Saljut 1
La Saljut 1 (in russo:Салют-1, tradotto Salute 1) fu la prima stazione spaziale in assoluto e fu lanciata il 19 aprile 1971. Faceva parte del programma Saljut
| Saljut 1 | |
|---|---|
| Emblema della stazione | |
| Statistiche | |
| NSSDC ID | 1971-032A |
| Equipaggio | 3 |
| Lancio | 19 aprile, 1971
01:40:00 UTC |
| Rientro | 11 ottobre, 1971 |
| Perigeo | 200 km |
| Apogeo | 222 km |
| Periodo orbitale | 88.5 |
| Inclinazione | 51.6° |
| Rivoluzioni | 2 929 |
| Distanza percorsa | 118.602.524 |
| Massa | 18.425 |
| Volume abitabile | 99 m3 |
| Configurazione | |
| Configurazione della Saljut 1 con una Sojuz agganciata | |
Riassunto missione
Lanciata da un razzo Proton fu poi raggiunta il 23 aprile dello stesso anno dall'equipaggio della missione Sojuz 10 con l'intento di agganciarla. La procedura comunque non riuscì perfettamente e nonostante il rendezvous e l'aggancio l'equipaggio non poté salire a bordo.
Fu nuovamente raggiunta il 7 giugno da parte della Sojuz 11 e questa volta l'equipaggio poté entrarvi per rimanervi 23 giorni. Sfortunatamente, durante lo sgancio tra la stazione e la Sojuz, quest'ultima riportò dei danni ad una valvola che comportò l'introduzione di gas tossici nella navetta durante il rientro in atmosfera, causando la morte dell'intero equipaggio.
La Saljut 1 non fu più visitata da nessun equipaggio e rimase in orbita fino a che fece il suo rientro distruttivo in atmosfera, avvenuto l'11 ottobre 1971.
Struttura
La stazione era lunga 20 metri e con un diametro massimo di 4 metri. Lo spazio interno era di 99 m3. Presentava tre compartimenti pressurizzati, due dei quali abitabili dall'equipaggio.
Compartimento di trasferimento
Il primo compartimento era deputato all'aggancio con la navetta Sojuz. Il portellone di aggancio aveva un diametro compreso tra i 2 e i 3 metri
Compartimento principale
Il secondo compartimento, quello principale, aveva un diametro di 4 metri. Le riprese televisive mostravano lo spazio per 8 grandi sedie, (sette per l'utilizzo di consolle e strumentazioni) diversi pannelli di controllo e circa 20 oblò (alcuni ostruiti dalle strumentazioni).
Compartimento ausiliario
Il terzo compartimento pressurizzato conteneva l'equipaggiamento per il controllo e le comunicazioni, il sistema di alimentazione, il sistema di supporto vitale e gli equipaggiamenti ausiliari.
Nell'ultimo compartimento, non pressurizzato, vi era il motore e le sue strumentazioni.
Salyut possedeva delle batterie chimiche, una riserva di ossigeno e acqua e sistemi di rigenerazione. Inoltre vi erano presenti due pannelli fotovoltaici per la produzione di energia solare e dei radiatori per la regolazione della temperatura
Osservatorio Orion 1
Sulla Saljut 1 era presente un telescopio, chiamato Orion 1, che fu utilizzato dall'astronauta Viktor Ivanovič Pacaev. Fu la prima volta che si utilizzò un telescopio per osservazioni astronomiche direttamente in orbita.
Equipaggi
Sojuz 10
Dopo aver completato le manovre di rendezvous, Soyuz 10 si agganciò alla Salyut il 23 aprile, rimanendovi attraccata per oltre 5 ore ma non riuscendo a trasferirvi l'equipaggio.
| Missione | Equipaggio | Data di lancio | Volo di andata | Data di rientro | Volo di rientro | Durata | Note |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Soyuz 10 | Vladimir Šatalov, Aleksej Eliseev e Nikolaj Rukavišnikov | 23 aprile, 1971 | Soyuz 10 | 25 aprile, 1971 | Soyuz 10 | 0 | L'equipaggio non riuscì ad entrare nella stazione |
Sojuz 11
Questa volta l'aggancio riuscì e l'equipaggio poté abitare la stazione per 23 giorni. Purtroppo uno scorretto sgancio comportò la morte degli astronuati durante il rientro.
| Missione | Equipaggio | Data di lancio | Volo di andata | Data di rientro | Volo di ritorno | Durata | Note |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Soyuz 11 | Georgij Dobrovol'skij, Viktor Pacaev e Vladislav Nikolaevič Volkov | 6 giugno, 1971 04:55:09 UTC | Soyuz 11 | 29 giugno, 1971 23:16:52 UTC | Soyuz 11 | 23.77 | Equipaggio deceduto durante il rientro |
Collegamenti esterni
- http://nssdc.gsfc.nasa.gov/database/MasterCatalog?sc=1971-032A
- http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19870012563_1987012563.pdf (PDF)
- Zarya - Salyut 1 cronologia, su zarya.info.