Nucleo operativo centrale di sicurezza
Il Nucleo operativo centrale di sicurezza, meglio conosciuto con l'acronimo NOCS è l'Unità Speciale Antiterrorismo della Polizia di Stato italiana. Nacque nel 1978, a seguito di un decreto del ministro dell'interno di allora, Francesco Cossiga, per meglio fronteggiare la minaccia terroristica in Italia si è specializzato in operazioni ad alto rischio quali liberazione di ostaggi, cattura di pericolosi criminali o servizi di sicurezza e scorta per alte cariche dello Stato. Dipende dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione.
NOCS Nucleo operativo centrale di sicurezza | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1978 - oggi |
Nazione | ![]() |
Servizio | Polizia di stato |
Tipo | Unità Speciale Antiterrorismo della Polizia di Stato |
Compiti | Antiterrorismo Nazionale,Scorta VIP |
Dimensione | 140 operativi (200 in totale) |
Guarnigione/QG | Roma |
Equipaggiamento | pistole fucili d'assalto |
Soprannome | NOCS - "Teste di Cuoio" |
Motto | Sicut Nox Silentes ("Silenziosi come la notte") |
Parte di | |
Direzione centrale della polizia di prevenzione | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Primo Dirigente Andrea Mainardi |
Degni di nota | Andrea Scandurra,Edoardo Perna, Claudio Clemente, Paolo Gropuzzo |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
I NOCS in alcuni casi sono intervenuti in passato insieme al GIS (Gruppo intervento speciale) dell'Arma dei carabinieri, che differiscono però dai primi in quanto corpo militare e appartenente dal 2004 alle forze speciali italiane specializzati ormai in operazioni fuori area.[1]
Storia
Per iniziativa del Prefetto Emilio Santillo, nacque nel 1974, l'Ispettorato generale per l'azione contro il terrorismo (IGAT). Dopo il successo di alcune operazioni delle Teste di cuoio tedesche, l'allora ministro degli interni Francesco Cossiga il 24 ottobre 1977 emanò un decreto[2], con cui ordinò la creazione di UN.I.S., UNità Interventi Speciali, per affiancare le investigazioni antiterrorismo, con azioni di "commando", da parte:
- dei carabinieri che attinsero dal 1º Battaglione carabinieri paracadutisti "Tuscania" (poi diventato reggimento);
- della Polizia di Stato che specializzò ulteriormente alcune unità create per appoggiare le azioni antiterrorismo, che organicamente furono inserite nell'UCIGOS.
I NOCS assursero alla ribalta della cronaca mondiale con l'operazione con la quale a Padova il 28 gennaio 1982 liberarono il generale James Lee Dozier sequestrato dalle Brigate Rosse. L'operazione fu condotta dal giovane capitano Edoardo Perna, allora vicecomandante del Nocs, che in soli cinquanta secondi e senza sparare un colpo liberò l'alto ufficiale statunitense già condannato a morte dai brigatisti. il presidente americano Ronald Reagan volle congratularsi personalmente con Perna e gli donò un'alta onorificenza.Seguirono negli anni altri interventi per la liberazione di sequestrati in mano alla criminalità comune. Si ricordano gli interventi nel corso dei sequestri di Dante Belardinelli nel 1989 (conflitto a fuoco con i rapitori), Augusto De Megni nel 1991 (liberato l'ostaggio dai NOCS) e Giuseppe Soffiantini (conflitto a fuoco il 17 ottobre 1997 con i sequestratori nel corso del quale rimase ucciso l'ispettore Samuele Donatoni).[3][4]
Nel 2011 alcuni operatori dei NOCS sono stati posti sotto indagine, dopo la denuncia di abusi e sevizie[5], in un'inchiesta tendente anche a fare nuova luce sulla morte dell'ispettore dei NOCS durante la liberazione di Soffiantini[6].
Nella loro storia hanno arrestato 237 ricercati e liberato 325 ostaggi[7][8][9].
Organizzazione
Il corpo dipende dalla Divisione Operazioni Speciali della Direzione centrale della polizia di prevenzione[10] ed ha sede a Roma. Il comandante dipende direttamente dal direttore della DCPP ed ha la qualifica di Vice Questore Aggiunto o di Primo Dirigente.
Il NOCS è così articolato:
- Segreteria di sicurezza: ha il compito di provvedere agli aspetti amministrativi dell'attività del Nucleo
- Sezione di ausilio operativo: fornisce assistenza per gli operatori in campi che spaziano dal supporto medico a quello investigativo, tramite l'impiego di un gabinetto video/informatico
- Sezione operativa: composta da:
- due Squadre Operative per le Azioni Speciali delegate, tra gli altri compiti, alle operazioni di salvataggio ostaggi, la riacquisizione di obiettivi in mano a commando di terroristi, la cattura di pericolosi latitanti o di elementi che si sospettino esser armati ed intenzionati a far uso della forza, il supporto ai reparti territoriali della Polizia di Stato. Una delle due squadre è posta in costante stato di allerta onde fronteggiare eventuali crisi con tempi di dispiegamento sensibilmente ridotti
- una Squadra Operativa di Sicurezza alla quale sono delegati i servizi di protezione V.I.P.
- un Nucleo Addestramento (costituito da elementi delle squadre operative) che cura la selezione degli aspiranti operatori, l'addestramento e l'aggiornamento degli effettivi in forze presso il Nucleo, nonché lo sviluppo di nuove strategie d'intervento e la sperimentazione dei supporti tecnici da acquisire
Reclutamento e Formazione
Per essere ammesso nell’unità dei NOCS, il richiedente deve avere almeno 4 anni di servizio nelle forze di polizia, avere meno di 28 anni e uno stato di servizio impeccabile. La settimana di selezione ha luogo una volta l’anno tra giugno e ottobre. Tutti i candidati vengono sottoposti a colloqui con i membri del gruppo di addestramento, i quali analizzano la motivazione e le ragioni alla base della candidatura. Elaborano un ritratto psicologico del candidato, valutano le sue doti intellettive e la sua capacità d'adattamento. Coloro che riescono a superare il test preliminare vengono sottoposti alle analisi mediche. I due ultimi test di selezione sono dedicati ad esercizi fisici e tecnici che valutano l'attitudine del candidato alle missioni NOCS. Il candidato deve essere capace di percorrere una distanza di 5000 metri in 20 minuti di corsa, 100 metri in 14 secondi, di nuotare in stile libero per 100 metri, saltare in alto almeno 135 cm, saltare in lungo almeno 4 metri e mezzo, arrampicarsi su una fune liscia senza l'aiuto delle gambe e sparare con successo a distanza di 15 metri e di 25 metri. È autorizzato un periodo di riposo tra le varie prove, tuttavia la pressione è mantenuta alta anche al di fuori delle prove. Il candidato che termina con successo la settimana di prove iniziali prosegue l’addestramento. Questo addestramento dura sei mesi e si concentra specialmente: sulla condizione fisica, sull’addestramento alle armi, sulle tecniche di base offensive/difensive, sulla tattica d'attacco, sulla protezione di VIP, sul combattimento a mani nude.
I candidati vengono valutati per la loro capacità di raggiungere un equilibrio ottimale tra le capacità tecniche di combattimento e l'attitudine a prendere decisioni critiche in una frazione di secondo. Questo addestramento assicura che tutti i candidati siano qualificati a servire nella sezione di protezione dei NOCS, la Squadra Operativa di Sicurezza (cui sono delegati i compiti di protezione VIP), per la durata di due anni. In tale periodo gli operatori vengono messi alla prova, viene analizzata la loro personalità e i comportamenti all’interno dell'unità e viene valutata la loro capacità di apprendimento. I migliori vengono inviati presso il Centro Addestramento di Abbasanta (Sardegna), per effettuare altri sei mesi di addestramento speciale. I non idonei restano nella Squadra Operativa di Sicurezza e nei gruppi di sostegno e logistica. Gli operatori seguono una specifica formazione che permette loro di prendere decisioni cruciali in condizioni critiche. Partecipano, inoltre, al corso Close Quarter Battle (CQB) con vari esercizi completi che simulano scenari della consegna di ostaggio in vari ambienti, come stanze, treni, autobus. I membri, possono specializzarsi in un settore particolare come gli esplosivi (presso la Scuola dell'Esercito a Roma), l'anti-sabotaggio (presso la scuola dei Trasporti e Materiali dell'Esercito a Roma). Gli operatori che scelgono di specializzarsi in operazioni anfibie seguono un addestramento di combattimento in immersione e corsi marittimi con l’unità antiterrorismo COMSUBIN della Marina. L’addestramento per i tiratori scelti è condotto in due tappe: l’addestramento iniziale si svolge con un addestramento dell'unità, l’addestramento di specializzazione è diretto dalle unità speciali della polizia belga (ESI). Tutti i membri NOCS seguono corsi di sci presso il centro di addestramento alpino della Polizia di Stato a Moena. Al termine di questi corsi gli operatori vengono inseriti nelle Squadre Operative per le Azioni Speciali. I membri eccellenti possono proseguire l'addestramento fino al conseguimento della patente di istruttore.
Tutto il personale operativo effettua l'addestramento al lancio con paracadute TCL e molti si addestrano per la disattivazione di ordigni esplosivi EOD.
I NOCS effettuano addestramenti congiunti con altri corpi speciali di polizia, tra cui l'Hostage Rescue Team del FBI, gli YAMAM israeliani, i tedeschi del GSG-9 e del SEK, gli spagnoli del GEO, i francesi del RAID, i giapponesi del SAT e gli svizzeri del DEE10.
Equipaggiamento
L'equipaggiamento è sempre mantenuto all'avanguardia tecnologica: l'arma corta individuale per eccellenza è la Beretta PX4, in dotazione con la pistola mitragliatrice MP5 che equipaggia la maggior parte delle forze speciali del mondo o dalla MP7. Una vasta gamma di fucili d'assalto e carabine completano l'equipaggiamento offensivo del Corpo.
Gli agenti sono equipaggiati anche con ordigni a effetto abbagliante-assordante e fumogeno, detti flashbang, oltre che con esplosivi al plastico per l'irruzione.
Le telecomunicazioni sono assicurate da apparati leggeri e potenti, dotati di auricolare per non intralciare l'attività dell'agente.
Il NOCS dispone inoltre di una eccellente dotazione di reparto che consiste in diversi materiali dalla tecnologia all'avanguardia come ad esempio visori notturni e termo-camere per mantenere la capacità operativa ai massimi livelli.
L'uniforme
La loro divisa è una tuta operativa blu con una mezzaluna colorata a bandiera italiana sulla manica destra e il distintivo del reparto sovrastato dalla scritta "POLIZIA" e con riportato il motto Sicut Nox Silentes (silenziosi come la notte).
La tuta si completa con una combat vest formata da un gilet con tasconi e un cinturone che ospita la fondina della pistola (in genere cosciale).
Esiste una variante a questa divisa: la tuta mimetica, anch'essa in un unico pezzo e anch'essa completata da una combat vest ma di colore verde.
In entrambe le configurazioni è previsto un passamontagna ignifugo per ovviare a bruciature ed ovviamente anche per mantenere l'anonimato dell'agente.
I sistemi di protezione individuale sono costituiti da giubbotti antiproiettile e maschere o schermi facciali di diverso grado di protezione.
Competizioni internazionali
Parte integrante delle attività di formazione dei NOCS è la partecipazione a competizioni con altri reparti di élite di polizia, nazionali ed internazionali. Nel giugno 2003, in Germania presso Sankt Augustin, si è svolta una competizione tra i corpi d'èlite di tutto il mondo, denominata Combat Team Conference, e la squadra dei NOCS ha ottenuto la seconda posizione nella classifica finale della competizione, dietro agli austriaci del GEK (Gendarmerie Einsatz-Kommando).
Note
Voci correlate
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «NOCS»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nucleo operativo centrale di sicurezza
Collegamenti esterni
- ^ G.I.S. Gruppo d’ Intervento Speciale | Corpi d' élite - Forze speciali italiane, antiterrorismo, intelligence
- ^ La storia del NOCS
- ^ Sequestro Soffiantini, nuova perizia Donatoni ucciso da fuoco amico, su repubblica.it, La Repubblica, Data pubblicazione 22-06-2005. URL consultato il 20 settembre 2008.
- ^ Sicurezza: Domani 'Festa' Per Trentennale Nocs Con Maroni e Manganelli, su it.notizie.yahoo.com, Yahoo notizie, Data pubblicazione 18-09-2008. URL consultato il 20 settembre 2008.
- ^ Repubblica Mobile
- ^ L-inchiesta sui Nocs parte dal sequestro fatto da Moro e Farina - Regione - La Nuova Sardegna
- ^ faustobiloslavo.eu
- ^ corriere.it
- ^ Articolo de Il Tempo su mauronovelli.it
- ^ Ministero Dell'Interno - Scheda Editoriale