Utente:Michele859/Sandbox19
forget that I'm fifty 'cause you just got paid»
«Sono prigioniero della mia leggenda, dei film che ho fatto,
dimentica che ho cinquant'anni perché sei stata pagata»
Cracked Actor è un brano musicale dell'artista inglese David Bowie, quinta traccia di Aladdin Sane, sesto album in studio pubblicato il 13 aprile 1973. Il brano è uscito su 45 giri nel giugno dello stesso anno in Unione Sovietica, come lato B di John, I'm Only Dancing (per sfruttare la pubblicità derivata dal suo viaggio sulla Transiberiana di due mesi prima)(teenagewildlife.com/Singles/CA1973/Title.html) e successivamente nel novembre 1983, come lato B della cover di White Light/White Heat dei Velvet Underground. Quest'ultimo, con entrambi i brani nella versione live estratta da Ziggy Stardust - The Motion Picture, è uscito nel Regno Unito, in Germania, Francia, Olanda, Giappone e Stati Uniti.
L'unica raccolta di greatest hits in cui è presente Cracked Actor è Sound + Vision del 1989, nella versione dal vivo inclusa anche in David Live del 1974. Un'altra versione dal vivo si trova in Ziggy Stardust - The Motion Picture del 1983.
Il brano
- Pegg: L'armonica di Bowie e la "sporca" chitarra blues di Mick Ronson riaffermano l'atmosfera da "Ziggy in America" che pervade Aladdin Sane in questa favola che ha come protagonista un attore cinematografico in decadenza che paga per ottenere prestazioni sessuali dietro le quinte di Hollywood. Si tratta dello stesso tema di Rock 'n' Roll Suicide ma la dignità, il senso del melodramma e persino l'ottimismo di quella canzone sono stati usurpati dalla spietata realtà dello squallido declino di una superstar. La vacua gratificazione di una insignificante celebrità viene evidenziata da giochi di parole che contrappongono la passata gloria cinematografica alla attuale dipendenza dal sesso mercenario e dalla droga: "I'm stiff on my legend", "smack, baby smack" e "you have made a bad connection", con le loro evidenti allusioni a termini gergali riguardanti la droga, parlano da soli. Raramente la svanita grandeur di Beverly Hills e Sunset Boulevard, dove semi-dimenticate star dello schermo lottano per mantenere una grottesca parodia di fascino mentre si avviano barcollando verso la morte, è stata descritta con tanta selvaggia evidenza.
Registrata tra il 20 e il 24 gennaio 1973 ai Trident Studios di Londra.(songs, pegg)
La traccia ha dato nome al documentario diretto da Alan Yentob nel 1974.
Tutta la band si scatena meravigliosamente, in particolare la batteria di Woody Woodmansey in una delle sue migliori performance, semplice ma concentrato.(AMG)
Scritta a Los Angeles, è la descrizione del fallimento reale ed emotivo di una star che, perso il successo, si lascia andare nell'ombra di Hollywood al disfacimento fisico in una Los Angeles di droga e sesso squallido a pagamento.(Laura Gerevasi)
Cracked Actor parla di qualcuno che proprio non in sintonia con i costumi sociali e sessuali della società tradizionale. Bowie esplora una lussuria quasi senza emozioni, puramente fisica, con riferimenti al sesso orale. Bowie utilizza anche doppi sensi su droga e follia ("crack") e su droga e violenza ("smack"). La descrizione di Bowie della donna che il suo personaggio ha reclutato per il sesso include riferimenti più diretti alla tossicodipendenza, compresa una descrizione di lei come un "porcospino", suggerendo che è piena di aghi. Ma lo squallore della scena non è limitato alla prostituta: il personaggio di Bowie, un ex attore sulla cinquantina, è chiaramente ridotto a ricorrere alle prostitute per il sesso.(Perone)
Scritta a Los Angeles, durante la permanenza nel lussuoso Beverly Hills Hotel.(Velvet)
Scritta a Los Angeles è il commento sulla gente che Bowie vedeva mentre guidava lungo l'Hollywood Boulevard.(5years)
«Cracked Actor è probabilmente la traccia di maggior successo: un vivido e potente racconto di Hollywood, eroina e crudeltà sessuale».(Melody Maker, 19 aprile 1973, da Exploring)
- Bowie: Bowie trascorse due settimane a Los Angeles alla fine di ottobre 1972. Il suo manager Tony Defries disse che doveva comportarsi da star per essere una star, così l'entourage di Bowie alloggiò nel lussuoso Beverly Hills Hotel. Tutto venne addebitato alla RCA. Nessuno aveva abbastanza denaro per prendere un taxi, così affittarono limousine. Pomeriggi in piscina, notti al Rodney’s English Disco sul Sunset Strip. Nel momento in cui lasciarono Los Angeles, Bowie e compagnia avevano bruciato oltre 100.000 dollari. A volte durante il suo soggiorno (presumibilmente dopo aver girato Hollywood Boulevard), Bowie scrisse una canzone su una stella del cinema invecchiata e debosciata, un ex golden boy di Hollywood, o almeno così sostiene, che vive un'esistenza crepuscolare nell'era mortuaria di Hollywood, godendosi la sua caduta. Cracked Actor è brutale e indecente, il testo è un insieme di doppi sensi.(Songs)
Cracked Actor dal vivo
Cracked Actor venne eseguita dal vivo durante l'Aladdin Sane Tour del 1973 e il Diamond Dogs Tour dell'anno successivo, per il quale Bowie si trasformò in una sorta di Amleto, indossando mantello e occhiali da sole e cantando rivolto ad un teschio. Il brano fu poi escluso dalle scalette e tornò solo nove anni dopo nel Serious Moonlight Tour, compresa la messa in scena "shakespeariana", e durante l''hours...' Tour del 1999.(Pegg) Al di fuori delle tournée ufficiali sono molte le occasioni in cui Bowie ha proposto Cracked Actor dal vivo, soprattutto tra il 1999 e il 2000:
- Late Night with Conan O'Brien - NBC, 16 novembre 1999 (tagliata per motivi di tempo)
- Artiste Du Mois - Musique Plus, 22 novembre 1999 (programma della tv canadese)
- Later... with Jools Holland - BBC 2, 4 dicembre 1999
- Roseland Ballroom, New York, 16 e 19 giugno 2000 (parte del cosiddetto "Minitour 2000")
- TFI Friday - Channel 4, 23 giugno 2000 (non mandata in onda)
- Festival di Glastonbury, 25 giugno 2000
- BBC Radio Theatre, 27 giugno 2000 (presente in Bowie at the Beeb)
Formazione
- David Bowie - voce, armonica
- Mick Ronson - chitarra, cori
- Trevor Bolder - basso
- Mick Woodmansey - batteria
Cover
Cover di Cracked Actor sono state eseguite da:
- Duff McKagan nel Cd singolo Believe in Me del 1993
- i Big Country nel Cd singolo Ships (Where Were You) del 1993
- i Rancid Vat nell'EP Bowiecide del 1994
- i Cybernauts in Cybernauts Live del 2000
- le Zeta Bane in Spiders From Venus del 2003
- gli Schlechtes Mord-Bumsen in .2 Contamination - A Tribute to David Bowie del 2006
- i Clit 45 in 2, 4, 6, 8... We're The Kids You Love To Hate del 2006
Note
Bibliografia
- Nicholas Pegg, David Bowie. L'enciclopedia, Arcana, Roma, 2002, ISBN 88-7966-270-8.