Prolog
Il Prolog (contrazione del francese PROgrammation en LOGique) è un linguaggio di programmazione che adotta il paradigma di programmazione logica.
Prolog linguaggio di programmazione | |
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Autore | Alain Colmerauer |
Data di origine | 1972 |
Ultima versione | 9.2.x (31 gennaio 2024) e 9.3.19 (23 gennaio 2025) |
Utilizzo | linguaggio general-purpose |
Paradigmi | Programmazione logica |
Tipizzazione | non esistono tipi di dati |
Estensioni comuni | .pl .pro .P |
Influenzato da | Planner |
È stato ideato da Robert Kowalski (aspetto teorico), Marten Van Emdem (dimostrazione sperimentale) ed implementato da Alain Colmerauer negli anni settanta, costituendo un tentativo di costruire un linguaggio di programmazione che consentisse l'espressione del problema in forma logica invece della traduzione di un algoritmo di soluzione in forma di istruzioni da eseguire da parte della macchina. L'attuale implementazione di Prolog è dovuta in gran parte all'efficiente codifica di David H.D. Warren, implementata tramite la sua Warren Abstract Machine (1983).
Il Prolog è impiegato in molti programmi di intelligenza artificiale, la sua sintassi e la semantica sono molto semplici e chiare (lo scopo primitivo era quello di fornire uno strumento di lavoro a linguisti privi di conoscenze informatiche).
Il Prolog si basa sul calcolo dei predicati (precisamente il calcolo di predicati del primo ordine); tuttavia la sintassi è limitata a formule dette clausole di Horn che sono disgiunzioni di letterali del primo ordine quantificate universalmente con al più un letterale positivo.
L'esecuzione di un programma Prolog è comparabile alla dimostrazione di un teorema mediante la regola di inferenza detta risoluzione (introdotta da Robinson nel 1965). I concetti fondamentali sono l'unificazione, la ricorsione in coda e il backtracking.
Sintassi
Nel Prolog, la logica del programma è espressa sotto forma di relazioni e le attività di calcolo vengono attivate da un'interrogazione relativa a tali relazioni.
Tipi di dati
L'elemento generico del Prolog si chiama termine. I termini possono essere atomi, numeri, variabili o termini composti.
- Un atomo è un nome generico senza significato intrinseco, p.es.
x
,blu
,'Taco'
,'questo signore'
. - Un numero può essere intero o decimale.
- Una variabile è indicata per mezzo di una stringa di lettere, numeri e trattini bassi (_) che comincia con una maiuscola o un trattino basso.
- Un termine composto è formato da un atomo detto "funtore" e da uno o più argomenti - anch'essi termini - scritti tra parentesi e separati da virgole, p.es.
anno_camion('Mazda', 1986)
e'Amici'(zelda,[tom,jim])
.
Casi speciali di termini composti:
- Una lista è una collezione ordinata di termini, separati da virgole; viene indicata per mezzo di parentesi quadre; è ammessa la lista vuota
[]
. Esempi:[1,2,3]
e[rosso,verde,blu]
. - Una stringa è una sequenza di caratteri delimitata da doppi apici ("), p.es.
"essere o non essere"
.
Regole e fatti
Una regola ha la forma:
- Testa :- Corpo.
che si legge: "Testa è vera se Corpo è vero". (Si noti che la regola termina con un punto.)
Un singolo termine (anche composto), senza il segno ":-", viene chiamato fatto. I fatti equivalgono a regole senza corpo, che sono considerate automaticamente vere. Un esempio di fatto è:
- gatto(tommaso).
Aldilà dell'uso strettamente previsto dalla teoria, il Prolog offre anche dei predicati speciali che servono per input/output e altre attività accessorie. P.es. write/1 visualizza un termine sullo schermo.
Programma di esempio
Il seguente esempio stampa il testo "Hello world".
?- write('Hello World'), nl.
Permutazioni
La potenza di Prolog non risiede comunque nella sua gestione dell'input/output, quanto nella possibilità di rappresentare semplicemente concetti complessi, ad esempio algoritmi combinatori. Ecco un programma che calcola tutte le possibili permutazioni di una parola data come lista di caratteri:
permutation([],[]).
permutation(Xs,[Z|Zs]) :- select(Z,Xs,Ys), permutation(Ys,Zs).
select(X,[X|Xs],Xs).
select(Y,[X|Xs],[X|Ys]) :- select(Y,Xs,Ys).
Meta-Interpretazione
In Prolog è semplice scrivere interpreti e compilatori. Ad esempio, un meta-interprete di Prolog (cioè un interprete Prolog scritto in Prolog) è costituito da solo 3 linee di codice:
vanilla(true).
vanilla((A,B)):- vanilla(A), vanilla(B).
vanilla(X):- X\==true, clause(X,B), vanilla(B).
Implementazioni
- JIProlog, su jiprolog.com.
- Ciao Prolog
- GNU Prolog
- YAP Prolog
- SWI-Prolog
- Visual Prolog
- SICStus Prolog
- Strawberry Prolog
- Amzi! Prolog
- Lpa Prolog
- tuProlog
- Prolog.NET
- XSB
- Jekejeke Prolog
- ECLiPSe, su eclipseclp.org.
Bibliografia
- Patrick Blackburn, Johan Bos, Kristina Striegnitz: Learn Prolog Now![1] College Publications, 2006, ISBN 1-904987-17-6
- Prolog: Lo standard ISO, su pauillac.inria.fr.
- J. A. Robinson, A Machine-Oriented Logic Based on the Resolution Principle. Journal of the Association for Computing Machinery, 12(1), January 1965.
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Prolog.info Notizie e risorse sul Prolog e AI.