Quo vado?
Quo vado? è un film del 2016 diretto da Gennaro Nunziante, interpretato da Checco Zalone, uscito nelle sale italiane a partire dal 1º gennaio 2016. Si tratta del quarto film con protagonista Zalone dopo Cado dalle nubi, Che bella giornata e Sole a catinelle. Il film, come dichiarato dal produttore Pietro Valsecchi, ha avuto un budget di produzione di 10 milioni di euro.
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Paese di produzione | Italia |
Durata | 85 min |
Genere | commedia |
Regia | Gennaro Nunziante |
Soggetto | Gennaro Nunziante e Checco Zalone |
Sceneggiatura | Gennaro Nunziante e Checco Zalone |
Produttore | Pietro Valsecchi |
Fotografia | Federico Masiero |
Montaggio | Morana Pietro |
Musiche | Andrea Farri |
Costumi | Valentina Di Palma |
Interpreti e personaggi | |
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Nei primi due giorni di programmazione ha incassato la cifra record di 14 milioni di euro.[1][2][3]
Trama
Checco è un ragazzo che ha realizzato tutte le aspettative che aveva dalla sua vita. Voleva vivere sempre con i suoi genitori per evitare una costosa indipendenza e ci è riuscito; voleva essere eternamente fidanzato per non dover mai affrontare le responsabilità di un matrimonio e dell'avere figli, e ce l'ha fatta; sognava da sempre un lavoro sicuro ed è riuscito a ottenere un posto fisso nell'ufficio provinciale caccia e pesca, in cui timbra le licenze di cacciatori e pescatori. Con questa leggerezza Checco affronta una vita che fa invidia a tutti. Un giorno però tutto cambia, a partire dal momento in cui il governo vara la riforma della pubblica amministrazione che decreta il taglio delle provincie. Convocato al ministero dalla spietata dirigente Sironi, Checco è messo di fronte a una scelta difficile: dimettersi e lasciare il posto fisso o mantenerlo venendo messo in mobilità e trasferito lontano da casa. Per Checco il posto fisso è sacro e, pur di mantenerlo, accetta il trasferimento.
Per tentare di costringerlo a dimettersi, la dottoressa Sironi lo fa trasferire in diverse località italiane a ricoprire i ruoli più improbabili, lontani e pericolosi, ma Checco si ambienta perfettamente in ogni luogo e resiste stoicamente a tutto, non cedendo alle offerte di indennizzo via via sempre più remunerative della Sironi e restando attaccato al posto fisso, come consigliato dal suo idolo, il senatore Nicola Binetto. La Sironi, esausta, rincara la dose e, pur di farlo dimettere, chiede ai colleghi di trasferirlo nel peggior posto disponbile, ossia Polo Nord, in una base scientifica italiana, con il compito di difendere i ricercatori dagli attacchi degli orsi polari. Proprio quando è sul punto di abbandonare il suo amato posto fisso, Checco conosce la dottoressa Valeria Nobili, una ricercatrice che studia gli animali in via d'estinzione, innamorandosi perdutamente di lei.
Dopo una breve parentesi in cui Checco si "converte" alla filosofia di estrema civiltà e rigore verso le leggi tipica del nord, la Sironi, che si è resa conto che Checco è riuscito ad adattarsi anche al Polo Nord ed è pressata dal ministro, lo trasferisce in Calabria, in una zona ad alto tasso di criminalità, a ricoprire il ruolo di ausiliario nella guardia forestale, dove svolge il lavoro in modo impeccabile. Qui fonda insieme a Valeria una clinica per animali, che però dura poco: rimasti ormai senza fondi, Valeria impone a Checco di abbandonare il posto fisso, o lo lascerà. Checco è inflessibile, quindi Valeria decide di tornare in Norvegia e alla ricerca. Dopo essere stato ritrasferito all'ufficio caccia e pesca della ex Provincia (ora Area Metropolitana), nel pieno della felicità per essere tornato nel suo vecchio ufficio, Checco riceve una chiamata da Valeria che lo informa di essere in Africa e in attesa di un figlio di cui lui è il padre. Checco, arrivato in Africa, viene catturato e trattenuto da una tribù indigena, dove gli viene imposto di raccontare la storia della sua vita (quella vista nel film in flashback) in modo che il capo tribù potesse decidere se lasciargli proseguire il suo viaggio o eliminarlo (e decide di risparmiarlo solo perché sta per avere un figlio), poi riesce a raggiungere Valeria in un ospedale gestito da missionari. Dopo aver abbracciato la bimba, che chiamano Ines, rinuncia al suo tanto amato posto fisso e firma le dimissioni a condizione che la Sironi gli procuri un indennizzo di 50.000 euro, di cui circa 30.000 dati dallo Stato italiano e i rimanenti 20.000 aggiunti personalmente dalla dottoressa. Checco, quindi, decide di continuare ad aiutare Valeria nei progetti umanitari e usa i soldi per inviare all'ospedale africano vaccini e medicinali.
Produzione
Promozione
Distribuzione
Il film è uscito in circa 1250 sale, record assoluto di distribuzione nella storia del cinema italiano.
Accoglienza
Il film detiene il record di maggiore incasso nel giorno d'esordio con oltre 6.850.000 euro, doppiando il precedente record detenuto da Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 e il record di migliore singola giornata. Quest'ultimo record apparteneva già al comico grazie al precedente film Sole a catinelle. In soli due giorni di programmazione il film ha incassato circa 14 milioni di euro con quasi 1.900.000 biglietti staccati: è un record assoluto per il cinema italiano.
Note
- ^ https://www.lastampa.it/2016/01/02/spettacoli/checco-zalone-subito-record-milioni-di-euro-nel-primo-giorno-di-quo-vado-ej9iV1jwf0orXGzpN6FF6M/pagina.html
- ^ http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/tutti-si-chiedono-quo-vado-record-dincassi-zalone-1209521.html
- ^ http://www.badtaste.it/2016/01/03/box-office-italia-quo-vado-inarrestabile-6-8-milioni-euro-sabato/155977/