Massimo Ranieri
Massimo Ranieri, pseudonimo di Giovanni Calone (Napoli, 3 maggio 1951), è un cantante, attore, personaggio televisivo e showman italiano. Principalmente è attore di teatro e cantante di musica leggera, ma si è prodotto per un certo periodo anche nel cinema, come attore protagonista con pochi ruoli, e occasionalmente nel doppiaggio.[1] Con più di quattordici milioni di dischi venduti, è tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi nel mondo[2]. Durante la sua carriera ha pubblicato 31 album, 23 in studio, 4 live e 4 raccolte e 36 singoli.
Massimo Ranieri | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Musica leggera Canzone napoletana Pop Piano rock |
Periodo di attività musicale | 1964 – in attività |
Etichetta | Zeus, CGD, WEA Italiana, Edel Music |
[Sito ufficiale Sito ufficiale] | |
Biografia
Quinto di otto figli, Gianni, come lo chiamavano in famiglia, cresce nel rione Pallonetto a Santa Lucia, zona popolare dell'elegante quartiere napoletano di San Ferdinando, vivendo in una casa poverissima composta da un solo vano al quinto piano di un vecchio stabile, e già da piccolo si guadagna da vivere facendo svariati lavori (garzone di panettiere, fattorino, ragazzo di bottega, commesso, barista e intrattenitore nelle cerimonie). Da bambino viene costretto dai più grandi a cantare per i turisti. Ma siccome non vuole, i compagni lo portano a forza su uno scoglio e lui è costretto a esibirsi perché non sa nuotare e deve aspettare che lo riportino sulla terraferma. In riguardo racconta poi: "La mia voce piaceva, raggranellavano tanti spiccioli e a me ne toccava una parte. Poi finii in un bar e anche lì cantavo per i clienti".
Carriera
Gli Inizi: Anni sessanta
Proprio in un bar nel 1964 viene notato da Gianni Aterrano, il quale comprende le possibilità della voce calda e intonata del ragazzo. In riguardo Ranieri ha detto: "Un discografico mi notò, mi propose di incidere un disco e mi offrì un anticipo di 200 mila lire. Nessuno in famiglia aveva mai visto una cifra simile".[3] Aterrano lo fa diventare spalla di Sergio Bruni facendolo partire, tredicenne, per gli Stati Uniti con il nome d'arte di "Gianni Rock". Con quel nome si esibirà per la prima volta in palcoscenico all'Academy di Brooklyn, e con lo stesso pseudonimo incide i primi 45 giri per la Zeus, l'etichetta di proprietà di Espedito Barrucci e che ha, come direttore artistico, lo stesso Aterrano; partecipa inoltre al Festival di Pesaro nel 1964.
Con i primi piccoli compensi Massimo Ranieri decide di aiutare la sorella che voleva sposarsi e metter su famiglia. Nel 1966 avviene la svolta: il pianista Enrico Polito, dopo averlo ascoltato, gli propone un contratto discografico con la CGD, che lo fa debuttare a 15 anni, dapprima con lo pseudonimo Ranieri (nome scelto in quanto già noto alla memoria della gente per il richiamo al principe Ranieri III di Monaco) a cui, dopo le prime incisioni, viene aggiunto Massimo. Quell'anno Canzonissima si chiama Scala reale e il quindicenne Massimo ottiene un buon successo con una versione del classico L'amore è una cosa meravigliosa. Nel 1967 vince il Cantagiro nel girone B dedicato alle giovani promesse con Pietà per chi ti ama. L'anno successivo, a 17 anni, partecipa al Festival di Sanremo con il brano Da bambino in coppia con i Giganti, e ritorna al Cantagiro con Preghiera per lei; sempre nel 1968 incide Rose rosse, canzone che passa inosservata al momento della sua uscita per poi esplodere l'anno successivo.
Nel 1969 si ripresenta a Sanremo con Quando l'amore diventa poesia in coppia con Orietta Berti e di nuovo al Cantagiro con Rose rosse, canzone che viene riciclata dalla CGD come lato B di Il mio amore resta sempre Teresa e che rimane per 13 settimane in classifica giungendo al secondo posto ed al sesto fra i dischi più venduti del 1969: al Festival di Sanremo ritornerà solo diciannove anni dopo. Inizia a questo punto il suo lungo sodalizio artistico col compositore napoletano Totò Savio. Della canzone viene fatta una versione spagnola non solo per la Spagna e l'America del Sud, ma anche per il Giappone. Nell'edizione di Canzonissima 1969 canta Rose rosse, 'O sole mio e arriva al terzo posto con Se bruciasse la città. A gennaio del 1970 esce il suo primo album Massimo Ranieri.
Anni settanta
Nel 1970 partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia con Sogno d'amore, al Cantagiro 1970 con Le braccia dell'amore e a Canzonissima con Sogno d'amore, Aranjuez Mon Amour e Vent'anni, con cui si classifica al primo posto e che diventa (con l'aggiunta dei puntini di sospensione) il titolo del suo nuovo album. A 18 anni, nel 1969, gira Metello diretto da Mauro Bolognini, con cui esordisce nel cinema. Interpreta poi il film "Incontro" con la regia di Piero Schivazappa accanto a Florinda Bolkan; "Cerca di capirmi" per la regia di Mariano Laurenti con Beba Loncar, "Il faro in capo al mondo" per la regia di Kevin Billington, accanto a star come con Kirk Douglas, Yul Brynner, Samantha Eggar.
Vince il "David di Donatello" ed il "Premio Internazionale della Critica" per il film "Metello", e riceve il premio "La Maschera d'Argento". Nel film per la tv "La Sciantosa" per la regia di Alfredo Giannetti è accanto ad Anna Magnani. Nel 1971 ritorna a Canzonissima dove presenta prima Adagio veneziano (sulla musica del film Anonimo veneziano), poi Io e te (tema d'amore del film Metello) infine Via del Conservatorio, brano con cui arriva in finale e si posiziona al secondo posto. Partecipa anche all'Eurovision Song Contest con L'amore è un attimo; del brano vengono fatte versioni in francese, spagnolo e tedesco.
Viene pubblicato l'album Via del conservatorio. L'anno dopo, reduce dall'incontro con Anna Magnani che risvegliò in lui l'anima partenopea, incide il suo primo album dal vivo 'O surdato 'nnammurato con canzoni del repertorio classico napoletano, registrato dal vivo al Teatro Sistina di Roma per la regia teatrale di Vittorio De Sica e ripreso dalle telecamere della RAI.Partecipa di nuovo all'edizione '72 di Canzonissima con le canzoni Ti Ruberei, 'O Surdato 'nnammurato e bissando la vittoria con Erba di casa mia da cui l'omonimo album. Nel 1973 partecipa nuovamente all'Eurofestival con Chi sarà con te che verrà incisa anche in spagnolo. Parte per una tournée negli Stati Uniti ed incide una cover di Frank Sinatra Amo ancora lei. Incide un nuovo album, Album di famiglia (1900-1960), raccolta di brani dal 1900 al 1960 che contiene la canzone di Umberto Bindi Il nostro concerto. Nel 1974 per la regia teatrale di Mauro Bolognini registra al Teatro Valle di Roma uno spettacolo ripreso dalla televisione e da cui incide dal vivo l'album Napulammore. Prende parte all'ultima edizione di Canzonissima 1974 cantando brani come Immagina, Te voglio bene assaie e si posiziona al secondo posto con Per una donna, ne segue l'omonimo album.
Nel 1975 è protagonista di "Salvo D'Acquisto" per la regia di Romolo Guerrieri accanto ad Enrico Maria Salerno e Lina Polito. È protagonista del telefilm Una città in fondo alla strada per la regia di Mario Severino, con Marisa Merlini e Scilla Gabel. Nel 1976 incide l'album Meditazione con gli arrangiamenti di Eumir Deodato che contiene brani del repertorio classico. Realizza al Teatro Valle di Roma per la regia di Mauro Bolognini, da una poesia di Raffaele Viviani, Macchie 'e culore, da cui viene tratto un disco dal vivo ed uno spettacolo televisivo. Nel 1977 realizza la prosa "Il Valzer dei cani" di L. N. Andreev, per la regia di Giuseppe Patroni Griffi con Romolo Valli. Nel 1978 registra l'album dedicato all'Odissea, La faccia del mare (arrangiamenti di Victor Bach). Nel 1979 è la volta del film La patata bollente con Renato Pozzetto ed Edwige Fenech. Ne La dodicesima notte... o quel che volete di William Shakespeare con Monica Guerritore, regia di Giorgio De Lullo. Ebbe una figlia dalla cantante Franchina, che crebbe con la madre; la prima volta che vide sua figlia è stato quando lei aveva 37 anni.
Anni ottanta
Nel 1980 incontra il "Grande Maestro" Giorgio Strehler, al quale seguirà una tournée europea, lo spettacolo "L'anima buona di Sezuan" di Bertold Brecht per la regia di Strehler con Andrea Johansson, Renato De Carmine. Nel 1981 incide un'altra antologia di classici napoletani Passa lu tempo e lo munno s'avota. Nel 1982 costruisce per la regia di Gianfranco Mingozzi il film in due puntate "La vela incantata" con Monica Guerritore. Nel 1983 debutta come funambolo e giocoliere nel musical "Barnum" scritto da Mark Bramble per la regia di Buddy Schwab ed Ennio Coltorti, con musiche di Cy Coleman e i testi italiani delle canzoni di Carla Vistarini, al fianco di Ottavia Piccolo.
Esce l'album "Barnum" tratto dallo spettacolo teatrale. Interpreta la prima serie de "I ragazzi di celluloide", la seconda nel 1985, per la regia di Sergio Sollima con Leo Gullotta. Nel 1984 è la volta di ...vanità dove interpreta brani del repertorio napoletano ripresi durante l'omonima trasmissione televisiva. Nel 1985 ancora cinema con "Atto d'amore" e "Nata d'amore". Nel 1986 incontra il grande regista Maurizio Scaparro e realizza lo spettacolo teatrale "Varietà". Nel 1987 ne "Lo scialo", tratto dal romanzo di Vasco Pratolini, è diretto da Franco Rossi con Eleonora Giorgi e Marisa Berenson.
"L'ombra nera del Vesuvio", film in 6 puntate, per la regia di Steno con Carlo Giuffrè. Sempre per la regia di Maurizio Scaparro interpreta "Pulcinella" di Manlio Santanelli, tratto da un copione cinematografico di Roberto Rossellini. Vince il Premio Taormina Arte. Nel 1988 il ritorno in grande stile con la partecipazione a Sanremo dove vince con il brano Perdere l'amore; esce l'album che prende il nome dal successo sanremese ed un altro tratto dalla commedia musicale Rinaldo in campo. Nel 1989 invece, dopo la vittoria a Sanremo incide l'album Un giorno bellissimo dove interpreta la canzone omonima, sigla di "Fantastico", che lo vede in veste di conduttore. E da quest'anno fino al 1991 darà vita al film tv "Il Ricatto" (1 e 2).
Anni novanta
Nel 1992 partecipa di nuovo al Festival di Sanremo con il brano Ti penso che sarà inserito nell'omonimo album. Nel 1993 Interpreta con la regia di Maurizio Scaparro lo spettacolo teatrale "Teatro Excelsior" con musiche originali di Antonio Sinagra. Nel 1995 è nuovamente al Festival con una canzone fuori dal suo repertorio tradizionale La vestaglia, che precede di poco l'uscita dell'album Ranieri. Nel 1996 interpreta Quasimodo per il film d'animazione Il gobbo di Notre Dame doppiandolo.
Nel 1997 ritorna nuovamente alla manifestazione con una canzone scritta da Gianni Togni Ti parlerò d'amore che anticipa la realizzazione dell'album Canzoni in corso che raccoglie brani di famosi cantautori italiani. Nel 1999 dall'omonima commedia musicale teatrale esce il doppio album Hollywood ritratto di un divo.
Anni duemila
Nel 2001 Oggi o dimane, nel 2003 Nun è acqua (riproposte nel 2004 nel doppio cd Ranieri canta Napoli) e nel 2005 Accussì grande, una trilogia dei grandi classici napoletani che lo consacreranno definitivamente nella storia della canzone italiana.Il 16 ottobre 2002, Massimo Ranieri è stato nominato Ambasciatore di buona volontà dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO). Nel 2006 Canto perché non so nuotare...da 40 anni, il doppio album che festeggia i 40 anni di carriera, in uno sono raccolti i brani che lo hanno reso famoso e nell'altro le più belle canzoni d'autore degli ultimi decenni. Nel febbraio del 2007 esce il suo primo libro "Mia madre non voleva (autobiografia di Giovanni Calone, che sarei io)" per le edizioni Rizzoli.
Nel 2008 è regista del remake teatrale del film Poveri ma belli, prodotto dal teatro Sistina e Titanus con Bianca Guaccero, Michele Carfora, Antonello Angiolillo, Emy Bergamo, Francesca Colapietro, Maurizio Semeraro, Rhuna Barduagni, Daniele Arceri, Roberto D'urso, Nello Torlo, Davide Marrone, Matteo Pastore, Samuele Cavallo, Daniela Rapisarda, Azzurra Tassa, Eliana Tumminelli, Mara Mazzei. con le coreografie di Franco Miseria e con le musiche di Gianni Togni. Nel novembre 2009 riceve il premio De Sica per il Teatro.
Anni duemiladieci
Nel 2010 ritorna in una sala registrazione, incidendo così due nuovi singoli (scritti da Carlo Mazzoni) inserendoli nel doppio CD con DVD "Massimo Ranieri LIVE Dallo stadio Olimpico di Roma": "Tutte le mie leggerezze" e "Ho bisogno di te"Il 17 agosto 2010 riceve a Lamezia Terme il "Riccio d'Argento" di Fatti di Musica 2010, 24º edizione della rassegna del Miglior Live Italiano diretta da Ruggero Pegna per il "Miglior Live d'Autore dell'anno": "Canto perché non so nuotare...da 40 anni!" per aver superato un milione di spettatori in cinquecento repliche. Su iniziativa del direttore di Raiuno Mauro Mazza, viene incaricato di dirigere e interpretare per la prima rete quattro commedie di Eduardo de Filippo. La prima, Filumena Marturano, va in onda il (30/11/2010); ad essa sono seguite Napoli milionaria! (04/05/2011), Questi fantasmi! (16/11/2011) e Sabato, domenica e lunedì (01/05/2012).
In tutte le occasioni Ranieri è, oltre che regista, l'interprete principale. Nello spettacolo "Canto perché non so nuotare...da 40 anni" interpreta, oltre alle canzoni del suo repertorio, parecchi grandi successi di altri cantanti: "Almeno tu nell'universo", "Io che non vivo", "Il cielo in una stanza", "L'istrione"... Ranieri stesso racconta che durante la tournée in America al seguito di Sergio Bruni gli fu proposto di firmare un contratto per un importante locale di Brooklyn ma, data la sua minore età, il progetto non poté andare in porto.Nel 2012 ha partecipato con Gianni Morandi al programma televisivo “Avevo un cuore che ti amava tanto“ trasmesso su Rai 1 in memoria di Mino Reitano, interpretando canzoni portate al successo dal cantante scomparso.[4] Nel dicembre 2012 ha partecipato al programma televisivo I grandi della musica nello speciale in memoria di Domenico Modugno intitolato Penso che un Sogno così..., durante l'intera serata ha interpretato diversi successi di Modugno, nel finale il bis con Meraviglioso e in conclusione Nel blu dipinto di blu cantata col pubblico, con Lino Banfi e con il conduttore Massimo Giletti.[5]
Il 25 dicembre 2012 su Rai 1, partecipa al Concerto di Natale ad Assisi diretto dal Maestro Premio Oscar Ennio Morricone, e interpreta Tu scendi dalle stelle nella versione intima napoletana e Quanno nascette ninno di Alfonso Maria de' Liguori. Sempre lo stesso giorno e sempre su Rai 1, prende parte nel programma Le nuvole in tributo a Fabrizio De André dove interpreta i brani La canzone di Marinella e Don Raffaè. Il 30 aprile 2013 esegue, al Teatro Colosseo di Torino, la 700ª replica del suo spettacolo Canto perché non so nuotare...da 40 anni. Nel maggio del 2013 pubblica il live Sogno e son desto registrato durante l'ultimo tour con una scaletta ricca di omaggi a grandi cantautori.[6].
Il 28 agosto 2013 mentre si trova a Celano per il tour estivo del suo spettacolo Canto perché non so nuotare, in scena sabato 31 agosto, viene operato d'urgenza per un fastidioso problema intestinale. Dall'11 al 25 gennaio 2014 conduce su Rai 1, in diretta dallo studio 5 della Dear, il programma Sogno e son desto che ha ottenuto un buon successo di critica e di pubblico, al punto tale da ricevere un Oscar Tv. Il programma tornerà dal 13 settembre per tre sabati consecutivi.
Discografia
33 giri
- 1970: Massimo Ranieri (CGD, FGS 5061)
- 1970: Vent'anni... (CGD, FGS 5079)
- 1971: Via del Conservatorio (CGD, FGL 5093)
- 1972: 'O surdato 'nnammurato (CGD, FGL 5103; dal vivo)
- 1972: Erba di casa mia (CGD, 65411)
- 1973: Album di famiglia (1900-1960) (CGD, 69034)
- 1974: Napulammore (CGD, 69087; dal vivo)
- 1975: Per una donna (CGD, 69107)
- 1975: Il meglio di Massimo Ranieri (CGD, 69128; antologia)
- 1976: Meditazione (CGD, 69228)
- 1976: Macchie 'e culore (CGD, 81731; dal vivo)
- 1978: La faccia del mare (CGD, 20084)
- 1981: Passa lu tempo e lo munno s'avota (CGD, 20205)
- 1983: Barnum (CGD, 20392)
- 1983: ...vanità (CGD, 20449)
- 1984: Rose rosse
- 1988: Perdere l'amore (WEA Italiana, 24 2312-1)
- 1988: Rinaldo in campo (CGD)
- 1989: Da bambino a Fantastico (CGD, 2292 46410-1; antologia)
- 1989: Un giorno bellissimo (WEA Italiana, 22924 64222-1)
- 1990: Rose rosse (WEA Italiana, 9031 70547-1; antologia)
- 1990: Vent'anni (WEA Italiana, 9031 70548-1; antologia)
- 1992: Ti penso (WEA Italiana, 9031 77097-1)
- 2000: Tracce di Massimo Ranieri
- 2011: Canto perché non so nuotare...da 40 anni
CD
- 1995: Ranieri
- 1997: Canzoni in corso
- 1999: Hollywood ritratto di un divo (doppio album)
- 2001: Oggi o dimane (Sony Music, 501998 2)
- 2003: Nun è acqua (Sony Music, 510539 2)
- 2004: Ranieri canta Napoli (doppio album, che racchiude i due precedenti)
- 2005: Accussì grande (Sony Music, 520161 2)
- 2006: Canto perché non so nuotare...da 40 anni (Ra.Ma 2000/Edel Music, 0177822 ERE; doppio album)
- 2009: Napoli... viaggio in Italia (album)
- 2010: Dallo Stadio Olimpico Live
- 2010: Live Dallo Stadio Olimpico Di Roma (2 CD + DVD)
- 2011: Chi nun tene coraggio nun se cocca ch''e femmene belle
- 2013: Sogno e son desto
- 2013: Viviani Varietà
- 2013: Senza 'na ragione (Universal)
- 2015: Malia - Napoli 1950-1960 (Sony Music Entertainment Italy)
- 2015: Canzone Napoletana: Piccola Enciclopedia (Versione 3 CD Standard 6 CD DELUXE) (Sony Music Entertainment Italy)
45 giri
- 1964: Lassù qualcuno mi ama/Un ragazzo come me (Zeus, BE 113; come Gianni Rock; pubblicato con due copertine diverse)
- 1964: Preghiera/Una bocca, due occhi e un nome (Zeus, BE 116; come Gianni Rock)
- 1964: Se mi aspetti stasera/La prima volta (Zeus, BE 127; come Gianni Rock)
- 1964: Tanti auguri señora/Non chiudere la porta (Zeus, BE 128; come Gianni Rock)
- 1966: L'amore è una cosa meravigliosa/Bene mio (CGD, N 9646; come Ranieri)
- 1967: Pietà per chi ti ama/No, mamma (CGD, N 9652; come Ranieri)
- 1968: Da bambino/Ma l'amore cos'è (CGD, N 9674)
- 1968: Preghiera per lei/Cento ragazzine (CGD, N 9688)
- 1968: Rose rosse/Piangi piangi ragazzo (CGD, N 9701)
- 1969: Quando l'amore diventa poesia/Cielo blu (CGD, N 9710)
- 1969: Il mio amore resta sempre Teresa/Rose rosse (CGD, N 9724)
- 1969: Se bruciasse la città/Rita (CGD, N 9756)
- 1969: 'O sole mio/Ma l'amore cos'è (CGD, N 9759)
- 1970: Sei l'amore mio/Fai di me quello che vuoi (CGD, N 9780)
- 1970: Le braccia dell'amore/Candida (CGD, N 9791)
- 1970: Sogno d'amore/Mio caro amore evanescente e puro (CGD, N 9810)
- 1970: Vent'anni/Io non avrò (CGD, N 9823)
- 1971: L'amore è un attimo/A Lucia (CGD, 110)
- 1971: Io e te/Adagio veneziano (CGD, 132)
- 1971: Via del Conservatorio/Momento (CGD, 141)
- 1972: 'O surdato 'nnammurato/Lacreme napulitane (CGD, 8030)
- 1972: La tua innocenza/Ti ruberei (CGD, 8382)
- 1972: Amore cuore mio/Io di più (CGD, 1100)
- 1972: Erba di casa mia/L'infinito (CGD, 1101)
- 1973: Chi sarà/Domenica domenica (CGD, 1400)
- 1973: Chiove/Reginella (CGD, 1816)
- 1973: Amo ancora lei/Tu sei bella come il sole (CGD, 1876)
- 1974: Immagina/Se tu fossi una rosa (CGD, N 2325)
- 1974: 'A tazza 'e cafè/Tu ca nun chiagne (CGD, 2632)
- 1974: Te voglio bene assaie/A serenata 'e Pulicenella (CGD, 2865)
- 1974: Per una donna/Cara libertà (CGD, 2905)
- 1975: Si ricomincia/23, rue des lillas (CGD, 3698)
- 1976: Dal primo momento che ti ho vista/La mia boheme (CGD, 4104)
- 1978: La faccia del mare/Odyssea (CGD, 10118)
- 1988: Perdere l'amore/Dove sta il poeta (WEA Italiana, 24 8027-7)
- 1992: Ti penso/La notte (WEA Italiana, 9031 77097-7)
Altre incisioni-33 giri e CD
- 1969: Sanremo '69 (CGD, FG 5049; Ranieri è presente con la canzone Zingara, versione del successo di Bobby Solo ed Iva Zanicchi, della quale esiste anche una rarissima versione in 45 giri, Discophon, S 5053)
- 1970: I magnifici tre (Zeus, BS 3015; raccolta del repertorio inciso come Gianni Rock con Peppino Gagliardi e Tony Astarita)
- 1972: Imputazione di omicidio per uno studente (colonna sonora) (CGD, FG 5099; Ranieri è presente con la canzone Un po' per giorno, inedita su altri supporti, che è la traccia di apertura del lato A; la colonna sonora è di Ennio Morricone, diretta da Bruno Nicolai)
- 2010: Capo Verde, terra d'amore - vol. 2 (Lusafrica, progetto per il World Food Programme dell'ONU; Ranieri è presente con la canzone Un Tango, adattata in Italiano da Alberto Zeppieri)
Filmografia
Cinema
- La più bella coppia del mondo, regia di Camillo Mastrocinque (1967)
- Metello, regia di Mauro Bolognini (1970)
- Cerca di capirmi, regia di Mariano Laurenti (1970)
- Bubù, regia di Mauro Bolognini (1971)
- Il faro in capo al mondo, regia di Kevin Billington (1971)
- Incontro, regia di Piero Schivazappa (1971)
- Imputazione di omicidio per uno studente, regia di Mauro Bolognini (1972)
- La cugina, regia di Aldo Lado (1974)
- Salvo D'Acquisto, regia di Romolo Guerrieri (1975)
- Con la rabbia agli occhi, regia di Antonio Margheriti (1976)
- L'ultima volta, regia di Aldo Lado (1976)
- La patata bollente, regia di Steno (1979)
- Priest of love, regia di Christopher Miles (1981
- L'ultima volta insieme, regia di Ninì Grassia (1981)
- Casta e pura, regia di Salvatore Samperi (1981)
- Il carabiniere, regia di Silvio Amadio (1981)
- Volare!, regia di Vittorio De Sisti (1997)
- Fondali notturni, regia di Nino Russo (2000)
- Legami di famiglia, regia di Pietro Sagliocco (2001)
- Les parisiens, regia di Claude Lelouch (2004)
- Le courage d'aimer, regia di Claude Lelouch (2005)
- Civico 0, regia di Francesco Maselli (2007)
- L'ultimo Pulcinella, regia di Maurizio Scaparro (2008)
- Passione, regia di John Turturro (2010)
- Scossa, regia Francesco Maselli, Carlo Lizzani, Ugo Gregoretti e Nino Russo (2011)
- Capitan Basilico 2, regia Massimo Morini (2011)
- La meravigliosa avventura di Antonio Franconi, regia di Luca Verdone (2011)
- La macchinazione, regia di David Grieco (2015)
Televisione
- La Sciantosa, regia di Alfredo Giannetti (1971)
- Tutto Esaurito (1973)
- Una città in fondo alla strada, regia di Mauro Severino (1975)
- Massimo Ranieri quasi un autoritratto (1978)
- Storie della camorra, regia di Paolo Gazzara (1978)
- In memoria di una signora amica, regia di Mario Pagano (1978)
- La vela incantata, regia di Gianfranco Mingozzi (1982)
- I ragazzi di celluloide, regia di Sergio Sollima (1983)
- Legati da tenera amicizia, regia di Alfredo Giannetti (1984)
- All'ombra della grande quercia, regia di Alfredo Giannetti (1984)
- Atto d'amore, regia di Alfredo Giannetti (1985)
- Lo scialo, regia di Franco Rossi (1987)
- L'ombra nera del Vesuvio, regia di Steno (1987)
- Fantastico-Cinema, regia di Furio Angiolella (1989)
- Il ricatto, regia di Tonino Valerii (1989)
- La casa dove abitava Corinne, regia di Maurizio Lucidi (1997)
- Il prezzo del denaro, regia di Maurizio Lucidi (1997)
- Angelo nero , regia di Roberto Rocco (1998)
- Ama il tuo nemico, regia di Damiano Damiani (1999)
- Un bacio nel buio, regia di Roberto Rocco (1999)
- Io ti salverò, regia di Mario Caiano (2002)
- Storia di guerra e di amicizia, regia di Fabrizio Costa (2002)
- Camera Cafè, regia di Fabrizio Gasparetto (2005)
- Senza via d'uscita - Un amore spezzato, regia di Giorgio Serafini (2007)
- Filumena Marturano, regia di Franza Di Rosa (2010)
- Napoli Milionaria, regia di Franza Di Rosa (2011)
- Questi fantasmi!, regia di Franza Di Rosa (2011)
- Sabato, domenica e lunedì, regia di Massimo Ranieri (2012)
Doppiaggio
- Romeo & Juliet, regia di Alvin Rakoff (1978) - film TV, voce di Mercuzio
- Il gobbo di Notre Dame, regia di Gary Trousdale e Kirk Wise (1996) - voce di Quasimodo
- Piume di struzzo, regia di Mike Nichols (1996) - voce di Albert Goldman/Starina
- Un topolino sotto sfratto, regia di Gore Verbinski (1997) - voce di Ernie Smuntz
- Il gobbo di Notre Dame II - Il segreto della campana, regia di Bradley Raymond (2002) - voce di Quasimodo
Varietà televisivi
- Doppia coppia (Rai 1: 1970)
- Dal primo momento che ti ho visto (Rai 1: 1976)
- Macchie 'e colore (Rai 1: 1980)
- Fantastico 10 (Rai 1: 1989-1990)
- Splash - Un'estate al massimo (Rai 1: 1991)
- La festa della mamma (Rai 1: 1992)
- Adesso tocca a te...mi raccomando (Rai 1: 1992)
- Siamo tutti invitati (citofonare Calone) (Rai 1: 2001)
- Accussì grande (Canale 5: 2006)
- Tutte donne tranne me (Rai 1: 2007)
- Sogno e son desto (Rai 1: 2014)
- Sogno e son desto 2 (Rai 1: 2014)
- Sogno e son desto 3 (Rai 1: 2016)
Teatro
- Napoli chi resta e chi parte, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1976)
- In memoria di una signora amica, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1976)
- La dodicesima notte, regia di Valli e Giorgio De Lullo (1977)
- Il malato immaginario, regia di Valli e Giorgio De Lullo (1977)
- L'anima buona di Sezuan, regia di Giorgio Strehler (1980)
- Barnum, regia di Mark Bramble (1983)
- Varietà, regia di Maurizio Scaparro (1986)
- Pulcinella, regia di Maurizio Scaparro (1987)
- Rinaldo in campo, regia di Garinei e Giovannini (1988)
- Pulcinella, regia di Maurizio Scaparro (1990-91)
- Liolà, regia di Maurizio Scaparro (1991-92)
- Cantata di Natale, regia di Bruno Garofalo (1992)
- Teatro Excelsior, regia di Maurizio Scaparro (1993)
- L'isola degli schiavi, regia di Giorgio Strehler (1994)
- Le mille e una notte, regia di Maurizio Scaparro (1996)
- Hollywood - Ritratto di un divo, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1998)
- Il grande campione, regia di Giuseppe Patroni Griffi (2000)
- Oggi o dimane (2001)
- Nun è acqua (2003)
- Accussì grande" (2005)
- Tutte donne tranne me, regia di Massimo Ranieri (2007)
- Canto perché non so nuotare...da 40 anni, regia di Massimo Ranieri (2007)
- Polvere di Baghdad, regia di Maurizio Scaparro (2009)
- Canto perché non so nuotare... 500 repliche, regia di Massimo Ranieri (2011)
- L'opera da tre soldi, regia di Luca De Fusco (2011)
- Chi nun ten coraggio nun se cocca ch' 'è femmn belle, regia di Massimo Ranieri (2011)
- Raffaele Viviani Varietà, regia di Maurizio Scaparro (2012)
- Sogno e son desto, regia:Massimo Ranieri (2013)
- Riccardo III, regia di Massimo Ranieri (2013)
Riconoscimenti
- 1968: 7° con la canzone Da bambino
- 1969: 10° con la canzone Quando l'amore diventa poesia
- 1988: 1° con la canzone Perdere l'amore
- 1992: 5° con la canzone Ti penso
- 1995: 15° con la canzone La vestaglia
- 1997: Finalista con la canzone Ti parlerò d'amore
- 1969: 3° con la canzone Se bruciasse la città
- 1970: 1° con la canzone Vent'anni
- 1971: 2° con la canzone Via del conservatorio
- 1972: 1° con la canzone Erba di casa mia
- 2013: Atleta dello Spettacolo
- 1970: David Speciale
- 1970: Attore rivelazione per il film Metello
- Altri riconoscimenti
- 2008: Premio Vittorio De Sica
- 2010: Premio Napoletano-Eccellente nel mondo
- 2010: Premio Beato Angelico
- 2011: Targa nella Strada del Festival di Sanremo in Via Matteotti a Sanremo, per il brano Perdere l'amore
- 2014: Premio Regia Televisiva,categoria Top Ten per Sogno e son desto
- 2015: Premio Regia Televisiva,categoria Top Ten per Sogno e son desto 2
Opere benefiche
- Viene nominato ambasciatore della Fao dal 2002.
- Sostenitore di Operation Smile dal 2007.
- Ha partecipato alla canzone Domani 21/04.2009, canzone dedicata alla tragedia dell'Abruzzo e il ricavato della vendita di questa canzone sarà destinato a ricostruire il conservatorio ed il teatro de L'Aquila.
- Nel 2013 incide la canzone "Come puoi", assai gradita dalla Chiesa Brasiliana per la Giornata Mondiale della Gioventù. Progetto benefico dei fratelli calabresi Maurizio e Piero Scicchitano, l'opera è dedicata a Papa Francesco.
Impegno politico
Per tutti gli anni Novanta è il primo firmatario degli appelli al voto per Rifondazione Comunista e nel maggio 2009 ha aderito all'appello a votare la lista unitaria comunista (PRC, PdCI e Socialismo 2000) insieme ad altri personaggi pubblici[7].
Note
- ^ IL MONDO DEI DOPPIATORI - La pagina di MASSIMO RANIERI
- ^ http://www.rockol.it/news-52902/comunicato-stampa-nuovo-tour-per-massimo-ranieri
- ^ Gigi Vesigna, Sorprese VIP, in Oggi, 5 giugno 2013, p. 74-80.
- ^ «Avevo un cuore che ti amava tanto», su rumors.blog.rai.it.
- ^ Penso che un Sogno così: Serata omaggio a Domenico Modugno
- ^ My Way.com
- ^ Un'altra Europa
Bibliografia
- Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Il dizionario della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Ranieri, Massimo, di Enzo Giannelli, pagg. 1433-1435
- Autori Vari (a cura di Enrico Deregibus), Dizionario completo della canzone italiana, Giunti editore (2006)
- Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Massimo Ranieri, pag. 864
- Massimo Ranieri, Mia madre non voleva (autobiografia di Giovanni Calone, che sarei io), edizione Rizzoli (2007)
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Massimo Ranieri
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Massimo Ranieri
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su massimoranieri.it.
- MySpace Ufficiale di Massimo Ranieri, su myspace.com.
- Space Ufficiale di Massimo Ranieri, su m-ranieri-spaceufficiale.spaces.live.com.
- Space Ufficiale con i testi delle canzoni interpretate da Massimo Ranieri, su m-ranierilyricsufficiale.spaces.live.com.
- (EN) Massimo Ranieri, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50408259 · ISNI (EN) 0000 0003 6865 1224 · SBN CFIV139474 · Europeana agent/base/82066 · LCCN (EN) no98019895 · GND (DE) 133155285 · BNE (ES) XX894383 (data) · BNF (FR) cb13938571k (data) |
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