Gaiole in Chianti è un comune italiano di 2.751 abitanti[4] della provincia di Siena in Toscana. Il comune è situato fra le Colline del Chianti.

Gaiole in Chianti
comune
Gaiole in Chianti – Veduta
Gaiole in Chianti – Veduta
Scorcio di piazza Ricasoli
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Amministrazione
SindacoMichele Pescini (centrosinistra) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate43°28′00″N 11°26′00″E
Altitudine360 m s.l.m.
Superficie128,89 km²
Abitanti2 769[1] (31-12-2010)
Densità21,48 ab./km²
FrazioniAdine, Ama, Barbischio, Castagnoli, Lecchi, Lucignano, Montegrossi, Monti, Nusenna, Poggio San Polo, Rietine, San Regolo, San Sano, San Vincenti, Starda, Vertine
Comuni confinantiBucine (AR), Castelnuovo Berardenga, Cavriglia (AR), Montevarchi (AR), Radda in Chianti
Altre informazioni
Cod. postale53013
Prefisso0577
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT052013
Cod. catastaleD858
TargaSI
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 958 GG[3]
Nome abitantigaiolesi
Patronosan Sigismondo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gaiole in Chianti
Gaiole in Chianti
Gaiole in Chianti – Mappa
Gaiole in Chianti – Mappa
Posizione del comune di Gaiole in Chianti all'interno della provincia di Siena
Sito istituzionale

Geografia fisica

Territorio

Il territorio comunale di Gaiole in Chianti si estende per 128,99 chilometri quadrati in un'area prevalentemente collinare cha partendo dai Monti del Chianti digrada verso la valle dell'Arbia. Il dislivello altimetrico va da un minimo di 215m sl.m. nei pressi di Pianella fino ad un massimo di 839m s.l.m. nei pressi di Monteluco T.V.; il capoluogo è posto a quota 356m.

Confina con i comuni di Cavriglia, Montevarchi, Bucine, Castelnuovo Berardenga e Radda in Chianti.

  • Classificazione sismica: zona 3S (sismicità bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003, aggiornata con la Deliberazione di G.R. Toscana n.431 del 19/06/2006

Clima

La stazione meteorologica più prossima al capoluogo è quella di Montevarchi della quale riportiamo le medie degli ultimi 30 anni:

MONTEVARCHI Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 8,210,414,518,522,527,230,930,126,119,513,69,39,318,529,419,719,2
T. min. media (°C) 0,91,84,37,311,114,616,816,413,99,65,01,81,57,615,99,58,6

Storia

La storia di Gaiole in Chianti è strettamente legata alla sua posizione di nodo viario nelle comunicazioni tra il Chianti e il Valdarno superiore. Grazie a ciò divenne la sede del mercato dei vicini castelli.

Il suo primo ricordo si trova in una carta della Badia a Coltibuono risalente al 1086 ed a quell'epoca gli abitanti dei vicini castelli di Vertine, Montegrossi e San Donato in Perano iniziarono ad incontrarsi sul fondovalle, lungo il torrente Massellone per scambiarsi le merci; inizialmente il mercato era situato ai piedi del castello di Barbischio. Il mercato di Gaiole è citato in atti notarili fin dal 1215.

Nel XIV secolo Gaiole e la sua comunità entrarono a far parte della Lega del Chianti. Ancora nel XVIII secolo il mercato di Gaiole era un importante avvenimento per la zona come testimoniò nelle sue relazioni il granduca Pietro Leopoldo a seguito della visita fatta nel luglio 1773. Fino all'inizio del XIX secolo amministrativamente faceva parte della provincia di Firenze ma in epoca napoleonica, durante il Regno d'Etruria, venne inserito nel Dipartimento Senese e in provincia di Siena rimane tuttora. Per molti anni fu sindaco Bettino Ricasoli.

Nonostante tutto, al plebiscito del 1860 per l'annessone della Toscana alla Sardegna i "si" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto, con un astensionismo da record, sintomo dell'opposizione all'annessione[5].

Dopo la seconda guerra mondiale il territorio comunale fu investito dal fenomeno dello spopolamento delle campagne ma a partire dalla fine degli anni settanta le ex-case coloniche sono stare progressivamente restaurate e oggi sono sede di agriturismi, e il turismo enogastronomico è la principale fonte di ricchezza per il territorio.

Monumenti e luoghi di interesse

Architetture religiose

Chiese parrocchiali

 
Monumento alla Rana beona (San Sano)

Chiese minori

Pievi

Altri edifici sacri

  • Canonica di San Lorenzo, in località Mello
  • Cappella di San Jacopo, nel castello di Brolio
  • Cappella di San Venanzio a Ama
  • Cappella di San Bastiano, in località San Bastiano
  • Cappella di San Donato in Perano, nell'omonima località
  • Cappella di Santa Lucia, in località Santa Lucia a Monti
  • Oratorio dei Pianigiani, in località Casanova di Ama
  • Cappella delle Selve
  • Cappella di Fietri
  • Cappella di Galenda
  • Cappella di Montebuoni
  • Cappella di San Donnino a Tosa

Architetture civili

Architetture militari

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 630 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Persone legate a Gaiole

Geografia antropica

Urbanistica

La forma della abitato di Gaiole in Chianti rivela palesemente la sua origine di mercatale. L'abitato in origine era tutto sviluppato lungo la strada che congiunge il Valdarno al Chianti e nel luogo scelto per il mercato si slarga andando a formare l'odierna piazza principale. La piazza principale ha una forma di triangolo allungato e ai lati vi sono dei palazzotti sette-ottocenteschi di semplice fattura.

La chiesa parrocchiale è stata realizzata nel 1959 in forme neogotiche. Il resto dell'abitato, separato dalla piazza dal torrente Massellone, è di forme moderne ma si segnalano alcuni interessanti edifici costruiti in epoca fascista.

Frazioni

Altre località del territorio

Tra le varie località minori che compongono il territorio comunale sono da ricordare anche: Argenina, Badia Coltibuono, Brolio, Cacchiano, Campi, Campiglie, Cancelli, Casanova d'Ama, Case al Vento, Chiesanuova, Fietri, Galenda, Il Colle, La Castelletta, La Madonna, Le Selve, Linari, Meleto, Mello, Molinlungo, Montebuoni, Montecastelli, Montefienali, Montelodoli, Monteluco, Monti di Sotto, Morelline, Mulino della Balza, Mulino delle Bagnaie, Mulino di Sesta, Nebbiano, Osteria della Passera, San Bastiano, San Donato in Perano, San Giusto alle Monache, San Giusto in Salcio, San Marcellino, San Martino al Vento, San Pietro in Avenano (o Venano), Santa Lucia, Stielle, Tarci, Tarci di Sopra, Tornano, Torricella, Tosa, Vielle, Vistarenni.

Amministrazione

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Dato Istat all'1/1/2010.
  5. ^ Nidia Danelon Vasoli, Il plebiscito in Toscana nel 1860, Firenze, Olschki, 1968, in cui si fa riferimento anche al casi di Castiglion Fibocchi e Radda in Chianti
  6. ^ Dati tratti da:

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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