Non essere cattivo
Non essere cattivo è un film del 2015 diretto da Claudio Caligari, il terzo e ultimo lungometraggio del regista.
Il film è la chiusura ideale della trilogia del regista iniziata con Amore tossico passando per L'odore della notte, è un Amore tossico ambientato dieci anni dopo negli stessi luoghi con la fine dell'epoca pasoliniana[2].
Il 28 settembre 2015 viene designato come film rappresentante il cinema italiano alla selezione per l'Oscar al miglior film straniero del 2016[3]. Il 18 dicembre 2015 è stato escluso dalla candidatura, non riuscendo a entrare nella short-list.
Trama
1995, Ostia. Vittorio e Cesare hanno poco più di vent'anni e non sono solo amici da sempre: sono "fratelli di vita". Sono figli della borgata romana sottoproletaria, con una vita di eccessi: notti in discoteca, corse in auto, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Vivono in simbiosi ma hanno anime diverse, entrambi alla ricerca di una loro affermazione. L'iniziazione all'esistenza per loro ha un costo altissimo e Vittorio col tempo inizia a desiderare una vita diversa: incontra Linda e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Si ritrovano qualche tempo dopo e Vittorio cerca di coinvolgere l'amico nel lavoro. Cesare, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita, frequenta Viviana (una ex di Vittorio) e sogna di costruire una famiglia insieme a lei. Ancora una volta però il richiamo della strada avrà la meglio sui suoi propositi.
Produzione
Caligari è deceduto poco dopo il termine delle riprese. Molte scene del film sono state girate negli stessi luoghi di Amore tossico. È presente una auto-citazione del primo film: i due film infatti iniziano con la stessa identica scena: Cesare corre verso Vittorio che è seduto sulla balaustra del pontile della Vittoria di Ostia e discutono per un gelato; in Amore tossico questa scena veniva interpretata alla stessa maniera da Ciopper e Enzo nello stesso luogo e con le stesse inquadrature. Il nome di Vittorio è un chiara riferimento all'omonimo protagonista di Accattone di Pier Paolo Pasolini[4], mentre Cesare è un'autocitazione del regista da uno dei protagonisti di Amore Tossico[4]. In questo film si colgono spunti di una sceneggiatura che Pasolini scrisse per il regista Franco Rossi, per il film Morte di un amico[4].
La realizzazione di questo film è avvenuta anche grazie al supporto di Valerio Mastandrea, amico del regista e già attore protagonista in L'odore della notte sempre per la regia di Caligari.
Distribuzione
Dopo essere stato presentato fuori concorso alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane l'8 settembre 2015 in circa 60 copie, distribuito da Good Films.[5]
Accoglienza
Incassi
Nel primo weekend di programmazione nelle sale, il film ha incassato 85.000 €. Il film ha incassato complessivamente 269.000 €. (dato aggiornato al 27 settembre 2015)[6]
Critica e temi
Caligari immaginava il film come la terza parte di una ideale trilogia iniziata con Accattone e seguita da Amore tossico, come se il protagonista di Accattone decidesse a un certo punto di mollare la vita d'espedienti e andare a lavorare. Il 1995 è idealmente l'anno di passaggio, tra l’epoca dell’eroina del primo film e quella delle droghe sintetiche e poi nuovamente l’eroina, ma questa volta da sniffare, non più per endovena[7]. Secondo la sceneggiatrice Francesca Serafini, «è anche il fallimento dell’ideologia del lavoro: il lavoro era uno dei punti di partenza del film. In questo suo terzo film Accattone prova a lavorare, ma se fai il manovale in borgata i soldi non bastano per vivere, l’unico modo è essere cattivo. Caligari fa perdere ai suoi personaggi parte del candore raccontato da Pasolini»[7].
Il film ha avuto generalmente un'ottima accoglienza da parte della critica. Paolo Mereghetti del Corriere della sera ha elogiato il film per la sceneggiatura che «riesce a evitare un registro troppo naturalistico, fermandosi sempre un attimo prima di cadere nel compiacimento effettistico», la regia di Caligari che riesce a far «appassionare ai personaggi e alle loro storie ma non per questo impedendoci di giudicare le loro azioni» e infine la «recitazione efficace e però controllatissima» soprattutto dei quattro protagonisti, «tutti eccellenti», in particolar modo Luca Marinelli ( ).[8] Anche Mariarosa Mancuso de Il Foglio ha elogiato l'opera postuma del regista, concentrandosi anch'essa in particolare sulla «naturalezza e la precisione» recitativa dei due protagonisti maschili che hanno «una presenza capace di bucare lo schermo», augurandosi che «non restino appiccicati ai ruoli da piccolo delinquente pasoliniano», sulla regia di Caligari «bravissimo a scatenarli evitando lo scivolamento nella caricatura» e sui «dialoghi in romanesco, così ben scritti da sembrare improvvisati».[9]
Emiliano Morreale de L'Espresso parla di un film come «un oggetto indefinibile, insieme raffinato e popolare. E soprattutto è un film vero, di un vero regista». Elogia il montatore il cui lavoro «tiene in piedi tutto con efficacia», la recitazione di Marinelli e Borghi definita «una delle migliori performance d'attori del cinema italiano recente», per come danno «forza [al] film [e riescano] creare scene forti».[10] Andrea Chimento de Il sole 24 ore elogia anche lui la recitazione di Marinelli, la sceneggiatura e i dialoghi (in particolare nella parte centrale), il lavoro del regista nel «notevole talento visivo» e nella «capacità non banale di gestire al meglio i tempi di montaggio», criticando però alcuni cliché narrativi, che però sono offuscati dalle emozioni provocate, soprattutto nel finale.[11]
Riconoscimenti
- 2015 - Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
- Premio Pasinetti al Miglior film a Claudio Caligari
- Premio Pasinetti al Migliore attore a Luca Marinelli
Note
- ^ Daniele Bova, “Non essere cattivo”. Il declino del mondo pasoliniano, l'Unità, 12 settembre 2015 [1]
- ^ Valerio Mastandrea racconta Claudio Caligari, candidato italiano agli Oscar, su Rolling Stone Italia, https://plus.google.com/+rollingstoneitalia. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ "Non essere cattivo", il film postumo di Claudio Caligari rappresenterà l'Italia agli Oscar, su repubblica.it, La Repubblica, 28 settembre 2015. URL consultato il 28 settembre 2015.
- ^ a b c Nelle sale “Non essere cattivo”, il film pasoliniano di Claudio Caligari | Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa della Delizia, su www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it. URL consultato il 3 gennaio 2016.
- ^ Valerio Mastandrea: "Con 'Non essere cattivo' Caligari c'è", su adnkronos.com, 7 settembre 2015. URL consultato il 2 ottobre 2015.
- ^ L’emozionante «Non essere cattivo» di Caligari, su ilsole24ore.com, 11 settembre 2015. URL consultato il 2 ottobre 2015.
- ^ a b il manifesto, su ilmanifesto.info, https://plus.google.com/+IlmanifestoMobi. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ VENEZIA 72 - LE STELLE DI MEREGHETTI - SULLE ORME DI PASOLINI, su cinemagay.it, 8 settembre 2015. URL consultato il 2 ottobre 2015.
- ^ Nuovo cinema Mancuso - Non essere cattivo, su ilfoglio.it, 11 settembre 2015. URL consultato il 2 ottobre 2015.
- ^ Ultimi fuochi dalla Roma marginale, su mymovies.it, 17 settembre 2015. URL consultato il 2 ottobre 2015.
- ^ Non essere cattivo- Dettagli incassi, su mymovies.it, 27 settembre 2015. URL consultato il 2 ottobre 2015.
Collegamenti esterni
- (EN) Non essere cattivo, su IMDb, IMDb.com.
- Non essere cattivo, in MYmovies.it, Mo-Net Srl.