Sauro Turroni

politico e architetto italiano
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Template:Membro delle istituzioni italiane Template:Membro delle istituzioni italiane Sauro Turroni (Forlì, 25 novembre 1947) è un politico e architetto italiano.

Biografia

Inizio della carriera politica

Dopo essere stato dirigente all'urbanistica nel comune di Cervia, prima di essere stato eletto nel Parlamento italiano ha svolto funzioni dirigenziali all'ufficio di piano di Cesena e al servizio tutela e valorizzazione del territorio dell'Emilia-Romagna, occupandosi di questioni a lui care quali ambientalismo, centri storici, piani regolatori, piste ciclabili e isole pedonali.

Progettista del Piano Territoriale Paesistico dell'Emilia-Romagna, è stato anche responsabile del laboratorio regionale della pianificazione ecologica. Le sue prime esperienze in campo politico risalgono però ai tempi dell'università, quando partecipò alle lotte del Movimento Studentesco. Convinto ambientalista, alla fine degli anni '70 divenne promotore del Movimento Verde di Forlì iniziando una lunga militanza che ha riguardato principalmente battaglie contro opere di devastazione o di consumo del territorio e di manomissione dei beni culturali come la diga di Ridracoli o il progetto del San Domenico. Dopo avere per lungo tempo rappresentato i Verdi dell'Emilia Romagna nelle Assemblee nazionali, in seguito ricoprì l'incarico di coordinatore nazionale della Federazione delle Liste Verdi dal 1989 al 1992 e fu tra i promotori della unificazione fra Verdi e Verdi Arcobaleno sancita a Castrocaro nel 1990.

Attività parlamentare

È stato eletto nel 1992 alla Camera dei deputati per l'XI,la XII Legislatura e XIII ed in seguito al Senato della Repubblica per la XIV legislatura. Membro della Commissione Ambiente - Lavori Pubblici alla Camera, ne è diventato presidente nel 2000. In Senato ha ricoperto la carica di presidente del Comitato interparlamentare per lo sviluppo sostenibile e quella di vice presidente della Commissione territorio, ambiente, beni ambientali, oltre ad essere stato membro della Commissione Affari Costituzionali.

Notevole è stata la sua attività parlamentare dal 1992 al 2006; alcuni risultati del suo lavoro parlamentare sono la ratifica del Protocollo di Kyōto, il Santuario dei Cetacei, il salvataggio dell'ICRAM, il blocco della vendita del patrimonio storico-artistico, la demolizione dell'Hotel Fuenti, le leggi sugli incendi boschivi e sull'elettrosmog, l'istituzione del Parco geominerario della Sardegna e i parchi sommersi di Baia e di Gaiola. Sostenne anche la moratoria universale della pena di morte. È stato il primo senatore a presentare, il 19 ottobre del 1993, una proposta di legge per la depenalizzazione della pratica del naturismo in Italia, ma nel corso degli anni il testo, pur avendo raccolto 106 firme trasversali, nella XIII Legislatura si è fermato alla commissione Affari sociali della Camera[1]. Presentò inoltre il 7 giugno 2001 nel corso della XIV Legislatura un'altra proposta di legge in questo senso (S.153)[2].

Numerosissimi i disegni di legge presentati come primo firmatario, 55 nella sola XIV legislatura, riguardanti l'urbanistica, il paesaggio, i beni culturali, i rifiuti, le scorie nucleari . Centinaia le mozioni, le interrogazioni, le interpellanze. Contro la delega ambientale ha ingaggiato con il ministro Altero Matteoli una estenuante battaglia durata 5 anni , costata al Governo ben 3 fiducie[non chiaro].

Sotto la sua presidenza nella Commissione Ambiente - Lavori Pubblici sono stati presi numerosi provvedimenti nel campo della tutela ambientale. Inoltre è stato proponente di numerosi emendamenti soppressivi di alcune leggi nemiche dell’ambiente quali il cosiddetto Patto del mattone, la vendita del demanio fluviale e costiero, la legge Lupi sulla deregulation urbanistica, il decreto sul deposito delle scorie nucleari a Scanzano Jonico e la legge di vendita degli usi civici.

Anche in campo internazionale la sua attività in difesa dell'ambiente è stata intensa; partecipò infatti al Summit della Terra di Rio de Janeiro ne 1992 e alle conferenze ONU di Habitat II a Istanbul, di New York, di Johannesburg, e alle conferenze di Kyōto (con la conseguente ratifica dell'omonimo Protocollo), Buenos Aires, L'Aia, Marrakesh e Buenos Aires sui cambiamenti climatici, e alla Convenzione di Aarhus circa l’accesso all’informazione in materia ambientale.

Primo parlamentare italiano a recarsi in Antartide e in Artide per le ricerche sul clima, è membro della Commissione Scientifica Nazionale per la ricerca in Antartide per conto del Ministero degli Affari Esteri.

Come membro di Greenpeace ha preso parte ad attività di alcuni gruppi d’azione contro il buco dell’ozono, il trasporto delle scorie nucleari e le navi di trasporto dei carichi di soia transgenica. Inoltre si è recato a Mururoa nel settembre del 1995 contro gli esperimenti nucleari e a Černobyl' nel 1996 per il decennale della catastrofe alla centrale atomica.

Altre attività

È stato commissario al Parco nazionale dei Monti Sibillini, componente della commissione nazionale per la Valutazione di impatto ambientale e poi presidente del commissione del Ministero dell'Ambiente per la riscrittura del Codice dell'Ambiente.

In seguito ai terremoti in Irpinia, in Umbria e nelle Marche, a Parma è stato componente volontario nelle squadre di soccorso delle squadre regionali per la valutazione del rischio sismicotecnico.

In qualità di sponsor del Children's Village, nel quale sono accolti migliaia di bambini tibetani profughi, si è impegnato per risolvere i problemi di approvvigionamento e di distribuzione idrica in Ladakh[3].

Candidato nel 2009 alla presidenza della Provincia di Forlì-Cesena, ha ottenuto l'1,96%. Durante la campagna elettorale ha dichiarato che nella sua provincia sui rifiuti il nemico principale è l'Hera[4].

Curiosità

È stato allievo di Andrea Pazienza nella scuola di fumetto Zio Feininger dell'Arci di Bologna. Come soggettista di comics ha realizzato una storia dello stato di San Marino con Ugo Bertotti.

Ha ideato il sito web del partito dei Verdi con l'amico fumettista Alberto Rapisarda.

Ha partecipato a due servizi giornalistici per Le Iene su Italia Uno. Era il gancio che misurava le temperature nelle aule di Montecitorio, oltre i limiti fissati dalla normativa sul risparmio energetico.

Il suo blitz su Mururoa, per protestare contro i test nucleari dei francesi, ha ricevuto grande copertura mediatica internazionale. Turroni è anche stato corrispondente di radio e giornali per informare sui fatti.

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Note

  1. ^ ANSA, NUDISMO: PRESENTATA PROPOSTA LEGGE PER AREE RISERVATE, su gaynews.it, 28 luglio 2004. URL consultato il 24 giugno 2009.
  2. ^ Senato della Repubblica, Atto Senato n. 153, su senato.it, 7 giugno 2001. URL consultato il 24 giugno 2009.
  3. ^ Volontari forlivesi per i bambini tibetani - Ladakh: il sorriso dei bambini sul tetto del mondo, in Il Resto del Carlino. URL consultato il 24 giugno 2009.
  4. ^ Sauro Turroni, Forlì-Cesena, elezioni. Turroni (Verdi): "Il nemico comune è Hera", su romagnaoggi.it, 2 giugno 2009. URL consultato il 24 giugno 2009.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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