Carniola

provincia tradizionale slovena

La Carniola (italiano antico: Cragno, sloveno: Kranjska, tedesco: Krain, friulano: Cragn) è una regione storica collocata tra il Friuli, la Carinzia, la Stiria, la Croazia e l'Istria, che ha costituito il nucleo fondante dell'attuale stato sloveno.

Lo stemma della Carniola
La denominazione "Carniola" viene usata solo in un contesto storico.
Attualmente la regione risulta divisa in
Alta Carniola/Gorenjska (2a),
Carniola interna/Notranjska (2b),
Bassa Carniola/
Dolenjska e Carniola Bianca/Bela krajina (2c).

La sua capitale storica, Lubiana, è oggi la capitale della Repubblica di Slovenia e rappresenta, assieme all'area circostante, la regione economica più propulsiva del Paese e il suo centro economico, culturale e politico.

Nei secoli passati, sotto il dominio degli Asburgo, rappresentava la provincia dove la comunità slovena occupava quasi tutto il territorio, eccetto i maggiori centri cittadini, come Lubiana (in tedesco Laibach), Maribor (Marburg an der Drau) e Celje (Cilli), dove prevaleva la cultura dell'etnia tedesca.

Nella Stiria e nella Carinzia, difatti la popolazione slovena era, nel complesso, una parte minoritaria insieme ai tedeschi e i nuclei maggioritari si concentravano nelle zone meridionali.

Nelle tre province (Gorizia e Gradisca, Trieste e Istria) che comporranno definitivamente a metà ottocento il Litorale austriaco, l'etnia slovena era concentrata prevalentemente nella Valle dell'Isonzo, negli altopiani carsici e nei contadi dell'Istria settentrionale, accanto alla popolazione italiana nettamente maggioritaria nella Bassa friulana, nel centro di Trieste e nelle cittadine costiere (con gli immediati dintorni) dell'Istria settentrionale. Sempre nella penisola istriana esistevano piccoli gruppi di sloveni anche nella zona a Sud del confine etnico con i croati, che corre sostanzialmente lungo il fiume Dragogna.

Quasi allo stesso modo nell'Oltremura, appartenente dopo il 1867 alla parte ungherese (la Transleithania) della ormai Duplice Monarchia, la maggioranza era degli ungheresi.

Per questa ragione, come per il suo posizionamento geografico, la regione assunse gradualmente, a partire dal XVI. secolo, una posizione di centralità tra i territori popolati da sloveni. Tra il seicento e l'Ottocento, la denominazione "carniolino" o "cragnolino" (slov. Kranjec, kranjski) venne usata, particolarmente negli ambienti letterari, come sinonimo per l'intero popolo sloveno e la sua lingua.

Storia

La Carniola è stata menzionata per la prima volta nel 973 come parte della Carinzia ed è diventata contea nel 1002. Nel 1335 è passata sotto il domino degli Asburgo che ne estesero il territorio al litorale carsico e alla parte nord-orientale della penisola istriana. Nel 1364 venne proclamata Ducato del Sacro Romano Impero.

 
Estensione della Carniola nel 1794

Dopo la prima guerra mondiale la maggior parte (transalpina) della Carniola passò al nuovo Regno di Jugoslavia, mentre la parte occidentale (cisalpina) della regione, cioè l'estrema Carnia orientale tra i fiumi Isonzo e Idria e la cresta delle Alpi Giulie, con le cittadine di Tolmino, Caporetto, Plezzo e Tarvisio, e gli altopiani del Carso con la Bainsizza e la Selva di Tarnova e le cittadine di Postumia, Iliriska Bistrica, Idria, Vipacco e Sturie, fu annessa all'Italia. Con questa scissione, la Carniola cessò di esistere come regione politica.

Dopo la seconda guerra mondiale passò alla Jugoslavia anche la parte di Carniola precedentemente annessa all'Italia, ad eccezione dell'area dei laghi di Fusine, in comune di Tarvisio.

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