71. Infanterie-Division (Wehrmacht)
La 71ª divisione di fanteria (Kleeblatt, "Quadrifoglio"), è stata una divisione dell'esercito tedesco (Wehrmacht) durante la Seconda guerra mondiale.[1]
| 71ª Divisione di Fanteria (Infanterie-Division) | |
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Insegna unità militare | |
| Descrizione generale | |
| Attiva | Creata il 26 agosto 1939 e sciolto nel maggio del 1945. |
| Nazione | |
| Servizio | Heer |
| Tipo | fanteria |
| Dimensione | 15.000 uomini ca. |
| Battaglie/guerre | Seconda guerra mondiale, controffensiva invernale Sovietica: |
| Parte di | |
| Wehrmacht | |
| Comandanti | |
| Degni di nota | Friedrich Herrlein; Alexander von Hartmann. |
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Costituita nell'agosto del 1939 con reclute della seconda ondata di mobilitazione provenienti dalla Bassa Sassonia, venne schierata sul fronte ovest fino al maggio del 1940, e poi partecipò all'invasione della Francia ed a tutte le operazioni di occupazione del territorio francese, fino al mese di settembre.
Dall'ottobre del 1940 fino al gennaio del 1941 la divisione rimase in riserva alle dipendenze dell'Oberkommando des Heeres. Successivamente fu trasferita a Przemyśl, e prese parte all'Operazione Barbarossa nel giugno del 1941. In autunno, molto indebolita dalle perdite, venne ritirata in Belgio per un periodo di riposo, e rimase in riserva dell'Oberkommando des Heeres dal novembre 1941 ad l'aprile 1942.
La 71ª divisione rientrò in linea nel maggio del '42, sul fronte russo, e prese parte alla cruenta Battaglia di Stalingrado, subendo dure perdite durante gli estenuanti ed interminabili combattimenti nell'area urbana della città e rimanendo poi accerchiata, insieme alle altre divisioni della 6ª Armata, nella grande sacca sul Volga (23 novembre 1942). La divisione venne completamente distrutta, come tutte le altre formazioni rimaste isolate nel kessel, al termine della battaglia di Stalingrado il 2 febbraio 1943.
Dopo questa catastrofe, la divisione venne ricostituita nell'estate 1943 in Francia, per poi essere inviata in Italia, a seguito della caduta del fascismo, dal 1943 fino alla fine del 1944, prendendo parte alla battaglia di Monte Cassino, dove venne decimata dalle Forze Alleate. I superstiti della divisione trascorsero un periodo nel nord Italia, dove combatterono contro la 1ª divisione canadese di fanteria a nord del fiume Metauro e sulla Linea Gotica, con perdite molto pesanti.
Dopo questi combattimenti la 71ª divisione si ritirò in Ungheria, dove combatté la sua ultima battaglia, prima della resa agli inglesi nei pressi di Sankt Veit an der Glan in Austria.
Note
- ^ (DE) Cronistoria della 71ª divisione lexikon-der-wehrmacht.de
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