Oppido Lucano

comune italiano
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Oppido Lucano (IPA: ['ɔppido], Oppete in oppidano, Oppidum in latino, Opinum in osco, fino al 1863 chiamata Oppido, dal 1863 al 1933 chiamata Palmira) è un comune italiano di 3.825 abitanti[1] della provincia di Potenza, in Basilicata.

Oppido Lucano
comune
Oppido Lucano – Stemma
Oppido Lucano – Bandiera
Oppido Lucano – Veduta
Oppido Lucano – Veduta
Ruderi del complesso termale di Sant'Igino
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Basilicata
Provincia Potenza
Amministrazione
SindacoAntonia Maria Fidanza (Oppido unita e democratica) dal 16-5-2011
Territorio
Coordinate40°46′N 15°59′E
Altitudine670 m s.l.m.
Superficie54,88 km²
Abitanti3 825[1] (gennaio 2015)
Densità69,7 ab./km²
Comuni confinantiAcerenza, Cancellara, Genzano di Lucania, Irsina (MT), Tolve
Altre informazioni
Cod. postale85015
Prefisso0971
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT076056
Cod. catastaleG081
TargaPZ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantioppidesi, oppidani
Patronosant'Antonio di Padova
Giorno festivo13 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Oppido Lucano
Oppido Lucano
Oppido Lucano – Mappa
Oppido Lucano – Mappa
Posizione del comune di Oppido Lucano all'interno della provincia di Potenza
Sito istituzionale

Luogo di nascita di Francesco Grimaldi architetto e religioso italiano attivo a Roma ma soprattutto a Napoli, autore di capolavori come la basilica di San Paolo Maggiore, il complesso della Santissima Trinità delle Monache, la Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro, la chiesa dei Santi Apostoli e la basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone (tutte a Napoli).

Il centro è noto anche per aver dato i natali a Giovanni Obadiah, proselito, viaggiatore e musicista dell'età normanna, il quale, convertitosi al giudaismo nel 1102, fu il primo a trascrivere i canti della tradizione ebraica nella notazione musicale gregoriana[3], e a dare notizie nella sua Cronaca, scritta in ebraico, dell'origine medievale e della posizione del paese.

Oppido Lucano ospita un polo sportivo di rilievo nell'Italia Meridionale, il velodromo comunale[4]. Seppure di usufruizione piuttosto bassa, la struttura, inaugurata nel 2002, ha ospitato gare a livello nazionale ed internazionale. Ad Oppido è ubicata la Cineteca Lucana, tra le più vaste ed importanti collezioni cinematografiche d'Italia[5][6], fondatore e direttore della quale è il dott. Gaetano Martino.

Geografia fisica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Basilicata.
Veduta panoramica di Oppido

Territorio

Il territorio comunale di Oppido si estende su una superficie di 54 km² e relativamente piccola rispetto ai comuni limitrofi. Esso, per lo più collinare, comprende il monte Montrone (686 m s.l.m.), sulle cui pendici sorge il nucleo abitativo, e una serie di piane piuttosto estese, poste su vari livelli lungo il corso del fiume Bradano. È attraversato, oltre che dal Bradano, dai suoi affluenti Alvo e Gammarara.

La presenza di boschi è segnata solamente in poche aree, in particolare sul monte Belvedere (678 m s.l.m.) e ai piedi del monte Montrone. In altre zone, specie quelle più pianeggianti e utili all'agricoltura, il relativo disboscamento avvenne già in epoca romana.

L'agro di Oppido è compreso nella fascia del territorio denominata Fossa Bradanica, delimitata a levante dai contrafforti della Murgia, a occidente dalle quasi impervie e più alte Serre di vaglio, con il Moltone come avamposto. È racchiuso tra il fiume Bradano ed un suo affluente, il torrente Alvo, che scorre tra il monte Belvedere ed il Moltone. È circondato dall'altopiano di Genzano a Nord-est, dall'alta Acerenza a nord, dalla quale è separato dal fiume Bradano, da Pietragalla a Nord.ovest, da Cancellara a Ovest, da Tolve a Sud e da Irsina a Est. L'agro di Oppido può essere diviso in due zone nettamente distinte fra di loro. La parte alta, che circonda l'abitato, è formata dalle emergenze del Cugno del Petrito (744 m s.l.m.), del Montrone (762 m s.l.m.) e dal Monte di Belvedere (667m s.l.m.) (Il Montrone ed il Belvedere rappresentano due momenti importanti nella storia del paese. Il Montrone custodisce la necropoli lucana del VI sec. a. C., che l'archeologa Caronna Lissi ha portato alla luce, il Belvedere, da sempre, è sede del santuario della Madonna del Belvedere). La parte bassa, se si escludono le emergenze di Serra Martino (343 m s.l.m.), di Serra Canaparo (339 m s.l.m.) è formata da piccole pianure come i piani di Gorgo, i piani Caronna, i piani della Campana e la lunga striscia pianeggiante formata dalle ische della riva destra del Bradano. Il territorio è caratterizzato da accese coloristiche variazioni stagionali, che vanno dal verde cupo primaverile al colore del grano maturo di luglio, al nero dell'humus del terreno appena arato in autunno.

Oppido dista circa 36 km da Potenza, 184 km da Napoli, 104 km da Bari ed è agevolmente raggiungibile dall'aeroporto internazionale di Bari.

Clima

La stazione meteorologica più vicina è quella di Potenza. Similmente al capoluogo lucano, Oppido gode di un clima mediterraneo montano: freddo e nevoso d'inverno, tiepido e secco d'estate. Il mese più freddo risulta essere quello di gennaio, con temperatura media di +0,3 °C, mentre i mesi più caldi sono ovviamente luglio ed agosto, con temperatura media di +25 °C.

POTENZA
città
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 5,56,18,712,318,122,225,525,821,916,611,58,16,613,024,516,715,2
T. min. media (°C) 0,11,02,34,18,212,715,215,612,89,05,22,41,24,914,59,07,4
Vento (direzione-m/s) W
5,7
W
6,0
W
5,6
W
5,5
W
5,0
W
4,9
W
5,1
W
4,9
W
4,8
W
4,7
W
5,3
W.
5,5
5,75,45,04,95,2

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Basilicata.

Età antica

Peuketiantes

Che il territorio di Oppido fosse abitato da popolazioni stabili sin dall'antichità, era saputo e accertato da scritti antichi, ruderi e numerosi ritrovamenti. Ritrovamenti archeologici risalenti al VI secolo a.C., avvenuti sul monte Montrone e in Via Appia, suggeriscono la presenza di rispettivamente una necropoli e di un villaggio formato da nuclei di capanne sparse, del popolo dei Peuketiantes.

I Peuketiantes abitavano le aree interne montuose della Basilicata settentrionale ed erano affini alle popolazioni apule. Essi vengono ricordati dallo storico Ecateo di Mileto come genti che, al contrario degli Enotri, seppelliscono i defunti in posizione fetale, in una sorta di ricongiungimento della vita con la morte. In Serra di Vaglio era il loro centro nevralgico, il cui insediamento si connota come un abitato di tipo Greco per la presenza di strade e di grandi edifici in muratura.

La cultura materiale dell’area è contraddistinta dalla ceramica a decorazione geometrica monocroma e bicroma, come quella delle fabbriche di Oppido e di altri villaggi quali Cancellara, Ruvo del Monte e Satriano. Le sepolture rinvenute ad Oppido sono caratterizzate da ceramiche indigene a decorazioni geometriche e restituiscono raramente oggetti d’importazione greca ed etrusca, come bacilli in bronzo, kylix per bere vino di produzione coloniale.

Di questa popolazione, due sono gli elementi di maggior rilievo: l’ostentazione della ricchezza e l’adozione di comportamento derivati da quelli delle aristocrazie greche. Nei vari centri, sia nelle sepolture maschili che in quelle femminili sono stati infatti rinvenuti servizi di vasi in bronzo di produzione greca ed etrusco-campana, unitamente allo strumentario da banchetto e a ceramiche da mensa d’importazione greca. Nel suo insieme questo sistema di oggetti rimanda ai pasti comuni (i syssitia ricordati da Aristotele) celebrati tra membri della stessa élite alla maniera degli aristocratici greci. I ritrovamenti archeologici confermano il consumo di carni arrostite (presenza di spiedi e alari) e bollite (lebeti, grandi contenitori in bronzo) e di vino miscelato ad acqua, miele e formaggio (crateri e grattuge).

Lucani

L'arrivo dei lucani avviene intorno al V secolo a.C. che riorganizza i villaggi e la società indigena. Nella Basilicata settentrionale, ritrovamenti risalenti al IV secolo a.C., si riferiscono a fattorie o a piccoli insediamenti rurali, come Seroto di Albano e altre, come Oppido ad estesi abitati con case disposte intorno a cortili comuni ed edifici monumentali.

L’organizzazione delle necropolis e la distribuzione delle sepolture degli oggetti di corredo riflettono l’articolazione sociale delle comunità lucane per gruppi famigliari. Con l’arrivo di queste genti Osco-Sannite cambia il rituale di deposizione: il defunto, infatti, viene collocato nella tomba in posizione supina e non più rannicchiato sul fianco come usavano i Peuketiantes.

Lato A: registro superiore, ratto di Crisippo, Laio e Crisippo su quadriga tra Pelope con veste orientale e Edipo; registro inferiore, corteo di offerenti presso un monumento funebre. Lato B (visibile): registro superiore, scena di libagione; registro inferiore, offerenti.

Dai ritrovamenti della necropoli di Oppido sul monte Montrone, così come anche di altri centri, emerge che gli esponenti della comunità vengono sepolti in tombe monumentali, del tipo a semicamera e a camera. Rarissimi sono i casi di bustum, con il defunto semicremato. Le donne sono accompagnate, nel lungo viaggio verso l’oltretomba, dagli ornamenti e dai simboli della cerimonia nuziale e del focolare domestico: vasi da toeletta e per le nozze (lebes gamikos) a figure rosse o a vernice nera, spiedi e alari per arrostire le carni, strumenti per filare e tessere, terrecotte che riproducono i frutti della terra. Gli uomini sono caratterizzati come guerrieri e vengono sepolti con punte di lancia e giavellotti in ferro, cinturoni in bronzo. I numerosi vasi da mensa rimandano alla celebrazione dei banchetti funebri.

Romani

A partire dalla decisiva battaglia di Porta Collina (82 a.C.), i lucani vengono definitivamente sconfitti dai romani e vengono poi successivamente romanizzati. Con l'arrivo dei romani il territorio di Oppido vedrà la costruzione di alcuni importanti assi viari tra Lucania e Apulia. Piuttosto consistenti sono le testimonianze della presenza umana risalente a quell'epoca. Tuttora sono visibili i resti di estese costruzioni romane, come le ville rustiche di San Francesco e di Piano della Campana e i complessi termali di Sant'Igino e Masseria Ciccotti, con i relativi acquedotti.

Età medievale

Normanni

Tra l'anno 1000 e il 1100, sulla pendice del lato est del monte Montrone, avvenne la costruzione del castello per opera del signore normanno Drochus che ivi si stabilì.

Attorno all'anno 1070, nacque nel castello di Oppido Giovanni Obadiah, figlio di Drochus, proselito, viaggiatore e musicista che si convertì al giudaismo.

Età moderna

Nel 1790 sul monte Montrone, tra i resti di un’antica tomba, fu rinvenuta la Tabula Bantina, il più importante reperto mai rinvenuto sulla lingua degli Osci, abitanti della Lucania e della Campania[7]. Numerose testimonianze archeologiche dell'attività umana nel territorio di Oppido Lucano sono conservate presso il Museo archeologico nazionale della Basilicata a Potenza e il Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano. Sono presenti nel suo territorio i ruderi dell'antica villa di epoca romana di Sant'Igino. Il sito è stato inserito nella World Monuments Watch List of Endangered Sites 2010 (lista dei cento siti storico-archeologici di rilevanza mondiale più a rischio) dell'organizzazione americana World Monuments Fund[8]. I resti del I secolo a.C. includono due estesi complessi di bagni, una fontana monumentale e una grossa cisterna.

Età contemporanea

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Chiesa e Convento di Sant'Antonio

Il convento venne fondato nel 1482 per iniziativa dei signori di Oppido Francesco e Caterina Zurlo. Esso conserva un ciclo di dipinti murari del 1558 di Giovanni Todisco, raffiguranti episodi del VT e del NT e un polittico e un trittico di Antonio Stabile di Potenza del 1570.

 
Particolare dei dipinti murari di Giovanni Todisco contenuti nel convento di Oppido Lucano

Chiesa rupestre di Sant'Antuono

La chiesa rupestre di Sant'Antuono -poco lontano dal centro abitato- è una delle chiese rupestri meglio conservate della Basilicata, con un ciclo di affreschi dedicati alla Vita di Gesù (dalla Nascita alla Crocifissione e Deposizione nel sepolcro), databili alla prima metà del XIV secolo: si tratta di 19 scene in tutte, non tutte allo stesso stato di conservazione, dipinte secondo uno stile semplice e popolare. La chiesa fu realizzata dai monaci Antoniani, che giunsero a Oppido verso la fine del XIII secolo e vi rimasero fino al XV secolo.

Altre

  • Chiesa Matrice dei SS. Pietro e Paolo
  • Chiesa di San Giovanni Battista
  • Santuario di Maria SS. del Belvedere
  • Chiesa della SS. Annunziata

Architetture militari

Il castello normanno

  Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Oppido.

Architetture civili

  • Palazzo Lancieri
  • Palazzo Lancellotti

Siti archeologici

Complesso termale di Sant'Igino

Questo complesso termale è una costruzione romana del I secolo a.C.

Villa romana di Masseria Ciccotti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Villa di Masseria Ciccotti.

La villa romana di Masseria Ciccotti è un sito archeologico di età romana a 6 km da Oppido Lucano, posta sull'asse viario della via Herculea, che collegava Venusia a Heraclea. La villa è tutt'oggi ancora abitata, e conserva i resti di un impianto abitativo e termale del II-IV secolo. Questo tipo di villa è paragonabile ad altre ville termali come quelli di Velia o quelli di Paestum.

Altre

  • Villa di San Francesco
  • Villa di Piano della Campana

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Cultura

Scuole

  • Istituto Comprensivo Francesco Giannone, comprendente scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado
  • Scuola Materna Paritaria Canio Pafundi

Teatri

  • Cineteatro Obadiah

Persone legate a Oppido Lucano

Amministrazione

Gemellaggi

Sport

Società sportive

A Oppido sono presenti società sportive di calcio, ciclismo e rugby.

  • A.S. Angelo Cristofaro, società calcistica fondata nel 1950 (ha militato in serie D, girone H, nell'anno 2011/2012)
  • A.S. LaFiasca, società di calcio fondata nel 1996
  • S.C.D. Albatros
  • Società Ciclo Amatori Oppido Lucano, fondata nel 1996
  • A.S.D Oppido Lucano Rugby

Impianti sportivi

  • Stadio comunale
  • Palazzetto dello sport
  • Velodromo comunale
  • 1 km di pista ciclabile all'interno del centro cittadino

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Note

  1. ^ a b http://demo.istat.it/pop2015/index.html
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Norman Golb,Obadiah the Proselyte: Scribe of a Unique Twelfth-Century Hebrew Manuscript Containing Lombardic Neumes, in The Journal of Religion, vol. 45 no. 2 (Apr., 1965) pp.153-56.
  4. ^ SANTARSIERO: IL VELODROMO VOLANO DI SVILUPPO
  5. ^ Rivisteweb: Article Details
  6. ^ Multimediarchitecture
  7. ^ Sanniti Tavola Tabula Bantina - Lex Osca Tabulae Bantinae
  8. ^ World Monuments Fund 2010 watch
  9. ^ Dati tratti da:
Controllo di autoritàVIAF (EN154232120
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