Atbash

cifrario crittografico
Versione del 11 giu 2005 alle 13:28 di LapoLuchini (discussione | contributi) (parlare di "migliorare la forza" unendo due cifrari entrambi terribilmente deboli mi pare che faccia sembrare il risultato molto meno debole di quello che è (il risultato è altrettanto debole))

L'atbash è un semplice cifrario a sostituzione monoalfabetica in cui la prima lettera dell'alfabeto con l'ultima, della seconda con la penultima, e così via, "invertendo" l'ordine alfabetico delle lettere.

Nel moderno alfabeto italiano, questo significa:

Testo in chiaro:      a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z
Testo cifrato:        Z V U T S R Q P O N M L I H G F E D C B A

Come nel caso del ROT-13, il procedimento da utilizzare per decifrare è identico a quello per cifrare.

Storia

L'origine di questo cifrario si può trovare nella Bibbia, nel libro di Geremia, dove è stato usato per codificare le parole Kasdim (Caldei) in Leb Kamai e Babel (Babele) in Sheshakh. Il nome stesso viene dalla lingua ebraica: la prima lettera dell'alfabeto ebraico è aleph, l'ultima taw, la seconda beth, e la penultima shin; messe assieme, formano la parola atbash.

Rompere la cifratura

Questo cifrario è molto più semplice e meno sicuro di quello di Cesare oppure degli altri cifrari a sostituzione monoalfabetica; infatti, c'è una sola possibilità da provare.