Oreste Carpi
Oreste Carpi (Poviglio, 3 novembre 1921 – Poviglio, 11 marzo 2008[1]) è stato un pittore italiano.
Sordo, vissuto per molti anni a Parma, si è distinto anche come incisore e come ceramista.
È considerato uno dei protagonisti del figurativismo pittorico emiliano del XX secolo.
Biografia
Nasce nel 1921 da una famiglia della media borghesia agraria a Poviglio, piccolo paese in provincia di Reggio Emilia, ultimo di sette fratelli. A causa della sordità viene mandato a soli cinque anni a studiare presso il Regio Istituto per Sordomuti di Piazzale Arduino a Milano in cui resterà convittore per oltre dieci anni. Nel 1936 viene selezionato come miglior studente per pronunziare un discorso di saluto al principe Umberto di Savoia. È in questo periodo, specialmente nei soggiorni estivi a casa o a Besozzo, sul lago Maggiore che inizia a manifestare l'interesse e la passione per l'arte.
Ritornato a casa si trasferisce con la famiglia a Parma e nel 1937 si iscrive all'Istituto di belle arti Paolo Toschi, dove fu allievo di Latino Barilli. Nel 1943 frequenta l'Accademia di belle arti di Bologna dove apprende i fondamenti dell'incisione sotto la guida di Giorgio Morandi ma dopo appena un anno è costretto ad interrompere gli studi a causa del precipitare degli eventi bellici.
Terminato il conflitto si iscrive nel 1946 all'Accademia di Brera a Milano, allora diretta da Aldo Carpi. Nel vivace ambiente milanese inizia a formare la sua personalità pittorica seguendo le lezioni di Achille Funi e Carlo Carrà o confrontandosi con compagni di corso quali Gianni Dova e Dario Fo. Diplomatosi nel 1951 inizia una serie di viaggi attraverso l'Italia e l'Europa per visitare le più importati collezioni e per lavorare sulla tecnica a lui più congeniale: la pittura en plein air. Inizia inoltre a realizzare le prime mostre personali oltre a impegnarsi in nuove ricerche artistiche attraverso l'uso della ceramica, tecnica con la quale realizzerà il fregio del Martirio di Santo Stefano posto sulla facciata della chiesa parrocchiale di Poviglio.
Nel 1954 si sposa e nel 1957 nasce la figlia Angela. Trasferitosi già dagli anni cinquanta a Parma ha il suo studio dapprima in Borgo Antini e successivamente in via Farini. Nel capoluogo ducale entra ben presto nella cerchia di pittori locali (Walter Madoi, Aristide Barilli, Renzo Barilli, Luigi Tessoni, Claudio Spattini, Nando Negri, Luigi Orsi, Carlo Mattioli, Amedeo Bocchi) che aveva come luogo di ritrovo privilegiato il Gran caffè orientale di piazza Garibaldi.
Dal 1955 trascorre i mesi estivi a San Terenzo, nel comune di Lerici, in provincia di La Spezia, che rappresenterà in centinaia di dipinti e disegni.
Nel 1957 contribuirà a fondare la galleria Sant'Andrea (ora circolo UCAI) situata in una piccola Chiesa sconsacrata di via Giordano Cavestro. Nel corso degli anni sessanta e settanta ottiene importanti riconoscimenti: espone a Roma, Milano, Bologna, Brescia, Verona, Padova, Venezia e nel 1968 è ammesso alla Permanente di Milano.
È tra i pochi pittori italiani, insieme a una selezione di altri artisti sordi, ad esporre le sue opere in Unione Sovietica, nella Casa Centrale degli artisti sovietici di Mosca; Nel 1971 espone al palazzo dell'UNESCO di Parigi in occasione del convegno internazionale dei sordomuti.
Nello stesso periodo vince decine di concorsi, alcuni di livello nazionale e molte sue opere vengono acquisite in importanti collezioni private italiane e inglesi.
Nel 1985 a Parma viene organizzata nell'antico refettorio dell'Annunziata un'importante antologica che ripercorre, attraverso l'esposizione di oltre 150 dipinti, tutti i 40 anni di attività artistica di Carpi.
Dalla metà degli anni ottanta torna a vivere nel paese natale di Poviglio dove continua a lavorare su paesaggi agresti e su scorci stagionali del vicinissimo fiume Po nonché a riscoprire ed approfondire lo studio della figura.
L'attività artistica
La Critica
Principali Esposizioni
- 1952 Lerici Castello “Collettiva di pittori emiliani”
- 1953 Parma Ridotto del teatro Regio
- 1959 Roma VIII Quadriennale
- 1963 Bologna Galleria “Il Voltone”
- 1964 Reggio Emilia Galleria “La Barcaccia, Parma Galleria S. Andrea
- 1966 Roma Galleria Camino
- 1967 Mosca Casa centrale degli artisti Sovietici, Roma Galleria Camino
- 1968 Milano Palazzo della Permanente
- 1969 Parma Palazzo del podestà
- 1971 Parigi Maison de l'UNESCO
- 1972 Piacenza Sala d'Arte, Modena Hall Hotel "Real-Fini", Roma Esposizione Artisti Sordomuti Italiani
- 1973 Cremona Galleria Cremona
- 1974 Verona Galleria San Luca, Brescia Galleria Abba
- 1975 La Spezia Galleria “La Sprugola”, Como Villa Olmo
- 1981 Madrid Casas de Artes, Padova Galleria
- 1985 Parma Antologica, Refettorio della SS. Annunziata
- 1992 Parma “Omaggio a Renzo Barilli”
- 1996 Parma “Pittori parmigiani degli anni 50”
- 2003 Parma Sede Centrale Cassa di risparmio di Parma
Opere
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Frumento e papaveri
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Pieve sul Taro
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Roma 1959, il vittoriano
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La reggia di Colorno, 1966
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vita del porto, 1967
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veduta di Levanto, 1962
Note
Bibliografia
- AA.VV. Oreste Carpi, Magalini editore, Brescia 1974.
- Tiziano Marcheselli, Cento pittori a Parma, Ed.La Nazionale, 1969.
- Panorama d'arte, Magalini Editrice 1977.
- Annuario Comanducci 1971.
- Enciclopedia aggiornata IDAF dell'arte moderna, 1978.
- Archivio storico degli artisti IEDA.
- Corrado e Stefania Rabotti, Pittori e scultori reggiani contemporanei, Ed. Tipolitografia Emiliana 1987.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oreste Carpi
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su orestecarpi.it.