Ansaldo Cebà

poeta e scrittore italiano

Ansaldo Cebà (Genova, 1565Genova, 1623) è stato un poeta e scrittore italiano, esponente dello stile barocco di gusto classico.

Ritratto di Ansaldo Cebà, dal testo Le glorie degli Incogniti, 1647.

Biografia

 
Gabriello Chiabrera

Dopo gli studi a Padova sotto Giason Denores[1] e Sperone Speroni (come Gabriello Chiabrera, cui dedicò il sonetto Cigno gentil fra i più famosi cigni), tornò a Genova e fu animatore dell'Accademia degli Addormentati. All'ambiente dell'Accademia, orientata dal suo magistero all'impegno civile e politico, va ricondotta gran parte della sua produzione: il trattato politico Il cittadino di republica (1617) rivolto all'educazione dell'élite della Repubblica di Genova; due tragedie[2] (La principessa Silandra, 1621; Alcippo spartano, 1623) e vari poemi epici, sia sacri (Lazzaro Mendico 1614, e La reina Esther del 1615, difesa dal Chiabrera dalla condanna dell'Inquisizione in due lettere[3]) sia civili (Furio Camillo, 1623). Le idee dell'autore sul poema epico sono illustrate nel dialogo Il Gonzaga (Genova, 1621) che si inserisce nel dibattito sorto dopo la pubblicazione della Gerusalemme liberata: il Cebà si dichiara difensore dei classici e di uno stile più sobrio e rifiuta il modello di poema epico proposto da Torquato Tasso. Compose anche due volumi di Rime (1596 e 1610), molte di argomento civile, ispirate ai modelli della lirica greca, come nel conterraneo Gabriello Chiabrera.

Note

  1. ^ Nato a Cipro, intorno al 1530, suddito veneziano, insegnò filosofia morale a Padova ove morì nel 1590. Fonte: Enciclopedie on line (Treccani.it).
  2. ^ Le due tragedie si rileggono nel volume: Tragedie, a cura di M. Corradini, Milano, Vita e Pensiero, 2001
  3. ^ Le due lettere si rileggono in G. Chiabrera, Lettere (1585-1638), a cura di Simona Morando, Leo S. Olschki, Firenze, 2003

Bibliografia

  • M. Corradini, Genova e il barocco. Studi su Angelo Grillo, Ansaldo Cebà, Anton Giulio Brignole Sale, Milano, Vita e pensiero, 1994. ISBN 88-343-0452-7.
  • AA.VV., La letteratura ligure. La Repubblica aristocratica (1528-1797), 2 voll., Genova, Costa e Nolan, 1992. ISBN 88-7648-164-8.
  • D. Ortolani, Cultura e politica nell'opera di Ansaldo Cebà, Studi di filologia e letteratura, I, 1970, pp. 117–178.
  • C. Reale, Un'amicizia di trent'anni. Il ricordo di Ansaldo Cebà e un inedito di Gabriello Chiabrera, in Esperienze letterarie, XII (1987), pp. 27–43.
  • Marina Caffiero, Amor platonico tra conversione e immortalità. Lettere d'Ansaldo Cebà a Sara Copio Sullam, in Scrivere d'amore. Lettere di uomini e donne tra Cinque e Novecento, a cura di Manola Ida Venzo, Roma, Viella, 2015. ISBN 978-88-6728-447-4.
  • Claudio Mutini, CEBÀ, Ansaldo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979.

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