Fanfulla (quotidiano)

quotidiano italiano pubblicato fra il 1870 e il 1899

Il Fanfulla fu un quotidiano italiano dell'Ottocento. Fondato nel 1870, fu pubblicato dapprima a Firenze, poi a Roma. Il titolo è un riferimento al condottiero Fanfulla da Lodi.

Il Fanfulla
Stato Regno d'Italia
Linguaitaliano
Periodicitàquotidiano
Generestampa locale
FondatoreFrancesco De Renzis, Baldassarre Avanzini, Giuseppe Augusto Cesana e Giovanni Piacentini
Fondazione1870
Chiusura1899
Sede(dal 1870) Firenze
(dal 1871) Roma

Descrizione

I fondatori furono Francesco De Renzis, Baldassarre Avanzini, Giuseppe Augusto Cesana e Giovanni Piacentini. Fu uno dei primi quotidiani italiani non legati a un partito politico, o a una corrente.

Il primo numero uscì il 16 giugno 1870 a Firenze, all'epoca capitale provvisoria del Regno d'Italia[1], poi, con il trasferimento della capitale, si trasferì a partire dall'anno successivo a Roma, dove fu attivo fino al 1899. Editore l'ungherese Ernesto Emanuele Oblieght, direttore Baldassarre Avanzini[2].

Tra il 1872 e il 1879 vi collaborò anche Ferdinando Martini (che si firmò con lo pseudonimo «Fantasio»). Altri collaboratori furono Luigi Arnaldo Vassallo, Luigi Federzoni, Carlo Lorenzini e Gabriele D'Annunzio.

Con il numero del 9 dicembre 1899 fu annunciata la fusione con il «Don Chisciotte di Roma» (fondato il 15 ottobre 1893); dalla fusione dei due giornali nacque il quotidiano «Il Giorno» (10 dicembre 1899-1° gennaio 1901).

Il Fanfulla viene ricordato per il supplemento letterario «Il Fanfulla della domenica» (che uscì fino al 1919), a cui collaborarono, tra gli altri, Giosue Carducci, Giovanni Verga e Gabriele D'Annunzio.

Note

  1. ^ In pochi mesi raccolse a Firenze 1.260 abbonamenti.
  2. ^ Avanzini lasciò nel 1878 per fondare, con Luigi Cesana, figlio del comproprietario del Fanfulla, Il Messaggero.

Voci correlate

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