ˈ000 USD. Walt decide di usare lo studio in Gran Bretagna, il Walt Disney British Films Ltd, per utilizzare il denaro bloccato per produrre film, il più famoso è 20.000 leghe sotto i mari.

Dopo la morte nel 1949 di Kay Kamen, è stata creata una società controllata per la gestione dei derivati, la Walt Disney Enterprises[23]. Il 1 ottobre 1949 la società Walt Disney Music Company venne creata[38]. Fred Raffaello viene nominato direttore, ma viene rapidamente sostituito da Jimmy Johnson[39]. Il reddito lordo della Società Disney per l'anno fiscale 1949 è poco al di sotto dei 6ˈ000ˈ000 USD[40].

Walt Disney progetta nel marzo 1950 di produrre dei propri programmi televisivi, una semplice distribuzione di corti d'animazione, e propone l'idea a suo fratello Roy[41]. Dal Natale 1950, su richiesta della NBC, Disney produce uno speciale televisivo chiamato One Hour in Wonderland, che utilizza il protagonisti di Topolino e il fagiolo magico del corto Fun & Fancy Free (1947), presentato da Edgar Bergen con il suo burattino Mortimer Snerd e Charlie McCarthy[42]. Sempre nel 1950, Roy Disney decide di creare una filiale, indipendente dalla Walt Disney Enterprises, per gestire i prodotti non cinematografici della Disney, Walt Disney Publications[39]. La Disney utilizza una parte del capitale bloccato in Inghilterra per produrre i suoi primi film d'azione completamente dal vivo. Il primo è L'isola del tesoro, uscito nel 1950. Il successo dell'azienda aumenta e la Disney. Nel 1951, la Disney crea un'altra filiale musicale, la controllata Wonderland Music Company[42], francese con gli uffici a Parigi.

Il 16 dicembre 1952[4] Walt Disney usando i suoi fondi privati crea una nuova società, la WED Enterprises (oggi chiamata Walt Disney Imagineering), che si imbarca subbito nell progettazione del parco a tema Disneyland[43]. Nel 1953, la società aumenta nuovamente la sua indipendenza, infatti Walt il 6 aprile 1953 fonda la Retlaw Enterprises azzienda con lo scopo di aumentare il controllo commerciale del suo nome "Walt Disney". (Retlaw è il nome Walter scritto al contrario)[4]. Il 10 novembre 1953 vede la creazione di Buena Vista Distribution, una filiale di distribuzione per i suoi prodotti.

il 27 ottobre 1954,per finanziare il progetto di Disneyland, lo studio lancia la serie televisiva pre ABC[44]. L'azienda inzia la produzione di diverse serie televisive tra cui Zorro che uscirà nel 1957.

Note

  1. ^ a b (EN) NYSE:DIS su Google Finance
  2. ^ a b (EN) Profilo finanziario Disney su Google Finance
  3. ^ Dave Smith, Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia, p. 593
  4. ^ a b c d e f g Disney Factbook 1997 - Disney Through the Decades (PDF), su archive.wikiwix.com.
  5. ^ Dave Smith, Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia, p. 312
  6. ^ Pat Williams e Jim Denney, How to Be Like Walt, p. 30
  7. ^ Steven Watts, Walt in Wonderland, p. 53
  8. ^ a b Dave Smith and Steven Clack, The first 100 years, p. 16
  9. ^ Michael Barrier,A Life of Walt Disney, p. 53
  10. ^ Amy Davis, Good Girls and Wicked Witches, p. 74
  11. ^ Leonard Mosley, Disney's World - A Biography by Leonard Mosley, p. 126-129
  12. ^ Dave Smith,Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia, p. 433
  13. ^ Russel Merritt and J. B. Kaufman, Walt Disney's Silly Symphonies, p. 5
  14. ^ Dave Smith, Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia, p. 520
  15. ^ Russel Merritt & J.B. Kaufman, Walt Disney's Silly Symphonies, p. 31
  16. ^ Sébastien Roffat, Disney et la France, p. 41
  17. ^ Russel Merritt and J. B. Kaufman, Walt Disney's Silly Symphonies, p. 31
  18. ^ Flora O'Brien, Walt Disney's Donald Duck : 50 years of happy frustation, p. 14
  19. ^ a b Russel Merritt and J. B. Kaufman, Walt Disney's Silly Symphonies, p. 36
  20. ^ Leonard Mosley, Disney's World - A Biography by Leonard Mosley, p. 136
  21. ^ 1935 / Timeline / Extra - Mondadori, su Mondadori. URL consultato il 17 settembre 2015.
  22. ^ Christopher Finch, The Art Of Walt Disney, p. 65.
  23. ^ a b c Leonard Mosley, Disney's World - A Biography by Leonard Mosley, p. 151-153
  24. ^ Leonard Maltin, The Disney Films : 3rd Edition, p. 32.
  25. ^ Bob Thomas, Disney's Art of Animation, p. 76.
  26. ^ Charles Salomon, The Disney That Never Was, p. 7
  27. ^ La magia Disney in Italia, su www.disney.it. URL consultato il 17 settembre 2015.
  28. ^ Bob Thomas, Walt Disney, an american original, p. 145
  29. ^ William E. Garity, su IMDb. URL consultato il 17 settembre 2015.
  30. ^ HP Virtual Museum: Model 200B audio oscillator, 1939, su www.hp.com. URL consultato il 17 settembre 2015.
  31. ^ Bob Thomas, Disney's Art of Animation, p. 94.
  32. ^ Dave Smith, Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia, p. 524
  33. ^ Richard Holliss & Brian Sibley, The Disney Studio Story, p. 39.
  34. ^ Richard Holliss & Brian Sibley, The Disney Studio Story, p. 60.
  35. ^ Franklin Thomas, Ollie Johnston, Walt Disney's Bambi, p. 186
  36. ^ Dave Smith, Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia, p. 514-515
  37. ^ Michael Barrier, A Life of Walt Disney, p. 205.
  38. ^ Dave Smith, Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia, p. 59
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  40. ^ Jimmy Johnson, Inside the Whimsy Works, p. 105
  41. ^ Neal Gabler, The Triumph of American Imagination, p. 503
  42. ^ a b (EN) J. P. Telotte, The Mouse Machine: Disney and Technology, University of Illinois Press, 2008, p. 99, ISBN 0252075404.
  43. ^ he Imagineers, The Magic Kingdom At Walt Disney World: An Imagineer's-Eye Tour, p. 6
  44. ^ Dave Smith, Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia, p. 24

Biografie

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