Egesia di Cirene
Egesia di Cirene (... – ...) è stato un filosofo greco antico del IV secolo a.C., appartenente alla scuola dei cirenaici[1].
Vita e pensiero
Allievo della scuola cirenaica, Egesia (Ἡγησίας, Hegesias) non ne abbandona il principio fondamentale secondo cui fine dell'uomo è la soddisfazione del proprio piacere (ἡδονή, edoné) ma pessimisticamente dubita che questo si possa realizzare. [2]
Per Egesia, infatti, non esistono altri valori della vita al di fuori del piacere dell'utilità:
Ma i piaceri della vita spesso sono irraggiungibili, molti i dolori, incerta è la conoscenza e tutti gli eventi sono infine dominati da tyche, l'impersonale potenza del caso:
Del resto per i seguaci di Egesia il piacere è legato alla mutevole e contingente sensibilità, è qualcosa di relativo all'individuo che lo prova:
Per una estremizzazione della dottrina stoica e cinica, da cui vengono esclusi gli aspetti individualistici e moralistici [1], secondo Egesia il fine supremo dell'uomo sarebbe non solo l'indifferenza per ogni aspetto mondano dell'esistenza
ma anche la noncuranza tra la vita e la morte che sarebbe piuttosto da considerare desiderabile.
Il suo "edonismo negativo" («La morte ci divide dai mali, non dai beni, se badiamo al vero.» [8]) spinse in tal modo al suicidio diversi tra i suoi discepoli. Per questo motivo fu definito "persuasore di morte" (Πεισιθάνατος Peisithánatos), e gli fu proibito, da parte di Tolomeo I [9], l'insegnamento della sua deleteria dottrina nelle scuole di Alessandria.
Opere
In una sua opera, Αποκαρτερῶν ("Quello che si lascia morire"), Egesia [11] esponeva la sua dottrina attraverso un suo discepolo deciso a lasciarsi morire per fame ma salvato alla fine dai suoi amici.
Non ci è pervenuto alcun frammento di opere a lui attribuile .[12] Ciò che è noto del suo pensiero e della sua vita è tramandato dagli autori successivi come Diogene Laerzio e Cicerone.[12]
Note
- ^ a b AA.VV., Enciclopedie Treccani on line
- ^ Julia Annas, La morale della felicità in Aristotele e nei filosofi dell'età ellenistica, Vita e Pensiero, 1998, p.323
- ^ Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, II, 93
- ^ Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, II, 94
- ^ Diogene Laerzio, Op. cit. ibidem
- ^ Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, II, 95 e sgg.
- ^ Diogene Laerzio, Op. cit. ibidem
- ^ Cicerone, Tusc. disput., I, 34, 83
- ^ Anton J.L. van Hooff
- ^ Cicerone, Op,cit. ibidem
- ^ Piero Innocenti
- ^ a b AA.VV., Enciclopedia Italiana
Bibliografia
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- Piero Innocenti, Egesia., in Enciclopedia, vol. 7, Torino, La biblioteca di Repubblica - Utet - De Agostini, 2003, p.14, ISBN 977-11-2844590-5.
- (EN) Anton J.L. van Hooff, Modi Moriendi: A) Starvation: Inedia, in From Autothanasia to Suicide. Self Killing in Classical Antiquity, Routledge, 2002 [1990], pp.42-45, ISBN 0-203-03293-4. URL consultato il 26 aprile 2013.
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