Caffè Camparino

Sedute due persone ordinando due semplici campari per la modica cifra di 30 euro

Il Caffè Camparino è un celebre bar situato a Milano, in Galleria Vittorio Emanuele II, sull'angolo verso Piazza Duomo.

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Il Caffè Camparino.

Storia

Nel 1867 Gaspare Campari si insedia con abitazione, ristorante e bottiglieria nell'appena inaugurata Galleria Vittorio Emanuele II alla presenza del Re. Nel 1915 viene aperto il bar Camparino i cui interni furono concepiti e realizzati da Eugenio Quarti.

Nelle notti del 13 e del 15 agosto 1943 la Galleria è colpita dai bombardamenti aerei degli Alleati. Nello stesso anno la licenza del bar-caffè è rilevata da Guglielmo Miani, un sarto pugliese arrivato a Milano nel 1922.

Nell'ottobre 1983 viene sottoscritto un accordo fra la società Davide Campari-Milano Spa e la esercizi Galleria S.a.S. con il quale viene concesso la facoltà di utilizzare il nome "Camparino" come insegna del bar-caffè sito in Galleria. L'accordo verrà rinnovato il 3 dicembre 1990 e cesserà il 30 gennaio 1996.

Nel 1990 il bar viene ampliato, incorporando anche i locali dell'ex Libreria dello Stato. Il 3 gennaio 2012 dopo 16 anni ritorna in Galleria l'insegna del Camparino, firmata da Ugo Nespolo.

Curiosità

  • Il Caffè Camparino dal 1867 ha registrato ben 87 rotture di vetrine da parte dei dimostranti politici che facevano scorribande sotto i portici di piazza del Duomo e in Galleria.

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