Concessione del titolo
La modalità di concessione del titolo è stabilita dal Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali:
«Il titolo di città può essere concesso con
decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell'interno ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l'attuale importanza.»
Il comune richiede la concessione del titolo con un'istanza al Ministero dell'Interno.
Tale impostazione reitera quanto già precedentemente stabilito dall'articolo 32 del regio decreto-legge n. 651 del 7 giugno 1943 (Ordinamento dello Stato Nobiliare Italiano) e dalla legge n. 142 dell'8 giugno 1990 (Ordinamento delle autonomie locali), successivamente abrogate. Il titolo viene successivamente trascritto nel Registro Araldico dell'Archivio Centrale dello Stato.
Inoltre, molti comuni (e in particolare le città più antiche e importanti) hanno ottenuto il titolo per concessione formale da parte di governi precedenti all'unità d'Italia e lo mantengono tuttora.
Ai comuni dotati del titolo di città spetterebbe, nello stemma, la presenza della corona muraria d'oro, questo a meno che sia stato diversamente disposto nel decreto presidenziale di approvazione dello stemma. Gli stemmi sono assegnati o con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) o con decreto del Presidente della Repubblica (DPR) (a seconda se lo stemma venga riconosciuto, quale arma ab antiquo, oppure concesso ex novo) su proposta del dipartimento del Cerimoniale dello Stato - ufficio Onorificenze e Araldica pubblica (una ripartizione della Presidenza del Consiglio nata dalla trasformazione della Consulta araldica, la cui soppressione è regolata dalle disposizioni finali della costituzione repubblicana). Non è così invece in Alto Adige, dove tutto l'armoriale comunale segue l'antica tradizione dei paesi di lingua tedesca e non è quindi previsto alcun uso di qualsivoglia corona.
La regione autonoma Friuli-Venezia Giulia disciplina la concessione del titolo di Città con la legge regionale 12 febbraio 2003, n. 4 che prevede all'articolo 4: "con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'assessore regionale per le autonomie locali, può essere concesso, ai comuni che ne facciano richiesta il titolo di "Città", dopo che siano state verificate le condizioni".
Elenco di città italiane
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe essere incompleta o non aggiornata.
Di seguito è riportato l'elenco alfabetico (fortemente incompleto) delle città italiane, suddivise per Regioni e con l'indicazione della provincia di appartenenza. Le città capoluogo di provincia sono segnalate in grassetto. A margine è riportato l'anno e l'atto di elevazione al rango di città (DPR, RDL, DPCM, DCG, DPGR o altro).
Collegamenti esterni
Note
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Voci correlate